ORGANIZZAZIONE DEGLI STUDI SCIENTIFICI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Seminario: "La nuova frontiera della sicurezza: i sistemi di gestione"
Advertisements

Food & Beverage Manager
Torino 19 Febbraio 2010 I servizi per la ricerca e linnovazione: modalità di accesso ai finanziamenti e regole del bando Giuseppe Benedetto Direttore Attività
CENTRO RETE QUALITA' UMBRA
Codice della Privacy Il d. lgs. n°196 del 30 giugno 2003.
1 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER RAGAZZI CON DSA nel rispetto del Decreto 5669/2001 MIUR Istituto Comprensivo E. Mattei Scuola DellInfanzia – Primaria –
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
Le nuove funzioni della piattaforma Puntoedu lingue.
La sperimentazione clinica
La programmazione per competenze
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
Linee guida e profili di cura
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
LE PROFESSIONI SANITARIE NELLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE:
Strumenti per la sorveglianza: i software INF-NOS 2 e KIR-NOS 2
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Il patrimonio informativo, le condizioni di utilizzo e accesso ai microdati dell’Istat Luisa Franconi Istat - Direzione centrale per lo sviluppo dei sistemi.
Comitato metodologie 20 maggio 2011 Rete dei metodologi La costruzione dei centri di competenza.
Corso di aggiornamento Ispettori Milano 26/03/2009
Claudia Gistri Area Ambiente e Sicurezza CERTIQUALITY S.R.L. IL SISTEMA DI EMISSION TRADING PER I GAS AD EFFETTO SERRA Milano, 8 Marzo 2005 La verifica.
Il sistema ECM approvato per il Piemonte
Laboratorio di progettazione degli interventi di E. a. S
Gruppo lavoro Consensus E.a.S. 5 giugno CONSENSUS CONFERENCE AZIENDALE IN EDUCAZIONE ALLA SALUTE Palazzo Doria Pamphili sala Donna Olimpia S. Martino.
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze Motorie
La governance del piano di zona. Governance del piano di zona Ufficio di piano Tavoli tematici Segreteria di piano Direttore CSSM Assemblea dei sindaci.
L'alternanza scuola - lavoro.
Schema sulla verifica delle Norme di Buona Pratica Clinica presso i Comitati etici e i siti sperimentali, secondo gli orientamenti europei in materia.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
La formazione nelle Aziende Sanitarie: Chi fornisce i contenuti? Cd FISM Franco Vimercati Sanit Roma 11 febbraio 2006.
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
Monitoraggio attivo sulle reazioni avverse da farmaci e sulle interazioni, sulla comprensione dei contenuti del Foglio Informativo da parte del paziente.
Trasparenza e rendicontazione in sanità
Comitato metodologie 9 luglio 2010 Costituzione di una rete per linnovazione metodologica nella produzione statistica.
Progetto PON F.S.E. – F.E.S.R. Con lEuropa investiamo nel vostro futuro!
Lo sviluppo del progetto informatico
Nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare
IL LABORATORIO DI ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE I CONTROLLI DI QUALITA’
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
L’ esperienza della Ricerca clinica in Medicina Generale
IL MONITORAGGIO COLLETTIVO DELLO STUDIO Rischio & Prevenzione (R&P) Autori: Joppi R 1*, Bastarolo D 1, Confente A 2, Lombardo G 3 a nome del Gruppo di.
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Lo sviluppo di un nuovo farmaco
Paolo Stranieri e Laura Beneventi
COME FORMARE LE STRUTTURE OPERATIVE DELLA COMMITTENZA Per assumere scelte decisionali con piena consapevolezza delle loro implicazioni Per elaborare e.
6-7 Ottobre 2008 DM Roma, 6-7 Ottobre 2008 Istituto Superiore di Sanità 2° Corso di aggiornamento sulla sperimentazione clinica dei farmaci.
Protocolli clinici: come scriverli
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
I° RIUNIONE GRUPPI DI LAVORO I temi di approfondimento, i prodotti attesi, l’organizzazione del lavoro Roma, 24 Maggio 2007.
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale 1 ESAMI DI STATO 2014/15: FORMAZIONE.
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata: Compiti dei responsabili e referenti privacy Avv. Giovanni Guerra.
Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT)
1 Programma Regionale sulla Metodologia di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie
REGOLEFACOLTA’ TESI ORD. 270/04 (Regolamento Didattico del Corso, CdF 19 aprile 2012) -un’attività formativa a cui sono assegnati.
GLOSSARIO SPERIMENTAZIONI CLINICHE
SEZIONE DEL LAVORO E ARGOMENTI
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Rilevazione on-line della Produzione Scientifica dei Dipartimenti dell’Università della Calabria.
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
I dipartimenti disciplinari di indirizzo
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
TESI ORD. 270/04 (Regolamento Didattico del Corso, CdF 19 aprile 2012) -un’attività formativa a cui sono assegnati 15 CFU -che si svolge in un periodo.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Punti Norma ISO 9001 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Milano Bicocca, Bias, SSFA, Linee guida per gli studi osservazionali “dalle opinioni ai fatti” Il punto di vista di una azienda farmaceutica.
L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.
Transcript della presentazione:

ORGANIZZAZIONE DEGLI STUDI SCIENTIFICI Salvatore La Carrubba Medicina Interna Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Palermo Villa Sofia - Cervello Società Italiana Di Ecografia Cardiovascolare Settore Operativo Ricerca

Ricerca

SCOPI DELLA SIEC difendere gli interessi e il prestigio dei suoi Soci. promuovere i progressi dell'ecografia cardiovascolare in campo sperimentale,scientifico-culturale,tecnico ed organizzativo. promuovere la formazione e l'aggiornamento contribuire alla diffusione delle conoscenze in ecografie cardiovascolari organizzando incontri,convegni,congressi,ed altre manifestazioni di ecografie cardiovascolare di tipo scientifico-culturale,tecnico-organizzativo e formativo. produrre linee guida per una corretta applicazione dell'ecografia nella diagnostica clinica e valutazione terapeutica delle malattie cardiovascolari. definire requisiti minimi e modalità per l'accreditamento, la competenza e la qualità individuale e dei laboratori che si occupano di ecografia cardiovascolare. facilitare i rapporti tra i cultori della materia. stabilire relazioni e collaborazioni con le Associazioni scientifiche e le aziende del settore a l'industria farmaceutica finalizzata alla formazione,ricerca e promozione scientifico-culturale. promuovere presso le Associazioni scientifiche e le Istituzioni iniziative inerenti l'organizzazione ed il razionale utilizzo dell'ecografia cardiovascolare. compiere ogni altra operazione inerente scopi sociali. www.siec.it

LA RICERCA IN SIEC Aspetti positivi possibilità di eseguire studi multicentrici con casistiche significative Variabilità delle professionalità con interessi molteplici nell’ambito dell’ecografia cardiovascolare Elevato impatto tecnologico Interesse dell’industria Autonomia nella capacità di produrre lavori scientifici Alto livello scientifico medio Relazioni internazionali Visibilità nella comunicazione Metodologia nella qualità (ISO) Elevato impatto in termini di immagine della Società

LA RICERCA IN SIEC DIfficoltà Momento storico Limitate possibilità di condurre ricerca di base Ridotte possibilità di condurre studi di intervento Variabilità delle esperienze scientifiche nella ricerca da parte dei soci Difficoltà logistiche Disponibilità di risorse

Il settore operativo Ricerca Nasce dalla esigenza di razionalizzare tutta l’attività di ricerca della SIEC Promuovendo nuovi progetti Recependo progetti proposti dalla periferia Fornendo strumenti tecnici/organizzativi e gestionali Elaborando i risultati ed interpretarli Diffondendo i risultati

Settore Operativo Ricerca Idea Settore Operativo Ricerca Settore Consiglio Direttivo

Fasi della programmazione Formulazione di ipotesi Preparaazione del piano di ricerca Definire l’unità sperimentale Scelta dei dati da rilevare Tempo Dimensione del campione Tecniche di campionamento Raccolta dati Analisi

Il percorso Idea generale Progetto preliminare Protocollo preliminare Protocollo definitivo Identificazione dei centri partecipanti Diffusione del protocollo Creazione del software per la rilevazione dati Avvio della rilevazione dati Raccolta dati Creazione del database

PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA Via Boscovich, 61 20124 MILANO procedura tecnica PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA PT 7.5 RI_ ATT RIC Rev: 2 Data: 16.02.2008 Pagina 1 di 10

Scopo La presente procedura descrive le modalità operative che la SIEC si è data per la progettazione e lo sviluppo delle attività di ricerca definendo le fasi necessarie ed opportune per: Garantire una solida base scientifica e credibilità ai risultati ottenuti Minimizzare il tempo di sviluppo – “time to Market” Realizzare progetti coerenti con le finalità e la politica di SIEC e nel rispetto dei requisiti cogenti.  

Campo di applicazione si applica a tutti gli studi che possono essere di interesse per gli associati nel campo di applicazione degli Ultrasuoni in ambito cardiovascolare; in particolare: attività di carattere scientifico di tipo osservazionale, sperimentale, indagini conoscitive miranti a conoscere uno o più aspetti particolari di carattere tecnico-organizzativo.

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA Soci/CD/CN/SO RI Responsabilità INDIVIDUazione opportunita’ Descrizione attività Proposta di Ricerca:Considerazioni scientifiche NOTE MOD01 PT 7.5 RI_ ATT RIC “Proposta di Ricerca” Sezione 1 Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA CD/ SO RI Responsabilità Valutazione opportunità Descrizione attività Valutazione SO RI: fattibilità coerenza con obiettivi definizione GdL Approvazione CD NOTE Documenti MOD01 PT 7.5 RI_ ATT RIC “Proposta di Ricerca”: - Sezione 2: a cura del SO RI e Verbale al CD - Sezione 3: a cura del CD e Verbale CD

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA CD Responsabilità Nomina gRUPPO DI LAVORO GdL Descrizione attività Nomina: Responsabile Progetto Membri GdL NOTE Verbale CD Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA RP/SO RI Responsabilità Pianificazione del progetto Descrizione attività Definizione: Attività Responsabilità Tempi NOTE MOD02 PT 7.5 RI_ ATT RIC “Fasi della progettazione Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA SO RI/ GdL Responsabilità Sviluppo del progetto Descrizione attività Definizione: Fasi Modalità Progetto Pilota (eventuale) NOTE MOD 03 PT 7.5 RI_ ATT RIC “Protocollo Ricerca Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA SO RI/ GdL/ SGR Responsabilità Riesame Progetto Descrizione attività Rispetto Tempistica - Rispetto Requisiti - Analisi eventuali problematiche NOTE Documenti Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA RP / SO RI Responsabilità Lancio EVENTUALE del Progetto PILOTA Descrizione attività Individuazione Fasi e Tempi di svolgimento del Progetto Pilota NOTE MOD 02 PT 7.5 RI_ ATT RIC “Fasi della progettazione” Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA RP/ SO RI Responsabilità Verifica Progetto PILOTA Descrizione attività Valutazione Risultati ottenuti Autorizza NOTE Verbale al CD Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA SO RI/ RP Responsabilità AVVio del Progetto Descrizione attività NOTE Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA RP/ SO RI Responsabilità verifiche progetto Descrizione attività Valutazione Risultati ottenuti   Autorizzazioni (se non verificate nel progetto pilota NOTE Verbale al CD Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA SO RI / RP CD Responsabilità Validazione Descrizione attività Confronto : - Risultati raggiunti - Obiettivi stabiliti NOTE Verbale al CD Verbale CD Documenti

PROGETTAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’ DI RICERCA   SO RI/ RP Responsabilità Pubblicazione Descrizione attività Presentazione risultati al CN - Pubblicazione dei risultati NOTE Verbale al CD Documenti

Responsabilità DEL SETTORE OPERATIVO RICERCA Valutare l’opportunità del progetto (fattibilità, coerenza con obiettivi, ecc..) Proporre il GdL Avviare il progetto Validare e Pubblicare i risultati del progetto

IL RESPONSABILE DEL PROGETTO coordinare e pianificare i processi di ricerca e sviluppo gestire tutte le attività di ricerca e sviluppo dal momento in cui nasce una necessità fino alla pubblicazione dei risultati della ricerca assistere ed indirizzare i membri del GdL nello svolgimento delle attività di propria competenza

IL GRUPPO DI LAVORO sviluppare le fasi del progetto di ricerca partecipare ai momenti di Riesame

IL CONSIGLIO DIRETTIVO valutare ed approvare le proposte di ricerca, nominare il GdL e sovrintendere a tutte le attività descritte in procedura mettere a disposizione risorse tecnologiche e umane necessarie per ottimizzare i tempi di sviluppo

descrizione delle attività FASE 1 = FATTIBILITA’ FASE 2 = SVILUPPO DEL PROGETTO FASE 3 = VALIDAZIONE E PUBBLICAZIONE

I° FASE: FATTIBILITA’ 5.1.1 Individuazione opportunità La proposta di una ricerca nell’ambito della metodica ecocardiografica può pervenire dal socio singolo, oppure da un membro del CD o del CN, dal SO RI . L’opportunità di intraprendere un’attività di ricerca nasce da considerazioni di carattere scientifico. Il Proponente compila la Sezione 1 del MOD01 PG 7.3 ATT RIC “Proposta di Ricerca” e la invia al CD, il quale provvede ad inoltrarla al SO RI per la valutazione.

I° FASE: FATTIBILITA’ A) la tipologia di Ricerca (osservazionale / sperimentale); B) il titolo del Progetto di Ricerca; C) tipologia dello studio (multicentrico, prospettico, ecc..) D) allegati (es. bozza di Protocollo contenente una descrizione dettagliata del progetto) E) aspetti economici, impegno di spesa, eventuale sponsor; F) i tempi: data di avvio e di data prevista di completamento G) le autorizzazioni necessarie; Per quanto riguarda questo ultimo punto, il proponente dovrà comunicare se saranno necessarie eventuali autorizzazioni (Comitato etico, etc…), sulla base della tipologia di Ricerca e dell’estensione geografica che la stessa Ricerca si propone, Va comunque sempre garantito il rispetto della privacy del paziente in accordo alle normative vigenti sia in fase di raccolta che successivamente in fase di elaborazione dei dati.

Valutazione opportunità la fattibilità del progetto in termini di costi relativi e disponibilità di risorse e strumenti; la coerenza del progetto con gli obiettivi dell’Associazione; le problematiche che potrebbero sorgere, considerando : L’esistenza di dati in Letteratura incerti o mancanti nel merito dell’argomento prescelto; L’attesa ricaduta clinica rilevante degli esiti della ricerca, od in ogni caso l’attesa importanza dei dati ottenuti a livello statistico; Le risorse che dovranno essere impiegate; L’eticità della ricerca.

Nomina Gruppo di Lavoro CD valutata positivamente la proposta provvede alla ufficializzazione delle nomine dei componenti del GdL; un numero ristretto di Soci di comprovata esperienza nel settore specifico Esperti in altre discipline professionali, come cardiochirurghi, internisti, laboratoristi, laureati in ingegneria o in discipline statistiche, altre figure professionali non mediche. Gli Autori della Ricerca ai fini della pubblicazione dei risultati sono definiti di volta in volta dal RP sentito il parere del SO RI.  

II° FASE: SVILUPPO DEL PROGETTO la chiara definizione delle attività, delle modalità esecutive delle stesse e le relative responsabilità la descrizione delle verifiche intermedie e finali la definizione della tempistica di realizzazione La pianificazione deve tenere conto: dell’obiettivo iniziale, del tipo di Ricerca, del n° dei centri coinvolti, della numerosità del campione, della necessità di un eventuale studio pilota, dei tempi necessari per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dai Comitati Etici e ad altre variabili.

Sviluppo Il nome od i nomi dei proponenti e le Istituzioni coinvolte. La definizione del tipo di ricerca (osservazionale, sperimentale). Gli obbiettivi della stessa e le evidenze attuali della Letteratura. Il tipo di analisi statistiche che i Ricercatori intendono adottare (dettagliato). Una stima della numerosità del campione che dovrà essere raggiunto. I costi presuntivi della ricerca (dettagliati per voci di spesa: es: tipografia, consulenza statistica, spese postali ecc) le modalità di reperimento delle risorse economiche, le modalità di coinvolgimento dell’eventuale Sponsor. I risultati attesi Le implicazioni cliniche attese Le voci bibliografiche principali di riferimento sull’argomento prescelto Uno schema del modulo di consenso informato che andrà sottoposta ai pazienti. Lo schema dell’eventuale domanda da sottoporre al Comitato Etico delle Aziende Sanitarie e locali

Riesame Il Gruppo di Lavoro identifica i momenti della fase di sviluppo più opportuni per effettuare le verifiche e alle scadenze stabilite, in collaborazione con il SO RI e la SGR, viene effettuato il Riesame che mira ad accertarsi sul rispetto dei tempi e sull’andamento del progetto e delle eventuali problematiche incontrate. Al termine del Riesame si determina il proseguimento del Progetto alle fasi successive, riportando eventuali modifiche allo stesso.

III° FASE: VALIDAZIONE E PUBBLICAZIONE progetto e verifiche Una volta terminata l’eventuale fase sperimentale, o se non prevista, a seguito del riesame del progetto, il RP e il SO RI procedono all’avvio vero e proprio del Progetto Alle scadenze previste il RP e il SO RI verificano: che gli obiettivi della ricerca siano stati raggiunti che sussistano le autorizzazioni necessarie (nel caso in cui non ci sia stato un progetto pilota) Tutto viene verbalizzato al CD che esprimerà il giudizio finale.

Validazione dei risultati dello studio Il Responsabile del progetto e Settore operativo analizzano i risultati raccolti e si accertano della correttezza metodologica dei risultati ottenuti. Una volta validati verranno inviati al consiglio direttivo che esprimerà il giudizio finale.

Pubblicazione Se la validazione dei risultati è positiva allora il RP provvede alla presentazione degli stessi della Ricerca a Congressi Internazionali, Nazionali (SIEC) e alla pubblicazione. l

Pubblicazione Il RP ha di norma l’incarico di scrivere il lavoro o di delegare un componente del GdL. Qualunque membro del GdL e più in generale qualunque ricercatore del progetto, può chiedere al SO RI di potere utilizzare i dati grezzi da elaborare in una pubblicazione sottoforma di sottostudio del progetto originale in accordo con il RP e il SO RI.

Pubblicazione I coautori del lavoro devono essere indicati dal RP, dal SO RI, selezionando i più meritevoli in termini di raccolta e successiva elaborazione intellettuale dei dati. Di norma, sia nella presentazione dei risultati in sedi congressuali che nel lavoro pubblicato deve comparire il supporto fornito dalla SIEC nello sviluppo del medesimo, includendo laddove possibile il logo della società nel materiale didattico esibito.

Progetto n°__________ Fase n° 1 FATTIBILITA’ Titolo Progetto:__________________________________________________________________ ___ Preparato da: Data ____________Firma Attività Resp. DATA (mesi) NOTE (Doc di Rif) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 ) INDIVIDUAZIONE OPPORTUNITA’ MOD 01 PG 7.3 ATT RIC “Proposta di Ricerca” Sezione 1 Richiesta nuova “Ricerca” Soci / CD/ CN/ SO RI 1 b) VALUTAZIONE OPPORTUNITA’ Sezione 2 (SO RI) Sezione 3 (CD) Fattibilità/ Coerenza con obiettivi SIEC/ Proposta componenti GdL / Approvazione SO RI/ CD 1 c) NOMINA GRUPPO DI LAVORO Verbale CD del - Responsabile di Progetto - Membri GdL CD

Progetto n°__________ Fase n° 2 SVILUPPO DEL PROGETTO Titolo Progetto:_____________________________________________________________________ Preparato da: Data ____________Firma Attività Resp. DATA (mesi) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 NOTE (Doc di Rif) ) PIANIFICAZIONE Stesura del piano RP/ SO RI 2 b) SVILUPPO Protocollo Ricerca MOD 03 PG 7.3 ATT RIC GdL 2 c) RIESAME Verbale al CD Tempistica/ Requisiti/ Problematiche GdL/ SO RISGR 2 d) LANCIO DELL’EVENTUALE PROGETTO PILOTA RP / SO RI 2 e) VERIFICA DEL PROGETTO PILOTA Risultati raggiunti / Autorizzazioni / ecc… SO RI/ RP

Responsabile Progetto Istituto di Appartenenza Istituzioni coinvolte Definizione del tipo di ricerca ( osservazionale, sperimentale) Obiettivi della ricerca ed evidenze attuali della Letteratura Analisi statistica (dettagliato) Stima della numerosità del campione che dovrà essere raggiunta Costi presuntivi della ricerca (dettagliati per voci di spesa: es: tipografia, consulenza statistica, spese postali ecc) Modalità di reperimento delle risorse economiche Tipo di coinvolgimento dello Sponsor Risultati attesi Implicazioni cliniche attese Bibliografia

SEZIONE 1 (a cura del proponente) PROGETTO PRESENTATO DA______________________________________________________________ A) TIPOLOGIA DI RICERCA: OSSERVAZIONALE  SPERIMENTALE  B) Titolo del Progetto: C) Tipologia dello studio : Multicentrico Prospettico Descrizione del progetto:

D) Allegati (es: Bozza di Protocollo) E) Aspetti economici, impegno di spesa, eventuale sponsor: F) TEMPI: Data avvio: Data previsto completamento: G) Autorizzazioni necessarie: Data: Firma proponente:

SEZIONE 2 (a cura del SO RI) VALUTAZIONE OPPORTUNITÀ 1) Fattibilità: sì  no  2) Coerenza con obiettivi SIEC: sì  no  Definizione Gruppo di Lavoro: Responsabile Progetto: Membri Gruppo di lavoro : Verbale al CD del

SEZIONE cura del CD) 3) APPROVAZIONE CD: sì  no  Verbale CD del

Prevenzione ed ecografia cardiovascolare. Gli studi SIEC DAVES e ISMIR Società Italiana Di Ecografia Cardiovascolare Settore Operativo Ricerca

DAVES Il Protocollo Taormina, 16 febbraio 2003

95 centri Gennaio 2002 A. Pezzano S. Carerj Direttivo SIEC S. Carerj S. La Carrubba Soci SIEC Studio Pilota (15 centri)

Pazienti screenati: 16600 Pazienti arruolati: 6672 Sottostudi: sindrome metabolica funzione longitudinale valore incrementale dell’ecocardiografia nel follow-up dei pazienti in stage A - B Valore incrementale dell’ecocardiografia nel follow-up dei pazienti in stage A

J Am Soc Echocardiogr. 2010 Oct;23(10):1025-34

Echocardiography. 2011 Mar;28(3):268-275.

(ispessimento medio intimale e rischio cardiovascolare) ISMIR (ispessimento medio intimale e rischio cardiovascolare) salvatore la carrubba –studio ISMIR

Sindrome metabolica ed IMT Association between carotid atherosclerosis and metabolic syndrome: results from the ISMIR study. Antonini-Canterin F, La Carrubba S, Gullace G, Zito C, Di Bello V, Di Salvo G, Benedetto F, Novo S, Pezzano A, Perticone F, Balbarini A, Carerj S; Research Group of the Italian Society of Cardiovascular Echography. Angiology. 2010 Jul;61(5):443-8..

Am J Cardiol 2009;103:1556 –1561

Poster e comunicazioniCongressuali European Society of Cardiology American College of Cardiology Circulation

…?

Il Settore Operativo Ricerca Lavoro di squadra Apertura ai contributi esterni Ruolo di servizio per la Società Collaborazione con altri Settori Operativi Espressione del Consiglio Direttivo

Obiettivi futuri Risorse Tempo Logistica Maggiore rappresentatività del lavoro scientifico della base Sviluppo della nuova rivista

2005-2007 Scipione Carerj Alessandro Salustri Andrea Erlicher Salvatore La Carrubba Francesco Antonini Canterin 2007-2011 Scipione Carerj Vitantonio Di Bello Salvatore La Carrubba Francesco Antonini Canterin Giovanni Di Salvo 2009-2011 Vitantonio Di Bello Stefano Ghio Concetta Zito Pompilio Faggiano Giovanni Di Salvo Francesco Antonini Canterin* Salvatore La Carrubba* Scipione Carerj* * Collaborazione esterna