M.Daniela Greco Ragioniamoci assieme! Il tablet a scuola… 1 1.

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M.Daniela Greco Ragioniamoci assieme! Il tablet a scuola… 1 1

ancora abbastanza “giovani” che se non sono “nativi digitali” Io ed altri facciamo parte di quella schiera di professori ancora abbastanza “giovani” che se non sono “nativi digitali” sono però digitalizzati ormai compiutamente, sanno fare quasi tutto con il computer, vivono connessi a internet e hanno già a casa, comprato con i loro soldi, uno smatphone o un ipad. Il tablet a scuola 2 2

Io però mi chiedo come si possa sperare, solo mettendo loro in mano un tablet, che altri colleghi, anche bravissimi, ma che non sanno nemmeno come si accende un pc, possano colmare da soli e in brevissimo tempo un gap enorme rispetto a tanti studenti: che non consiste, solo nel capire come funzionano i vari device, consiste nel dover inventare per ogni materia una didattica nuova e specifica che usi quel device. Il tablet a scuola 3 3

perché il tablet di per sé è solo un oggetto, non insegna nulla, la didattica non si può improvvisare, ed il mezzo tecnico non fa lezione, perché il tablet di per sé è solo un oggetto, non insegna nulla, come non insegna nulla una penna. Non è disseminando a caso vagonate di penne in classe che gli alunni imparano a scrivere, e non è dando a tutti un tablet che si otterranno scuole improvvisamente “digitalizzate” e moderne.   . Il tablet a scuola 4 4

Il docente ha la responsabilità di un uso consapevole e denso di significato: non basta entrare in classe e dire “accendete il tablet” per giustificare l’uso di questi strumenti, ma è opportuno ripensare e in un certo senso anche riprogettare la propria didattica alla luce di questa nuova prospettiva. Il tablet a scuola 5 5

(e quindi la didattica) Non si può però negare che la conoscenza (e quindi la didattica) oggi passa per la rete, e per navigare, surfare, cercare, condividere, taggare, sottolineare un tablet non ha rivali... Un tablet con una robusta copertina si apre come un diario, si usa come un quaderno, si appoggia dove si vuole (sulle ginocchia, sul banco, sullo scalino, sul davanzale…), Il tablet a scuola 6 6

In due secondi (anche meno) è operativo, si ripone in qualsiasi zaino, o borsetta… Inoltre con la diffusione di ebook, leggere (sottolineare, evidenziare, commentare, condividere, linkare) Il tablet a scuola è molto più facile e piacevole con un tablet (si può orientare la pagina, ingrandire i caratteri, cambiare facilmente la luminosità, usare un dizionario, un traduttore, un universo...)... 7 7 7

Io stessa devo ammettere che da quando ho un tablet la mia vita, professionale e privata, ha fatto un salto di qualità: il tablet lo apri e sei operativo (in collegio, in consiglio, in classe, in treno, in balcone, a letto...). Il tablet a scuola Colleghi raccontano che in cattedra è sempre aperto, di fianco al libro e sopra il registro: ci segnano i voti, ci prendono gli appunti per le interrogazioni, ci leggono di tutto, 8 8 8

Voli pindarici, postano i compiti direttamente nel loro gruppo Fb… controllano dati e date, improvvisano Voli pindarici, postano i compiti direttamente nel loro gruppo Fb… Il tablet a scuola 9 9 9

Diciamocela però tutta: un’ora di lezione è lunga, è enormemente lunga, se non si sa cosa fare e noi tutti lo sappiamo: spiegare, interrogare, verificare… Ma diventa angosciantissima se si perde il controllo dei propri studenti persi nel loro mondo. Il tablet a scuola 10 10 10

riapriranno la tanto costosa tavoletta e vagheranno in fb Cosa vogliamo fare? Aprire il nostro libro e iniziare a spiegare lasciando il tablet chiuso nella borsa, invitando gli alunni a fare altrettanto, a riporre questo strano strumento nello zaino? Continuare la nostra lezione frontale come “se nulla fosse accaduto”? Sgridando gli alunni quando finalmente riapriranno la tanto costosa tavoletta e vagheranno in fb o in internet incuranti del fiume di parole piene di cultura che pioverà loro addosso, con il grande desiderio di evadere anche virtualmente dalle 4 pareti dell’aula? Il tablet a scuola 11 11 11

cambiare la nostra didattica, solo il MODO di far lezione. Quindi, cosa facciamo? NON dobbiamo cambiare la nostra didattica, solo il MODO di far lezione. Ad esempio quando si arriva in classe, apriamo la LIM e ci colleghiamo all’account su Google Drive: possiamo così in tempo reale creare slide, scrivere documenti di word, condividere testi con gli studenti, tramite un semplice copia-incolla, persino dare loro link a formati (spezzoni di film, canzoni, etc) su You Tube. Il tablet a scuola 12 12 12

E se You Tube è bloccato? Il sito è bloccato a scuola ma a casa nostra (per fortuna) no. Se vogliamo mostrare in classe un video da YouTube (o da un altro sito “vietato”) è necessario scaricare la risorsa in questione a casa nostra. Questa soluzione è inoltre molto efficace perché le immmagini saranno fluenti e non bloccate spesso dal buffering della rete. Il tablet a scuola 13 13 13

sulle loro caselle di posta elettronica: Tutto viene condiviso immediatamente sulle loro caselle di posta elettronica: loro lo possono consultare da casa, scaricarselo sul pc se vogliono, o guardarlo on line si risolve in questo modo il problema dei testi in fotocopia che poi venivano persi, e anche degli appunti per gli assenti che dovevano essere recuperati tramite telefonate ai compagni… Il tablet a scuola 14 14 14

schema, un fumetto, etc.) per contenuti nuovi. Potremmo addirittura non aver più nemmeno bisogno del libro di testo: ognuno sceglie i passi che vuole, costruisce i percorsi didattici come più gli è utile, e non dobbiamo far acquistare materiale in più dagli alunni, fotocopiarlo o distribuirlo. Si può usare la LIM come una lavagna “normale” e fare un brain storming per riprendere i contenuti della lezione precedente o, per esempio, proporre un warm-up (un’immagine, uno schema, un fumetto, etc.) per contenuti nuovi. Il tablet a scuola 15 15 15

può essere anche “registrato” dalla Questo materiale può essere anche “registrato” dalla lavagna e passato alla classe quasi immediatamente o alla fine della lezione.   Ma tanti di noi hanno già tanto materiale didattico e già in formato elettronico, prodotto con vari software; come si può rendere disponibile alla classe? Il tablet a scuola 16 16 16

tutto in PDF, che è il formato maggiormente Una soluzione semplice è quella di trasformare tutto in PDF, che è il formato maggiormente leggibile su qualunque dispositivo presente a scuola e a casa. (è necessario aver installato PDFCreator sul PC)   Il tablet a scuola 17 17 17

esistono Apps gratuite per fare questo; Ma come fanno gli alunni a prendere appunti? La vecchia tecnologia, quella dei quaderni di carta, funziona ancora ma per il tablet esistono Apps gratuite per fare questo; alcune di queste permettono anche di organizzare gli appunti in “quaderni” o di condividerli in Internet attraverso il Cloud. Il tablet a scuola 18 18 18

La domanda vera è un’altra: Come faccio a sapere quali risorse sono disponibili in rete per la mia materia ? La domanda vera è un’altra: Se la risposta è “SI” allora ci si deve organizzare, magari per materia o per dipartimento. E’ necessario pensare, come gruppo docenti, a strumenti che facilitino l'interazione fra di noi per attività di ricerca, Il tablet a scuola “una volta che ho trovato del materiale didattico davvero buono, sono disponibile a condividerlo?” 19 19 19

disponibile e valutazione di esplorazione di risorse, raccolta dati su quanto è disponibile e valutazione di tutto ciò ma sempre e solo in modo collaborativo. Il tablet a scuola 20 20 20

Il tablet a scuola Buon lavoro a tutti!!! M.Daniela Greco 21 21 21