La promozione delle minoranze linguistiche locali in Trentino

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La riforma del Titolo V della Costituzione
Advertisements

TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
La terza lingua ufficiale della Confederazione Jean-Luc Egger
Le attività istituzionali dellINVALSI Anna Maria Caputo Ricercatore Frascati, 8 novembre 2005.
Il report sociale Carla Donnini - Roma, 28 Ottobre 2009
Ordinamento della PROVINCIA AUTONOMA di TRENTO
Welfare State “Sistema sociale basato sull’assunzione da parte di uno stato politico di responsabilità primarie per il benessere sociale e individuale.
Bloc ed oggetto del giudizio i casi belga e svizzero.
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
Corso di Formazione per Dirigenti e Funzionari dei Comuni del Veneto Diritti Umani nelle Città dalla Carta Europea alle esperienze degli Enti locali del.
Le fonti del diritto I diversi atti normativi
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Diritto di accesso e privacy
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli Enti locali
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche
Settore Igiene e Sicurezza del Lavoro ASL Roma B M. Giuseppina Bosco Convegno Ligiene del lavoro quale rilevante prevenzione nella pubblica amministrazione.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
Le risorse informative di fonte regionale Maria Grazia Vecchio Perugia, 25 settembre 2006.
LE LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Ufficio per l’integrazione degli alunni stranieri.
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
ATTORI DELLA PROTEZIONE DEL MINORE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DEI SUOI DIRITTI.
Testo unico enti locali Art. 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n Il presente testo unico contiene i princìpi e le disposizioni in materia di ordinamento.
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
Lezione n. 10 – Il Catalogo Bibliografico Trentino
Area Programmazione e Controllo REGIONE TOSCANA Settore Strumenti della programmazione regionale e locale La programmazione regionale: principi, finalità
Perché le scuole laziali dovrebbero dialogare con la Regione Lazio? Perché la Regione Lazio dovrebbe dialogare con le scuole laziali? Cosa succede con.
Criteri e parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche (CdM 18/12/008) 1. tra 500 e 900 unità 2. limite massimo di 900 alunni non si.
La legge Stanca: principi ed attuazione Dott. Antonio De Vanna Responsabile dellUfficio accessibilità dei sistemi informatici Treviso 16 dicembre 2004.
Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
Funzioni e competenze del Consiglio d’Istituto
RIFERIMENTI NORMATIVI : Il 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni è disciplinato da fonti normative comunitarie e nazionali: - Normative.
Il cittadino e la Pubblica Amministrazione Il ruolo del difensore civico.
La comunicazione tra scuola servizi sociali e socio sanitari Comune di Torreglia.
Dott.ssa Paola Fierli . USP Lecco
1 Dal DPCM 25 gennaio 2008 Capo VI Disposizioni finali Articolo 15 Fase transitoria 1.Per il triennio 2007/2009, i percorsi di istruzione e formazione.
Maurizio. interno. it I livelli di responsabilità dellICT nella pubblica amministrazione centrale dopo i recenti provvedimenti normativi Chi.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Esperto di E-government dello sviluppo locale (A.A. 2003/2004) Università di Pisa, Facoltà di scienze politiche 14 dicembre 2004 L'amministrazione elettronica.
Testi unici compilativi in materia di minoranze
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
Comenius Regio Y.E.S. Bologna, 26 aprile 2010 COMENIUS REGIO.
Programma di integrazione sociale e scolastica di cittadini non comunitari III ANNUALITA LARCOBALENO DELLA CITTADINANZA NELLA VENEZIA ORIENTALE 18 APRILE.
Lezione n. 3 La repubblica delle autonomie
ASSEMBLEA UNITARIA DEL PERSONALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DEL TRENTINO C.G.I.L C.I.S.L. U.I.L SALA della COOPERAZIONE 12 novembre 2010.
1 Il tavolo di concertazione istituzionale è stato istituito per la prima volta con Protocollo d’intesa sottoscritto nell’aprile 2001 e successivamente.
La storia di un percorso
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. Monaci” Soriano nel Cimino Anno scolastico
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Le Consulte Regionali per i beni culturali ecclesiastici Loro ruolo e azione sul territorio Roma, 3 – 6 ottobre 2011 CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA Corso.
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI E SCUOLA Accentramento delle funzioni in capo all’amministrazione dello Stato. Esigenza di un intervento del legislatore che.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
10 I Comuni I COMUNI operano attraverso un Consiglio comunale (organo deliberativo), una Giunta (organo esecutivo) e un Sindaco, che rappresenta il Comune.
Amministrazione trasparente
L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA
L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA
ROUND TABLE “GOOD PRACTICES, CULTURAL AND TERRITORIAL SELF – GOVERNMENT AND CROSS – BORDER COOPERATION” TRENTO 29 settembre 2015 MIRELLA FLORIAN.
Il sistema delle fonti e la disciplina del turismo
La locuzione “pubblica amministrazione” in diritto, identifica l'insieme degli enti pubblici che concorrono all'esercizio ed alle funzioni dell'amministrazione.
1 AUTONOMIA STATUTARIA E POTESTA’ REGOLAMENTARE A cura del Dott. Giovanni Di Pangrazio.
ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA DIRETTA NEGLI ENTI LOCALI Dr. Roberto Montagnani A.A. 2013/14.
Diritto internazionale e diritto interno
Transcript della presentazione:

La promozione delle minoranze linguistiche locali in Trentino PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio per la Promozione delle Minoranze Linguistiche Locali Servizio au zo halta di mindarhaitn vo dar provinz vo Tria Servisc per la Promozion de la mendranzes linguistiches locales Omt za unterstitzn de lokaln sprochminderhaitn Via Gazzoletti, 2 - 38100 Trento Tel. 0461 493408 - fax 0461 493407 e-mail: serv.minoranzelinguistiche@provincia.tn.it Internet:: www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it

MAPPA DELLE MINORANZE LINGUISTICHE LOCALI Cianacei / Canazei Ciampedel / Campitello di Fassa Mazin / Mazzin Poza / Pozza di Fassa Vich / Vigo di Fassa Soraga Moena Palai en Bersntol / Palù del Fersina Vlarotz / Fierozzo Garait / Frassilongo Lusern / Luserna Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

dal 1971 trasferimento alla Provincia delle funzioni più incisive L’INTERVENTO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO IN DIFESA DELLE MINORANZE LOCALI La Provincia di Trento è un ente territoriale con una particolare autonomia garantita costituzionalmente: competenza a emanare leggi ed adottare i conseguenti provvedimenti amministrativi dal 1971 trasferimento alla Provincia delle funzioni più incisive l’organizzazione amministrativa è articolata in Servizi che sono le unità fondamentali e operative della struttura provinciale Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

La complessità delle azioni di tutela: non riguarda una sola materia L’AZIONE DELLA PROVINCIA AUTOMOMA DI TRENTO un’attenzione sviluppatasi nel tempo La complessità delle azioni di tutela: non riguarda una sola materia è trasversale e riferita ad ambiti diversificati ha come riferimento un dato sociale Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

L’EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO I FONDAMENTI La Costituzione art. 3 pari dignità dei cittadini senza distinzione di lingua art. 6 principio costituzionale di tutela delle minoranze linguistiche limite di merito alla competenza legislativa rispetto dell’interesse nazionale Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

L’EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO I FONDAMENTI I° Statuto di Autonomia (1948) art. 2 pari dignità e salvaguardia caratteristiche etniche e culturali art. 87 insegnamento del ladino nella scuola elementare rispetto toponomastica, cultura e tradizioni Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

L’EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO I FONDAMENTI II° Statuto di Autonomia (1972) art. 2 (confermato) art. 15 destinazione di idonei stanziamenti per la tutela delle tre minoranze linguistiche art. 48 garanzia di una rappresentanza ladina in Consiglio provinciale art. 102 valorizzazione iniziative culturali e rispetto toponomastica e tradizioni insegnamento lingua e cultura ladina nella scuola principio territoriale (L.P. n. 19/1976) Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

L’EVOLUZIONE DEL CONTESTO NORMATIVO I FONDAMENTI Statuto del Comprensorio ladino di Fassa Sviluppo e attuazione civiltà ladina Gruppo linguistico ladino Legge provinciale n. 3/2006, art. 19 Statuto del Comun General de Fascia: deliberato da tutti i Comuni ladini ed approvato con legge provinciale. La legge disciplina i compiti e le funzioni amministrative del ComunGeneral. Statuti delle Comunità comprendenti i comuni mòcheni e Luserna: gli statuti delle Comunità devono contenere specifiche disposizioni volte ad assicurare la tutela di queste popolazioni. Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA Democrazia diretta Legge regionale n. 15/1972 D.P.G.R. n. 3/L-1984 Legge provinciale n. 3/2003 Rappresentanza Legge costituzionale n. 2/2001 Legge provinciale n. 2/2003 Legge provinciale n. 3/2006 Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

IL DECRETO LEGISLATIVO n. 592/93 e s. m IL DECRETO LEGISLATIVO n. 592/93 e s.m. Norme di attuazione dello Statuto speciale estensione della tutela alle popolazioni mòchene e cimbre uso della lingua ladina negli uffici, atti pubblici e carte d’identità bilingui insegnamento della lingua e della cultura ladina nella scuola e reclutamento insegnanti precedenza dei ladini negli uffici pubblici e nei concessionari di pubblici servizi ripristino dei cognomi in forma originaria interventi di promozione attraverso trasmissioni radio-televisive rilevazione della popolazione ladina tramite censimento Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

Legge quadro a tutela delle minoranze linguistiche LA LEGGE n. 482/99 Legge quadro a tutela delle minoranze linguistiche disciplina delle delimitazioni territoriali e organismi di coordinamento educazione linguistica uso della lingua ammessa a tutela adozione toponimi conformi a tradizioni e usi locali ripristino dei cognomi originari convenzioni con il servizio pubblico radio-televisivo finanziamenti agli enti locali Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

Determinazioni territoriali LA LEGGE PROVINCIALE n. 4/1999 NORME PER LA TUTELA DELLE POPOLAZIONI DI LINGUA MINORITARIA NELLA PROVINCIA DI TRENTO Principi Determinazioni territoriali rilevazione della popolazione mòchena e cimbra tramite censimento Istituzione del Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali Conferenza delle minoranze Fondo provinciale per la tutela delle minoranze linguistiche locali Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

PRINCIPI Promozione, sviluppo e salvaguardia delle caratteristiche etniche, culturali e linguistiche delle minoranze Lingua, cultura, usi e costumi delle minoranze come patrimonio di tutta la comunità provinciale Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

Assistenza e consulenza agli enti locali ISTITUZIONE DEL SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DELLE MINORANZE LINGUISTICHE LOCALI Compiti Coordinamento ed impulso delle attività dei servizi provinciali competenti Assistenza e consulenza agli enti locali Raccolta di atti normativi, giurisprudenza e dottrina in materia di minoranze Raccolta istanze e segnalazioni da parte comunità minoritarie Rapporti con le istituzioni territoriali, nazionali e internazionali che si occupano di minoranze Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

CONFERENZA DELLE MINORANZE Composizione Giunta provinciale Sindaci Presidenti dei Comprensori Rappresentanti degli Istituti Culturali Compiti Verifica stato di attuazione normativa e progettualità Individuazione nuovi interventi Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

LE LINEE DI AZIONE DELLA PROVINCIA Politica culturale Politica linguistica Politica economica Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA CULTURALE LE NORME Statuto speciale e norme di attuazione Legge provinciale n. 29/75 - Istituto culturale ladino Legge provinciale n. 17/85 Legge provinciale n. 18/87 - Istituto culturale mòcheno-cimbro Legge provinciale n. 9/02 - Costituzione del Fondo provinciale per le minoranze Legge provinciale n. 7/04 - Istituto Culturale mòcheno e Istituto Culturale cimbro Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA CULTURALE MISURE Istituto culturale = strumento agile e dotato di autonomia – autorità linguistica Piano di promozione della cultura ladina Fondo perequativo assegnato ai Comuni per le minoranze linguistiche Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA CULTURALE NODI CRITICI Finanziamento pubblico predominante Creatività e nuovi soggetti rappresentativi Valorizzazione degli organismi consultivi Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA - LA SCUOLA NORME Significato strategico della scuola nell’attuazione di una politica di salvaguardia e promozione della lingua minoritaria Decreto legislativo n. 592/1993 - Lingua e cultura ladina come materia d’insegnamento obbligatorio nella scuola dell’obbligo - riserva di posti per i ladini Legge provinciale n. 4/1997 - programmi di insegnamento in ladino….. Legge provinciale n. 7/2004 - ….e anche in mòcheno e cimbro. Creazione del “Sorastant de la scola ladines” Legge provinciale n. 5/2006- “Scola ladina de Fascia”: creazione del “Consei general per l'educazion e la formazion” e del “Consei de la scola ladina” – garanzia dell’insegnamento di mòcheno, cimbro e tedesco anche in scuole situate fuori dalle zone di minoranza Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA - LA SCUOLA MISURE Programmi scolastici - Sezione ladina dell’IPRASE (Istituto per la ricerca e l’aggiornamento) Stato giuridico ed economico del personale Riserva/ precedenza nell’accesso all’impiego Indennità per l’uso della lingua ladina Fondi specifici a disposizione delle scuole Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA - LA SCUOLA NODI CRITICI Stabilizzazione del personale docente Predisposizione materiale didattico nella lingua minoritaria tutelata Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA BILINGUISMO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Decreto legislativo n. 592/93 e s.m. - garanzia utilizzo della lingua minoritaria nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, atti pubblici e carte d’identità bilingui Ufficio servizi linguistici e culturali del Comprensorio ladino Normazione linguistica e grafìa ufficiale affidata agli Istituti culturali di riferimento sulla base di requisiti scientifici e modalità definiti dalla Provincia (L.P. 7/2004) Fondo nazionale - servizi di traduzione = sportelli linguistici Indennità linguistica Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA RADIO/TELEVISIONE Decreto legislativo n. 592/93 - convenzioni con la RAI per trasmissioni in lingua minoritaria Legge provinciale n. 1/2002 - promozione delle minoranze attraverso la diffusione di programmi in lingue europee e RAI Bolzano Piano per la programmazione di trasmissioni televisive sulle minoranze Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

POLITICA LINGUISTICA TOPONOMASTICA Legge provinciale n. 16/1987 Legge provinciale n. 7/2004 adeguamento della toponomastica ai toponimi in lingua ladina, mòchena e cimbra repertorio dei toponimi delle località ladine, mòchene e cimbre Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Tutela delle minoranze come banco di prova dell’Autonomia e della sua capacità di valorizzare il proprio territorio e le proprie risorse Necessità di un costante confronto con l’esterno, anche col contributo dell’Università Provincia Autonoma di Trento - Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali