SERVIZIO MEDICINA DELLO SPORT E LOTTA AL DOPING

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Programma di promozione dell’attività motoria
Advertisements

La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico
L'elevamento dell'obbligo di istruzione Dall'a.s l'obbligo di istruzione è elevato da otto a dieci anni. L'istruzione obbligatoria è gratuita.
Seminario di formazione per RLS
l'alternanza scuola lavoro
Scuola Primaria Statale “GIOVANNI XXIII”
La pratica sportiva: fattori di rischio ed interventi di sicurezza
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
SCHEDA TECNICA Destinatari del progetto Allievi ed insegnanti Scuole primarie di Asti Descrizione Indagine conoscitiva effettuata su tutta la popolazione.
Corso di qualificazione alla funzione di
MARIO FRACCARO1 IIS DON MILANI. MARIO FRACCARO2 D.P.R. 122/2009 art. 14 comma 7 Valutazione finale degli studenti a.s. 2010/2011. Criteri di deroga al.
LICEO SCIENTIFICO con SPERIMENTAZIONE SPORTIVA EDUCARE ALLO SPORT PER ALLENARE ALLA VITA ISTITUTO SUPERIORE I.T.C. LICEO I.P.I.A. O.S.S. MONTICHIARI.
Nuove opportunità, per le Associazioni del Terzo Settore,
Estratto Regolamento Struttura Tecnica Settembre 2004 Comitato Regionale Piemonte Settore Arbitri Estratto del Regolamento Struttura Tecnica Nozioni.
1 La certificazione medica per lattività fisica nellottica della Evidence Based Prevention Progetto 5.1 Promozione dellattività motoria Incontro con i.
1 Il progetto nazionale di promozione dellattività fisica: aspetti operativi dott.ssa Lucia De Noni Responsabile del progetto Incontro con i referenti.
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
Igiene generale ed applicata
“L’idoneità allo sport: cosa significa?”
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
Collegio 18 Maggio 2012 Criteri per lammissione alle classi successive.
2° Convention Nazionale SIMG Le Società Scientifiche nel nuovo panorama normativo: lo scenario M. Cioffi Montecatini Terme, Aprile 2000.
La formazione nelle Aziende Sanitarie: Chi fornisce i contenuti? Cd FISM Franco Vimercati Sanit Roma 11 febbraio 2006.
Mens sana in corpore sano.
Per dirigenti scolastici e docenti
1 CORSI DI ALTA FORMAZIONE di 300 ore PER PSICOLOGI E LAUREATI IN SCIENZE UMANE Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del personale.
dalla E ducazione F isica alle S cienze M otorie quale futuro? LAquila 10 marzo 2006.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
La legge Stanca: principi ed attuazione Dott. Antonio De Vanna Responsabile dellUfficio accessibilità dei sistemi informatici Treviso 16 dicembre 2004.
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELL’ ASL DI MANTOVA
ISISS “Novelli” di Marcianise
Un sentiero per la salute: il movimento efficace a qualsiasi età CENTRO NAZIONALE SPORTIVO LIBERTAS TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
Circolare Ministeriale Prot. n. 4099/A/4 del
Facoltà di Scienze Motorie
EDUCAZIONE FISICA E SPORT A SCUOLA IN EUROPA
ISTITUTO SUPERIORE DI EDUCAZIONE FISICA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA DELLO SPORT PIAZZA BERNINI 12 TEL FAX TORINO.
“PODISMO: BENEFICI E RISCHI” S. SEVERINO LUCANO
LICEO SCIENTIFICO con SPERIMENTAZIONE SPORTIVA EDUCARE ALLO SPORT PER ALLENARE ALLA VITA ISTITUTO SUPERIORE I.T.C. LICEO I.P.I.A. O.S.S. MONTICHIARI.
Le nuove frontiere della lotta al doping
Imprenditore Commerciale
ADVOCACY E IMMIGRAZIONE LE NORME DPR 309 9/10/1990 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione,
MODULO ISCRIZIONE SQUADRA
CENTRO SPORTIVO AFFILIATO A:
PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) di cui all’art. 7, c.1,
Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo D.P.R. 5 marzo 2013
Il Dipartimento di Prevenzione C. Quercioli C.I. Programmazione, Organizzazione e Gestione delle Aziende Sanitarie CL. Ingegneria Gestionale a.a.2013/14.
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica.
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Le leggi di riordino del SSN:
Il Doping A cura di Elena Perotto – Psicologa Dipartimento Dipendenze 1 ASLTorino 2 Luigi Arcieri – Educatore Professionale Dipartimento Dipendenze 1.
La legislazione sociale e la sicurezza sul lavoro
LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO
MODULO ISCRIZIONE SQUADRA Cognome Nome Luogo nascita Data nascita Nazionalità Residente in Comune Cellulare.
IIS “Chino Chini” Relazione progetti Progetto: EDUCARE AL MOVIMENTO E ALLO SPORT Referente: PROF. Umberto Banchi Classi: tutte le classi dell’Istituto.
Proposta di revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217
Fornisce indicazioni organizzative sull'inclusione degli alunni con difficoltà di apprendimento “dovute a svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici.
AGGIORNAMENTO Tecnico Istruttore Categorie Giovanissimi METTERE IN BICI UN BIMBO/A E NON FARLO ALLENARE DA GRANDE Imperia/ 19 dicembre 2015 Prof. Sergio.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
IL Codice di Autoregolamentazione dello Sport INTRODUZIONE Il C.A.S. è una dichiarazione di linee guida condivise con tutti gli utenti sportivi. Questo.
Comitato Provinciale FIPAV Catania Corso Aggiornamento Dirigenti, Catania 18 Ottobre 2015 AFFILIAZIONE TESSERAMENTO E VINCOLO SPORTIVO Relatore: Luca Eusepi.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 MARZO 2013.
Il Codice di autoregolamentazione dello Sport è una dichiarazione di intenti, un complesso di linee guida di comportamento condivise tra tutti coloro che.
C.I.P. le fonti del diritto italiano in ordine gerarchico: 1) La costituzione 2) Le leggi ordinarie dello stato e le norme int.li e comunitarie 3) Le leggi.
1 Verso Parma città europea dello sport 2011 Il Comune sta predisponendo i progetti per celebrare Parma città europea dello sport Il programma prevede.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE Il Codice di autoregolamentazione dello Sport è una dichiarazione di intenti, un complesso di linee guida di comportamento.
Sport per tutti: Gioco anch’io. Legge Inserimento disabili nelle strutture scolastiche Legge 104 – 1992 Assistenza - integrazione e diritti Legge.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI
Transcript della presentazione:

SERVIZIO MEDICINA DELLO SPORT E LOTTA AL DOPING AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO via Gallicciolli n. 4 - 24121 Bergamo DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA SALUTE E AMBIENTE Certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 SERVIZIO MEDICINA DELLO SPORT E LOTTA AL DOPING Responsabile SMS Dott. Antonio Mazzeo Dirigente medico SMS Dott. Federico Merisi

COMPITI DEL SMS AREA VIGILANZA AREA PREVENZIONE AREA VIGILANZA: - Coordinamento dei centri di medicina sportiva pubblici e privati convenzionati e degli studi privati autorizzati - Vigilanza sui Centri di medicina sportiva che erogano prestazioni - Prevenzione e contrasto dell’impiego di sostanze dopanti - Tutela sanitaria dei praticanti attività sportive, agonistiche e non agonistiche

COMPITI DEL SMS AREA PREVENZIONE: PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA E SPORTIVA, SVILUPPO DI UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLO SPORT, RICERCA SCIENTIFICA ED EPIDEMIOLOGICA, PREVENZIONE E CONTRASTO DELL’IMPIEGO DI SOSTANZE DOPANTI, MEDIANTE: Produzione di Linee guida rivolte ad operatori del settore (v. ultime due linee guida a mmg/pls) Programmazione ed effettuazione di progetti mirati di educazione alla salute rivolti alla popolazione generale e sportiva, agli operatori del mondo dello sport, a MMG e PLS, Enti Locali... (v. “Percorsi all’Aria Aperta”)

Agonisti e Non Agonisti in Provincia di Bergamo

D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Prevede, tra le altre cose, l’obbligatorietà di una visita specialistica, fatta in una struttura di medicina dello sport, dalla quale può o meno conseguire un certificato di idoneità. Tale visita è specifica a seconda dello sport praticato ed è normata appunto da legge nazionale.

A SEGUITO DELLA VISITA, L’ATLETA RICEVERÀ: Per poter accedere alla visita presso le strutture della provincia di Bergamo, il Presidente della società sportiva rilascia all’atleta un apposito modello regionale di richiesta visita, debitamente compilato e firmato in originale. A SEGUITO DELLA VISITA, L’ATLETA RICEVERÀ: o un giudizio di idoneità (certificato giallo in duplice copia di cui una obbligatoriamente conservata per 5 anni dalla società sportiva) o un giudizio di sospensione per patologia o mancata presentazione esami richiesti (certificato rosa in triplice copia di cui una conservata obbligatoriamente per 5 anni dalla società sportiva) o un giudizio di inidoneità (certificato rosa in triplice copia ...) contro il quale l’atleta può ricorrere alla Commissione Regionale d’Appello (apposito modello e norme indicate nel sito del Servizio e a disposizione presso i centri)

Atletica leggera - Atletica leggera amatori - Veterani Da elenco Regione Lombardia novembre 2004: Federazioni, Associazioni ed Enti di Promozione Sportiva F.I.D.A.L. Atletica leggera - Atletica leggera amatori - Veterani tipo visita B1 – periodicità della visita 1 anno – atletica leggera (compimento età nell’arco dell’anno sportivo dall’1/11 al 31/10): età minima M/F 12 anni - età massima M/F senza limite atletica leggera amatori (compimento età nell’arco dell’anno sportivo): età minima M/F 20 anni - età massima M/F senza limite Tipologia visita B1: visita medica, esame completo urine, ECG a riposo, ECG dopo sforzo + IRI, spirografia

ALTRE TIPOLOGIE DI VISITE (corrispondenti a determinati sport) Nella tipologia di visita B1 rientrano la maggior parte degli sport praticati: CALCIO, CICLISMO, EQUITAZIONE, NUOTO, RUGBY, PALLACANESTRO, PALLANUOTO, PALLAVOLO, SCI DI FONDO, TENNIS, TRIATHLON... ALTRE TIPOLOGIE DI VISITE (corrispondenti a determinati sport) A1 (automobilismo, bocce...) B2 (sci discesa libera...) A2 B3 (sport subacquei) A3 B4 A4 (paracadutismo, tuffi) B5 (pugilato) La visita di tipo B5 comprende oltre agli esami previsti per la B1 anche: visita neurologica, EEG nel corso prima visita, visita ORL, audiometria, visita oculistica (con videat fundus)

Una disabile alle olimpiadi La statunitense Marla gravemente ipovedente in quanto affetta dal morbo di Stargardt, realizzò il sogno di partecipare alle olimpiadi di Sidney fra gli atleti normodotati, correndo per la squadra del mezzofondo. Argento e un bronzo per l'Italia L'Italia chiude il bellezza le Paralimpiadi invernali di Torino 2006. Daila Dameno, protagonista di una prova straordinaria nella categoria sitting femminile ha ottenuto la medaglia d'argento mentre nella categoria blind femminile, la coppia Parente-Migliari ha concluso ancora con uno splendido terzo posto. Decreto 4 marzo 1993 “Determinazione dei protocolli per la concessione dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica alle persone handicappate” Le attività sportive per persone handicappate vengono suddivise in due grandi gruppi in base all'impegno muscolare e cardiorespiratorio:   - lieve-moderato   - elevato  

D.M. 28 febbraio 1983 “Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva non agonistica” Art. 1. Ai fini della tutela della salute devono essere sottoposti a controllo sanitario per la pratica di attività sportive non agonistiche: gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell'ambito delle attività parascolastiche; coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti dì promozione sportiva riconosciuti dal CONI e che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; coloro che partecipano ai Giochi della gioventù, nelle fasi precedenti quella nazionale.

PER LA PRATICA DI ATTIVITA’ SPORTIVE NON TUTTE LE CATEGORIE SONO DUNQUE TUTELATE DA PRECISE NORME LEGISLATIVE ECCO PERCHÉ RISULTA NECESSARIO RIVOLGERSI SEMPRE AL MEDICO PRIMA DI AFFRONTARE QUALSIASI SPORT, E QUESTO VALE SOPRATTUTTO PER BAMBINI E ANZIANI Lo specialista, grazie ad un’accurata anamnesi famigliare e personale, ad un’accurata visita medica generale (con eventuali approfondimenti diagnostici laddove necessario), conoscendo le caratteristiche delle varie discipline sportive e soprattutto le sollecitazioni, gli adattamenti ed i rischi che ognuna di esse induce o può indurre su quel singolo individuo, potrà indirizzare sulla scelta e sul pratico svolgimento di questo o quello sport.

LA NOSTRA ATTIVITÀ SARÀ COSÌ PERSONALIZZATA ANCHE SULLA BASE DELLE EVENTUALI PATOLOGIE O DISTURBI NONCHÉ SULLA BASE DELLE INCLINAZIONI CHE CI CARATTERIZZANO (obesità, diabete, ipertensione, cardiopatie, attitudini caratteriali e/o psicologiche)

Grazie per l’attenzione!