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L’allenamento del giovane portiere Relatore : Fabrizio Carafa

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Presentazione sul tema: "L’allenamento del giovane portiere Relatore : Fabrizio Carafa"— Transcript della presentazione:

1 L’allenamento del giovane portiere Relatore : Fabrizio Carafa
San Donaci 22 Aprile 2013 Relatore : Fabrizio Carafa SCUOLA PORTIERI PER CRESCERE DA NUMERI Sito web:

2 Voglio essere il n 1 !! -Emulazione Spinte Motivazionali
-Istinto Naturale -Fascino del ruolo -Semplice curiosità

3 L’ALLENAMENTO DEL GIOVANE PORTIERE
Si avvale Allenatore dei portieri Si basa Programmazione Nella scuola Portieri è importante pianificare il lavoro con obiettivi concreti semplici e precisi. Non bisogna improvvisare, lavorare ogni giorno con continuità e portarlo avanti per anni senza trascurare “IL DIVERTIMENTO” che è la base fondamentale per ogni ragazzo.

4 L’Allenatore dei portieri fondata capacità professionale.
Il L’Allenatore dei portieri 1 E’ una figura stabile e coerente che si presenta come punto di riferimento, consapevole della propria funzione di guida ed una propria, fondata capacità professionale.

5 Capacità specifiche dell’ Allenatore
Privilegiano prima la persona e poi l’atleta creative affettive relazionali di ascolto

6 L’ Allenatore dei portieri
Mentalità aperta conoscenze tecniche tattiche Capacità di adeguare esercitazioni alla struttura muscolo scheletrica dell’atleta Mantenere sempre e comunque un’atteggiamento positivo, soprattutto quando i risultati tardano ad arrivare, in modo da mantenere nel giovane una buona AUTO-STIMA Utilizzare motodologie più appropriate alla formazione del giovane portiere

7 Preparazione del giovane portiere
Fisica Tecnica Tattica Preparazione Mentale Età Autogestione Varianti Personalità Struttura fisica

8 Acquisire informazioni attraverso osservazioni e valutazioni
Analisi situazionale Dati personali Relazioni interpersonali Abilità Aspetti emotivi Capacità motorie Scheda Interesse per il ruolo Reattività Rispetto delle regole Motivazione Impegno

9 Aspetti Psicologici www.fabriziocarafa.it
Un occhio di riguardo importante è necessario averlo soprattutto a livello psicologico, per la formazione caratteriale del singolo atleta, cercando di costruire delle buone basi a livello di temperamento generale, che portino alla formazione di una personalità forte, qualità indispensabili per considerarsi un “portiere”. Considerata la giovane età, è importante non commettere errori nella gestione del rapporto istuttore/allievo, severi e rigidi nella giusta misura, per responsabilizzare il più possibile il portiere sulla cultura del lavoro.

10 Aspetti Tecnici La corretta postura (o posizione del corpo)
Tecnica di Base La corretta postura (o posizione del corpo) La corretta posizione delle mani I passi incrociati o saltellati La tecnica sulle diverse parate (rasoterra ,volo,alte) Una buona tecnica podalica, fondamentale nel calcio moderno. Etc..Etc…. E’ OPPORTUNO dedicare molto tempo al profilo tecnico, le nozioni di base vanno affrontate con estrema precisione e accuratezza specifica. Ricordiamoci che le tecniche di base trasmesse al giovane portiere, vengono assorbite a questa età al 100% e mantenute nel tempo.

11 Nella Scuola Calcio non è consigliabile creare ambienti selettivi.
E’ preferibile: Creare dei gruppi di portieri a partire dalla categoria Pulcini Esordienti Dividere i gruppi in sottogruppi per età biologica più che anagrafica

12 Il gruppo dei portieri Aperto al Cambiamento
I bambini devono avvicinarsi al ruolo di portiere in maniera spontanea, senza essere influenzati. L’allievo potrebbe stancarsi e non essere più contento del ruolo precedentemente scelto. In qualsiasi momento si deve consentire l’inserimento di altri allievi che esprimono tale volontà.

13 Avviamento al ruolo Età 10-12 anni Età 12-14 anni Età 14-16 anni a 16
Gioco Coordinazione motoria Età 12-14 anni Aspetto tecnico tattico Posizione Presa Deviazione Lanci Sviluppo corporeo generale Età 14-16 anni Accentuazione lavoro tecnico tattico Accentuazione Lavoro Fisico-atletico Attenzione aspetto psicologico a 16 anni Lavoro quasi completo sotto ogni profilo

14 Obiettivi Contatto con la palla erba Contatto con il terreno
Contatto con l’avversario terra E’ importante insegnare al giovane portiere a cadere bene a terra per avere una corretta tecnica sul tuffo e impatto con il terreno sulle parate, variare il lavoro tra coordinazione motoria, psicomotoria, pre-acrobatica, psicocinetica e la parte tecnica specifica, senza mai trascurare IL DIVERTIMENTO E L’ALLEGRIA.

15 Obiettivi psicomotori
Posizionamento Rilancio con le mani Intercettamento Rinvio con i piedi

16 Programmare Non improvvisare Avere pazienza

17 Programma tecnico categoria Pulcini ed Esordienti
Fase motoria Fase tecnica + Tecnica Applicata Fase del saper giocare in modo individuale

18 Categorie pulcini ed esordienti
Addestramento tecnico Per ripetizione L’addestramento deve proseguire con l’esecuzione di un gioco che abbia al suo interno tutti gli elementi tecnici del portiere di calcio

19 Perche i fanciulli siano felici con il maestro,
occorre che lui sia felice di vivere con loro. (R.Cousinat) I Ragazzi devono giocare tutti, da quelli bravi a quelli meno bravi, senza dare importanza ai risultati delle partite ma impegnandosi al massimo per una crescita sportiva, fisica, educativa e senza MAI trascurare il DIVERTIMENTO

20 Perche i fanciulli siano felici con il maestro,
occorre che lui sia felice di vivere con loro. (R.Cousinat) Perchè i fanciulli siano felici con il maestro, occorre che egli sia felice di vivere con loro. (Roger Cousinet)

21 Grazie per l’attenzione
Per crescere da numeri 1 – Grazie per l’attenzione


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