A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA

1863 = D’Annunzio nasce a Pescara (12 marzo) CASA NATALE DI D’ANNUNZIO A PESCARA (ESTERNO ED INTERNO)

Luisa De Benedictis, la madre di Gabriele Francesco Paolo, il padre del Poeta D’Annunzio da piccolo Luisa De Benedictis, la madre di Gabriele

D'Annunzio convittore al Cicognini di Prato 1874-81 = studia al collegio Cicognini di Prato D'Annunzio convittore al Cicognini di Prato COLLEGIO “CICOGNINI” - PRATO PAGELLA DI D’ANNUNZIO

1879 = scrive la prima raccolta poetica Primo vere 1881 = si trasferisce a Roma inserendosi nella vita mondana della capitale 1882 = scrive la raccolta di poesie (Canto novo) e i racconti Terra vergine

MARIA HARDOUIN CON IL PRIMOGENITO MARIO 1883 = sposa la duchessa Maria Hardouin di Gallese MARIA HARDOUIN CON IL PRIMOGENITO MARIO

La Gravina con la figlia Renata e il Poeta 1889 = scrive il romanzo Il piacere 1891 = si trasferisce a Napoli dove ha una relazione con Maria Gravina Anguissola 1893 = scrive Poema paradisiaco La Gravina con la figlia Renata e il Poeta

1894 = inizia una relazione con la grande attrice Eleonora Duse (che si concluderà nel 1904-05 dopo il tradimento con Alessandra di Rudinì) Eleonora Duse

1895 = compie un viaggio in Grecia e scrive La vergine delle rocce (romanzo politico che divulga il concetto del superuomo di Nietzsche)

1897 = viene eletto deputato al Parlamento per l’estrema destra con lo slogan “deputato della bellezza” 1898 = si trasferisce a Settignano (Firenze) nella villa “La Capponcina” 1900 = passa nelle fila dell’estrema sinistra ma non è più rieletto

D'Annunzio e i suoi levrieri alla Capponcina

Ancora nel 1900 = scrive il romanzo Il fuoco 1903 = scrive i primi tre libri poetici delle Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi (tra cui Alcyone) 1909 = gli viene sequestrata la “Capponcina” a causa dei debiti dovuti alle enormi spese sostenute per il suo “bisogno del superfluo”

1910-1915 = risiede in Francia per sfuggire ai creditori e contemporaneamente collabora al “Corriere della Sera” con le prose autobiografiche Le faville del maglio 1911-12 = durante la guerra in Libia vengono pubblicate sul “Corriere della Sera” le Canzoni delle gesta d’oltremare (che lo consacrano come vate dell’Italia in armi)

1915 = su invito del governo italiano, nel maggio rientra in Italia (ma rifiuta la cattedra di Letteratura italiana che era stata di Pascoli)

Propaganda con discorsi esaltati l’intervento dell’Italia in guerra a fianco della Francia e lui stesso si arruola come volontario prendendo parte ai combattimento e compiendo imprese coraggiose (come fante, aviere, marinaio… meriterà una medaglia d’oro e cinque d’argento)

5 maggio 1915: dopo il discorso di Quarto

Famoso il volo su Vienna (9 agosto 1918), guidato da D’Annunzio e che si concluse con il lancio di migliaia di manifestini sulla città nemica che inneggiavano “Viva l’Italia”

D'Annunzio dopo l'incidente aviatorio 1916 = in seguito ad un incidente aviatorio perde l’occhio destro e durante la cecità, a Venezia, scrive Notturno D'Annunzio dopo l'incidente aviatorio

L'ingresso a Fiume alle 11 del 12 settembre 1919 1919 = si dichiara profondamente deluso dal trattato di pace e, organizzando una “legione” di volontari, in nome dell’Italia (malgrado l’opposizione del governo), in settembre occupa con un colpo di mano la città istriana di Fiume L'ingresso a Fiume alle 11 del 12 settembre 1919

Dopo aver istituito un vero e proprio stato di cui si dichiara il dittatore (“Reggenza del Carnaro”), a Fiume rimarrà fino al Natale 1920 quando verrà sloggiato con la forza dall’esercito italiano D’ANNUNZIO IN PREGHIERA A FIUME

D’ANNUNZIO CONQUISTA FIUME D’ANNUNZIO LASCIA FIUME

1921 = si trasferisce nella casa-museo del Vittoriale a Gardone Riviera, sul lago di Garda

La camera da letto del Poeta al Vittoriale IL VITTORIALE La camera da letto del Poeta al Vittoriale D'Annunzio a Gardone nel 1929 con Mussolini

1938 = muore al Vittoriale il 1° marzo

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