.
È occasione di grida di gioia, di tripudio e di esultanza da parte del popolo d’Israele e della città santa.
La gioia di cui parla Paolo esprime tutta la sua fiducia in Dio. Sembra prendere proprio sul serio il discorso di Gesù sulla montagna: " Non preoccupatevi. "
I richiami pressanti di Giovanni riguardano soprattutto la carità concreta, più precisamente la giustizia sociale: condividere con i poveri, mostrarsi onesti, non approfittare delle proprie funzioni per abusare dell'altro.
Poiché Giovanni attira le folle, fa loro una precisazione : lui non è il Messia, ma chiama alla conversione ed apre così la strada a Colui che viene.
La gioia è preghiera, forza ed amore. Dio ama chi dona con gioia. Il migliore modo di mostrare la nostra gratitudine verso Dio e verso le persone è di accettare tutto con gioia.
Conserviamo nei nostri cuori la gioia dall'amore di Dio e condividiamo questa gioia di amarci gli uni gli altri come Lui ama ciascuno di noi. Che Dio ci benedica. Amen
Con lo sguardo fisso su Gesù e il suo volto misericordioso possiamo cogliere l’amore della SS. Trinità. La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza. « Dio è amore! » (1 Gv 4,8.16) Papa Francesco