Una proposta trasversale per la Promozione della Salute SALUTE E INFORMAZIONE DI QUALITA 22 ottobre 2008 Palazzo Rocca Saporiti – Reggio Emilia Simone Storani
LE RADICI DI LUOGHI DI PREVENZIONE : UOMINI ED IDEE … a uno Spazio di Formazione LUOGHI DI PREVENZIONE Da uno Spazio di Cura … OSPEDALE SPALLANZANI
… a uno Spazio di Formazione LUOGHI DI PREVENZIONE
LA STORIA DI LUOGHI DI PREVENZIONE 2003/2004: Le vie del fumo: Rassegna itinerante a Reggio Emilia, Rimini, Ravenna, Bologna, Scandiano, Città della Scienza di Napoli. Ottobre 2005: Inaugurazione di Luoghi di Prevenzione a Reggio Emilia. Ottobre 2007: Ampliamento del Centro Didattico Multimediale Luoghi di Prevenzione.
Luoghi di prevenzione è un Centro di Didattica Multimediale per la Promozione della Salute Pluridisciplinarità, interistituzionalità, Innovazione metodologica, attenzione ai processi di monitoraggio e valutazione
I destinatari di Luoghi di Prevenzione: Giovani Insegnanti Operatori socio-sanitari della Prevenzione Medici di medicina generale e altri operatori della cura Terzo settore e operatori del volontariato
LUOGHI DI PREVENZIONE I percorsi di Promozione della Salute trattati al Centro riguardano: Salute e i suoi determinanti Componenti biologiche, psicologiche, sociali e relazionali della salute Salute e acquisizione di competenze trasversali nella precisazione dellidentità personale Salute, ambiente e sviluppo sostenibile Dinamiche relazionali allinterno dei gruppi Interculturalità Fumo di sigaretta Alcol Sostanze illegali Alimentazione Disturbi del comportamento alimentare Prevenzione oncologica I progressi delle neuroscienze per la comprensione dellidentità personale
PERCORSI PRINCIPALI DI LUOGHI DI PREVENZIONE PREVENZIONE TABAGISMO: LE VIE DEL FUMO PREVENZIONE ALCOLOGICA: ALLA TUA SALUTE SALUTE E ALIMENTAZIONE: IL CIBO E LE SUE METAFORE CIBO E CORPOREITA SALUTE E EMOZIONI: IL LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI COSCIENZA, EMOZIONI: Il problema dellidentità personale PREVENZIONE ONCOLOGICA: LINDIVIDUO E LA SUA FIRMA
I LABORATORI DI LUOGHI DI PREVENZIONE LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO DI FANTASIA GUIDATA E ANALISI IMMAGINATIVA LABORATORIO LETTERARIO LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA LABORATORIO ARTISTICO LABORATORIO VIDEO LABORATORIO MUSICALE LABORATORIO GIOCO DI RUOLO LABORATORIO ESPRESSIVO LABORATORIO INFORMATICO LABORATORIO PSICOLOGICO
PREVENZIONE A LUOGHI DI PREVENZIONE è Informazione Varietà di linguaggi Comunicazione Processo di cambiamento
INFORMAZIONE
Gioco interattivo su aspetti neurobiologici della dipendenza Aspetti neurobiologici della dipendenza da sostanze LINGUAGGIO NEUROSCIENTIFICO
Linguaggio scientifico : Effetti psicofisici dellalcol, simulazione con occhiali speciali delle alterazioni percettive nella persona che ha consumato alcol
Attività con i finti cocktail in un setting da bar per sapere cosa si beve quando si consuma alcol Linguaggio scientifico :
PREVENZIONE ONCOLOGICA PREVENZIONE TABAGISMO
FUMO E POLVERI SOTTILI SALUTE E ALIMENTAZIONE
SALUTE, ALIMENTAZIONE E INTERCULTURA
PREVENZIONE ALCOLOGICA NEURONI E DIPENDENZA
LINGUAGGIO ESPRESSIVO I MATERIALI I COLORI
LINGUAGGIO ESPRESSIVO Attraverso materiali, tessuti, colori, ogni studente racconta in modo creativo le sue emozioni durante il percorso. MISTERO E ANIMA
LINGUAGGIO LETTERARIO Peter Pan: sono il bambino eterno per eccellenza, quindi non ho mai fumato perché odio qualsiasi cosa che rimandi al mondo degli adulti. Però andando spesso a prendere il tè da Capitan Uncino respiro il fumo dei suoi sigari, quindi più o meno è come se facessi uso di sigarette. Ho i polmoni anneriti dallalito fetido del mio acerrimo nemico e ogni volta che parliamo svengo e cado in acqua. I DIALOGHI FANTASTICI
Pablo Neruda: non bevo quasi mai!...beh magari un bicchiere di vino a pranzo o a cena…ma non mi ubriaco, perché per me il vino è un piacere. Quando bevo, bevo solo vini costosi, mai birra! E comunque non esagero, anche perché sono uno scrittore ed un poeta, e non farei una bella figura a scrivere tante idiozie! Mi gusto la vita senza esagerare! LINGUAGGIO LETTERARIO
LINGUAGGIO INFORMATICO … Test psicoattitudinali sul rapporto con le sostanze, situazioni a scelta multipla, attività di apprendimento cooperativo con verifiche.
LINGUAGGIO MUSICALE
LINGUAGGIO ARTISTICO – FUMO - QUESTA NON E UNA PIPA MAGRITTE AUTORITRATTO MUNCH
LINGUAGGIO ARTISTICO – ALIMENTAZIONE - LO SPUNTINO ELEGANTE BARENTZ COLAZIONE SULLERBA MANET
LINGUAGGIO ARTISTICO – CIBO E CORPOREITA - NUDO DAVANTI ALLO SPECCHIO BALTHUS VENERE CANOVA
LINGUAGGIO ARTISTICO – SALUTE E EMOZIONI - MADRE E FIGLIO CASSAT NOTTE STELLATA VAN GOGH
LINGUAGGIO IMMAGINARIO..inspiro… espiro …inspiro … espiro …ad ogni respiro divento sempre più calmo.. e rillassato…mi sento leggero e fluttuante….come se fossi sospeso…. immerso nellacqua tiepida …
Analisi immaginativa Penso ad una carezza che ho ricevuto nella mia infanzia. Lentamente…. torno al presente. … Penso all'ultima carezza che ho ricevuto…....alle situazioni che mi fanno star bene...alle situazioni che mi mettono ansia… …Vedo le preoccupazioni … le paure… …la felicità... Se voglio posso essere felice….
COMUNICAZIONE NON VERBALE
Linguaggio psicologico Processi decisionali: dalla stessa situazione, quante strade possono aprirsi? Situazioni problematiche: attività di simulazione e giochi di ruolo.
COMUNICAZIONE
1.Approccio motivazionale COMUNICAZIONE A LUOGHI DI PREVENZIONE Spinge sistematicamente a trovare le motivazioni per il cambiamento. La riflessione empatica è usata per rinforzare i processi di automotivazione al cambiamento. Cerca di creare fratture allaltro (o amplificare quelle che già esistono per rafforzare la motivazione al cambiamento)
Strategie comunicative COMUNICAZIONE A LUOGHI DI PREVENZIONE Stile Assertivo: sostenere senza contrapporsi e senza giudicare Domande aperte: Ne parliamo?, Cosa ne pensi di questa proposta? Ascolto riflessivo: verificare una affermazione e favorire il proseguimento del discorso. Dunque pensi che non possiamo proprio occuparcene? Suscitare affermazioni automotivanti: affermazioni di ammissione dellesistenza di un problema, capacità di esprimere preoccupazioni rispetto al problema, espressione di una volontà di cambiamento,ottimismo riguardo alla propria autoefficacia.
3.Valutazione della capacità di comunicazione e ascolto COMUNICAZIONE A LUOGHI DI PREVENZIONE PROCESSO SCAMBIO – TRASFERIMENTO TRASFORMAZIONE Al termine del processo, né lagente né il destinatario potranno essere come prima
LUOGHI DI PREVENZIONE VIALE UMBERTO I, REGGIO EMILIA Responsabile Servizi di Prevenzione e Formazione Lega contro i Tumori di Reggio Emilia, Direzione Scientifica Centro di didattica multimediale Luoghi di Prevenzione Sandra Bosi