RESPONSABILITÀ GENITORIALE OGGI

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RESPONSABILITÀ GENITORIALE OGGI Regione Siciliana Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Direzione Didattica Statale “Capitano Polizzi” II Circolo - Partinico CONSORZIO PARTHENIA ONLUS Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della formazione PROGETTO SPERIMENTALE INNOVATIVO SCUOLA COMUNITÁ DI FAMIGLIE RESPONSABILITÀ GENITORIALE OGGI La crisi nella coppia: strumenti per la lettura delle cause e modalità di risoluzione del conflitto Partinico, 10 Marzo 2011 A cura della dott.ssa Susanna Messina

Costituzione della coppia Due partner, provenienti da famiglie diverse, all’interno delle quali vigono regole e modelli diversi, decidono di sposarsi o di convivere. Per realizzare un'unione duratura e positiva occorre che i futuri coniugi riescano a realizzare:     separazione dalle famiglie di origine per costruire un’unità familiare diversa; organizzazione del ménage: saper organizzare la propria quotidianità con un adattamento reciproco; contrattazione delle regole: stabilendo le regole più funzionali alla nuova realtà che sta nascendo; conciliare le differenze, scoprendo e valorizzando i punti di contatto senza che ciò conduca ad una limitazione reciproca. E’ necessario essere appartenuti per potersi separare…

Componente motivazionale C♥PPIA Gli esseri umani sono geneticamente destinati ad innamorarsi Le coppie non sono necessariamente destinate a restare unite, o a durare eternamente. E’ naturale arrivare a perdere interesse per il partner, trovarlo poco attraente e accompagnarsi a un’altra persona. Sternberg, professore di psicologia e pedagogia a Jale, ha teorizzato un concetto di amore completo, sulla base di tre componenti fondamentali “Ti amo” Componente emotiva “Ti scelgo” “Ti desidero” Componente cognitiva Componente motivazionale

Nelle coppie studiate calano: le capacità di comunicare, l’attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi comuni, la capacità d’ascoltare, il rispetto reciproco, il trasporto romantico, tutti dati che Sternberg ha rilevato come naturalmente orientati ad esaurirsi, se non si fa qualcosa. E’ importante dunque sapere cosa aspettarsi col tempo, avere prospettive realistiche, circa quello che si potrà avere.

si sposa un destino, non solo una persona che piace, Quello che dà stabilità alla coppia è la scelta volontaria, basata su fattori come le affinità elettive, i valori, la storia condivisa (qui ci stanno anche i valori etici, i valori morali e religiosi). L’amore completo e quello che dà stabilità, è questo lato del triangolo, la scelta di non andare sempre là dove ti porta il cuore o l’istinto: si sposa un destino, non solo una persona che piace, SI SPOSA UNA STORIA. Ciò che unisce una coppia è l’aver fatto insieme un cammino, che hanno costruito una storia di coppia. Ma non basta il motivo regrediente, ci deve essere anche quello progrediente: bisogna anche condividere i progetti del futuro. Amore regrediente e progrediente

AUTONOMIA INDIVIDUALE La condizione essenziale per entrare in relazioni intime, superando i timori, è "percepirsi provvisti di un'identità personale solida e ben definita ", fattore che ci consente di entrare in relazione con l'altro senza perdersi, senza avere l'impressione di vedere dissolversi nell'altro le proprie caratteristiche, la propria individualità e originalità. AUTONOMIA INDIVIDUALE CAPACITA DI AMARE Tutto questo è estremamente importante nell'ambito della relazione di coppia, dove, per poter sperimentare intimità, è essenziale favorire l'identità personale e l'unità di coppia, che in altri termini significa favorire la capacità di ciascuno di sperimentarsi come separato e diverso dall'altro all'interno di un rapporto, di un'alleanza basata sulla capacità di essere presenti a sé e all'altro

Cusinato e L'Abate (1992) hanno messo a punto un modello teorico a spirale dell'intimità che comprende sei fattori tra loro interdipendenti che formano un circolo dinamico, una spirale ricorsiva, così che ciascuno di essi alimenta il successivo ed è dagli altri alimentato . L’intimità non viene infatti considerata semplicemente come un fattore intrapsichico, ma è vista principalmente come un qualcosa che può tradursi in comportamenti concreti, e quindi come un qualcosa che può essere arricchito e migliorato. In questo senso l'intimità non è considerata come un qualcosa di scontato, dato una volta per tutte sulla base del fatto che ci si vuole bene, ma viene considerata come un aspetto della relazione di coppia che, per essere mantenuto, richiede impegno e riflessione e soprattutto, come aspetto della relazione che può essere migliorato .

Capacità di rispettare i sentimenti personali dell'altro Il fatto che all'interno della relazione di coppia ci sia un clima di libertà e non di costrizione o controllo, la percezione di una uguale importanza di sé e dell'altro e la consapevolezza che questa condivisione non potrà mai essere totale: ognuno ha una propria individualità e non può "fondersi" o "confondersi" con l'altro. Capacità dei partner di comunicarsi reciprocamente i propri valori personali Il nucleo centrale di ogni individualità è rappresentata dal fatto che ciascuno ha una propria storia, familiare e sociale, dei propri sentimenti, gusti, preferenze, memorie, sensibilità, bisogni aspettative, ecc. Da questo punto di vista, amarsi, entrare in intimità con l'altro non significa sentire allo stesso modo, ma significa poter potenziare e dispiegare le proprie capacità individuali per arricchire la relazione di due differenti sensibilità. Capacità di rispettare i sentimenti personali dell'altro

Accettazione reciproca dei limiti personali lasciare che l'altro ci veda per quello che siamo , evitando di cadere nella tentazione di voler sempre apparire adeguati o perfetti e sopportando di sentirci vulnerabili ed esposti alla possibilità di un rifiuto; accettare l'altro nei suoi limiti , alcuni dei quali conosciuti e altri che si scopriranno nella vita insieme; essere solidali l'un l'altro, aiutandosi reciprocamente, per quanto possibile, ad andare oltre i limiti stessi. Capacità di perdonare e tollerare gli sbagli dell'altro Capire le ragioni che hanno portato allo sbaglio Differenziare ciò che è importante da ciò che non è di primaria importanza nella relazione Permettere e aiutare l'altro a riparare

Capacità dei partner di condividere i dolori e il timore di essere feriti Il potersi mostrare all'altro senza maschere con tutta la propria fragilità e vulnerabilità chiedendo e ottenendo dall'altro la sua presenza, il suo esserci; il tollerare che quanto più un legame è stretto, tanto più alta è la possibilità di ferire ed essere feriti. Lavorare entrambi per la realizzazione di ciascuno : se così non fosse, non si sperimenterebbe intimità e collaborazione, ma competizione ed egoismo. Ciò rende possibile riconoscere a se stessi e all'altro che la propria realizzazione passa anche attraverso l'aiuto e la vicinanza del partner. Valorizzazione reciproca delle rispettive potenzialità

Sulla base di questo intreccio si concretizza la scelta reciproca. Eugenia Scabini e Vittorio Cigoli ritengono che il rapporto di coppia si fondi non solo su di un patto dichiarato - un patto che ha nel matrimonio la sua visibilità a livello sociale, che è sostenuto dall'impegno e da una progettualità comune connessa alla volontà di dare continuità alla relazione - ma anche su di un patto segreto . Quest'ultimo rappresenta un intreccio inconsapevole di bisogni e speranze che nascono dalla storia personale e familiare di ognuno e che ciascun partner si aspetta di soddisfare all'interno della relazione di coppia . Sulla base di questo intreccio si concretizza la scelta reciproca. RAPPRESENTAZIONI COMUNICAZIONE DISTORTA RIGIDITA’

l'espressione dei sentimenti e la comunicazione dei propri bisogni "Il libro della vita comincia con un uomo e una donna in un giardino e finisce con …..l'Apocalisse “ (Oscar Wilde) PROBLEMI DI COPPIA: . l'espressione dei sentimenti e la comunicazione dei propri bisogni Mantenere una coppia è più difficile che in passato in quanto ci si scontra con un mito molto presente nella società occidentale, che vede nella libertà individuale e nella propria autorealizzazione un obiettivo da raggiungere a tutti i costi : pertanto, tutto ciò che minaccia tale obiettivo, legami familiari compresi, va tenuto a debita distanza Spesso tuttavia, concentrati su questo mito, si perde di vista il fatto che, in realtà, potrebbe essere proprio un legame familiare , magari una relazione di coppia matura e appagante, ad aiutarci a realizzare ciò che desideriamo fare o diventare . In questo senso anche la relazione di coppia, lungi dal rappresentare un ostacolo potrebbe diventare possibilità

IL PERCORSO DI COPPIA Uomo e Donna Convivenza appartenenza o meno alle Le tappe degli eventi”critici”nei quali è opportuno intervenire tempestivamente per evitare la crisi genitoriale Convivenza Il senso di appartenenza o meno alle rispettive Famiglie d’origine Uomo e Donna Il primo figlio: le aspettative attese e disattese Il contesto socioculturale e le difficoltà lavorative

Il triangolo primario: le alleanze famigliari Alleanze cooperative Alleanze “in tensione” Alleanze collusive Alleanze disturbate La famiglia lavora insieme come una buona squadra La famiglia lavora insieme affrontando le difficoltà aiutandosi reciprocamente Qui i genitori deviano il loro conflitto non negoziando sul figlio I genitori hanno un atteggiamento collusivo e o ambiguo che si riflette sul figlio

Come agire sulle alleanze genitoriali? Il compito potrebbe essere quello di trasformare le alleanze “in tensione” o “collusive” in alleanze cooperative secondo il principio che il benessere derivato dalla cooperazione pervade con effetto a catena il rapporto triadico Considerare le risorse famigliari alle quali si può attingere Far rilevare quali sono gli obiettivi comuni della triade Cercare attraverso il dialogo famigliare strategie sostenibili per raggiungere gli obiettivi Verificare i progressi e se necessario adottare nuove strategie

LA TRIANGOLAZIONE COME PROCESSO NORMATIVO Il bambino viene preso nella relazione conflittuale dei suoi genitori al fine di deviarne la tensione Il bambino viene preso in una disputa parentale, incoraggiato velatamente a prendere le parti e a colludere con uno dei genitori contro l’altro, finendo in posizione generazionale invertita Il bambino può essere spinto ad assumere la posizione di outsider, di capro espiatorio o di persona malata o vulnerabile, con lo scopo o il vantaggio di deviare il conflitto coniugale Il bambino non riuscendo a mantenere un contatto emotivo con entrambe le parti di un triangolo sperimenta solo l’esperienza dell’esclusione (dallo spazio attentivo dell’infanzia, dallo spazio di controllo in età prescolare, dall’intimità sessuale nel periodo della latenza CONFUSIONE

IMPORTANZA DEL CONTESTO SOCIALE Quanti sono i figli che vivono da vincenti l’esperienza di rottura dell’alleanza familiare nella separazione? Probabilmente è corretto sostenere che tra i due estremi (molto male vs molto bene) la maggioranza sia in una posizione intermedia tra i due opposti. Molti figli di coppie litigiose, separate o unite, riesce a diventare adulta pur superando grandi sofferenze personali Peso del contesto socioculturale a cui appartengono i genitori Possibilità di conciliare lavoro e impegni familiari Livello di comprensione da parte della RETE nei confronti delle situazioni evolutive Appartenenza a gruppi sociali di sostegno nei momenti critici ( auto mutuo aiuto) Possibilità di ricorrere ad aiuti di specialisti per affrontare le situazioni presenti prevenendo possibili crisi future (psicoterapia,sostegni familiari o individuali…) IMPORTANZA DEL CONTESTO SOCIALE