LIBRO II IL POPOLO DI DIO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
È ancora una porta per aprire alla fede?
Advertisements

Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
Monza 19 settembre 2012 Il concilio Vaticano II e la missione Convegno di Teologia della missione Lapostolato dei laici nellApostolicam Actuositatem e.
Adorazione Eucaristica
RITO DELLA CRESIMA.
il progetto di Dio sugli uomini
I SACRAMENTI.
Le tue parole, o Padre, sono Spirito e Vita 3 ord C dal libro di Neemia.
1 LETTURA DAGLI ATTI.
cattolica, ortodossa, anglicana, luterana, calvinista ecc.
Dal Catechismo della Chiesa Cattolica
La risposta dell’uomo a Dio: credere
Chi appartiene alla Chiesa
Arca di Noé, Salterio di S. Louis, XIII sec.
LG 9 Dio ha convocato tutti coloro che guardano con fede a Gesù, autore della salvezza e principio di unità e di pace, e ne ha costituito la Chiesa, perché
Parole e fatti biblici Capitolo 1
I FRUTTI DELLA REDENZIONE
GESÙ CRISTO MEDIATORE E CAPO
SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
Ritardo LUNEDI 4 MARZO2013: CATECHESI PER GLI ADULTI.
Ritardo LUNEDI 18 FEBBRAIO 2013: CATECHESI PER GLI ADULTI.
Il progetto di Dio sugli uomini
I LAICI DOTTRINA SUL LAICATO
Pergusa 26, 27 e 28 Agosto 2011 Ritiro GRUPPO FAMIGLIE LA MISSIONE DEL GRUPPO FAMIGLIE.
Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi
per conoscere e servire meglio
Ci inseriamo nel progetto pastorale della Chiesa con il nostro carisma educativo. Coltivare il sensus ecclesie è per noi un impegno carismatico che comporta.
Parrocchia S. Erasmo _ Corso di cresima 2012/2013
Unitatis Redintegratio
Testimoni di Cristo, oggi.
il nuovo Rito del Matrimonio
I Laici nella Chiesa Nella Chiesa primitiva fino al medioevo: partecipazione attiva. Chiesa-Impero/Monachesimo: Laico Passivo Decreto Graziano: Chierici/monaci:
Il Papa Benedetto XVI con le parole di San Paolo ti ricorda che anche tu in Cristo dai vita alla speranza,: “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro.
Santa Maria della Guardia – O.F.M.
Incontro Operatori Pastorali della Val Freddana Sud-Est 14 Febbraio 2013 Essere Cristiani e Chiesa in un Territorio: Insieme LObbiettivo: Fare Comunità
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica del Tempo.
Sacramento della Iniziazione cristiana
QUESTA E' LA NOSTRA FEDE.
AC Adesione Consapevole.
Il “mio Matrimonio”: alcune domande preliminari
AZIONE CATTOLICA ITALIANA
Costituzione dogmatica sulla Chiesa Luce delle genti
IL DECRETO APOSTOLICAM ACTUOSITATEM. Il decreto in generale Il decreto si inserisce nell’ambito della tematica della nuova riconosciuta dignità del laicato.
Parola di Vita Aprile 2014.
Sposarsi in chiesa vuol dire avviare - iniziare una nuova vita?
“IL CAMMINO DI DIO CON L’UOMO”
Laici e adulti nella Chiesa Luciano Meddi, Intervento al modulo formativo Settore adulti di AC 28 giugno 2014.
Fratelli Cristiani: Cattolici e Ortodossi.
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 12 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa: Popolo.
Il Matrimonio nel disegno di Dio
S A C R M E N T I Battesimo Cresima Eucaristia Riconciliazione
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità della Santissima.
11.00.
9.00.
nella comunità ecclesiale
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella III c Domenica del Tempo.
1. I FEDELI LA CATEGORIA DEL “POPOLO DI DIO” E’ STATA FATTA PROPRIA DAL LEGISLATORE ECCLESIASTICO TANTO DA ESSERE ASSUNTA TRA I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXIX Domenica del Tempo Ordinario.
Azione Cattolica Un modo proprio e un particolare metodo di servire.
Dio è l’autore della storia della salvezza. Gesù invia i discepoli nel mondo con il mandato di fare discepoli e di battezzare “nel nome della Trinità”.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nell’ XI c Domenica del Tempo.
Comunità Pastorale «Santi Gottardo e Giovanni Paolo II»
L’Azione Cattolica nella Christifideles laici
Le tre consegne L’eredità di Giovanni Paolo II all’Azione Cattolica Contemplazione, Comunione, Missione.
I Sacramenti. Sacramento Da dove viene la parola sacramento? Cosa è un sacramento? Quanti e quali sono i sacramenti? Quali sono gli effetti dei sacramenti?
Collaboratori e corresponsabili verso un nuovo stile di rapporti tra laici e presbiteri racconti di corresponsabilità … in diocesi l'Ufficio Famiglia Diocesano.
L’Azione Cattolica nel Concilio Vaticano II. Citazione esplicita Christus Dominus 17 Decreto sul ministero pastorale dei vescovi. Apostolicam Actuositatem.
dal “Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica” transizione manuale.
I SACRAMENTI.
Transcript della presentazione:

LIBRO II IL POPOLO DI DIO Ecclesiologia del Vaticano II nel Codice del 1983

Introduzione Generale al Libro II Elementi d’ecclesiologia conciliare nel Libro II: Chiesa popolo di Dio – Autorità come servizio Chiesa come comunione Ogni fedele cristiano è partecipe dei tria munera Maggiore attenzione ai fedeli laici Impegno della Chiesa per l’ecumenismo «… la Chiesa universale si presenta come “un popolo adunato dall’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”» (LG 4).

Cambio di prospettiva riguardo CIC-17: Da società ineguale a comunione Il protagonista non è più il chierico ma il fedele cristiano Importanza della visione del singolo inserito attivamente nella comunione ecclesiale. «Uno solo è quindi il popolo eletto di Dio: ─un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo (Ef 4,5)─ comune è la dignità dei membri per la loro rigenerazione in Cristo, una sola la salvezza, una sola la speranza, e una carità senza divisione. Nessuna ineguaglianza quindi in Cristo e nella Chiesa per riguardo alla stirpe o alla nazione, alla condizione sociale o al sesso, poiché non c’è né giudeo né greco, non c’è schiavo né libero, non c’è né uomo né donna: tutti voi siete uno in Cristo Gesù (Gal 3,28)» (LG 32).

La Chiesa non è soltanto una società giuridica, ma è soprattutto comunione, sacramento di salvezza o meglio, «…segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (LG 1). Il punto di partenza in questo secondo libro non è più il chierico ma il fedele cristiano.

PARTE I I FEDELI CRISTIANI 1. Canoni introduttivi (can. 204-207) CIC-17: si limita ad affermare nel can. 87 che l’uomo è costituito persona nella Chiesa e basta. «Per il battesimo l’uomo viene costituito persona nella Chiesa di Cristo, con tutti i diritti ed obblighi dei cristiani, tranne che, in quello che tocca ai diritti, oste qualche obice e che impedisca il vincolo della comunione ecclesiastica o una censura inflitta dalla Chiesa» E aggiungeva al can. 107: «Per istituzione divina, ci sono nella Chiesa chierici diversi dei laici, anche non tutti i chierici siano d’istituzione divina; ma uni e altri possono essere religiosi»

In questo caso, i commentatori del Codice del 1917 della BAC scrissero in merito a questo canone: «La Chiesa è, per istituzione divina, una società perfetta, ma disuguale, nella quale c’è una classe di persone che hanno come compito la direzione (chierici) e un’altra che deve essere governata (laici). I religiosi non costituiscono una classe adeguatamente distinta, perché o sono chierici o sono laici; ma il Codice tratta di loro in modo separato. Per la sua speciale consacrazione al servizio divino, i religiosi hanno la preferenza sui laici e partecipano di molti dei diritti ed obblighi dei chierici».

CIC-83: delinea la categoria fondamentale del christifidelis al can CIC-83: delinea la categoria fondamentale del christifidelis al can. 204 §1 cui tratti essenziali sono: l’incorporazione a Cristo con il battesimo, la partecipazione all’ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, la missione che Dio ha affidato alla Chiesa. È a partire dalla realtà fondamentale del christifidelis che sono interpretati i diversi carismi nella Chiesa. La condizione di popolo di Dio, comune a tutti i suoi membri, si caratterizza dalla dignità e dalla libertà (LG 9), comportando come conseguenza che tutti i fedeli partecipino del fine della Chiesa in un sfera d’azione comune orientata, appunto, al raggiungimento di questo fine.

Canone 207: Deve essere letto alla luce della dottrina conciliare e in connessione ai canoni 96 e 204. «Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale o gerarchico, quantunque differiscano essenzialmente e non solo di grado, sono tuttavia ordinati l’uno all’altro, ognuno a suo proprio modo, partecipano all’unico sacerdozio di Cristo» (LG 10). Il battesimo è il fondamento della comune vocazione alla santità e all’apostolato nella Chiesa I modi e le forme per rispondere a tale vocazione sono diversi. Can. 207 §1: distinzione operata per divina istituzione tra i fedeli: i ministri sacri e i laici. Can. 207 §2: distinzione operata dalla struttura carismatico-istituzionale: chierici, laici e consacrati.

La vita consacrata non è uno stato intermedio o un “mezzo stato”, la sua indipendenza (e corrispondenza) è determinata sia dal Concilio sia dalla stessa legislazione canonica. «Un simile stato, se si tiene conto della divina e gerarchica costituzione della Chiesa, non è intermedio tra la condizione dei chierici e quella dei laici, ma da entrambe le parti alcuni fedeli sono chiamati da Dio a godere di questo speciale dono della vita della Chiesa e ad aiutare, ciascuno a suo modo, la missione salvifica di essa» (LG 43). Ai membri degli Istituti di vita consacrata, che non siano ordinati in sacris, si applicano le norme sui doveri-diritti dei fedeli laici Ai membri ordinati in sacris, si applicano le norme sui doveri-diritti dei fedeli chierici.

La nozione di christifidelis coincide con quella di persona (c La nozione di christifidelis coincide con quella di persona (c. 96): Non c’è distinzione tra l’essere persona nella Chiesa ed essere fedele. I diritti e doveri dei cristiani sono propri della persona battezzata e non sono altro che i diritti e doveri dei fedeli. Il fedele è: membro del Popolo di Dio; incorporato a Cristo con il battesimo; chiamato ad attuare, secondo la propria condizione, la missione che Dio ha affidato alla Chiesa da compiere nel mondo. Tutti i fedeli, quindi, sono ontologicamente uguali, e hanno i medesimi diritti e dovere fondamentali elencati poi nei canoni 208-223. Il can. 204 §1 ha un carattere più teologico che quello giuridico del can. 96: mentre quest’ultimo descrive la condizione canonica delle persone fisiche e gli effetti derivanti dal fatto che un uomo è battezzato, il can. 204 §1 tratta delle persone già divenute fedeli, in forza del battesimo, e perciò già costituite popolo di Dio.

La comunione ecclesiale (can. 96; 204 § 2; 205; 209) Il concetto di comunione è il cuore dell’autoconoscenza della Chiesa. È una realtà organica che esige una forma giuridica che la custodisca. La communio, quindi, è l’unione dei battezzati, realtà spirituale socialmente rappresentata. Elementi giuridici della piena comunione: Professione di fede. Unità dei sacramenti. Unità con i pastori. Questi vincoli si rompono con l’apostasia, l’eresia e lo scisma. Nel linguaggio giuridico detta separazione comporta la sospensione dai doveri-diritti specificamente ecclesiali. Eretici e scismatici possono comunque esercitare quei doveri-diritti che sono presupposti per la reintegrazione nella piena comunione ecclesiale.

I catecumeni (can. 206) sono istruiti nella fede in Cristo, La piena sussistenza del Popolo di Dio non toglie il significato e il peso che anche le altre comunità separate hanno nel mistero di salvezza. sono istruiti nella fede in Cristo, sono giustificati nel battesimo, sono incorporati in Cristo anche se non professano la fede integrale o non conservano l’unità della comunione sotto il successore di Pietro. I catecumeni (can. 206) «…nel nuovo codice sia definito chiaramente lo stato giuridico dei catecumeni. Infatti essi sono già uniti alla Chiesa, appartengono già alla famiglia del Cristo, e spesso vivono già una vita di fede, di speranza e di carità» (AG, 14). Eccezione ai canoni 96 e 204. Pur non essendo battezzati, sono considerati “come persone” dall’ordinamento canonico Sono soggetti di alcuni diritti ed obblighi Hanno alcune prerogative. Hanno il diritto di ricevere il battesimo. Hanno diritto-dovere di partecipare attivamente alla realizzazione dei fini della Chiesa. Sono chiamati a condurre una vita coerente con il sacramento che intendono ricevere.

Christifidelis (c. 204; 207) Secolari Chierici Religiosi Istituti di Diocesani Castrensi Prelatura personale Società di Vita Apostolica Istituti Secolari Secolari Chierici Religiosi Istituti di Vita Consacrata Religiosi Christifidelis (c. 204; 207) Uomini Donne Religiosi Istituti secolari Uomini Donne Laici Uomini Donne Società di vita apostolica Secolari Prelatura personale Uomini Donne Semplicemente secolari Uomini Donne

Battezzati non cattolici Prima Evangelizzazione Catecumeni Battezzati non cattolici Cattolici -Piena comunione ecclesiale (can. 205). -Sono persone nella Chiesa (can. 96). -Destinatari della legislazione della Chiesa (can. 11). Comunità Ecclesiale -In una certa comunione ecclesiale (in ragione del Battesimo) ma non piena (can. 844 §§3-5; 1124-1129; 1183 §3). Azione Ecumenica Sono specialmente vincolati con la Chiesa (can. 206; 788 §3; 851, 1°; 865; 1170; 1183 §1). Il resto degli uomini non sono battezzati ma si ordinano potenzialmente alla Chiesa (can. 748; 787; 1476; 1086). Prima Evangelizzazione