Immacolata Concezione di Maria Il Signore è con te ! 8 dicembre Immacolata Concezione di Maria Dal Vangelo di Luca (1,26-28) In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallegrati, piena di Grazia: il Signore è con te”. Quante volte, Madre, ti imploriamo, a te rivolgiamo lo sguardo per chiederti aiuto! Tu, Madre dell’amore supremo, ci insegni la dolcezza con lo sguardo. Stringi più forte la nostra mano quando ti accorgi che, camminando, inciampiamo fra i ciottoli insidiosi del nostro itinerario. (Antonella Fontana) Onoriamo Maria, la piena di grazia, la totalmente pura e libera dal peccato. Lei ci insegna che vale la pena vivere ricercando, coltivando, apprezzando uno stile di vita limpido e trasparente, libero e liberante da tutto ciò che ci corrompe e può corrodere la serenità e la gioia di chi crede. Maria dice: “Eccomi”. Ha ascoltato la voce di Dio con il cuore e non ha avuto timore di credere al disegno del Padre. “Eccoci”, diciamo noi oggi. Vogliamo come lei essere aperti e attenti alla voce di Dio. Non vogliamo rimandare questo incontro.
III domenica di Avvento Canti con gioia … III domenica di Avvento Dal libro del profeta Isaìa (Is 35,1-4) Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo… Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio… Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio… Egli viene a salvarvi»... Signore Gesù, io sono povero e anche tu lo sei; sono debole e anche tu lo sei; sono uomo e anche tu lo sei. Ogni mia grandezza viene dalla tua piccolezza; ogni mia forza viene dalla tua debolezza; ogni mia sapienza viene dalla tua follia! Correrò verso di te, che guarisci i malati, fortifichi i deboli e ridoni gioia ai cuori immersi nella tristezza. Io ti seguirò, Signore Gesù! Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11,2-11) In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». .
Il coraggio delle scelte … IV domenica di Avvento Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11,2-11) Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa. Quale segno chiedere? Viviamo in un mondo che sempre di più ha bisogno di crescere imparando a guardare i tanti segni con i quali Dio ci conferma la sua volontà di salvezza. Per me, per noi, quale segno serve oggi? Quello della pace, del rispetto, della verità, della maturità, della giustizia,della ricerca dei valori veri e duraturi? Pensiamoci. Siamo ancora in tempo! C’è vita solo dove c’è amore. La vita senza amore è morte. La legge dell’amore governa il mondo. Se c’è nel cuore umano un amore puro, tutto il resto segue automaticamente e il campo del servizio è illimitato. Se si aprono le porte del cuore tutto può entrarvi. (Mahatma Gandhi) .