De Gasperi nacque e si formò nel Trentino, regione che all'epoca era parte dell‘Impero Austro-ungarico. a cura di Alberto Refatti 4^AL
Nel periodo degli studi universitari a Vienna e ad Innsbruck , fu leader del movimento studentesco e protagonista delle lotte degli studenti trentini.
Nel 1919 aderì al Partito Popolare Italiano promosso da don Luigi Sturzo; solo nel 1921 venne eletto deputato a Roma, in quanto il Trentino fino a quell'epoca era stato sottoposto a regime commissariale.
Nel 1922 si sposa con Francesca Romani nella chiesa arcipretale Di Borgo Valsugana
Si oppose all'avvento del fascismo finché, isolato dal regime, fu arrestato alla stazione di Firenze l'11 marzo 1972.
Nel 1945 fu nominato presidente del consiglio dei ministri, l'ultimo del Regno d’italia.
De Gasperi cumulò nella sua persona le due cariche di capo del Governo (presidente del Consiglio dei ministri) e di capo dello Stato fino al 1°luglio
L'Accordo De Gasperi-Gruber, così chiamato secondo gli allora ministri degli esteri italiano e austriaco, venne firmato il 5 settembre 1946 a Parigi a margine dell'omonimo trattato. L'Accordo De Gasperi-Gruber (in tedesco
Il 10 agosto 1946 intervenne a Parigi alla Conferenza di pace, riuscendo a confinare le inevitabili sanzioni all'ambito del disarmo militare, ed evitando la perdita di territori di confine come l‘Alto-Adige e la Valle d’Aosta. .
Nel gennaio 1947 ebbe luogo la missione negli Stati Uniti, nel corso della quale lo statista ottenere dalle autorità americane un prestito Eximbank di 100 milioni di dollari.
De Gasperi riuscì a guidare la DC ad uno storico successo, ottenendo il 48% dei consensi e fu nominato Presidente del primo Consiglio dei ministri dell'Italia repubblicana.
Mantenne la carica di presidente del Consiglio fino all'agosto 1953
De Gasperi fu un convinto sostenitore della necessità di una integrazione europea