“Lavori in corso” per la costruzione del sistema nazionale di certificazione delle competenze aggiornamento al settembre 2013.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’Europa e le Competenze
Advertisements

Standard formativi minimi
E-GOVERNMENT IN FORTE CRESCITA IN ITALIA
Esiti della sperimentazione e prime applicazioni di un sistema di validazione delle competenze comunque acquisite Bari, 19 giugno 2012 dott. Pier Angelo.
Lofferta sussidiaria negli IP Seminario USP Venezia Jesolo, 11 marzo 2011 Appunti a cura di Arduino Salatin.
METODOLOGIE PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE Unità formativa 9.1 Politiche nazionali ed europee per la validazione delle competenze acquisite nella.
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
1 Programmazione, attuazione e monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate e i Fondi strutturali.
Le misure per la qualità dellistruzione e della formazione in Italia e in Europa: un approfondimento sullautovalutazione Monza, 19 settembre 2006 Ismene.
Obbligo formativo Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE –Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore IFTS è articolato in corsi finalizzati a far conseguire.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
1 ITS – la formazione che punta al lavoro! 23 maggio 2011 – Largo Fiera della Pesca Ancona GLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
Vicenza, 3 dicembre 2010 CERTIFICARE le COMPETENZE VERSO un SISTEMA VENETO COERENTE con le LINEE EUROPEE e NAZIONALI A cura di Laura Doddis – Assistenza.
1 Convegno Forum PA - 9 maggio 2005 Repertorio nazionale dei dati territoriali e collaborazione tra Stato, Regioni ed enti locali Elettra Cappadozzi CNIPA.
LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema
Legge regionale Emilia-Romagna 7 Dicembre 2011, n. 18 Misure per lattuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e.
Assessorato alla Programmazione Direzione Programmazione e Statistica Lesperienza della Regione Piemonte Clara Varricchio Responsabile del Progetto Monitoraggio.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Seminario di formazione–informazione sul quadro europeo, nazionale e regionale delle competenze 18 GIUGNO 2012 Sala Conferenze Servizio Formazione Professionale.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL CONTESTO ITALIANO- EVOLUZIONE E SCENARI FUTURI Costanza Bettoni 18 GIUGNO 2012.
Lapproccio sistemico PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE CERTIFICAZIONE NORMATIVA Pensare le RISORSE.
Verso un sistema europeo delle qualificazioni e dei crediti
Giuliana Fenu Genova 12 settembre 2013
Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
INDICAZIONI REGIONALI PER L’OFFERTA FORMATIVA
PERCHE???? COME???? PER CHI???? 1Roberto Pettenello - settembre AICA Salerno.
1 PROGETTO INTERREGIONALE COMPETENZE PROGRAMMAZIONE Verso la costruzione di un sistema nazionale di certificazione delle competenze Dr. Alessandro.
FONDAZIONE MINOPRIO Identification Card 22 Maggio 2009
e delle Politiche Sociali
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
Sintesi dei risultati del Piano di monitoraggio degli interventi previsti dai piani regionali in attuazione dellaccordo in sede di Conferenza unificata.
Percorsi IeFP esami conclusivi a.f Milano 16 gennaio 2013.
Accordo tra Regioni e P.A. in materia di esami conclusivi dei percorsi di IeFP criteri e prospettive per la valutazione degli apprendimenti Seminario CIOFS.
CERTIFICARE 2° EDIZIONE
Esami I e FP l’accordo tra Regioni e P.A Coordinamento Tecnico delle Regioni e Province Autonome dr. Gabriele Grondoni 17 settembre 2014.
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Milano, 19 marzo 2015 CONVEGNO DI STUDIO E APPROFONDIMENTO HR &SAFETY AT WORK Un.
Progetto “IT -Implementation of the European Agenda for Adult Learning” 2012 – 2014 Ferrara 14 maggio 2013 Luisa Daniele.
Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro DDG MIUR n. 832 del 4 novembre 2014.
DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI E SCUOLA Accentramento delle funzioni in capo all’amministrazione dello Stato. Esigenza di un intervento del legislatore che.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
1 Il Punto Focale Regionale Ruolo e funzioni Daniela Rossi.
10 giugno 2015 Palermo 1 Avviso pubblico n.2/2015 «Avviso per la realizzazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale e il recupero dei.
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
Certificazione delle competenze
L’importanza delle competenze digitali ed il valore della certificazione Salvatore Garro Bologna 25 maggio 2015.
Il nuovo sistema di Accreditamento per la qualità dei servizi formativi Massimo De Minicis Ricercatore Area Risorse Strutturali e Umane dei Sistemi Formativi.
L’importanza delle competenze digitali ed il valore della certificazione Salvatore Garro Potenza 15 maggio 2015.
1. Componenti essenziali IL SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE 1. Componenti essenziali Azioni di assistenza tecnica a cura di Aprile-Maggio 2005 DIFFUSIONE.
all’interno del percorso regionale di regolamentazione
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart» Alessandro Pollio La Spezia 17 novembre 2015.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
VENGONO CONFERMATI I POLI DELLO SCORSO ANNO «Le istituzioni scolastiche già individuate a livello regionale e destinatarie dei fondi per l'anno di formazione.
Dai RAV al Piano di Miglioramento
1 «EUROPASS (il Portafoglio di documenti per la trasparenza dei titoli e delle competenze): IL SUPPLEMENTO AL DIPLOMA» Ferrara, 23 novembre 2015 Ismene.
Palermo, 12 febbraio 2016 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il SISTEMA DUALE I PERCORSI REGIONALI 1.
Il lavoro del Gruppo Tecnico competenze nell’ambito della strategia nazionale per la costruzione del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Sinergie PON MLPS - POR Toscana POR Toscana CRO FSE CdS 15 giugno 2010.
P r o g e t t o Governance PERCORSI PER LA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE Lavello, 26 giugno 2003.
Esami a conclusione dei percorsi di I e FP: l’Accordo tra Regioni e P.A.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro e Formazione Decreto Legge n°112 del 25 giugno 2008 Art. 23 Modifiche alla disciplina del contratto di Apprendistato.
Progetto Praline “Stakeholder Committee” Isfol Roma, 18 marzo 2015 Reference Point Nazionale per la Qualità dell’IFP.
TEMATICA GLI OBIETTIVI, GLI STRUMENTI E LE FUNZIONI DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA FORMATORE : RITA GAETA Formazione Personale ATA.
Rilancio delle politiche per l’apprendimento permanente attraverso reti territoriali Servizi al cittadino per la ricostruzione e valorizzazione degli apprendimenti.
Giunta regionale Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM VERSO LA SPERIMENTAZIONE DI UN MODELLO DI DOSSIER FORMATIVO Forum.
Il rinnovato istituto dell’apprendistato e l’introduzione del sistema duale.
Transcript della presentazione:

“Lavori in corso” per la costruzione del sistema nazionale di certificazione delle competenze aggiornamento al settembre 2013

Tecnostruttura delle Regioni2 Dlgs n. 13 del 16 gennaio 2013 (1/2) Il Dlgs n. 13 del 16 gennaio 2013:  istituisce formalmente il Sistema nazionale di certificazione delle competenze e disciplina una materia trasversale e centrale per la concreta integrazione dei servizi di I, FP e lavoro per il cittadino.  definisce i LEP del Sistema nazionale di certificazione;  Istituisce il Comitato Tecnico Nazionale (art. 3, comma 5) che provvede alla verifica del rispetto dei LEP/standard minimi di servizio da parte degli enti titolari attraverso l’adozione di specifiche Linee Guida

Tecnostruttura delle Regioni3 Dlgs n. 13 del 16 gennaio 2013 (2/2) In generale, il Dlgs n. 13 si articola in due linee di intervento prioritarie: 1) Costituzione Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali; 2) Definizione degli standard minimi del servizio di certificazione (processo, attestazione e sistema)

Tecnostruttura delle Regioni4 Il Repertorio nazionale (art. 8, comma 1) E’ istituito quale quadro di riferimento unitario per la certificazione, attraverso la progressiva standardizzazione degli elementi essenziali, anche descrittivi,dei titoli e delle qualificazioni professionali,attraverso la loro correlabilità E’ costituito dai repertori dei titoli di istruzione, IeFP e delle qualificazioni professionali, anche quelle del repertorio dell’apprendistato (art. 6 del dlgs 167/2011), codificati a livello nazionale, regionale o di P.A, e rispondenti a specifici standard minimi, tra cui: identificazione delle qualificazioni e delle relative competenze; qualificazioni referenziate ai codici ATECO e NUP; qualificazioni referenziate formalmente ai livelli EQF.

Tecnostruttura delle Regioni5 ATTUALMENTE… Il Repertorio Nazionale è costituito dai titoli di istruzione, dalle figure del Repertorio di IeFP (22+21), dalle 20 specializzazioni IFTS e dalle figure degli ITS Fino al giugno 2014 (art. 11, comma 1), gli Enti pubblici titolari continuano ad operare secondo le disposizioni del proprio ordinamento

Percorso di lavoro per l’attuazione del dlgs 13/2013 (1/2) Cronoprogramma, condiviso tra MLPS, MIUR e Regioni e P.A., e approvato ad aprile 2013 dalla Commissione Europea, recante gli impegni relativi all’attuazione degli interventi previsti dal dlgs 13/2013; Gruppo Tecnico (Regioni e P.A e MLPS) che, con il supporto di Tecnostruttura ed Isfol, attualmente lavora alla metodologia per la correlabilità delle qualificazioni professionali presenti nei repertori regionali esistenti e alla sua sperimentazione su alcuni settori; Tecnostruttura delle Regioni

Percorso di lavoro per l’attuazione del dlgs 13/2013 (2/2) Parallelamente, è stato avviato l’Organismo tecnico per l’Apprendistato, previsto dall’art. 6 del dlgs 167/2011, presieduto dal MLPS, a cui partecipano anche il MIUR, rappresentanti delle Regioni e le parti sociali. Esso rappresenta la sede deputata all’armonizzazione e all’inserimento nel Repertorio Nazionale anche delle qualificazioni rilasciate in apprendistato. Tecnostruttura delle Regioni

Il lavoro del Gruppo Tecnico (1/2) I 2 principi guida su cui si fonda il lavoro del Gruppo Tecnico sono: la semplificazione e la massima valorizzazione dell’esistente; la ricerca del consenso allargato dei soggetti coinvolti (MLPS, MIUR, Regioni e P.A e Parti Sociali) Sulla base della condivisione di tali principi, si sta lavorando in parallelo sui due tavoli (Gruppo Tecnico e Organismo Apprendistato) sugli stessi settori (edilizia, meccanica, turismo) e con lo stesso strumento (banca dati), con l’obiettivo di condividere anche lo stesso impianto metodologico. Tecnostruttura delle Regioni

9  Il percorso di lavoro proposto dal Gruppo Tecnico per l’attuazione del dlsg 13 è stato approvato anche a livello politico dagli Assessori della IX Commissione lo scorso 10 luglio  Tale percorso di attuazione è focalizzato sui due interventi relativi alla implementazione del Repertorio Nazionale e alla definizione degli standard minimi del sistema nazionale di certificazione. Il lavoro del Gruppo Tecnico (2/2)

Maternage/traghettamento (1/2) Gli Assessori della IX Commissione hanno approvato anche una terza linea di intervento che prevede Accordi tra Regioni e P.A, finalizzati a soddisfare la condizione di base per garantire la intercomunicabilità tra i sistemi di qualificazioni regionali e la conseguente spendibilità nazionale di tutte le certificazioni rilasciate. Tecnostruttura delle Regioni

Maternage/traghettamento (2/2) Tali accordi puntano a realizzare il trasferimento di repertori o singole qualificazioni professionali da Regioni e P.A che ne dispongono a realtà territoriali che ne sono sprovviste, anche attraverso la possibilità di attingere ad un bacino comune informatico, che raccoglie tutte le qualificazioni professionali regionali esistenti. Si tratta di una operazione già sperimentata negli anni scorsi con accordi bilaterali, che punta ad ottimizzare le esperienze già realizzate dalle Regioni e P.A. che hanno un proprio repertorio di qualificazioni, e non ultimo a valorizzare gli investimenti finanziari già realizzati. Tecnostruttura delle Regioni