SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA TRA NEGAZIONE (idealismo) RIDUZIONE A TECNICA (positivismo) ESTENSIONE.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Associazione Docenti Formatori
Advertisements

2.0 a.s. 2010/2011 Istituto Comprensivo Uggiano la Chiesa Homo sapiens sapiens nel Salento: arte, cultura, religione.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di
Progetto Cartesio – M&R Percorso A – Riferimenti e Codici del quotidiano e Rappresentazione grafica della realtà A.S Classi e docenti partecipanti:
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa:
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Università della Calabria Facoltà di Lettere e Filosofia Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Corso di Teoria e metodi di Progettazione.
Coordinate culturali ed operative INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Scuola dellinfanzia Scuola dellinfanzia Primo Ciclo distruzione.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Nella comunicazione didattica è necessario tenere conto di tutti i canali di acquisizione della conoscenza: i canali percettivi attraverso gli organi.
Per una pedagogia delle competenze
Le tre dimensioni della conoscenza
Kolb Experiential learning 1
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
UNITA DI APPRENDIMENTO Attività, metodo, soluzioni organizzative, monitoraggio, verifica QUADRO NORMATIVO POF INDICAZIONI NAZIONALI Obiettivi Generali.
CdL in Scienze della Formazione nelle organizzazioni
Il Concetto di Competenza DEFINIZIONI METODI E STRUMENTI PER LIMPLEMENTAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE.
… QUELLI CHE …insegnano…
Mario Ambel, La mediazione culturale - Tecniche di mediazione dei processi MPICIDI Caserta.
Servizio Sociale e teorie di riferimento
Orientamento tirocinio III anno Studentessa: VALENTE VALERIA A.A. 2007/2008.
Seminario Regionale progetto GOLD Pensare Fare Documentare Palermo 30 novembre 2011 IPSSAR P. PIAZZA - Corso dei Mille, 181.
Metodi per gestire un'unità di apprendimento: la situazione-problema
Definizione Il modulo rappresenta un’ unità formativa autosufficiente in grado di promuovere saperi molari e competenze che, per la loro alta rappresentatività.
Università degli Studi C. Bo – Urbino Scienze della Formazione Primaria.
ANALISI DELL’ESPERIENZA
Scuola e cibo – Le linee guida per leducazione alimentare – Programma nazionale di Educazione alimentare RAVENNA.
I saperi professionali dell’insegnante
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento INDIRIZZO: Scienze Motorie – 4° Modulo ANALISI DEL CONTESTO Analisi della scuola:
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
(Anfossi, Baglietto, Caviglia, Cipani, Zunino)
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
(a cura di Daniela Maccario)
7° La definizione degli obiettivi e la scelta di un itinerario
Didattica per competenze secondo le Nuove Indicazioni Nazionali.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
La didattica Scienza autonoma.
Le RACCOMANDAZIONI per l’IRC nella SECONDARIA DI PRIMO GRADO Aggiornamento IdR Settembre 2005 a cura di Flavia Montagnini.
1 PRIMA SCIENZA PONTEDERA 4 DICEMBRE 2014 PROGETTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO Cristina Duranti.
VALUTARE LA QUALITA’ DELL’AULA
2° Corso di formazione AIIG/RomaNatura IL REGNO DELLE PIANTE: VEGETAZIONE E PAESAGGIO Progettare un percorso di educazione ambientale nelle Aree Naturali.
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
UNA RETE PER INCLUDERE ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUALDO CATTANEO a.s GLI ALUNNI DELLA CLASSE IVa DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN TERENZIANO Presentano.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
Scuola cantiere di innovazione V Seminario Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del.
Autovalutare perché? UNA PROFESSIONE A META’ BANALIZZAZIONE DEONTOLOGICA RIDEFINIZIONE DEONTOLOGICA carenze formazione professionale politiche di reclutamento.
Progettazione “Conto su di te”.  scoprire l'altro da sé e attribuire progressivamente importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi.
Il curricolo di storia e la didattica dei processi di trasformazione M. Teresa Rabitti Università di Bolzano Clio ’92. Associazione di insegnanti e ricercatori.
VALUTAZIONE L’AZIONE FORMATIVA:
Gli approcci di ricerca sull’apprendimento degli adulti
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Comprendere la pratica per progettare il cambiamento professionale Patrizia Magnoler Università degli Studi di Macerata.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
1 Didattica e Pedagogia - saperi dell’insegnamento (della religione) Prof. Dariusz GRZĄDZIEL.
IL COSTRUTTO DI COMPETENZA Pisogne, 15 aprile 2011 Mario Martini.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
UNITÀ DI APPRENDIMENTO PROF.SSA SENAREGA. UNITÀ DI APPRENDIMENTO Un insieme di esperienze di apprendimento incentrate sui processi formativi e non sui.
Insegnanti e didattiche disciplinari Licia Masoni (Dipartimento di Scienze dell’educazione - CRESPI)
Insegnanti consapevoli Struttura del testo. Insegnanti consapevoli: struttura del testo Introduzione: come studiare l’insegnante e l’insegnamento, quali.
LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA 24 marzo 2015.
Un progetto… in rete Angela Berto I.M.S. “Sandro Pertini” di Genova Angela Berto I.M.S. “Sandro Pertini” di Genova.
TEORIA E METODI DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE SCOLASTICA 31 marzo 2015.
Transcript della presentazione:

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA TRA NEGAZIONE (idealismo) RIDUZIONE A TECNICA (positivismo) ESTENSIONE DEL CAMPO DELLA DIDATTICA DEFINIZIONE DI UN SAPERE AUTONOMO LINEE DI SVILUPPO MOLTIPLICAZIONE DELLE PROPOSTE DIDATTICHE FORMALIZZAZIONE (metodologismo)

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA NELLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE DISCIPLINE RILEVATIVE DISCIPLINE PRESCRITTIVE DISCIPLINE OPERATIVE contesto reale quadro ideale azione di insegnamento ANTROPOLOGIA EDUCATIVA FILOSOFIA EDUCATIVA METODOLOGIA EDUCATIVA PRAGMATICA ETICAMENTE ORIENTATASITUATA FATTOPROGETTOVALORE

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO OGGETTO DELLA DIDATTICA: AZIONE DI INSEGNAMENTO O IS CONTESTOCONTESTO una relazione comunicativa finalizzata all’apprendimento di un patrimonio culturale agita in un contesto istituzionale

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO O SI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA predisposizione del setting DIMENSIONI DELL’INSEGNAMENTO CONTESTOCONTESTO COMUNICAZIONE DIDATTICA relazione comunicativa METODOLOGIA DIDATTICA mediazione soggetto-oggetto

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO DA SAPERE PER GLI INSEGNANTI PRODOTTO DEDUTTIVAMENTE DA ALTRI SAPERI RIFLESSIONE FILOSOFICA SCIENZE UMANE INSEGNANTI COME DESTINATARI PARADIGMA APPLICAZIONISTA A SAPERE CON GLI INSEGNANTI INSEGNANTI COME FONTE DEL SAPERE DIDATTICO L’AZIONE DIDATTICA COME UNITA’ DI ANALISI PARADIGMA RIFLESSIVO LA DIDATTICA

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO SCIENZACOSCIENZA SCELTA DEI MEZZI AUTONOMIA PROFESSIONALE CHIAREZZA DEI FINI RESPONSABILITA’ PERSONALE DUPLICE CONTROLLO DELL’AZIONE ADEGUATEZZA TECNICALEGITTIMITA’ ETICA L’INSEGNAMENTO COME AZIONE PRATICO-POIETICA ORIENTATA AD UN PRODOTTO (mediazione didattica) GUIDATA DA UN FINE ETICO-SOCIALE (crescita educativa)

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO MEDIAZIONE DIDATTICA COME REGOLAZIONE DELLA DISTANZA CONTENUTO CULTURALE REALTA’ SOGGETTO DI APPRENDIMENTO RAPPRESENTAZIONE trasformazione dei contenuti culturali in contenuti accessibili all’apprendimento PROCESSO DI METAFORIZZAZIONE PROTEGGERE IL SOGGETTO DALL’ESPERIENZA DIRETTA TRASFORMARE L’OGGETTO CON SEGNI APPROPRIATI SIMULAZIONE CONDIZIONI DI SICUREZZA/DISTANZA SOSTITUZIONE RISTRUTTURAZIONE SPAZIO-TEMPORALE

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO ATTIVI ricostruzione ICONICI rappresentazione ANALOGICI simulazione SIMBOLICI astrazione realtà rischio caldi distesi rappresentazione sicurezza freddi concentrati MEDIATORI ATTIVI TIPOLOGIE DI MEDIATORI MEDIATORI ICONICI MEDIATORI ANALOGICI MEDIATORI SIMBOLICI uscite esperimenti osservazioni disegni schemi modelli simulazioni drammatizzazioni giochi verbalizzazioni formule codificazioni

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO TIPOLOGIE DI MEDIATORI ATTIVI ricostruzione ICONICI rappresentazione ANALOGICI simulazione SIMBOLICI astrazione realtà rischio caldi distesi rappresentazione sicurezza freddi concentrati MEDIATORI ATTIVI ricostruzione di un’esperienza diretta a scopi didattici + alta motivazione selezione intenzionale dell’esperienza riferimento al contesto consistenza fisico-percettiva - fattibilità tempi lunghi particolarismo memorizzazione aspetti salienti

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO TIPOLOGIE DI MEDIATORI ATTIVI ricostruzione ICONICI rappresentazione ANALOGICI simulazione SIMBOLICI astrazione realtà rischio caldi distesi rappresentazione sicurezza freddi concentrati MEDIATORI ICONICI rappresentazione esperienza diretta attraverso immagini + rapporto fisico-percettivo con il reale oggettivazione del fenomeno possibilità di analisi condensazione e organizzazione dell’informazione - attività percettiva (non operatoria) scarsa trasferibilità ambiguità di significato difficoltà di rappresentare concetti astratti

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO TIPOLOGIE DI MEDIATORI ATTIVI ricostruzione ICONICI rappresentazione ANALOGICI simulazione SIMBOLICI astrazione realtà rischio caldi distesi rappresentazione sicurezza freddi concentrati MEDIATORI ANALOGICI simulazione dell’esperienza diretta + assunzione di ruoli analoghi alla realtà manipolazione delle variabili dimensione ludica considerazione della complessità coinvolgimento emotivo - distorsione rispetto al reale resistenza al coinvolgimento tempi e costi elevati cambiamento del ruolo docente confusione simulazione-realtà

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO TIPOLOGIE DI MEDIATORI ATTIVI ricostruzione ICONICI rappresentazione ANALOGICI simulazione SIMBOLICI astrazione realtà rischio caldi distesi rappresentazione sicurezza freddi concentrati MEDIATORI SIMBOLICI astrazione esperienza diretta attraverso codici simbolici + elevato grado di generalizzabilità rapporto economico informazione/tempo copertura gamma infinita di esperienze sinteticità - distanza dall’esperienza distorsione della parola difficoltà di decodificazione necessità di un lessico comune