La seconda rivoluzione industriale
una nuova fase della rivoluzione industriale in Europa e negli Stati Uniti Nella seconda metà dell‘800, soprattutto a partire dal 1870, si verifica un passaggio ad un nuovo livello qualitativo dello sviluppo industriale: stretta connessione scienza/tecnologia sviluppo di nuovi settori produttivi mobilitazione di capitali unificazione del mercato mondiale
Progressi tecnico-scientifici: inizio dell’era tecnologia -scientifici: con era tecnologica si intende: applicazione pratica della scienza in attività produttive e vita quotidiana 1867 Dinamite NOBEL 1879 Locomotiva elettrica SIEMENS 1884 Motore a benzina DAIMLER-FOREST 1897 Telegrafo senza fili MARCONI 1900 Dirigibile ZEPPELIN 1903 Aereo WRIGHT
Innovazioni che cambiano la vita privata e pubblica 1877 il FONOGRAFO Edison
Innovazioni che cambiano la vita privata e pubblica 1895 il CINEMATOGRAFO F.lli Lumiere
Innovazioni che cambiano la vita privata e pubblica 1879 la LAMPADINA Edison
Innovazioni che cambiano la vita privata e pubblica 1876 il TELEFONO Meucci-Bell
l’era tecnologica genera una nuova fase industriale disponibilità di nuovi materiali: età dell’ACCIAIO, in pochi anni materia prima più richiesta dall’industria: usato per rotaie delle ferrovie, corazze delle navi da guerra,utensili domestici, macchine industriali, costruzioni (cemento armato 1892, primo edificio con strutture in acciaio 1889 Tower Building di New York) uso di nuove forme di energia invenzione di nuove macchine e motori
La prima esposizione universale è Londra nel 1851 La prima esposizione universale è Londra nel 1851. Esse celebrano i progressi industriali contemporanei. La Tour Eiffel è il simobolo dell’età dell’acciaio.
Nuovi settori produttivi siderurgia industria meccanica (automobile) industria chimica (processo Solvay per la produzione di soda): coloranti, solventi, fertilizzanti, farmaci, gomma industrie legate alle nuove fonti di energia (elettricità e petrolio); fondamentali gli studi sull’elettromagnetismo: Faraday, Pacinotti, Ferraris, Maxwell, von Siemens. I protagonisti della seconda rivoluzione industriale sono gli scienziati Trasporti elettrici
1869 apertura Canale di Suez
Il primo modello prodotto dalla: Società Anonima Fabbrica Italiana Automobili Torino fondata nel 1899
lo sviluppo delle ferrovie aumenta grazie all’impiego dell’acciaio nelle rotaie
nuove frontiere della medicina la trasformazione scientifica della medicina si fondò su quattro cardini: 1. diffusione di pratiche igieniste (strategie di prevenzione e contenimento di malattie epidemiche) 2. progressi farmacologia: 1846 etere dietilico (anastesia); 1857 brumuro, 1860 acido acetilsalecidico (aspirina); 1875 DDT 3. ingegneria sanitaria - costruzione dei grandi policlinici = osservazione sistematica del malato 4. la microscopia ottica: cura malattie infettive
Mobilitazione di capitali I nuovi settori richiedono investimenti più ingenti e più a lungo termine intervento degli Stati (committenti - per industria bellica e trasporti - e finanziatori) sviluppo di nuove forme societarie e del sistema azionario (grandi consociazioni per controllo finanziario di diverse imprese = holdings); consorzi tra aziende dello stesso settore (cartelli); concentrazioni tra imprese prima indipendenti (trusts); si formano regimi di monopolio
un mercato mondiale l’industria in espansione richiede disponiblità più ampia di materie prime e di mercati grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione tutti i paesi sono coinvolti si origina il divario tra paesi sviluppati (esportatori di manufatti e capitali) e sottosviluppati (esporatori di materie prime e manodopera): cambiano i rapporti economici internazionali e le gerarchie della potenza industriale.
la prima crisi dell’economia capitalista: 1873 è una crisi di sovrapporduzione caduta dei prezzi, più che sintomo, prodotto delle trasformazioni organizzative e tecnologiche che riducono i costi di produzione volume degli scambi commerciali cresce tenore di vita della popolazione urbana non si abbassa i salariati si giovano dell’abbassamento, grazie alle organizzazioni di classe difendono meglio il valore reale delle loro retribuzioni
Crisi del liberismo declino dei valori della libera concorrenza (liberismo; prima metà del XIX sec. abbattimento dazi doganali) diffusione del protezionismo (per proteggere i propri prodotti, Bismarck, Russia, Italia 1887, Francia) le dimensioni internazionali del mercato, le difficoltà delle imprese con il calo dei prezzi, l’esigenza di aumentare gli investimenti: si cercano nuove soluzioni (holding, trustr, cartelli..)
riorganizzazione del capitalismo ruolo decisivo delle istituzioni finanziarie (grandi banche): compenetrazione tra banche e imprese le prime controllano i pacchetti azionari delle imprese, gli imprenditori spesso sono nei CdA delle banche: capitalismo finanziario politica estera aggressiva: nazionalismo e imperialismo
l’Inghilterra perde il suo primato emergono Stati Uniti e Germania inizia a decollare l’economia italiana
Crisi agraria importanti innovazioni tecniche (uso concimi, meccanizzazione) estensione bonifiche e irrigazione tra il ’79-’80 crollo dei prezzi dei prodotti agricoli = rovina di aziende agricole = disoccupazione, fame, miseria delle campagne protezionismo per sostenere i proprietari terrieri: dazi sui cereali emigrazione: verso aree industriali, America del nord
le cifre dell’emigrazione 1845-1875: 300.000 1880: 500.000 1890: 800.000 primi del Novecento: 1.000.000 fino al 1880 soprattutto inglesi, irlandesi, tedeschi e scandinavi; fine del secolo: paesi latini e slavi