Lezione 12 ELICA AEREA Lezione N. 12.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PERDITE NEI NUCLEI MAGNETICI
Advertisements

Dinamica del manipolatore
Definizioni Fluido E’ un corpo materiale che può subire grandi variazioni di forma sotto l’azione di forze comunque piccole che tendono a diventare trascurabili.
Fisica 1 Termodinamica 4a lezione.
Fisica 2 Corrente continua
Fisica 2 Corrente continua
Meccanica aprile 2011 Urti Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso Energia cinetica Urti elastici e anelastici Urto con corpi.
Meccanica 11 1 aprile 2011 Elasticità Sforzo e deformazione
Esercizio 1 Un condensatore piano di area A=40 cm2 e distanza tra i piatti d=0.1 mm, e` stato caricato collegandolo temporaneamente ad un generatore di.
La propagazione del calore
Corso Manovre e Stabilità Caratteristiche Aerodinamiche Profili ed Ali
Lavoro termodinamico si ha scambio di energia mediante lavoro termodinamico quando si ha un cambiamento macroscopico della configurazione di un sistema.
. Per incidenza gli angoli sono tutti zero non vi è conversine da P ad SV o da SV a P,via via che l’ angolo cresce aumenta la conversione. Le Equazioni.
(p0=1,01×105Pa = pressione atmosferica)
Un proiettile di massa 4.5 g è sparato orizzontalmente contro un blocco di legno di 2.4 kg stazionario su una superficie orizzontale. Il coefficiente di.
Calore Termodinamico Se Q < 0 Se Q > 0 Sistema Ts Sistema Ts
LO STRATO DI EKMAN Corso: Idrodinamica delle Grandi Masse
FISICA AMBIENTALE 1 Lezioni Energia eolica.
SOLUZIONE DELLO STRATO LIMITE SU UNA PARETE PIANA
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Cultura dimpresa, valutazione.
Ingranaggi cilindrici
PORTANZA E RESISTENZA.
Piano orizzontale di coda e trim
STRUTTURA DI UN AEROMOBILE
PRINCIPI DEL SOSTENTAMENTO
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani - LE TURBINE EOLICHE Sistemi.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata B.
APPUNTI DI PROPULSIONE
Colpo d’ariete (cenni)
Il punzonamento Pier Paolo Rossi.
FLUIDI Definizione PRESSIONE
Il punzonamento Teramo, 6-7 marzo 2004 Pier Paolo Rossi.
Analisi globali per edifici in muratura (a cura di Michele Vinci)
impianto elettrico: dispositivo over-boost
Misure di trasporto elettronico (Effetto Hall)
Perché, come un uccello, ha le ali
Forza controelettromotrice e correnti di Foucault
Progettazione di un serbatoio in pressione
Edizione 2008 ver 1.0 – Tutti i diritti riservati.
Corso di Fisica - Fluidi (2)
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
Meccanica 15. Il moto dei fluidi (II).
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Corso Base Lezioni di teoria.
SCAMBIATORI DI CALORE.
LA CONVEZIONE. Caratteri della convezione Ci si riferisce fondamentalmente allo scambio di calore tra un solido ed un fluido in moto rispetto ad esso.
Macchine Elettriche Insieme di componenti o un sistema fisico
CONVEZIONE NATURALE.
CONVEZIONE FORZATA.
MECCANICA DEI LIQUIDI.
CONVEZIONE FORZATA NATURALE
PROGETTAZIONE MECCANICA I – A.A
Corso di Sistemi di Trazione
Esercizi (attrito trascurabile)
PROGETTAZIONE MECCANICA I – A.A
INTRODUZIONE ALLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI IN ARIA
Dischi e cilindri assialsimmetrici
12. Gas e liquidi in movimento
Trasporto di calore per convezione
Lezione n.10 (Corso di termodinamica) Componenti.
1/24. Il sistema dei trasporti a. consentono il trasporto di passeggeri e merci ; b. consentono la conoscenza e la comunicazione tra popoli, tradizioni.
1 I mezzi di trasporto sono oggi diventati indispensabili perché consentono il trasporto di passeggeri e merci, agevolano la conoscenza e la comunicazione.
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di calore – Equazione energia Tecniche per la soluzione di problemi 1)Si verifica se le equazioni possono essere.
Laminazione Riduzione di sezione di un componente
Teoria delle Piastre e dei Gusci
Regimi di moto esperienza di Reynolds
Dinamica dei fluidi Flusso laminare o stazionario Flusso turbolento
Applicando la schematizzazione bifase equivalente ai circuiti di statore e di rotore, è possibile ricavare diversi modelli per descrivere il comportamento.
Transcript della presentazione:

Lezione 12 ELICA AEREA Lezione N. 12

GENERALITÀ (1) Propulsore poco “caricabile” Trascurabile la variazione di densità che l'aria subisce nell'attraversarla. Ipotesi non più verosimile quando si raggiungono velocità di volo di 600-700 km/h (comprimibilità e formazione di onde d’urto) Lezione N. 12

GENERALITÀ (2) Geometria: passo e angolo di passo Lezione N. 12

GENERALITÀ (3) Tipologie A PASSO FISSO. L’angolo di calettamento dei profili palari è fisso e, quindi, privo di regolazione. Possono essere a 2 o 3 pale e sono generalmente in legno o metallo. In legno : sono prodotte assemblando conci radiali di legno laminato. Sono impiegati da 5 a 9 conci di legno dello spessore di 3/4 di pollice. In metallo : sono generalmente in lega leggera di alluminio, e sono ottenute forgiando una singola barra; sono in generale più sottili di quelle in legno e vengono impiegate per dimensioni e velocità maggiori. Lezione N. 12

GENERALITÀ (4) Tipologie A PASSO VARIABILE. L’angolo di calettamento dei profili palari è variabile. Si distinguono a seconda delle modalità con cui è variato il passo: Variazione a terra (Ground adjustable pitch): il passo è regolato solo a terra, a motore spento; ciò è utile per adeguare l’elica a condizioni di volo differenti, che devono essere peraltro previste prima del decollo; la regolazione avviene allentando i bulloni che fissano le pale al mozzo. Variazione a bordo (Controllable pitch): il passo può essere regolato dal pilota durante il volo tramite un servomeccanismo azionato idraulicamente. Consente una miglior efficienza propulsiva in ogni condizione di volo (decollo, atterraggio, crociera) grazie alla regolazione dell’angolo di incidenza della corrente relativa. Lezione N. 12

GENERALITÀ (5) Lezione N. 12

GENERALITÀ (6) Tipologie A PASSO VARIABILE BANDIERABILE (Full Feathering). Particolare elica a passo variabile, le cui pale si possono disporre, a comando, allineate con il flusso. -> Riduzione della resistenza in caso di rottura accidentale del motore REVERSIBILE (Reversible). Caratterizzata dalla possibilità di ridurre e, al limite, rendere negativo il passo. -> Invertire il segno della spinta prodotta. Utilizzata in grossi aeromobili per ridurre lo spazio d’arresto durante l’atterraggio Lezione N. 12

Modelli per lo studio dell’elica aerea GENERALITÀ (7) Modelli per lo studio dell’elica aerea Modelli monodimensionali (teoria di Rankine o del disco attuatore) Modelli bidimensionali: teoria dell’elemento di pala Modelli tridimensionali: CFD Modelli sperimentali: serie sistematiche Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (1) Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (2) Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (3) Coefficienti di prestazione Coefficiente di avanzamento: Coefficiente di carico (o di spinta): Cifre di flusso: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (4) Spinta dell’elica Th. variazione della quantità di moto: Vera solo se la pressione sul contorno esterno del tubo di flusso è costante e pari a quella ambientale. Ciò non è evidentemente rigoroso, a meno del caso del tutto particolare in cui il tubo di flusso assuma una configurazione cilindrica Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (5) Spinta dell’elica Deve essere che: Bernoulli (hp: fluido perfetto): Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (6) Spinta dell’elica Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (7) Velocità caratteristiche Velocità allo scarico: Velocità al disco: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (8) Rapporto tra sovrapressione a valle e depressione a monte: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (9) Rendimento propulsivo ideale dell’elica: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (10) Rendimento propulsivo ideale dell’elica CDp Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (11) analisi di Rankine non tiene conto né delle perdite di natura viscosa né della quantità di energia sottratta per i moti vorticosi della scia -> stima ottimistica dell’efficienza dell’elica; energia dispersa per la generazione di moti elicoidali a valle dell’elica -> rendimento di conversione Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (12) Rendimento di conversione: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (13) Rendimento di conversione e complessivo ideale: Lezione N. 12

TEORIA DEL DISCO ATTUATORE (14) Rendimento complessivo ideale e reale Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (1) Accoppiamento tra la teoria di Rankine e la teoria aerodinamica dei profili. Hp. Fondamentale: le singole strisce palari radiali in cui si immagina suddiviso il dominio fluido che interessa l’elica operino in modo indipendente le une dalle altre. Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (2) Sezioni palari e triangoli di velocità Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (3) Equazioni di Rankine (bilancio assiale e tangenziale) Coefficienti aerodinamici profili striscia Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (4) Forze elementari di portanza e resistenza agenti sulla singola striscia palare Forze elementari assiali e tangenziali agenti sulla singola striscia palare Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (5) Forze elementari assiali e tangenziali agenti sulla singola striscia palare Pitagora: Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (6) TVQM Coefficiente correttivo di Prandtl: Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (7) Spinta elementare effettiva: Spinta e coppia complessive: Coefficienti di spinta, di coppia e di potenza dell’elica: Lezione N. 12

TEORIA DELL’ELEMENTO DI PALA (8) Rendimento complessivo: Lezione N. 12