Vincenzina Zanetti - Italy Caparica – Lisbon 20/21 November 2008

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Vincenzina Zanetti - Italy Caparica – Lisbon 20/21 November 2008 Initial Seminar “Equality between men and women in the employment market, compatibility between family and professional life” Vincenzina Zanetti - Italy Caparica – Lisbon 20/21 November 2008

Definizione di Pari Opportunità “Assenza di barriere alla partecipazione alla vita economica, politica e sociale”. Le Pari Opportunità devono pertanto evitare discriminazioni fondate sul sesso, la razza, l’origine etnica, la religione o la convinzioni personali, gli handicap, l’età e le tendenze sessuali.

La parità tra donne e uomini è un diritto fondamentale dell’UE Nei Trattati dell’UE sin dal 1957. Garantire la “Reale parità” attraverso la politica e le iniziative comunitarie. La politica della Parità è un compito trasversale, che deve essere implementato in tutte le aree e che si basa sul “Gender mainstreaming”, così come definito dalla Comunicazione della Commissione, Com (96) 6 def. 21.2.1996.

Progressi dell’UE L’UE ha compiuto notevoli progressi nell’attuazione della parità tra i generi : normativa sulla parità di trattamento, integrazione della dimensione di genere nelle politiche, provvedimenti specifici volti a promuovere la condizione femminile, programmi d’azione, dialogo sociale dialogo con la società civile.

Alcune disposizioni dell’UE disposizioni mirate ad assicurare l'eguaglianza soprattutto nel settore dell'occupazione, della formazione, delle condizioni di lavoro e della previdenza sociale, Il trattato di Amsterdam del 1999 “ROADMAP” del 1 marzo 2006 “Istituto Europeo per le Pari Opportunità”

Il trattato di Amsterdam rafforza notevolmente la base giuridica della parità tra uomini e donne. In particolare gli articoli 2 e 3 sanciscono che l'Unione ha tra i propri compiti l'eliminazione delle ineguaglianze e la promozione della parità.

“Tabella di Marcia “ “ROADMAP Una tabella di marcia per la parità tra donne e uomini . Un percorso strategico per conseguire l’eguaglianza di genere, articolato in sei settori di intervento prioritari per le politiche di genere per il periodo 2006/2010, (ogni ambito prioritario di intervento è suddiviso in altri sottosettori)

Le sei priorità della ROADMAP realizzare un'uguale indipendenza economica tra uomini e donne . migliorare la conciliazione tra vita lavorativa, privata e familiare promuovere l'uguale partecipazione di uomini e donne nei luoghi decisionali. combattere la violenza basata su ragioni di sesso e la tratta di esseri umani; eliminare gli stereotipi di genere presenti nella società promuovere l’eguaglianza anche al di fuori degli stati europei

Istituto Europeo per le Pari Opportunità I compiti: Raccogliere, analizzare e disseminare informazioni concrete comparabili ed obiettive sulle P.O.. Fare rilevazioni e ricerche sulla situazione delle P.O. a livello Europeo, organizzare incontri di esperti per supportare il lavoro di ricerca dell’Istituto, incoraggiare lo scambio di informazioni tra i ricercatori organizzare con gli stakeholders, conferenze, campagne di sensibilizzazione, incontri a livello europeo.

Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, art 1 bis: La parità tra donne e uomini è uno dei valori comuni agli stati membri art. 2, comma 3: l’Unione Europea combatte la discriminazione e promuove la parità tra donne e uomini

. In tutti questi anni il processo di attuazione delle P.O. ha fatto molti progressi in tutti I paesi europei anche se a volte si ha l’impressione che molto si debba ancora fare. Credo sia interessante vedere alcuni dati statistici della relazione della Commissione al Consiglio del 2008 . I dati statistici sulla situazione delle donne nell’UE sono:

Quali prospettive future nell’Unione Europea? Una ulteriore legislazione nell’area della conciliazione del lavoro e della vita famigliare. Nuova regolamentazione del congedo parentale. Maggiore attenzione alla “economia informale”. Lo scambio di Buone prassi.

L’Europa e gli Stati Membri L’Europa deve dare direttive ma anche gli Stati Membri dovrebbero rinforzare la legislazione esistente con appropriate sanzioni per i trasgressori.

Vladimìr Špidla, commissario europeo , ha detto: “Le donne guidano la crescita dell'occupazione in Europa e ci aiutano a raggiungere gli obiettivi economici, ma incontrano ancora troppi ostacoli che impediscono loro di far valere interamente il loro potenziale”