Puglia Corsara Per lo sviluppo di una piattaforma logistica regionale

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Puglia Corsara Per lo sviluppo di una piattaforma logistica regionale Regione Puglia Assessorato Infrastrutture Strategiche e Mobilità Puglia Corsara Per lo sviluppo di una piattaforma logistica regionale Bari, 30 ottobre 2010

Crescita interscambio commerciale Volume delle esportazioni 2000: 6.300 mld $ Nord America 1.010 mld $ Europa 2.640 mld $ Estremo Oriente 1.750 mld $ 2009: 12.300 mld $ (+95%) Nord America 1.320 mld $ (+31%) Europa 5.160 mld $ (+95%) Estremo Oriente 3.640 mld $ (+108%) (ONU, 2010)

Scambi commerciali 3.828 mld $ (+96%) Europa 645 mld $ (+39%) Fonte: ONU 2010 Anno 2009 (Δ% su 2000) 3.828 mld $ (+96%) Europa 645 mld $ (+39%) 1.128 mld $ (+124%) Nord America Estremo Oriente 2009 International Trade Statistics Yearbook Volume I - Trade by Country The 2009 International Trade Statistics Yearbook, Volume I- Trade by Country provides an overview of the international merchandise trade in 2009 and detailed information on the trade performance for numerous countries up to the year 2009 …(more) (Made available on 11 June 2010) http://comtrade.un.org/pb/ 850 mld $ (+35%) 442 mld $ (+5%) 1.850 mld $ (+121%)

Traffico contenitori (2007, millioni TEUs) UNCTAD Conferences The highest decision-making body of UNCTAD is the quadrennial conference, at which member States make assessments of current trade and development issues, discuss policy options and formulate global policy responses. The conference also sets the organization’s mandate and work priorities. The conference is a subsidiary organ of the United Nations General Assembly. The conferences serve an important political function: they allow intergovernmental consensus building regarding the state of the world economy and development policies, and they play a key role in identifying the role of the United Nations and UNCTAD in addressing economic development problems. UNCTAD XII (2008) - Accra (Ghana) UNCTAD XI (2004) - São Paulo (Brazil) UNCTAD X (2000) - Bangkok (Thailand) UNCTAD IX (1996) - Midrand (South Africa)

Principali rotte nel Mediterraneo

Traffico di trasbordo movimentato da porti di puro transhipment del Mediterraneo Migliaia di TEU (Eurispes, 2010)

Traffico container nei principali porti del Mediterraneo Tangeri Algeciras Valencia Barcellona Genova La Spezia Malta Gioia Tauro Taranto Costanza Port Said Dati 2004 e 2009 a confronto

Profondità dei fondali dei principali porti italiani ed europei Studi Ricerche Mezzogiorno Fonte SRM su dati Autorità Portuali, 2008

Fattori di competitività dei porti Localizzazione geografica Servizi (costi e livello) Sicurezza Fondali Ambiente Spazi Interconnesioni porto-territorio Burocrazia

Perdita di competitività dei porti italiani Disomogeneità del costo del lavoro Costo medio orario (presso terminal di transhipment) operaio Italia: € 22,1 Marocco: € 3,1 Egitto: € 1,9 impiegato Italia: € 22,9 Marocco: € 7,1 Egitto: € 10,1 Disomogeneità della tassazione sui vettori Costi operativi e infrastrutturali, energia e carburanti Normative su sicurezza sul lavoro e ambientale L'EURISPES (ISPES fino al gennaio 1993) Istituto di Studi Politici e Economici e Sociali, presieduto dal Prof. Gian Maria Fara, è un Ente privato senza fini di lucro ed opera in Italia dal 1982 nel campo della ricerca politica, economica e sociale. In ventotto anni di attività l'Istituto ha consolidato una posizione leader nel sistema della ricerca in Italia, diventando una delle più autorevoli agenzie di riferimento culturale per il mondo istituzionale, politico, economico e dell’informazione, e un organismo dalla comprovata credibilità nell'attività di formazione dell'opinione pubblica e di quanti sono interessati all'analisi e alla comprensione delle dinamiche sociali, economiche e politiche italiane. (Eurispes, 2010)

Gestori dei terminal Fonte Gallozzi Group, 2008

Corridoi multimodali La Commissione Europea ha identificato dieci Corridoi multimodali e 4 interessano l'Italia: Corridoio I: Berlino – Palermo Corridoio V: Lisbona – Kiev Corridoio VIII: Bari – Varna Corridoio dei Due Mari: Rotterdam – Genova

Scenario per la Puglia Crocevia di due importanti direttrici Nord-Sud Est-Ovest Buona offerta infrastrutturale Bassa criminalità

Linee Guida per una Piattaforma Logistica Regionale

Obiettivi Crescita dell’occupazione Incremento del valore aggiunto per addetto Sostenibilità ambientale

Nuova prospettiva Trasformazione culturale Da logistica ancillare al business a business in logistica Focus Da sviluppo delle infrastrutture a cattura e sviluppo del flusso di merci lavorabili

Proposte Potenziamento delle direttrici logistiche Azioni ultimo miglio Gestione della piattaforma Promozione culturale e imprenditoriale

Potenziamento delle direttrici logistiche Accordi commerciali per lo sviluppo dei flussi Miglioramento delle infrastrutture Alcuni esempi direttrice N-S: Autostrade del mare Interconnessioni tra i nodi direttrice E-O: Linea ferroviaria BA-NA Collegamenti marittimi sul corridoio VIII Connessioni intermodali lungo la direttrice Realizzazione delle autostrade del mare, (ad esempio, Manfredonia-Monfalcone), attraverso interventi pilota a livello infrastrutturale, stipula di accordi commerciali tra i player logistici, creazione di meccanismi di incentivazione per favorire i flussi lungo tali vie; Realizzazione e completamento delle interconnessioni tra i nodi (collegamento aeroporto Grottaglie – porto di Taranto; collegamento interporto regionale – porto di Bari); Rafforzamento della linea ferroviaria (ad esempio, linea veloce Bari-Napoli) Rafforzamento dei collegamenti marittimi sul corridoio VIII (ad esempio, accordi commerciali con gli operatori marittimi e con operatori logistici che servono verso i Balcani) Miglioramento delle connessioni intermodali lungo la direttrice (ad esempio, collegamento porto di Bari - interporto regionale - linea veloce Bari-Napoli)

Azioni ultimo miglio Connessioni all’interno di singoli nodi logistici Retroportualità logistica Alcuni esempi Collegamento stradale aeroporto Grottaglie Strutture specializzate nel trattamento merci (sviluppo del Distripark) Progetti di “city logistics”

Gestione della piattaforma Promozione e coordinamento delle attività logistiche Sviluppo della domanda/offerta di servizi logistici Alcuni esempi Agenzia Riorganizzazione dei servizi logistici delle filiere produttive Promozione di accordi commerciali per lo sviluppo dei flussi Sostegno alla creazione di un’offerta qualificata di servizi logistici avanzati Distretto Logistico Pugliese

Distretto Logistico Pugliese Soggetti aderenti N. attuale Imprese 158 Associazioni di categoria e sindacali 17 Enti locali, enti ed associazioni pubbliche, camere di commercio, ecc. Associazioni private, fondazioni e consorzi -- Università ed enti di ricerca 4

Promozione di politiche di sviluppo culturale ed imprenditoriale Formazione di nuove competenze Creazione di un clima imprenditoriale nuovo e di una nuova percezione della logistica Alcuni esempi Consulenza per servizi logistici Attività di formazione Osservatorio della logistica

Infrastrutture per la Piattaforma Logistica Regionale

SISTEMA AEROPORTUALE Bari Brindisi Foggia Grottaglie

Aeroporto di Bari

Aeroporto di Bari Descrizione degli spazi Collegamenti Pista di volo: m 3.000 x m 45 Superficie piazzale: mq 150.000 (stazionamento 18 aeromobili) Superficie aerostazione passeggeri: mq 29.000 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: SS 16-E55 SS16 (accesso ai caselli dell’autostrada A14 Bologna-Taranto) Rete ferroviaria Realizzazione di una stazione ferroviaria dedicata lungo la linea FNB Bari-Barletta (entrerà in esercizio nel 2012) Porto di Bari Strada urbana di scorrimento + asse viario a elevata capacità (in gran parte già realizzato)

Aeroporto di Bari Traffico passeggeri Traffico merci voli di linea: Air Berlin, Air Italy, Alitalia/Airone, Belle Air, British Airways, Carpatair, Easy Jet, Helvetic, Lufthansa, Meridiana Fly, Ryanair, Tarom e Wizz voli charter: Air Italy, Mistral Air, Itali Airlines, Meridiana Fly, Montenegrofly, Sun d’Or Traffico merci

Aeroporto di Brindisi

Aeroporto di Brindisi Descrizione degli spazi Collegamenti Due piste di volo: m 3.330; m 1.950 12 piazzole di sosta Superficie aerostazione passeggeri: mq 14.000 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: SS 379-E55 strade extraurbane di grande comunicazione lungo la direttrice Bari-Lecce (cui si connette la SS 7 ter-E90 proveniente da Taranto) collegato direttamente attraverso una strada urbana a scorrimento. L’accessibilità stradale allo scalo è assicurata inoltre dallo svincolo lungo la SS 379-E55, parte del sistema di strade extraurbane di grande comunicazione lungo la direttrice Bari-Lecce, cui si connette la SS 7 ter-E90 proveniente da Taranto.

Aeroporto di Brindisi Traffico passeggeri voli di linea: Air Berlin, Alitalia/Airone, Blu Express, Easy Jet, Ryanair, Helvetic

Aeroporto di Foggia

Aeroporto di Foggia Descrizione degli spazi Collegamenti Pista di volo: m 1.443 x m 47 Superficie piazzale: mq 17.300 (stazionamento due aeromobili) Superficie aerostazione passeggeri: mq 2.560 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: SS 16 - Tangenziale ovest di Foggia (collegamenti con i principali assi viari della provincia, inclusa l’Autostrada A14 Bologna-Taranto)

Aeroporto di Foggia Traffico passeggeri voli di linea con le principali destinazioni nazionali voli charter collegamenti elicotteristici per le Isole Tremiti

Aeroporto di Grottaglie

Aeroporto di Grottaglie Descrizione degli spazi Pista di volo: m 3.200 x m 60 Superficie piazzale: mq 10.500 (stazionamento due aeromobili) + un ulteriore piazzale riservato ad Alenia Superficie aerostazione passeggeri: mq 9.600 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: a breve distanza dalla SS 7 ter-E90 Rete ferroviaria a breve distanza dalla linea ferroviaria Brindisi-Taranto

SISTEMA PORTUALE Porti principali Porti secondari Bari Brindisi Taranto Porti secondari Manfredonia Barletta Molfetta Monopoli Otranto Gallipoli

Porto di Bari

Porto di Bari Descrizione degli spazi Collegamenti Bacino: 2.850.000 mq Superficie operativa complessiva: mq 260.000 Area di stoccaggio coperta: mq 4.110 Lunghezza banchine: km 2,5 Ormeggi operativi: 23 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: SS16 distante circa 3 km A14 distante circa 10 km Rete ferroviaria distante circa 5 km Aeroporto Karol Wojtyla distante circa 7 km

Porto di Bari Traffico passeggeri Ro-Ro Merci alla rinfusa Navi di linea Crociere Ro-Ro Merci alla rinfusa Cereali Fertilizzanti Mangimi Altre rinfuse solide

Porto di Brindisi

Porto di Brindisi Descrizione degli spazi Collegamenti Bacino Porto esterno: mq 3.000.000 Porto medio: mq 1.200.000 Porto interno: mq 727.000 Lunghezza banchine: km 3,7 Ormeggi operativi: 20 Collegamenti Strade a scorrimento veloce: Asse stradale E55 Bari-Lecce SS 7 Rete ferroviaria pennello ferroviario connesso alla rete nazionale Aeroporto di Brindisi

Porto di Brindisi Traffico passeggeri Merci Navi di linea Alimentari Petroliferi Gas Prodotti chimici Rinfuse solide non alimentari

Porto di Taranto

Porto di Taranto Descrizione degli spazi Collegamenti Banchine commerciali Terminal siderurgico Terminal cemento Terminal petrolifero Terminal container Collegamenti Strade a scorrimento veloce: SS106 jonica SS7 A14 distante circa 20 km Rete ferroviaria Aeroporto Grottaglie

Porto di Taranto Merci alla rinfusa Container Minerali ferrosi Carbone Semilavorati metallici Cementi Petrolio e derivati Container Tre linee oceaniche di navigazione Quattro linee feeder Operatore Frequenza Località servite CES E China – Europe Traffic Service Settimanale Kaohsiung – Hong Kong – Yantian – Tanjung Pelepas – Rotterdam – Amburgo – Tahmsport – Le Havre – Taranto – Suez – Colombo – Tanjung Pelepas – Kaohsiung – Qingdao – Ningbo – Shanghai – Taipei – Hong Kong – Yantian UAM E/W US coast – Asia – Mediterranean Bisettimanale Tacoma – Vancouver – Tokyo – Osaka – Qingdao – Shanghai – Ningbo – Kaohsiung – Hong Kong – Yantian – Tanjung Pelepas – Colombo – Ashdod – Alessandria – Taranto – Genova – Barcellona – Valencia – Taranto – Colombo – Tanjung Pelepas – Kaohsiung – Hong Kong – Yantian – Shanghai – Ningbo – Tacoma ADL E/WAdriatic Levant Feeder Service Trieste – Capodistria - Venezia – Fiume - Ancona – Taranto – Alessandria – Limassol – Ashdod – Mersin – Taranto – TriesteGTS Greek Feeder Service10 giorniTaranto – Pireo – Istanbul – Haydarpasa – Gemlik – Smirne – Tessalonica – TarantoFASFeeder Adriatic Service10 giorniMalta – Gioia Tauro – Taranto – Bar – Ploce – Spalato – Ravenna – Durazzo – MaltaNAF North Africa Feeder ServicesettimanaleTaranto – Misurata – TunisiALS Adriatic Link Service10 giorniMalta – Taranto – Ancona – Venezia – Capodistria – Fiume – Malta GTS Greek Feeder Service 10 giorni Taranto – Pireo – Istanbul – Haydarpasa – Gemlik – Smirne – Tessalonica – Taranto FASFeeder Adriatic Service Malta – Gioia Tauro – Taranto – Bar – Ploce – Spalato – Ravenna – Durazzo – Malta NAF North Africa Feeder Service Taranto – Misurata – Tunisi ALS Adriatic Link Service Malta – Taranto – Ancona – Venezia – Capodistria – Fiume – Malta

Traffico marittimo: passeggeri

Traffico marittimo: merci

Traffico marittimo: container

INTERPORTO REGIONALE Posizione strategica in grado di intercettare traffico merci (area balcanica con corridoio VIII trans europeo Bari-Varna) Posizionamento (aeroporto internazionale “Karol Wojtyla” di Bari, porto di Bari e casello autostradale a meno di 5 km); in adiacenza alla piattaforma intermodale Ferruccio Potenziale struttura retroportuale degli scali pugliesi (piattaforma modale gomma-ferro) Collegato con la stazione centrale dalla fermata “Tesoro” della nuova linea metropolitana di superficie Bari-Aeroporto Per interporto si intende un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione (art.1, comma 1, della L. 4 agosto 1990, n. 240) L’interporto è considerato come un complesso di infrastrutture e servizi finalizzati allo scambio di merci tra diverse modalità di trasporto. E’ costituito da una piattaforma logistica (comprensiva di magazzini per spedizionieri, corrieri ed operatori della gestione delle merci); uno scalo ferroviario (attrezzato con terminal container, fasci binari per la manovra, raccordi vari, aree per i servizi complementari) adatto alla formazione di treni completi in collegamento con tutti gli altri soggetti della rete portuale ed interportuale continentale; servizi di supporto generali (banche, ufficio postale, ristorazione, distributore di carburanti, ecc...) e specifici (dogana, servizi telematici, etc..).

INTERPORTO REGIONALE AEROPORTO PORTO di BARI INTERPORTO ZONA INDUSTRIALE PORTO di BARI CASELLO AUTOSTRADALE INTERPORTO

INTERPORTO REGIONALE Dimensioni Offerta logistica 45 ha 90.000 mq di magazzini 30.000 mq per il terminal intermodale quattro binari per una lunghezza di 3000 m 17.500 mq di raccordo per il trasporto combinato ferro/gomma Offerta logistica ortofrutta alimenti surgelati tabacchi collettame

INTERPORTO REGIONALE Magazzini standard Magazzini refrigerati Magazzini raccordati Terminal intermodale Edifici direzionali Aree di parcheggio

DISTRIPARK Definizione la parola Distripark è un neologismo che deriva da Distribution Park. coniato negli anni 80 in Olanda indicava un’area contigua al porto e a strutture di trasporto multimodale, dove parcheggiare le merci in arrivo, per la successiva distribuzione. completare

DISTRIPARK Principali funzioni strategiche Aumentare il traffico di interesse del porto Sviluppare nuove attività logistiche e industriali, che usufruiscono delle strutture portuali e della elevata accessibilità multimodale Consolidare e deconsolidare le merci, semplificando la distribuzione

DISTRIPARK Differenze Il Distripark è localizzato nell’area portuale o retroportuale, direttamente collegato alle infrastrutture portuali del terminal container marittimo La piattaforma logistica, per i suoi maggiori legami con l’entroterra produttivo di una regione, può risentire di economie di localizzazione in prossimità ad aree e/o distretti produttivi

DISTRIPARK

DISTRIPARK DI TARANTO Enti coinvolti: Motivazioni: Dimensioni: Autorità Portuale di Taranto Enti pubblici territoriali (Comune, Provincia e Camera di Commercio) Motivazioni: Trattenere sul territorio le merci in transito dal porto Sostenere l’economia locale attraverso operazioni di logistica e di lavorazione che aggiungano valore alle merci stesse Dimensioni: Area (già espropriata) di 750.000 mq in zona retroportuale, a ridosso del terminal container Struttura articolata in 110 moduli prefabbricati, ciascuno di circa 1.600 mq e attrezzato con tutti i necessari supporti tecnici Magazzini merci fino a 22.500 mq Magazzini refrigerati fino a 6.000 mq Silos e capannoni per le operazioni logistiche Terminal ferroviario connesso alla rete Centro d’interscambio fra diverse modalità di trasporto (strada – ferro – mare) Centro di prestazione di servizi alle merci Attività che vi si insedieranno: servizi logistici generali (stoccaggio, carico e scarico, groupage e degroupage, consolidamento, imballaggio e disimballaggio, riempimento e svuotamento, distribuzione, etc.) a valore aggiunto (controllo qualità, assemblaggio, perfezionamento finale e personalizzazione del prodotto, test di funzionamento, etc.). Utenti della piattaforma: imprese che richiedono la manipolazione delle merci nei processi finali di spedizione e distribuzione operatori nazionali e internazionali della logistica

DISTRIPARK DI TARANTO

Domanda e offerta di servizi logistici in Puglia

Classificazione delle Imprese Pugliesi 2% delle imprese pugliesi impegnate in trasporto e magazzinaggio (dati Movimprese, 2007 su classificazione Ateco) Prevalenza del trasporto su gomma

Classificazione delle Imprese Pugliesi Numero di imprese logistiche registrate alle Camere di Commercio della Puglia (fonte: www.infoimprese.it) Si noti che, all’interno di ogni settore, la somma delle imprese impegnate nelle singole attività non corrisponde al totale del settore.

Titolo di trasporto (su gomma)   Conto proprio Conto terzi Totale Ton. Tkm Km Ton (migliaia) medi Arrivo 9.902.447 669.863 67,6 30.435.642 7.606.423 249,9 40.338.089 8.276.287 205,2 Partenza 10.862.403 677.831 62,4 27.616.909 7.188.275 260,3 38.479.312 7.866.106 204,4 ARTI, L’innovazione possibile nella logistica in Puglia, ottobre 2008. Dati (2005) relativi al titolo di trasporto per i trasporti nazionali, relativamente alla Regione Puglia (fonte: Istat, dati 2007) Prevalenza dell’outsourcing, soprattutto sulla lunga distanza Frammentazione del settore: l’80% delle imprese di autotrasporto in conto terzi possiede al più tre veicoli (ARTI, 2008)

Indagine Doxa Commissionata da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Finalizzata a conoscere opinioni e aspettative di sviluppo del settore logistico da parte degli operatori logistici Campione di trenta rispondenti

Risultati Pochi operatori vedono la logistica come processo integrato delle attività di impresa Quasi esclusivamente focalizzata sul trasporto delle merci (operato prevalentemente in modalità solo gomma) Rilevate carenze nell’intermodalità, attribuite principalmente a: deficit infrastrutturale inefficienza nella sua gestione frammentazione della domanda complessità del quadro normativo e regolamentare

Incentivi al settore proposti dagli operatori logistici promozione dell’aggregazione fra gli operatori formazione incentivi all’esternalizzazione dei servizi logistici diffusione di nuove tecnologie per i servizi ICT

Trasporto merci su strada Ripartizione della destinazione delle merci con origine in Puglia. Fonte: elaborazione su dati Istat

Trasporto merci su strada Ripartizione dell'origine delle merci con destinazione Puglia. Fonte: elaborazione su dati Istat

Trasporto merci su strada La ripartizione per branca merceologica (classificazione NST/R) denota che, tanto per le merci con origine quanto per quelle con destinazione in Puglia, prevalgono i flussi relativi a minerali ferrosi, prodotti metallurgici, minerali grezzi o manufatti e materiali da costruzione (branca 3). Sono significativi anche i flussi relativi alle branche 1 (prodotti agricoli e derrate alimentari) e 5 (prodotti manifatturieri), mentre quote residuali riguardano le branche 2 (petrolio e derivati) e 4 (prodotti chimici). Traffico merci per branca merceologica. Fonte: dati Istat 2007