DEVIANZA MINORILE –ANALISI DI UNA INDAGINE SUL CAMPO

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DEVIANZA MINORILE –ANALISI DI UNA INDAGINE SUL CAMPO DR. GABRIELE CINTI – CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DELLA PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI – UNIVERSITA’ DEL SALENTO DEVIANZA MINORILE –ANALISI DI UNA INDAGINE SUL CAMPO

DEVIANZA MINORILE Vengono definiti comportamenti devianti quelle condotte che vanno contro le norme, i valori ed i principi della comunità sociale di appartenenza. Il termine devianza si riferisce quindi ad un insieme eterogeneo di comportamenti dall’aggressione al furto, dal danneggiamento al vandalismo accomunati dalla loro valenza trasgressiva. Solo in parte tali condotte vengono a coincidere con i comportamenti delinquenziali che assumono i caratteri estremi dell’illegalità e coinvolgono le autorità giudiziarie e di polizia

DEVIANZA MINORILE - GLOSSARIO Arresto La misura detentiva prevista per gli autori di reati contravvenzionali. (Codice di procedura penale) Autorità giudiziaria L’autorità preposta all’amministrazione della giustizia penale, civile e amministrativa Azione penaleL’attività promossa dal pubblico ministero quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione della notizia di reato. (Codice di procedura penale )Centri di prima accoglienza Le strutture che ospitano i minorenni arrestati ofermati fino all’udienza di convalida. (Codice di procedura penale) Condotta: con questo termine viene definito quello che deriva da tutto quel complesso di attegiamenti che un individuo assume come propri e/o come risposta agli stimoli esterni nelle varie situazioni in cui si trova e che provocano specifiche ed a volte impreviste reazioni Corte d’appello Ha sede in ogni capoluogo di distretto; è organo collegiale e si articola in sezioni civili e penali. Ha competenza, in materia civile e penale, a giudicare delle impugnazioni avverso le sentenze appellabili del tribunale. Costituisce organo di appello per le sentenze in materia di lavoro emesse dal tribunale in primo grado, a seguito della riforma del giudice unico. Ha inoltre competenza diretta in alcune materie, qualiriconoscimento di sentenze straniere, riabilitazioni eccetera. In ogni corte di appello è costituita una sezione speciale per i minorenni, che giudica sull’appello delle decisioni dei tribunali dei minorenni sia in sede civile che penale.Un’altra sezione speciale funziona da corte di assise di appello e giudica sugli appelli avverso le sentenze della corte di assise Criminalità minorile: si intende l’ insieme dei fatti che portano al reato i giovani tra i 14 ed i 18 anni non compiuti

.Delitto Il reato per il quale è prevista la pena principale della reclusione e della multa e una serie di pene accessorie (ad esempio interdizione dai pubblici uffici). (Codice di procedura civile) Devianza Minorile: Vengono definiti comportamenti devianti quelle condotte che vanno contro le norme, i valori ed i principi della comunità sociale di appartenenza. Il termine devianza si riferisce quindi ad un insieme eterogeneo di comportamenti dall’aggressione al furto, dal danneggiamento al vandalismo accomunati dalla loro valenza trasgressiva. Imputazione Il reato o complesso di reati attribuiti a carico della persona indagata al momento dell’inizio dell’azione penale. (Codice di procedura penale) Istituti di prevenzionee di pena I penitenziari dove viene scontata la detenzione sia in custodia cautelare che in esecuzione di pena a seguito di condanna definitiva. (Ordinamento penitenziario) Minore : per l'ordinamento giuridico è soggeto di diritto, ed essendo considerato incapace di intendere e volere fino al compimento della maggiore età, va tutelato sia da chi ne ha la potestà in quanto genitore o tutore), sia dai servizi sociali.Risulta imputabile al momento in cui diviene autore di reati nella fascia di età compresa tra i 14 ed i 18 anni non compiuti Procedimento penale L’insieme di fasi e di atti volti ad accertare e affermare la responsabilità penale in ordine a un determinato comportamento che l’ordinamento giuridico configura come reato. (Codice di procedura penale) Reato Il delitto o contravvenzione previsto dal codice penale e dalle leggi speciali in materia penale. (Codice di procedura penale) Reclusione La misura detentiva prevista per gli autori dei delitti. (Codice di procedura penale) Tribunaleper i minorenni L’organo giudiziario costituito in ogni capoluogo di distretto di corte di appello. In materia civile ha competenza esclusiva nell’adozione di minorenni. In materia penale è competente per tutti i reati commessi dai minori di 18 anni.

TIPOLOGIE DELLA DEVIANZA MINORILE tradizionale” che riguarda i giovani di periferia ”mafiosa” ossia ragazzi inseriti in gruppi criminali di stampo mafioso (soprattutto giovani del sud)  “straniera” cioè riguardante i ragazzi stranieri (arrivati in Italia negli anni 90) soprattutto nomadi specializzati in furti di appartamento, nordafricani, albanesi e dell'est specializzati nello spaccio di droga  “malessere dal benessere” un modello di devianza che non nasce da contesti disagiati bensì da un contesto benestante povero di valori e che ha smarrito il senso dei legami familiari, dove regna il consumismo e la cultura dell'iper lavoro  “bullismo nelle scuole” e “violenza negli stadi” che sono devianze intermedie tra le prime e il malessere del benessere. 

ALCUNE CAUSE DELLA DEVIANZA MINORILE Dispersione scolastica e/o Insuccesso scolastico Cattive compagnie e/o vicinanza a gruppi di pari devianti Ambiente con elevato “degrado sociale” Immaturità psicologica e/o cause psicopatologiche Provenire da una famiglia multiproblematica

DEVIANZA MINORILE UNA INDAGINE IN PROV. DI LECCE Campione di riferimento:n. 794 alunni di terza media Comuni interessati:Casarano, Collepasso,Matino,Parabita, Ruffano, Supersano, Taurisano Modalità dell’indagine: questionario autocompilato Coordinamento dell’indagine: Dott.ssa Maria Cristina Faggiano- Assistente Sociale Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Lecce Le successive tabelle sono state estrapolate dal libro “Violenza,aggressità bullismo” a cura di Salvatore Colazzo Ed. Amaltea 2008 viene riportato il solo dato statistico finale I dati non sono differenziati per sesso e per comune di residenza poiché le differenziazioni emerse sono risultate ininfluenti rispetto ai fini perseguiti

SCOPO DELL’INDAGINE Il questionario è stato strutturato in modo da raccogliere dagli adolescenti le seguenti informazioni Sulla rappresentazione dei ragazzi oggetto della ricerca, alle soglie dell’età imputabile, rispetto a cio’ che si configura come reato Sulla commissione da parte di questi di comportamenti a rischio Sull’attenzione degli adulti e sulle risposte educative ricevute Sulla propensione a ricommettere queste azioni Sulle motivazioni che, secondo loro, possono spingere un adolescente a commettere reati

COS’E’ UN REATO UN COMPORTAMENTO PERICOLOSO 50,49 UN COMPORTAMENTO VIETATO DA POLIZIA O CARABINIERI 31,65 UN COMPORTAMENTO VIETATO DAI GRANDI 9,53 ALTRO 4,82 NON SO 3,5 TOTALE 100

A)QUALI TRA QUESTI COMPORTAMENTI E’ UN REATO B)TIPOLOGIE DI COMPORTAMENTI ATTUATI IMPORRE LE PROPRIE IDEE AI RAGAZZI PIU’ DEBOLI ANCHE CON LA FORZA 17,63 6,19 DISTRUGGERE I BANCHI LE ATREZZATURE SCOLASTICHE 16,32 13,66 RUBARE QUALCOSA(PENNE GIORNALI…)AGLI AMICI 13,69 27,87 MARINARE LA SCUOLA 11.94 11,48 DANNEGGIARE LE PANCHINE 10.95 FUMARE 9,97 26,23 BERE BIRRA E LIQUORI CON GLI AMICI 7,45 22,4 DIRE PAROLACCE OFFENSIVE ALLE PERSONE 7,12 35,7 A B MOLESTARE LE RAGAZZE 85,43 5,28 RUBARE QUALCOSA NEI SUPERMERCATI 68,13 12,93 ASSUMERE SOSTANZE TOSSICHE 47,65 - - PICCHIARE UN COETANEO 47,32 26,78 SCRIVERE SUI MURI E SUI MONUMENTI 32,31 22,04 MINACCIARE AL TELEFONO LE PERSONE ANTIPATICHE 29,24 4,55 DANNEGGIARE I SEGNALI STRADALI ED I PALI DELLA LUCE 27,38 5,63 ANDARE IN MOTORINO SENZA CASCO 25,08 53,55 LE DOMANDE PREVEDONO PIU’’ RISPOSTE . LA PERCENTUALE E’ CALCOLATA SUL CAMPIONE TOTALE DEI RAGAZZI

HAI MESSO IN ATTO QUALCUNO DEI COMPORTAMENTI SUDDETTI SEI STATO PUNITO..SE SCOPERTO NO 39,88 QUALCHE VOLTA 33,07 SI 27,05 TOTALE 100 SI 67 NO 33 RIFARESTI QUELLO CHE HAI FATTO SI 40 NO 60

PERCHE’ I RAGAZZI COMMETTONO REATI PER SEGUIRE GLI AMICI 78,31 PER FARSI BELLI 46,55 PERCHE’ NON SI RENDONO CONTO DEL PERICOLO 39,76 PERCHE NON HANNO SOLDI PER COMPERARE LE COSE CHE VOGLIONO 37,02 AMANO IL RISCHIO 18,76 PERCHE’ PENSANO CHE QUEI COMPORTAMETI NON SONO REATI 10,95 PERCHE’ SI SENTONO SOLI 9,75 PERCHE’ SONO UBRIACHI 6,02 PERCHE’ SI ANNOIANO 4,27 ALTRO 1,33 LA DOMANDA PREVEDE PIU’’ RISPOSTE . LA PERCENTUALE E’ CALCOLATA SUL CAMPIONE TOTALE DEI RAGAZZI

BIBLIOGRAFIA CONTATTI VIOLENZA,AGGRESSIVITA’, BULLISMO – considerazioni teoriche ed indagini sul campo – a cura di Salvatore Colazzo – Amaltea Edizioni 2008 CONTATTI Dr. GABRIELE CINTI – 071 -50117356 sportellomobbing@libero.it gabriele.cinti@regione.marche.it NOTA – ad integrazione del presente video a breve verrà presentanto con le stesse modalità un progetto per la creazione di uno sportello di ascolto e prevenzione della devianza minorile