I 5 linguaggi del perdono Parrocchia San Giovanni Evangelista - Verona Gruppo Famiglie 2008-2009 I 5 linguaggi del perdono 3° incontro Sabato 17 gennaio 2009 Parrocchia San Giovanni Evangelista - Verona
Preghiera iniziale - Salmo 39 dalla 2 domenica tempo ordinario Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
«Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Responsabilità e Rimediare
Francesco De Gregori La Storia siamo noi La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso. La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare. E poi ti dicono "Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera". Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera. Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia, la storia dà torto e dà ragione. La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
Francesco De Gregori La Storia siamo noi E poi la gente, (perché è la gente che fa la storia) quando si tratta di scegliere e di andare, te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare. Quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare, ed è per questo che la storia dà i brividi, perché nessuno la può fermare. La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, siamo noi, bella ciao, che partiamo. La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano. La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.
Responsabilità: Noi siamo responsabili di tutto ciò che ci accade. Si. Può sembrare un’affermazione forte, cruda, qualcuno magari, leggendola penserà di non essere d’accordo. Eppure è proprio così. Spetta a noi, e a nessun altro prendersi la responsabilità delle cose. Ma cosa vuol dire esattamente prendersi la responsabilità? Essere responsabili vuol dire letteralmente essere capaci di rispondere in maniera “abile”, appropriata a qualsiasi evento. Responsabile non significa colpevole, ma capace di agire in maniera efficace. Essere responsabili significa chiedersi sempre “Cosa posso fare io per affrontare al meglio questa situazione?”; significa scegliere i propri pensieri, le proprie azioni, e non vivere in balia degli eventi, lasciando che il proprio stato d’animo sia determinato da fattori esterni, o che alibi, scuse e giustificazioni ci impediscano di agire.
Responsabilità: Spesso rovesciamo sugli altri le colpe di ciò che non va, o l’onere di provvedere al cambiamento. Puntiamo il dito sugli altri senza prima guardare con onesta’ dentro di noi, iniziando a cambiare noi per primi. Ci lamentiamo del traffico impazzito delle nostre città, dell’ inquinamento, dell’economia, dello stress, della salute… Ma cosa facciamo concretamente noi ogni giorno? Poco o nulla. Anche quando facciamo (o ci sembra di fare) tanto, chiediamoci sempre se c’è qualcosa di più o di diverso che possiamo fare. Spetta a noi cambiare le cose. Fare la più grande rivoluzione di tutti i tempi. Iniziare a vivere in maniera consapevole e non lasciarsi trascinare da uno stile di vita che sta ammazzando il nostro pianeta e rendendo le nostre vite frenetiche e nervose. L’altro giorno ho visto un bimbo, non più di cinque anni, che, mentre camminava in strada con i genitori, si è chinato per raccogliere un foglio di giornale (tra le proteste della mamma…) per buttarlo in un cestino. In senso metaforico o letterale, facciamo lo stesso. Diamoci da fare. Vogliamo un mondo migliore, iniziamo ad essere noi un pochino migliori. La storia siamo noi!
Rimediare: Ridare a qualcuno ciò che gli è stato tolto. Ma c’è modo e modo… I 5 linguaggi dell’amore (libretto…)
5 linguaggi dell’amore Parole d’incoraggiamento Gesti di servizio Ricevere doni Momenti speciali Contatto fisico
Lettura dei 5 linguaggi dell’amore a coppie + risposte provocazioni
LA PREGHIERA DEGLI SPOSI Signore, il matrimonio è un tuo dono per noi, non qualcosa di ovvio o scontato. Ti chiediamo, quindi, di aiutarci nel nostro rapporto di uomo e di donna insieme. Aiutaci a rispettarci l’un l’altro ed a sforzarci di cogliere il punto di vista dell’altro. Fa' che tra noi ci siano tenerezza ed onestà, comprensione ed un pizzico di umorismo insieme alla capacità di ammettere che ogni tanto possiamo sbagliarci. E rendici disponibili a dividere la nostra felicità con gli altri, aprendo la nostra casa, preoccupandoci delle loro gioie e dei loro dolori, come dei nostri. Grazie per averci dato questo dono prezioso. Aiutaci a farne buon uso. Amen.
Pillola di saggezza “Uno tra i principi più importanti per stabilire e mantenere la pace è che occorre compiere un sincero tentativo per appianare i contrasti”. Jimmy Carter
Parrocchia San Giovanni Evangelista - Verona Gruppo Famiglie 2008-2009 QUANDO arrivederci? sabato 14 febbraio Sabato 21 febbraio Parrocchia San Giovanni Evangelista - Verona