Il successo scolastico degli alunni

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Transcript della presentazione:

Il successo scolastico degli alunni con DSA Enzo Manno

Che cos’è la Dislessia? La definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association, è la seguente: "La dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale".

Come è difficile leggere! Dislessia, disturbo specifico della lettura (velocità e accuratezza, la lettura è più lenta e/o meno corretta delle aspettative, in base all’età o alla classe frequentata)

Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Disortografia, disturbo specifico della scrittura di natura linguistica (errori di ortografia)

Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Disgrafia, disturbo specifico della scrittura di natura visuomotoria (scrittura poco leggibile)

Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Discalculia, disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo

Principali caratteristiche dei DSA Inattese difficoltà nella letto-scrittura e/o nei numeri e nel calcolo Difficoltà nella consapevolezza fonologica (difficoltà nel riconoscere la struttura sonora del linguaggio Lentezza nell’automatizzazione di alcune abilità Confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali

Come riconoscere i DSA? Possibili indicatori dei DSA 5 – 7 anni Possibili fattori di rischio dei DSA 3 – 5 anni Possibili indicatori dei DSA 5 – 7 anni Possibili indicatori dei DSA 7 – 12 anni Possibili indicatori dei DSA oltre i 12 anni

Possibili fattori di rischio dei DSA 3 – 5 anni Può pronunciare male le parole lunghe o invertire dei suoni nelle parole e formulare frasi brevi nel parlare Sostituisce alcuni suoni nelle parole Difficoltà nel riconoscere i suoni che compongono una parola Ha difficoltà nel dividere la parola in sillabe e dalle sillabe ricostruire la parola Tende a non ricordare elencazioni Difficoltà nel seguire più indicazioni e routine Difficoltà nel ricordare il nome appropriato degli oggetti Difficoltà nell’apprendimento dei numeri, dei giorni della settimana, dei colori, delle forme Può avere difficoltà con i compiti che implicano abilità motorie (allacciarsi le scarpe …) Può apparire poco coordinato e goffo nei movimenti…. …

Possibili fattori di rischio dei DSA 5 – 7 anni Lento nell’apprendere e nello stabilizzare la corrispondenza tra le lettere e i suoni Difficoltà nel separare la parola in suoni e dai suoni ricostruire la parola Capacità di lettura e scrittura significativamente inferiore alla vivacità intellettiva Ha intelligenza vivace e pronta ma il suo rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte Quando scrive dimentica delle lettere nelle parole e/o le mette nell’ordine sbagliato Lettura lenta e priva di espressività e poco fluente La comprensione in lettura potrebbe essere compromessa per via della poca accuratezza La comprensione è migliore quando ascolta qualcuno che legge rispetto a quando legge lui Durante la lettura si lamenta di provare sensazioni di movimento o di vedere le parole in movimento …

Possibili fattori di rischio dei DSA 7 – 12 anni La capacità di lettura e scrittura significativamente inferiore alla vivacità intellettiva Continua a confondere la sequenza delle lettere all’interno delle parole Nella lettura la poca accuratezza, velocità e scorrevolezza pregiudicano la comprensione L’ortografia è inappropriata all’età Non può utilizzare i propri appunti per studiare Cerca delle scuse per non leggere Difficoltà linguistiche in ambito matematico (es. quando legge i problemi confonde i numeri e i simboli) Difficoltà o impossibilità di apprendere le tabelline Non prende o trascrive i compiti per casa Ha difficoltà a ricordare che giorno è o che mese è Ha poca autostima e sicurezza di sé …

Possibili fattori di rischio dei DSA oltre i 12 anni Continua a leggere lentamente, in maniera poco fluente e con errori Ha un bagaglio culturale limitato, per via della difficoltà di lettura Continua ad avere difficoltà nello spelling Ha migliori competenze orali che scritte Ha difficoltà nella pianificazione e nella composizione di un testo scritto Ha difficoltà nella punteggiatura e nella sintassi quando scrive Ha difficoltà a riassumere, a sintetizzare Rimanda o evita di fare attività che richiedono la lettura e la scrittura È lento a rispondere alle domande, soprattutto quelle aperte Ha difficoltà nella gestione del tempo Ha una bassa autostima e poca fiducia in se stesso In classe disturba oppure fa il buffone, oppure è troppo calmo …

Questi comportamenti non sono esclusivi della dislessia e comunque non costituiscono un indice diagnostico, ma solo un indicatore della possibile presenza di un Disturbo Specifico di Apprendimento

La normativa – note emanate dal MIUR Circolare MIUR del 5 ottobre 2004 Nota prot n. 26/A del 5 gennaio 2005 Prot 1787 uff VII del 1 marzo 2005 Prot n. 4798/ A4a del 27 luglio 2005 Ordinanza n. 22 del 20 febbraio2006 Nota ministeriale del 10 maggio 2007, n. 4674 Ordinanza Ministeriale n. 30 del 10 marzo 2008 D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009, art. 10 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Linee guida 12 luglio 2011

Strumenti riabilitativi Leggere insieme (paired reading) Esposizione temporizzata della parola Esposizione alla lettura Software … Fondamentale la diagnosi precoce dei DSA: prima si comincia con gli interventi , migliori saranno i risultati di apprendimento

Principali misure dispensative Dispensa dalla lettura ad alta voce , scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline; Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera scritta; Programmazioni di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa; Organizzazione di interrogazioni programmate; Valutazioni delle prove che tengano conto della capacità del soggetto ad affrontare il compito e del contenuto della prestazione, non della forma. Dispensa dalle prestazioni o dispensa dalle competenze?

Strumenti compensativi Compiti Scrittura Lettura Matematica Studio Organizzazione No tecnologico Bassa tecnologia Alta tecnologia Dizionario Tabella dei caratteri Registratore al posto degli appunti Adattare il foglio con righe, quadretti o spaziatura particolare Word processor Predizione ortografica Software con riconoscimento vocale Correttori ortografici Sintesi vocali Utilizzare il segna riga Cambiare la grandezza del carattere Cambiare la spaziatura Cambiare il colore OCR e Scanner Sintesi vocali Libri elettronici Libro parlato Scanner a penna Tavola pitagorica La linea dei numeri Tabelle con le formule e le misure Calcolatrice Orologi parlanti Calcolatrice nel computer Foglio elettronici di calcolo Aiuti per riorganizzare i materiali (cartelline colorate, tabelle con indici visivi) Sottolineare i testi con evidenziatori Carte con indici Linea del tempo Libro degli appuntamenti (agenda) Beeper/Buzers (sveglie, ora sono anche nel cellulare) Fogli con grafici per organizzare Software per la creazione di mappe mentali Registratori con controllo del parlato, organizer elettronici Applicativi per la ricerca all’interno del computer

Computer e strumenti compensativi Alcuni software gratuiti Open Office (FacilitOffice !!!) Dspeech, LeggiXme, ClipClaxon PdfXchange Cmap, Free Mind Alcuni software commerciali - Carlo II e Carlo mobile - Loquendo: italiano, inglese,… - Supermappe , Super quaderno, Fine reader

TUTOR risulta chiaro il cosa deve fare l’utente. Quale Software? TUTOR risulta chiaro il cosa deve fare l’utente. TOOLS strumento per realizzare un progetto che si ha in mente TUTEE il computer come oggetto stesso di apprendimento* *(Logo, Game maker, Ipermedia)

La personalizzazione del Software 1° livello scelta e selezione del software 2° livello regolare parametri e livelli nei SW che si presentano 3° livello inserire materiali propri in strutture e/o griglie date o da creare La personalizzazione presuppone anche l’alunno autore di prodotti

Software liberi Il software di Ivana Sacchi Il Software di Antonella Pulvirenti

DSA: Cosa può fare la scuola? Attivare laboratori fonologici a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia Verificare le competenze metafonologiche acquisite dai bambini al termine della scuola dell’infanzia Svolgere attività di screening a partire da primo anno della scuola primaria Richiedere all’ASL le valutazioni per sospetto DSA Procedere alla necessaria progettazione personalizzata delle modalità di recupero sui casi diagnosticati Ogni bambino con DSA è diverso dall’altro; non è possibile, anche dopo la diagnosi, stabilire una modalità di recupero uguale per tutti gli alunni con DSA. Tutti i soggetti coinvolti (famiglia, logopedista, neuropsichiatra, insegnanti, eccetera) dovranno stabilire concordemente qual è il modo migliore per garantire il successo scolastico dell’alunno, quali sono le misure dispensative e gli strumenti compensativi di cui ha /non ha bisogno. La scuola redige il piano di studio personalizzato e predispone gli strumenti per la valutazione delle reali competenze

L’impegno pedagogico e organizzativo della Leadership Dirigenza attenta ai bisogni formativi dell’utenza e alle emergenze educative presenti Predispone l’apertura di uno sportello di ascolto Indaga circa la presenza di alunni con rischio di diagnosi DSA /altri fattori di disagio Creazione di climi accoglienti Nomina Referente DSA e costituisce un’apposita Commissione; predispone organigramma soggetti coinvolti Si attiva per la costruzione di una Rete sussidiaria Collaborazione con la famiglia Organizza incontri e confronti con esperienze esperte Con gli Enti Locali, altri soggetti istituzionali, associazionismo Enti privati e fondazioni per collaborazioni e sponsorizzazioni Stesura Patto educativo di Corresponsabilità (art. 3, DPR 21/11/2007, n. 235) Modifica degli atteggiamenti dei docenti: consapevolezza Dell’esistenza del fenomeno DSA Arricchimento e personalizzazione dell’Offerta Formativa La scuola come sistema sociale aperto che interagisce con l’ambiente socio-culturale: Learning organization ed empowerment diffuso FORMAZIONE

Le linee di sviluppo dell’innovazione didattica La Dirigenza partecipa, supervisiona e sostiene La predisposizione di un piano di formazione specifica e tecnologico-informatica per La progettazione di attività curricolari adeguate ai soggetti con DSA La pratica di metodologie cooperative e inclusive L’ adozione di misure dispensative e strumenti compensativi; Impiego di Nuove Tecnologie e personalizzazione del software Adeguamento e/o diversificazione quantitativa e qualitativa (di tempi, spazi e metodi), a secondo del tipo e dell’entità del DSA Predisposizione dei Piani Educativi Personalizzati Pratica della didattica orientativa Accessibilità, parametri, Livelli (legge n. 4/2004) La personalizzazione presuppone anche l’alunno autore di prodotti Valutazione delle competenze diacronica e narrativa Sulla base delle esperienze documentate nel Portfolio