ALLEDUCATORI PERCORSO DI FORMAZIONE RIVOLTO A TUTTI:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SCOUT Gioventù bruciata….
Advertisements

Massimo Oliveri.
Catechesi e famiglia Il compito della famiglia nella crescita nella fede dei ragazzi Acerra 27 dicembre 05 Luciano Meddi.
Qui si gioca la partita più importante. Verso un progetto culturale 14 gennaio 2012.
Roma, Le linee orientative…. Scaturiscono dalla vita Organizzano lesperienza delle FMA e delle comunità educanti Si radicano nel processo di rinnovamento.
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
“Giocare a crescere” gli allenatori come educatori in adolescenza
Incontro di formazione per educatori alla I esperienza
Introduzione alla pedagogia dello sport Emanuele Isidori corso di laurea in Scienze Motorie Università di Roma “Foro Italico”
Associazione Eduraduno Seminario di Formazione
Educhiamo con il cuore di Don Bosco,
La Scuola dell'Infanzia
quale responsabilità educativa?
Il soggetto dell’apprendimento
CATHOLIC WORLD YOUTH GAMES Giochi mondiali della Gioventù Another way to play Roma, 21/28 giugno 2009.
UN ORATORIO MULTICULTURALE E MULTIRELIGIOSO?
PRONTI PER LA NUOVA SFIDA. SETTORE GIOVANILE 2005/2006 I GIOVANI Cosa abbiamo fatto… Uno degli obiettivi principali del Volley Fiemme Fassa è stato fin.
Verso dove dobbiamo andare
Chi ama educa 24 aprile 2010 laboratorio.
Dove Vogliamo Andare ?.
Introduzione.
A.S.D. JUVENILIA – BAGNARIA ARSA Settore RUGBY
Progetto di promozione sportiva nella scuola secondaria di 1° grado
Riunione con i genitori
IL DIRITTO AL GIOCO.
È il legame che unisce due o più persone È quella insita nella natura stessa della persona in quanto individuo.
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
Quando si faceva tutto a metà. Il nostro impegno educativo Pure noi gli siamo affezionati: stimiamo il suo dinamismo, la sua laboriosità ed efficienza,
progetto di educazione familiare.
UNA CARTOLINA … PER COMINCIARE 1FOR.RE.CO. I CARE Maria Savio DS.
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (ONU )
I signori: Scaffidi Luigi Indaimo Giuseppe Sapienza Antonino Aricò Stefano Maggistro Domenico Fioravanti Giovanni Vitale Francesco Gatto Tonino Aricò Giuseppe.
RAPPORTO TRA ATLETI-ALLENATORI-GENITORI
istruzione trasmissione di contenuti educazione costruzione di comportamenti positivi formazione comportamenti positivi definitivamente interiorizzati.
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
Educare all’amore.
Progettazione I. R. C. Scuola dell’infanzia Maria s. s
Titolo presentazione Sintesi dei lavori di gruppo
Uno sguardo dinsieme Il senso, le modalità ed i volti dellOratorio Venerdì 5 ottobre 2007.
LArbitro nel gioco Linserimento dellArbitro nella logica del gioco per favorirne la fluidità Settore Tecnico del C.I.A. Gennaio 2006.
A cura del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile Scuola di formazione teologica e pastorale Auditorium Benedetto XVI Alessano, 11 novembre 2013.
Università della Terza Età Montebelluna EDUCARE AL CONFLITTO PER EDUCARE ALLA PACE 18, 24, 31 marzo 2011 dott. Andrea Pozzobon.
Principi Tecnici del Settore Giovanile
Scuola Calcio qualificata
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
Scuola primaria Contenuti nuovi programmi. Premessa Considerazioni di tipo: 1.Culturale 2.Cognitivo 3.Sociale 4.Etico 5.Psicologico.
L’allenamento del giovane portiere Relatore : Fabrizio Carafa
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
Gruppo del Progetto Coordinatore Referente Prof.ssa Sonia Spagnuolo Docenti Partecipanti Concetta Zecca Giuseppe Ruscelli Elisa Santagada Anna Caterina.
CORSO ISTRUTTORI TRENTO 2014 Quando vi siete impegnati al massimo in allenamento e in gara, quando avete dato tutto voi stessi sempre, allora l’importante.
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Giuseppe Richiedei ESSERE GENITORI ATTIVI e la sfida educativa Rosolina Mare 22 maggio 2011.
Presentazione destinata ai monitori. Lo sport svizzero poggia su basi solide La carta etica nello sport.
Aspetti cognitivi del gioco. autonomia  metodo centrato sui problemi da risolvere  ragazzi protagonisti attivi  ragazzi che imparano a fare scelte.
Infanzia e Morale Temi teologici nell' IRC. LINEE PRINCIPALI  Cultura  Principi per la formazione globale della persona  Il Patrimonio storico.
L’attività sportiva 2008/2009 p er gli alunni della secondaria di I grado del 'Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa di Prata P.U. Referente.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
L’integrazione attraverso il Fair play e la pratica sportiva
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE
Progettazione “Conto su di te”.  scoprire l'altro da sé e attribuire progressivamente importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi.
Convegno Lions 11 dicembre 2015 Bullismo e Sport – Il contrasto al bullismo tramite la pratica degli sport Lavinia Saracco Delegato CONI Asti.
IL Codice di Autoregolamentazione dello Sport INTRODUZIONE Il C.A.S. è una dichiarazione di linee guida condivise con tutti gli utenti sportivi. Questo.
Come costruire uno staff tecnico per avviarsi verso l’alto livello TORINO 23/06/2012 Massimo Mascioletti.
La scuola dell’infanzia
CODICE DELL’AUTOREGOLAZIONE DELLO SPORT Lavoro di Rebecca Lizzos e di Irene Esposito.
1 Verso Parma città europea dello sport 2011 Il Comune sta predisponendo i progetti per celebrare Parma città europea dello sport Il programma prevede.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
Video da far vedere Il primo articolo dell’ autoregolamentazione è: I principi Lealtà Correttezza Onesta Dignità Salvaguardia della salute fisica Professionalità.
II Assemblea Provinciale Missione Marista relazione Istituto San Leone Magno - Roma.
Transcript della presentazione:

ALLEDUCATORI PERCORSO DI FORMAZIONE RIVOLTO A TUTTI: RAGAZZI , ALLENATORI , DIRIGENTI SOCIETA’ SPORTIVE , GENITORI

PERCHE’ QUESTA PROPOSTA: Famiglia, scuola, oratorio e sport: “L’ALLEANZA EDUCATIVA VINCENTE”  La pratica sportiva può assumere una rilevante valenza pedagogica se intesa correttamente e non ridotta a fatto agonistico o a semplice riempitivo del tempo libero. Significativi elementi educativi dello sport possono essere individuati nel campo dello sviluppo psicofisico e delle relazioni interpersonali, nei comportamenti che chiedono sacrificio di sé, lealtà, autocontrollo, perseveranza nel raggiungere un obiettivo, nella gratuità e nel disinteresse di chi coglie nello sport un’occasione per migliorare sé e gli altri. L’educazione attraverso lo sport, proposta a ragazzi e ragazze prevede strutture adeguate alle differenti esigenze.  

L’Alleducatore è una persona che: E l’allenatore che pone al centro i ragazzi: allena per aiutarli a far crescere armoniosamente il loro corpo, per far loro sperimentare la gioia e la fatica del gioco, per far sviluppare capacità tecniche serie e precise, per far loro scoprire le loro possibilità, fisiche, mentali, morali, per far nascere la curiosità e lo stupore per il mondo, per far vivere l’incontro con l’altro (il compagno di squadra e il compagno dell’altra squadra), per educare al senso della sconfitta (non dramma e vergogna ma spinta a riflettere sul lavoro fatto e su quello da fare per migliorare in spirito di ricerca e di impegno) e soprattutto al senso della vittoria (non punto di arrivo o di orgoglio, ma riflessione sul lavoro fatto e le mete nuove da conseguire in spirito di umiltà e di impegno), per far scattare il sentimento dell’appartenenza sociale e della necessità dell’impegno civile.

L’Alleducatore è una persona che: Per lui è importante che i ragazzi giochino e giochino tutti, per lui è importante il risultato, ma prima di quello desidera la serenità dei ragazzi, la vita di gruppo, il superamento dell’emarginazione, la scoperta da parte dei ragazzi della loro dignità e della loro identità. Egli ha una finalità diversa e superiore: la promozione umana. Un allenatore con queste finalità e queste tensioni è un educatore sportivo che si fa carico di un ruolo difficile e complesso ma degno di essere vissuto, in spirito di volontariato, per avere la dignità e la gioia di essere persona.

FORMAZIONE ALLEDUCATORI Formazione : 6 serate PRIMA: 2 Aprile IL VALORE EDUCATIVO DELLO SPORT, TESTIMONIANZA DI: BRUNO PIZZUL ( giornalista, telecronista) SILVIA PARENTE (medaglia d’oro nello Slalom gigante categoria non vedenti ParaOlimpiadi di Torino 2006 ) SECONDA: 20 Aprile TECNICHE E RELAZIONI EDUCATIVE educatori di Comunità Nuova TERZA: 27 Aprile STRUMENTI EDUCATIVI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA DEL PROPRIO LAVORO educatori di Comunità Nuova QUARTA: 4 Maggio PREPARAZIONE E TECNICA CON I GIOVANI IN ALLENAMENTO allenatori del settore giovanile dell’Inter F.C. QUINTA: 11 Maggio ALLENARE DIVERTENDOSI CON I GIOVANI allenatori del settore giovanile dell’Inter F.C. SESTA: 18 Maggio L’ALLENATORE PUNTO DI RIFERIMENTO PER I RAGAZZI ETTORE RIZZI SOCIOLOGO (Coni) FORMAZIONE ALLEDUCATORI

Chi ama lo SPORT “si da una mano” Silvia Parente è medaglia d'oro “LE MANI”   Lo SPORT è l’espressione più intensa dello Spirito della creazione perché la pienezza e l’armonia del movimento del corpo crea la gioia di vivere, di stare insieme, di realizzare la propria persona. Nello SPORT le mani creano la danza dello Spirito perché volano libere, danno equilibrio ai movimenti, stringono, palleggiano, parano, rilanciano. Le mani sono ali che danno vigore alle gambe, rendono veloce la corsa, spezzano l’acqua, si protendono oltre il cielo e sfiorano la forza del vento. C’è un’espressione antica che i nostri avi ci hanno tramandato “ gioco di mano gioco da villano” : nello SPORT le mani si stringono, formano barriere di fiducia, cercano alleanze ed esprimono sicurezza. Il gioco delle mani nello SPORT libera l’energia senza far violenza, sostiene battaglie senza ferire, respinge attacchi senza far il male. Chi ama lo SPORT “si da una mano”

STANZA DELLA CULTURA SPORTIVA Grazie per l’attenzione DELL’ORATORIO SAN LUIGI CONCOREZZO Comune di Concorezzo Coordinamento Attività Sportive Concorezzo Grazie per l’attenzione Sport in rete