Il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche: il pacchetto delle direttive UE e la disciplina nazionale di recepimento Avv. Maurizio.

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Il nuovo quadro regolamentare per le comunicazioni elettroniche: il pacchetto delle direttive UE e la disciplina nazionale di recepimento Avv. Maurizio MENSI Direttore Servizio Giuridico Capri, 28 settembre 2004

Il “nuovo” quadro comunitario di riferimento I lavori preparatori 10 novembre 1999: comunicazione della commissione europea: “verso un nuovo quadro delle infrastrutture e dei servizi per le comunicazioni elettroniche – la “review 1999”e consultazione pubblica 12 luglio 2000: pubblicazione di cinque proposte di direttiva della commissione europea (direttive “quadro”, “autorizzazioni”, “accesso”, “servizio universale”, “dati personali”) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Il nuovo quadro comunitario di riferimento I testi adottati Quattro direttive (“Quadro”, “Autorizzazioni”, “Accesso”, “Servizio universale”) del 7 marzo 2002, da trasporre entro il 24 luglio 2003 La direttiva “Dati personali” del 12 luglio 2002, da trasporre entro il 24 luglio 2002 La decisione “Spettro Radio”, in tema di frequenze, adottata il 7 marzo 2002 Linee Guida della Commissione europea dell’11 luglio 2002, per l’analisi di mercato e la valutazione del significativo potere di mercato ai sensi del nuovo quadro normativo Raccomandazione della Commissione dell’11 febbraio 2003, relativa ai mercati rilevanti dei prodotti e dei servizi suscettibili di una regolamentazione ex ante ai sensi della direttiva Quadro Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

L’obiettivo delle direttive della “Review 99” La convergenza nei settori delle telecomunicazioni, dei media e delle tecnologie dell’informazione Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Gli effetti sulla regolazione Conferma del principio della regolazione di settore Creazione di un quadro armonizzato per le reti Separazione della disciplina dei mezzi di trasmissione dalla disciplina dei contenuti Transizione ad un regime di autorizzazioni generali Analisi e definizione dei mercati rilevanti e degli operatori SMP Rafforzamento del ruolo di armonizzazione della Commissione Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

L’ambito di applicazione I servizi relativi ai contenuti sono esclusi dalla disciplina del nuovo quadro (contenuti audiovisivi, servizi della società dell’informazione) I servizi di comunicazione elettronica (telefono, fax, e-mail) Reti di comunicazione elettronica (reti terrestri fisse, mobili, satellitari, reti televisive via cavo, reti per l’emittenza radiotelevisiva, sistemi per il trasporto della corrente, Internet) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Le Autorità Nazionali di Regolamentazione (ANR) Struttura Poteri Indipendenza e neutralità Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

ANR Funzioni e competenze Obiettivi e principi dell’attività regolamentare (art. 8 dQ): Promozione dei mercati aperti e competitivi Contributo allo sviluppo del mercato interno Tutela degli interessi dei cittadini europei Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

ANR Funzioni e competenze Nuove procedure (artt. 3, 6 e 7 dQ): Consultazione con gli operatori del mercato, con le altre ANR, con la Commissione europea Cooperazione con l’Autorità Antitrust Raccolta di informazioni presso gli operatori Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Responsabilità delle ANR Accesso ai documenti e obbligo di motivazione (artt. 5 e 7.1 dQ) Diritto di ricorso giudiziale avverso le decisioni delle ANR (art. 4 dQ) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

L’armonizzazione comunitaria Il ruolo della Commissione europea Gli strumenti del coordinamento Il Comitato per le comunicazioni Il Gruppo dei regolatori europei Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

I meccanismi di consolidamento del mercato interno Potere di intervento della Commissione sulle decisioni delle ANR che influenzino gli scambi tra gli Stati membri Potere di richiedere alle ANR il ritiro delle decisioni sulla definizione del mercato e sull’individuazione della SMP Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Chi può essere regolato? Gli operatori con dominanza singola o congiunta con condotte indipendenti dai concorrenti, dai clienti e dagli utenti finali (art. 14.2 dQ) Connessione tra due mercati contigui che consente il rafforzamento del potere di mercato (art. 14.3 dQ) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedura ex art. 7 dQ Commenti della Commissione   Le ANR tengono nel massimo conto i commenti della Commissione Creazione di barriere a singoli mercati o dubbi di compatibilità con le norme comunitarie Le NRA tengono nel massimo conto i commenti della Commissione creazione di barriere a singoli mercati o dubbi di compatibilità con le norme comunitarie Il progetto di decisione non può essere adottato per due mesi Ritiro del progetto di decisione   Adozione di una decisione vincolante Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004 12

Obbligazioni che possono essere imposte alle imprese SMP Controllo dei prezzi, incluso l’orientamento ai costi  Trasparenza Separazione contabile Non discriminazione Obbligo di specifiche “facilities” Accesso obbligatorio a specifiche “facilities” Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedura d’infrazione ex art. 226 del Trattato  Misure Nessuna misura 1.Lettera di messa in mora 2.Parere motivato 3.Ricorso alla Corte di giustizia 4.Pronuncia della Corte Mancata ottemperanza Ottemperanza Lettera amministrativa (richiesta di informazioni) Nessuna azione In caso di mancata attuazione: procedura ex art. 228 Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Il Codice delle comunicazioni elettroniche Decreto legislativo 1° agosto 2003 entrato in vigore il 16 settembre 2003

Il parere reso dall’Autorità al Ministero il 16 maggio 2003 Il ruolo e le competenze dell’Autorità (i requisiti di indipendenza ed imparzialità); obiettivi e principi della regolamentazione (artt. 7, 8, 13, della direttiva Quadro e artt. 7 e 13 del codice); Interconnessione, frequenze, controllo normativi sui servizi Le risorse finanziarie dell’Autorità (rif. art. 2, legge n. 481/95) Le sanzioni (la depenalizzazione del reato di cui all’art. 195 del d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156) e le abrogazioni (art. 1, comma 16, e art. 4, legge n. 249/97) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

La struttura del Codice delle comunicazioni elettroniche Il decreto legislativo n. 259/2003 è composto da 221 articoli, ripartiti in sei Titoli: Titolo I, Disposizioni generali e comuni Titolo II, Reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico Titolo III, Reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato; Titolo IV, Tutela degli impianti sottomarini di comunicazione elettronica; Titolo V, Impianti radioelettrici; Titolo VI, Disposizioni finali Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Le norme abrogate Articolo 218 d.lgs. N. 259/2003 Il “vecchio” codice postale (d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156), modificato e parzialmente abrogato Tutte le norme superate dal nuovo quadro regolamentare comunitario (es. d.P.R. n. 318/1997, che dava attuazione a ben sei direttive comunitarie; d.P.R. n. 77/2001, di attuazione delle direttive 97/51/CE e 98/10/CE) Artt. 1, co. 16, 4 e 5 legge n. 249/1997, sulla collaborazione con le Autorità e le amministrazioni di altri Stati membri, sulle reti e i servizi di tlc, su interconnessione, accesso e servizio universale. Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

I rapporti tra Autorità, Ministero e Antitrust La consultazione e la cooperazione ai sensi del nuovo quadro regolamentare sulle comunicazioni elettroniche

I rapporti con il Ministero delle comunicazioni Il riparto di competenze ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche e gli accordi di collaborazione

Il riparto di competenze fra Autorità e Ministero, alla luce del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366 Le competenze in materia di “controllo del mercato, vigilanza sul rispetto delle normative di settore e applicazione delle sanzioni” (art. 32 ter del d.lgs. n.300/99)

Le funzioni del Ministero e dell’Autorità Articolo 1 d.lgs. n. 259/2003 L’Agcom è definita ANR, come previsto dalla dQ, anche ai fini della notifica alla Commissione europea Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Attribuzioni del Ministero Attribuzioni dell’Autorità Articolo 7 Attribuzioni del Ministero quelle derivanti dal d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300, come modificato dal d.l. 12 giugno 2001, n. 217, convertito con modifiche nella legge 3 agosto 2001, n. 317 quelle derivanti dal d.l. 2 gennaio 2001, n. 5, conv. in legge 20 marzo 2001, n. 66, e legge 16 gennaio 2003, n. 3 Attribuzioni dell’Autorità quelle derivanti dalla legge 14 novembre 1995, n. 481 e successive modifiche e integrazioni quelle derivanti dalla legge 31 luglio 1997, n. 249 e successive modifiche e integrazioni Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Il riparto di competenze tra Ministero e Autorità Alcuni esempi

Il cd. “Trading” delle frequenze (Art Il cd. “Trading” delle frequenze (Art. 14, Gestione delle radiofrequenze per i servizi di comunicazione elettronica, del Codice) La procedura per limitare il numero dei diritti d’uso da concedere per le frequenze (art. 29 del Codice) La competenza sanzionatoria (art. 98) e l’osservanza delle condizioni dell’autorizzazione generale, dei diritti d’uso e degli obblighi specifici (art. 32) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

I principi sui rapporti interistituzionali nel Codice delle comunicazioni elettroniche Cooperazione con Mincom, Antitrust, Commissione europea (art. 8) Comunicazione di informazioni (art. 10) Meccanismo di consultazione e trasparenza (art. 11) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Gli accordi di collaborazione tra Autorità e Ministero Accordo di collaborazione del 28 gennaio 2003 Accordo tra il Ministero delle Comunicazioni 30 giugno 2004, Collaborazione fra il Ministero delle comunicazioni e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, relativamente allo svolgimento di attività di competenza dell’Autorità, ovvero di interesse comune, GU n. 162 del 13.7.2004 Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

I rapporti con l’Antitrust L’accordo di collaborazione ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche

La collaborazione con l’Antitrust Parere dell’Autorità sui provvedimenti dell’Antitrust (art. 1, comma 6, lett. c, n. 11, legge n. 249/97) Accordo di collaborazione del 28 gennaio 2004, come previsto negli articoli 8, 14 e 19 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Struttura dell’accordo di collaborazione del 28 gennaio 2004 Cooperazione e procedura di consultazione per l’analisi dei mercati (art. 1) Parere dell’Antitrust sul trasferimento delle radiofrequenze (art. 2) Procedura per lo scambio di informazioni e accesso ai documenti (art. 4) Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedura di cooperazione e consultazione per l’analisi dei mercati (art. 1) Consultazione delle parti interessate Trasmissione dall’Agcom all’Agcm del progetto di misura per determinare se imporre, mantenere, modificare o revocare obblighi a carico degli operatori, sulla base dell’analisi dei mercati Parere (obbligatorio, non vincolante) dell’Agcm entro 45 gg. dalla ricezione della richiesta Possibile ulteriore richiesta d’informazione dall’Agcm all’Agcom – è possibile solo una interruzione del termine Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedura per lo scambio di informazioni (art. 4) Agcom e Agcm possono scambiarsi informazioni, anche confidenziali, relative agli operatori La richiesta di informazioni potrebbe rendersi necessaria per l’applicazione delle disposizioni regolamentari sulle comunicazioni elettroniche Nel rispetto dell’informazione condivisa, l’autorità ricevente deve assicurare lo stesso livello di confidenzialità assicurato dall’autorità originariamente in possesso dell’informazione Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Delibera n. 453/03/CONS sulla consultazione pubblica Art. 6 dQ Art. 11 del decreto legislativo n. 259/2003 (attuato con Delibera n. 453/2003/CONS del 21 gennaio 2004) Agcom, quando vuole adottare provvedimenti con un impatto significativo sul mercato di riferimento, dà alle parti interessate l’opportunità di presentare osservazioni sul progetto di misura in un termine non inferiore a 30 giorni dalla notificazione alle parti interessate del progetto di misura Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Struttura della Delibera n. 453/03/CONS Ambito di applicazione e finalità Adozione di misure per l’imposizione, il mantenimento, la modifica, la revoca delle obbligazioni a carico degli operatori Definizione dei mercati Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedure di selezione competitiva o comparativa per l’ assegnazione di radio frequenze e numeri con eccezionale valore economico Obbligazioni di accesso e interconnessione, disposizioni sui sistemi di accesso condizionato Altre procedure per l’adozione di provvedimenti di contenuto generale o normativo Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Documenti che devono essere pubblicati nell’ambito della procedura di consultazione ex del. 453/03/CONS L’avvio della procedura di consultazione Il progetto di misura I risultati della procedura di consultazione Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Procedura di consultazione ex del. 453/03/CONS Comunicazione dell’avvio della consultazione alle parti interessate Nel termine di 30 giorni dalla comunicazione le parti possono inviare osservazioni e commenti o chiedere un’audizione Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

3. Comunicazione alle parti dei risultati della consultazione e trasmissione all’Agcm del progetto di misura 4. Agcm rende parere sul progetto di misura entro 45 giorni dalla ricezione della richiesta di parere da parte di Agcom Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

5. Trasmissione del progetto di misura alla Commissione europea 6 5. Trasmissione del progetto di misura alla Commissione europea 6. Commenti della Commissione europea 7. Adozione di misure nei confronti degli operatori Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Verso la convergenza degli obiettivi e degli strumenti di tutela Il Codice delle comunicazioni elettroniche e la cd. legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

La radiotelevisione La situazione attuale Le pronunce della Corte costituzionale nn. 420/1994 e 466/2002 Il messaggio del Presidente della Repubblica del 16 dicembre 2003 di rinvio alle Camere del p.d.l. cd. Gasparri La Relazione annuale dell’Autorità del 9 luglio 2004 Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Il d.lgs. n. 259/2003 e la l. n. 112/2004 Gli obiettivi comuni Il pluralismo nei media La valorizzazione delle autonomie territoriali La piena concorrenzialità dei mercati Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Il pluralismo dei media I mezzi della tutela Distinzione tra la disciplina dei fornitori di reti e la disciplina dei fornitori di servizi e contenuti Neutralità tecnologica Transizione dal regime concessorio al regime autorizzatorio Il cd. trading delle frequenze La televisione digitale terrestre Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

Le autonomie territoriali Valorizzazione del nuovo assetto dei rapporti Stato – Regioni – Enti locali, come risulta dalla modifica del Titolo V Costituzione Riconoscimento della competenza concorrente di Stato e Regioni in materia di “ordinamento delle comunicazioni”, ex art. 117 Cost. Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004

La piena concorrenzialità Regolamentazione dell’accesso alle reti La moltiplicazione delle frequenze Gli incentivi statali per l’acquisto dei decoder e la tutela dei consumatori-utenti finali Avv. Maurizio Mensi Servizio Giuridico 28 settembre 2004