La Costituzione Italiana 1
Storia della Costituzione 1848: Statuto Albertino ( Regno di Sardegna) 17 marzo 1861: unificazione del Regno d'Italia 1919: suffraggio universale maschile 25 aprile 1945: liberazione dell'Italia dal nazifascismo 1946: diritto di voto esteso alle donne e referendum per scegliere tra monarchia e repubblica. 22 dicembre 1947: approvazione della Costituzione 1 gennaio 1948: la Costituzione della Repubblica Italiana entra in vigore. 2
Storia della Costituzione 1848: Statuto Albertino ( Regno di Sardegna) 17 marzo 1861: unificazione del Regno d'Italia 1919: suffraggio universale maschile 25 aprile 1945: liberazione dell'Italia dal nazifascismo 1946: diritto di voto esteso alle donne e referendum per scegliere tra monarchia e repubblica. 22 dicembre 1947: approvazione della Costituzione 1 gennaio 1948: la Costituzione della Repubblica Italiana entra in vigore. 3
Struttura della Costituzione Articoli 1-12: Principi fondamentali della costituzione Articoli 13-54: Diritti e doveri dei cittadini Articoli 55-139: Organizzazione dello stato (Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo, Magistratura, Enti Locali, Garanzie costituzionali) 18 disposizioni transitorie e finali. 4
Caratteri della Costituzione Popolarità: è stata emanata da un organo eletto dal popolo, mentre lo statuto Albertino era stato concesso dal Re ai sudditi. Rigidità : la modifica degli articoli costituzionali richiede una procedura complessa che si svolge in Parlamento e si chiama: revisione costituzionale. Lunghezza : la Costituzione dedica molti articoli ai diritti del cittadino mentre lo statuto Albertino era molto breve. Compromissorietà : nella Costituzione troviamo principi di varie ideologie perché essa fu scritta da persone di diverse idee politiche che misero al primo posto gli interessi dello Stato. Democraticità : in tutta la Costituzione troviamo il principio di democrazia. La sovranità appartiene al popolo. Programmaticità : la Costituzione rappresenta il programma di una nuova organizzazione sociale che le forze antifasciste volevano realizzare dopo la brutta esperienza del fascismo. 5
L'istruzione e la cultura nella Costituzione.
Art. 6 : LA REPUBBLICA TUTELA CON APPOSITE NORME LE MINORANZE LINGUISTICHE. In certe zone dell’Italia ci sono comunità etniche di nazionalità non italiana: per evitare discriminazioni la nostra Costituzione ammette il bilinguismo a livello scolastico e nella pubblica amministrazione.
Art. 9 : LA REPUBBLICA PROMUOVE LO SVILUPPO DELLA CULTURA E LA RICERCA SCIENTIFICA E TECNICA. TUTELA IL PAESAGGIO E IL PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DELLA NAZIONE. L’articolo impegna lo Stato a essere parte attiva e nello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica. Esiste per questo il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Sono stati istituiti il ministero dell’ambiente e tutela del territorio del mare e quello per i beni culturali per tutelare le bellezze naturali e il patrimonio storico e artistico e italiano.
Art. 30: E' DOVERE E DIRITTO DEI GENITORI MANTENERE, ISTRUIRE, EDUCARE, I FIGLI ANCHE SE NATI FUORI DEL MATRIMONIO. La nascita di un figlio comporta per i genitori il dovere ma anche il diritto di mantenerlo, educarlo e istruirlo. Ai figli legittimi vengono equiparati i figli naturali, ossia nati fuori dal matrimonio.
Art.33 : L’ARTE E LA SCIENZA SONO LIBERE E LIBERO NE è L’INSEGNAMENTO. LA REPUBBLICA DETTA LE NORME GENERALI DELL’ISTRUZIONE ED ISTITUISCE SCUOLE STATALI PER TUTTI GLI ORDINI E GRADI . Lo Stato riconosce e tutela la libertà nei campi dell’arte e della scienza, senza assumersi obblighi particolari. Regola con proprie norme l’istruzione, come diritto-dovere di tutti i cittadini, istituendo scuole pubbliche e controllando quelle private.
Art.34 : LA SCUOLA È APERTA A TUTTI. L'ISTRUZIONE INFERIORE È IMPARTITA PER ALMENO OTTO ANNI, È OBBLIGATORIA E GRATUITA.
Bibliografia: Libro di testo: Il bello delle regole Progetto di: Maria Luisa Scema, Federica Asia Podda, Ilaria Pitzalis, Alessio Puddu e Alessandro Spallitta