AvanguardiaVisionaria

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Come scegliere un'obiettivo
Advertisements

La fotografia La fotografia nasce nel 1839 ed è stata una invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo. Senza la fotografia non avremmo avuto la televisione,né.
SISTEMA NERVOSO SISTEMA DI INTEGRAZIONE SISTEMA EFFERENTE MOTORIO
Il sistema periodico Mendeleev.
Modulo 4 – Seconda Parte Foglio Elettronico
Istituto Professionale ZENALE – Treviglio (BG)
Histogram L’istogramma è un grafico che rappresenta il numero di pixel di un certo valore tonale presenti nell’immagine. Un istogramma aiuta quindi a comprendere.
Obiettivi Fotografici
Lo spettro della luce LASER
Lezione n° 2: Grandezze fotometriche fondamentali 1
Ingrandimento: rapporto immagine / oggetto
Risoluzione vista con la teoria di Abbe
di Anna Danesi Anno scolastico 2012/2013
A cura di: Ilaria Goffredo. è una fotocamera che utilizza un sensore in grado di catturare l'immagine e trasformarla in un segnale elettrico di tipo analogico.fotocamera.
ANALOGICO-DIGITALI (ADC) DIGITALE-ANALOGICI (DAC)
Particelle subnucleari
Testi e foto ©. Una volta si chiamava ritocco, ai bei tempi che furono, ora bisogna parlare di vera e propria post produzione. Ormai fare la foto è la.
CORSO DI PROGRAMMAZIONE II Introduzione alla ricorsione
SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
BANDE DI ENERGIA PERCHE’ ESISTONO I LIVELLI ENERGETICI?
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
SCINTILLATORI Scintillazione. Si contano i fotoni emessi da alcune sostanze luminescenti.
LA MACCHINA FOTOGRAFICA
PIXEL & DPI.
LOCALIZZAZIONE SATELLITARE GEOREFENRENZIATA. OBIETTIVI Gestire il database cartografico al fine di poter visualizzare la posizione dei mezzi localizzati,
IL LEGAME METALLICO B, Si, Ge, As, Sb, Te, Po, At
Il Rivelatore Digitale
A cura di Matteo Cocetti & Francesco Benedetti
FOTOGRAFIA DEL SOGGETTO IN MOVIMENTO
DI FOTOGRAFIA DIGITALE
DI FOTOGRAFIA DIGITALE
DI FOTOGRAFIA DIGITALE
Ritratto Arnold Newman
TRASDUTTORI E SENSORI.
GRANDEZZE ANALOGICHE E DIGITALI
CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
Cenni teorici. La corrente elettrica dal punto di vista microscopico
LABORATORIO di FOTOGRAFIA
Propagazione della luce
Costruire una tabella pivot che riepiloghi il totale del fatturato di ogni agente per categorie di vendita, mese per mese. Per inserire una tabella pivot.
La corrente elettrica Realizzazione a cura del Prof. Francesco Porfido.
Training Course on Architectural Heritage Conservation
Cosa fare quando non abbiamo pensato a cosa fare
primo approccio alla fotografia digitale
TVCC.
AvanguardiaVisionaria
Registrazione automatica della luminositá durante le eclissi solari Eperienze delle passate eclissi Ballardini Fausto ARAR.
AvanguardiaVisionaria
AvanguardiaVisionaria
Sensori di Pressione Integrati
A proposito di spazio scala e di altre features locali... Elisabetta Delponte
istruzioni per l'uso1 Istruzioni per l’uso Prof. Roberto Nesci Unversita’ La Sapienza, Roma.
Il Microscopio elettronico a scansione
Usare la tua prima Reflex Manuale Minimo
Rapporto tra fotocamere e formati di pellicole
Fotodiodi I fotodiodi sono dei componenti optoelettronici che funzionano come dei sensori ottici, cioè sfruttano effetto fotoelettrico per convertire il.
Come si costruisce un processore
OPTOELETTRONICA FOTORESISTENZE.
La sabbia, composta da un 25% di silicio, è presente praticamente ovunque, in tutto il mondo. La sabbia di quarzo, in particolare, ha quantitativi molto.
1 Lezione XV-b Avviare la presentazione col tasto “Invio”
La fotografia Dall’analogico al digitale (lezione del 28 maggio 2010)
AvanguardiaVisionaria Corso di Fotografia Digitale 2015 – 2016 Regole di composizione fotografica.
Gli strumenti di misura
Consigli utili per fare fotografia. Attenzione alla luce Quale foto ha la luce migliore?
Corrente elettrica Cariche in movimento e legge di Ohm.
CORSO DI FOTOGRAFIA. INDICE -IL DIAFRAMMA -COMPENSAZIONE TEMPO- DIAFRAMMA -L’ESPOSIMETRO E L’ESPOSIZIONE -LA MESSA A FUOCO -I FILTRI -GLI SCOPI DELLA.
IL LEGAME CHIMICO.
Sensori di Posizione.
SEEING COSA SIGNIFICA VEDERE. La luce passa attraverso la retina dell’occhio e il cervello organizza l’informazione in una categoria di realtà precedentemente.
Transcript della presentazione:

AvanguardiaVisionaria Corso di Fotografia Digitale 2015 – 2016 Il triangolo dell'esposizione

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria I parametri che regolano l’esposizione sono tre: apertura (o diaframma), indica la dimensione dell’apertura del diaframma, che si trova all’interno dell’obiettivo, nel momento in cui si scatta la foto (maggiore è l’apertura, maggiore è la quantità di luce che entra); tempo di esposizione, indica l’ampiezza dell’intervallo di tempo durante il quale l’otturatore rimane aperto (più lungo intervallo di tempo, maggiore è la quantità di luce che entra); ISO, indica la sensibilità alla luce del sensore. Per un fotografo che non voglia limitarsi unicamente ai modi di scatto automatici è fondamentale sapere come questi tre parametri interagiscano tra loro e come concorrano a creare una corretta esposizione.

AvanguardiaVisionaria Quando premiamo il pulsante di scatto sulla nostra macchina fotografica, per un breve intervallo di tempo la luce attraversa l’obiettivo e colpisce il sensore fissandosi in un’immagine (veramente il processo di creazione di un’immagine è più complesso, ma per ora ci basta sapere questo). Quindi, scattare una foto significa, grosso modo, catturare la luce che proviene dalla scena che stiamo inquadrando. La misura della quantità di luce che colpisce il sensore è detta esposizione. Una foto è sovraesposta quando alcuni dettagli vengono persi a causa di una quantità eccessiva di luce che raggiunge il sensore. Una foto è sottoesposta quando alcuni dettagli vengono persi poiché la luce che colpisce il sensore è troppo poca. Alcuni esempi qui sotto.

AvanguardiaVisionaria Immagine sovraesposta Immagine sottoesposta

AvanguardiaVisionaria Messo così, il discorso riguardante il triangolo dell’esposizione sembra piuttosto semplice: si tratterebbe di un puro gioco aritmetico alla ricerca della giusta combinazione tra tempo di esposizione, apertura e ISO, per cui inoltre sono disponibili molte soluzioni equivalenti. Ovviamente, non è così.

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria Tutti i numeri degli obiettivi L’ISO indica la sensibilità del sensore alla luce. Più alto è il valore dell’ISO, più elevata è la sensibilità alla luce. Nella fotografia analogica (ricordi? Quando si portavano le pellicole a sviluppare!) per cambiare ISO era necessario cambiare pellicola.

AvanguardiaVisionaria Una pellicola fotografica è costituita da un supporto di acetato di cellulosa, sul quale viene posta una emulsione fotografica che contiene al suo interno una serie di cristalli di alogenuro d'argento, sensibili alla luce e detti grani. Al momento dell'esposizione i fotoni, particelle cariche di energia che costituiscono l'onda luminosa, colpiscono i grani di alogenuro d'argento esposti i quali, reagendo, formano complessi di ioni di argento metallico. La maggiore o minore sensibilità  di una pellicola viene ottenuta variando la dimensione di questi grani: più sono grandi e ravvicinati, allora tanto più è elevata la loro capacità di reagire alla luce. Ciò fa si che a parità  di intensità  luminosa una pellicola con grani di dimensione maggiore necessiterà di una minor esposizione rispetto ad una pellicola con grani più piccoli.Tuttavia, esiste un rovescio della medaglia: la disposizione più ravvicinata dei grani comporta una diminuzione della nitidezza complessiva dell'immagine, dovuta all'errata reazione dei grani vicini a quello esposto. Il risultato è una foto meno definita, con presenza di un effetto puntinato diffuso e detto, per l'appunto, granulosità

AvanguardiaVisionaria Il minimo valore di ISO possibile al giorno d’oggi è 50 e la scala dell’ISO è la seguente: 50 100 200 400 800 1600 3200 6400. Le situazioni in cui avremo più bisogno di agire sull’ISO sono quelle in cui la luce disponibile è scarsa. Pensiamo, ad esempio, agli ambienti chiusi o alle foto serali all’aperto.

AvanguardiaVisionaria Vista l’interdipendenza tra gli elementi del triangolo dell’esposizione, mantenendo fissa l’ISO, per ottenere un’esposizione corretta in queste situazioni, dovremmo: alzare il tempo di esposizione, rischiando di ottenere una foto mossa o scie dagli oggetti in movimento, oppure aumentare l’apertura, riducendo la profondità di campo, che potrebbe non portarci al risultato che vogliamo. Per evitare queste due soluzioni possiamo quindi alzare l’ISO, fino a che i valori di apertura e tempo di esposizione sono simili a quelli che desideriamo. Ma allora, è sempre possibile ovviare ad una scarsa illuminazione sparando al massimo l’ISO? NO

AvanguardiaVisionaria ISO e rumore Purtroppo aumentare l’ISO e quindi la sensibilità alla luce del sensore, amplifica il segnale ricevuto dal sensore, quindi anche il rumore che in esso è presente normalmente. Perciò foto con valori di ISO alti possono presentare alti livelli di rumore. Ma cos’è il rumore in un’immagine? Il rumore si manifesta nelle foto principalmente come una perdita di nitidezza e la comparsa di macchioline colorate, visibili soprattutto in corrispondenza delle aree scure. Alti livelli di rumore possono rendere una foto totalmente inutilizzabile.

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria

AvanguardiaVisionaria

Impensabili per un rullino! AvanguardiaVisionaria l’industria fotografica si spinge quotidianamente nel tentativo di fornire ISO sempre più elevatis riducendo al contempo il rumore. Oggi, infatti, molte macchine fotografiche offrono oltre ai tradizionali valori (100, 200, 400, 800, 1600, 3200 e 6400) anche ISO ben più estremi, come 25600, 51200 e 102400 Impensabili per un rullino! Ma se nella fotografia a pellicola gli ISO erano funzione della dimensione dei grana, nella fotografia digitale a cosa sono dovuti?

AvanguardiaVisionaria La risposta risiede nel cuore pulsante di ogni apparecchio fotografico digitale: il sensore. Un sensore digitale è costituito da un tappeto di fotodiodi responsabili della conversione dell’energia luminosa in un segnale elettrico. Quando un fotone colpisce un diodo, si innesca una debole corrente elettrica che, una volta amplificata, viene trasformato in un dato digitale successivamente elaborato dal processore d’immagini integrato. Ai fini del nostro discorso ci serve sapere che il grado di eccitabilità del singolo diodo è dato dal valore ISO selezionato tramite menù: maggiore sarà tale valore, minore sarà la quantità di luce richiesta per la generazione di un segnale elettrico. Analogamente alla granulosità nella pellicola, la selezione di valori ISO via via più elevati comporta un accumulo di segnali di disturbo, nel loro insieme noti come rumore digitale.

AvanguardiaVisionaria Sia che siate amanti della pellicola, sia che siate fotografi votati totalmente al digitale, gli ISO sono uno di quegli argomenti che non si possono non approfondire. In conclusione è fondamentale, infatti, saper selezionare il valore ISO più appropriato a seconda delle condizioni luminose che dobbiamo affrontare: valori ISO più bassi sono da preferire in situazioni di luce particolarmente favorevoli, al fine di ottenere l'immagine con maggiore nitidezza possibile, viceversa valori elevati sono preferibili in condizioni di luce scarsa, dove il tempo di esposizione troppo prolungato non permette di ottenere scatti soddisfacenti ed in cui è preferibile sacrificare la nitidezza finale dell'immagine pur di ottenere la foto.

AvanguardiaVisionaria Fine