Visita al museo di Ecologia e Storia Naturale di Marano A SPASSO PER I BOSCHI Visita al museo di Ecologia e Storia Naturale di Marano 26 febbraio 2010 Classe 1B
L’aquila reale L’aquila reale, in cima alla catena alimentare, vive nel nostro Appennino ed è possibile avvistarla sul Cimone.
I parchi dell’Emilia Romagna I parchi conservano e proteggono l’ambiente. Il prof.Celli, ci porta a spasso, con il suo documentario, nei parchi più importanti della nostra regione. Dal parco del Delta del Po ai Sassi di Roccamalatina, dal parco del Frignano alle grotte di Onferno, tutti luoghi dove natura, cultura, arte e interventi dell’uomo convivono in armonia. Prof. Giorgio Celli Parco dei Sassi di Roccamalatina
Bosco di montagna: faggeto In questo diorama sono riprodotti i diversi livelli di vegetazione nell’ambiente di montagna dell’Appennino: 1° piano: il bosco di faggi (latifoglie e caducifoglie); 2° piano: bosco di conifere (rimboschimento) aghifoglie sempreverdi (pini e abeti), caducifoglie (larici) fino a 1600-1700m; 3° piano: praterie con arbusti; 4° piano: rocce nude con muschi e licheni.
Faggeto: i grandi mammiferi Cervo maschio, volpe, cinghiale, capriolo, daino e daino albino. Predatore di questi animali è il lupo che è tornato a popolare l’Appennino.
Faggeto: piccoli mammiferi e piccoli uccelli
Topolino, scoiattolo, martora
Insettivori, granivori e crociere Il becco di questi uccellini è indicativo per quanto riguarda la loro alimentazione: 1° becco lungo e sottile insettivoro 2° becco incrociato (crociere) rompe pigne ed estrae i pinoli 3° becco corto e spesso granivoro
Ecosistema Il faggeto è un esempio di ecosistema: un insieme di elementi naturali viventi e non che interagiscono in armonia contribuendo alla reciproca sopravvivenza.
Biodiversità e catena alimentare Per biodiversità si intende l'insieme di tutte le diverse forme viventi e gli ecosistemi e gli habitat ad esse legate. Catena alimentare esempio : fogliabrucocinciamartoraaquila, se un elemento scompare la catena si rompe con conseguenze disastrose.
Formazione geologica dell’Appennino modenese 15 milioni di anni fa, circa, dal golfo di Tetide, dopo la frantumazione della Pangea e la formazione della dorsale oceanica, la terra si è sollevata formando Alpi e Appennino.
Tipi di rocce Rocce arenarie: formate da sabbia e cementate dal calcare presente nell’acqua. Sono rocce sedimentarie riconoscibili al tatto in quanto granulose. Rocce argillose: formate da polvere impalpabile, compatte e impermeabili, sedimentarie e soggette a frane.
Rocce sedimentarie argillose e i fossili Il fondale marino, emerso 15 milioni di anni fa, ha formato le rocce dell’Appennino. All’interno di alcune rocce argillose sono stati trovati fossili: resti o impronte di esseri animali e vegetali che si sono conservati fino ai giorni nostri, per esempio conchiglie, denti di squalo …..
Ittiosauro e Ciro Ittiosauro: rettile marino vissuto più di 150 milioni di anni fa. Ciro il più piccolo dinosauro ritrovato in Italia.