LA GREEN ECONOMY
LA GREEN ECONOMY (o economia verde) indica un modello di sistema economico che tiene conto dei benefici di un certo regime di produzione (es. aumento del prodotto interno lordo/ PIL), ma anche dei potenziali danni ambientali dei processi produttivi (es. inquinamento, consumo di energie), ponendosi l’obiettivo di contenerli entro limiti accettabili.
I beni e i servizi che noi utilizziamo sono il risultato di un processo produttivo al quale concorrono diversi elementi, cosiddetti FATTORI PRODUTTIVI, ossia: natura (o terra), intesa come l'insieme delle risorse che non derivano dall'attività dell'uomo, come il terreno e i suoi derivati (es. i minerali, il legname), le energie naturali (es. l'acqua, il vento); lavoro, come l'attività manuale o intellettuale del lavoratore;
capitale, con cui si indica l'insieme dei macchinari, delle attrezzature e degli immobili prodotti dall'uomo e utilizzati nel processo produttivo; organizzazione imprenditoriale, intesa come il complesso di tutte le attività di programmazione e di coordinamento di elementi personali (es. lavoro) e materiali (es. macchinari), compiute dall'imprenditore nel processo produttivo.
La crescita economica ha sfruttato le risorse naturali, come se fossero illimitate, determinando una “crisi delle risorse” e spingendo un numero sempre maggiore di persone ed economisti a sviluppare MODELLI ECONOMICI PIÙ ECOCOMPATIBILI mediante: una migliore gestione delle risorse naturali (es. energia eolica o solare in sostituzione di quella tradizionale);
strumenti economici rispettosi dell'ambiente, della biodiversità e degli habitat naturali; una più efficiente gestione dell'acqua e dei rifiuti per ridurre l'inquinamento e il consumo di energie; la promozione di un consumo e di una produzione sostenibili, nei quali ogni tipo di scarto domestico o industriale sia possibilmente riciclato per evitare sprechi di risorse.
In questa prospettiva, la QUALITÀ DELL'AMBIENTE è considerata fondamentale sia per la salute e il benessere delle persone sia per l'attività economica, come agricoltura, allevamento, turismo, che traggono beneficio da un sano contesto ambientale.
A tal proposito, l'Unione europea (UE) ha introdotto una RIGOROSA LEGISLAZIONE AMBIENTALE, che conferisce ai cittadini europei il diritto: di sapere ciò che viene rilasciato nell'ambiente; di acquistare o vendere prodotti, creati secondo regole comuni a tutti i Paesi dell'Unione.
La LEGISLAZIONE EUROPEA, a livello di green economy e tutela ambientale, si è occupata di particolari settori, tra i quali: INQUINAMENTO. La legislazione europea riconosce il principio “chi inquina paga”, in base al quale, individuate le fonti di inquinamento, i colpevoli sono tenuti a pagare per i danni causati. Le imprese, in base a tale principio, sono incentivate a rimuovere inquinanti nocivi (es. combustibile) prima che producano conseguenze negative sull’ambiente.
GESTIONE DEI RIFIUTI. Tra gli obiettivi che l'Unione europea si è riproposta di raggiungere entro il 2020 ci sono sia la riduzione della produzione pro capite di rifiuti sia lo smaltimento degli stessi in discarica per la quasi totalità.
CAMBIAMENTI CLIMATICI/ENERGIA. Per il cambiamento climatico (es CAMBIAMENTI CLIMATICI/ENERGIA. Per il cambiamento climatico (es. aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacciai, siccità, alluvioni) l'Unione europea prevede l'attuazione di misure concrete, dirette a: ridurre del 20%, entro il 2020, l'emissione di gas effetto serra rispetto al 1990; produrre il 20% in più di energia derivante da fonti rinnovabili; aumentare del 20% l'efficienza energetica di strumenti come, ad esempio, caldaie, sistemi di illuminazione, elettrodomestici.
In Italia, le IMPRESE DELLA GREEN ECONOMY, che offrono prodotti, tecnologie e servizi di qualità ambientale ed energetica, sono in espansione e contribuiscono a indirizzare le scelte economiche del Paese. Esse sono in grado di generare innovazione, competitività e occupazione, prevenendo problematiche ambientali come: l'esaurimento delle risorse minerarie ed idriche; il riscaldamento globale; l'inquinamento e il degrado ambientale.