Il FuTurisMo L’Uomo Futurista Presentazione Caratteristiche

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Transcript della presentazione:

Il FuTurisMo L’Uomo Futurista Presentazione Caratteristiche Letteratura Filippo Tommaso Marinetti

Presentazione Il futurismo nasce nel 1909, quando Marinetti pubblica sul giornale parigino “Le Figaro” il primo Manifesto del Futurismo, al quale seguirono numerosi altri sulla letteratura, il cinema, il teatro, la danza e la pittura. Già il nome futurismo indica il programma del movimento: azzeramento della letteratura e della cultura del passato e creazione di un nuovo modello di uomo tutto proiettato nel presente e nel futuro. I principali scrittori e poeti del futurismo sono Filippo Tommaso Marinetti, Ardengo Soffici e Luciano Fòlgore.

Caratteristiche del futurismo I futuristi si scatenano furiosamente contro ogni forma di “passatismo”, cioè quindi contro le vecchie abitudini, le vecchie istituzioni (musei, biblioteche), i patrimoni culturali ereditati dal passato, le città secolari e tutto ciò che secondo loro aveva l’odore della “muffa”. Il futurismo ha una visione positiva e ottimistica della realtà ed è teso verso la tecnologia e il futuro, proponendo una nuova arte che esalti come suo unico idolo “la macchina”, simbolo dell’innovazione, del movimento, della dinamicità e soprattutto della “velocità”.

Modello di uomo futurista I futuristi propongono un nuovo modello di uomo. Per loro l’uomo nuovo deve immergersi attivamente e gioiosamente nella vita della materia, nel cuore della nuova civiltà industriale e tecnologica e deve plasmarsi a immagine della macchina, quindi deve essere “meccanizzato”, imitandone l’ordine, lo scatto di velocità, la precisione e la continuità. Il futurismo ha una visione dell’uomo assolutamente materialistica: nell’esperienza umana non esistono significati spirituali e morali. Sul piano politico il futurismo esaltò la guerra, il nazionalismo imperialistico e l’antidemocraticismo.

Letteratura per i futuristi Nella letteratura l’incidenza del futurismo fu significativa, perché contribuì a svecchiare la cultura italiana e ad aprirla alle suggestioni internazionali, in particolare essa avrebbe influenzato la successiva poetica ermetica. Contro la tradizione classica il futurismo poneva mezzi espressivi adeguati a rendere il dinamismo della vita moderna: parole in libertà (libero accostamento dei sostantivi) eliminazione della sintassi verbi all’infinito abolizione degli avverbi, degli aggettivi e della punteggiatura uso accentuato dell’onomatopea Molta importanza veniva attribuita anche all’aspetto visivo della pagina letteraria, con utilizzo di caratteri tipografici diversi per tipo e dimensione e la sostituzione della punteggiatura con simboli matematici, distruggendo la sintassi tradizionale.

Filippo Tommaso Marinetti Filippo Tommaso Marinetti nato ad Alessandria d’Egitto il 21 dicembre 1876 è stato un poeta,scrittore e drammaturgo italiano. È conosciuto soprattutto come il fondatore del movimento futurista, la prima avanguardia storica italiana del Novecento. Il termine futurismo sottolineava il carattere del movimento proiettato verso il futuro, e d’altra parte a Marinetti, che era superstizioso e che credeva nelle coincidenze e nella cabala, piacque subito, poiché nella parola vedeva anche le iniziali del suo nome (FuTurisMo). Per quanto riguarda la concezione marinettiana della letteratura, essa si basa sull’idea simbolista di unione del Tutto; questa viene però congiunta a una mutata psicologia degli uomini causata dall’avvento dei mezzi tecnologici:«lo stile analogico è dunque padrone assoluto di tutta la materia e della sua intensa vita». Zang Tumb Tumb Mafarka il futurista

Zang Tumb Tumb Zang Tumb Tumb è l’opera letteraria più importante di Filippo Tommaso Marinetti. Venne pubblicata a Milano a cura delle Edizioni futuriste di “Poesia”, nel 1914. In questo poemetto, ispirato all'assedio di Adrianopoli durante la guerra bulgaro-turca, l'autore utilizza metodi di stampa particolari, inserendo caratteri tipografici di varie dimensioni, nonché grassetto e corsivo, creando in tal modo un effetto visivo in grado di riportare il lettore al centro della battaglia del 1912. Il testo, dal forte carattere visivo, si compone delle "Parole in libertà“, tecnica di scrittura Futurista disancorata dai canoni letterari presenti all'epoca, che prevede l'utilizzo, tra l'altro, di termini onomatopeici che riproducono esplosioni ed altri suoni della guerra. Frammenti dell’opera…

…dall’opera Zang Tumb Tumb Ogni 5  secondi   cannoni  da    assedio  sventrare spazio  con  un  accordo  tam-tuuumb ammutinamento  di   500    echi   per   azzannarlo sminuzzarlo   sparpagliarlo   all´infinito nel  centro  di  quei  tam-tuuumb spiaccicati  (ampiezza  50  chilometri  quadrati) balzare    scoppi    tagli      pugni      batterie    tiro rapido    violenza     ferocia     regolarita    questo basso   grave    scandere    gli    strani   folli  agita- tissimi     acuti    della     battaglia     furia    affanno orecchie                  occhi narici                       aperti           attenti forza   che    gioia    vedere    udire   fiutare   tutto tutto    taratatatata    delle   mitragliatrici   strillare a   perdifiato   sotto   morsi    shiafffffi    traak-traak frustate        pic-pac-pum-tumb      bizzzzarrie …dall’opera Zang Tumb Tumb Giù   giù   in    fondo   all'orchestra    stagni diguazzare                        buoi       buffali pungoli    carri     pluff    plaff                     impen narsi   di   cavalli  flic   flac   zing  zing sciaaack ilari     nitriti     iiiiiii...   scalpiccii     tintinnii          3 battaglioni   bulgari   in   marcia   croooc-craaac [ LENTO   DUE   TEMPI ]        Sciumi         Maritza o    Karvavena    croooc-craaac   grida    delgli pan   di   qua    paack   di    là    cing   buuum cing    ciak    [ PRESTO ]     ciaciaciaciaciaak su    giù    là     là    intorno    in    alto   attenzione sulla    testa     ciaack    bello                Vampe vampe vampe  vampe

Mafarka il Futurista Mafarka il futurista è il romanzo del poligrafo Marinetti , scritto e pubblicato per la prima volta in francese nel 1909. La storia di questo «romanzo africano» è quella di Mafarka, un sovrano che ama la guerra, disprezza le donne e ha come consigliere il sole. A metà tra il mito e la fantasia, il libro prosegue con la dimostrazione dell'«astuzia» di Mafarka, virtù che può garantire, con la forza, il dominio sui propri sudditi. La morte del fratello porta il protagonista a una profonda crisi, giungendo al quasi totale annullamento di sé rinunciando al regno. Egli decide di partire per un viaggio verso il luogo in cui vivono i genitori per consegnare loro le spoglie di Magamal. Il mare diviene il luogo dell'espiazione e del battesimo purificatore, per cui egli vive una sorta di rinascita. La generazione di un nuovo “io” presuppone la morte del vecchio Mafarka,il quale rivela il suo grande progetto: creare, grazie al solo concorso della propria possente volontà, e anche a costo della propria morte, un figlio. Frammenti dell’ opera…

… dall’ opera Mafarka il futurista Uno scricchiolio formidabile le rispose. Era la prima scossa sotterranea, che si propagava da una scogliera all'altra, fino ai due grandi promontori di Tumb-Tumb, mostruosi coccodrilli, i quali vibrarono tre grandi colpi di coda contro l'orizzonte bianco,tra un gran volo di squame scintillanti, sotto lo sguardo impassibile del Sole, che troneggiava sul mare domato. E frattanto le fauci informi degl'Ipogei ringhiavano, soffiando un giallo vapore striato di bagliori fosforescenti, che saliva in colonne globulose, appestando il vasto cielo libero. - Puah! Questo odore di mummie, questo fetore di secoli morti mi danno la nausea!... Più in alto! Più in alto! … dall’ opera Mafarka il futurista Eccoli improvvisamente desti!...Alcuni si stirano penosamente, con un crollar di muscoli e un rotolar di bicipiti irti di cespugli; altri inarcano la schiena per strofinarsi contro le nuvole, folte di punte d'oro, che ruzzolano come ricci colossali spazzati da una valanga. Ma quei pastori giganti sono troppo accalcati; ed ecco che il più alto, un gran monte dal pesante testone di basalto, s'incollerisce d'improvviso. Vuole uscire dalla folla e s'inoltra a gomitate tonanti. Nella sua rabbia tumultuosa, sfonda i fianchi alle montagne vicine, che brontolano lugubremente...