Il progetto, il sistema di monitoraggio, i risultati.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Advertisements

Luca Capra Trentino Sviluppo S.p.A.
IG Imprenditoria Giovanile
1 Limpegno dellEuropa per le PICCOLE e MEDIE IMPRESE è una realta con Enterprise Europe Network.
Progetto Qua.ser Indagine di customer satisfaction: Cambio di indirizzo Firenze, 30 giugno 2011.
LABORAZIONI Iniziativa Comunitaria Equal. Cosa è EQUAL? E una Iniziativa Comunitaria finanziata dal FSE Mira a contrastare il fenomeno della discriminazione.
LOPPORTUNITÀ SPINNER 2013 PER LE PMI STEFANIA GRECO Consorzio Spinner.
Legge 44 del 1986 Imprenditoria giovanile
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione e il Trasferimento Tecnologico PRRIITT Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione.
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
AVVISO START - UP (D.D n. 436 del 13 marzo 2013)
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna Informativa.
Per una Agenzia di Valutazione Civica Cittadinanzattiva - Direzione Nazionale Intervento di Angelo Tanese Roma 22 maggio 2010.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
1 Interventi per la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica: Spinner 2013.
FINANZA AGEVOLATA E PROGETTI DI IMPRESA
INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA E LA CRESCITA Innovazione e PMI. Dallidea alla realizzazione Brescia, 26 giugno 2007 dott. Saverio Gaboardi Consigliere.
1 - Sistema delle Camere di Commercio del Veneto IMPRENDITORIA FEMMINILE: i servizi delle Camere di Commercio.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
1 Provincia di Bologna MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Botteghe in periferia Indagine sulle attività commerciali nelle aree marginali della provincia.
I CRITERI DI SELEZIONE PER LA PROGRAMMAZIONE FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
La ricerca nelluniversità e le imprese: come sviluppare nuove sinergie? Silvio Aime Agenzia della Ricerca dellUniversità di Torino La ricerca nelluniversità
SPINNER – SERVIZI PER LA PROMOZIONE DELLINNOVAZIONE E DELLA RICERCA Presentazione del Programma Sovvenzione globale FSE Obiettivo 3 Regione Emilia-Romagna.
SPIN OFF: FINANZA PUBBLICA E PRIVATA COME SI CREANO E SI SVILUPPANO NUOVE IMPRESE HIGH-TECH SPIN OFF: FINANZA PUBBLICA E PRIVATA COME SI CREANO E SI SVILUPPANO.
… alcuni dati sui progetti finanziati
1 POR Umbria FSE , Ob.2 Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità, Obiettivo specifico m Bando finalizzato.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DIREZIONE GENERALE AFFARI INTERNAZIONALI UFFICIO IV PIANO UNITARIO.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Roma, 7 luglio 2009 ALTO APPRENDISTATO: i risultati della sperimentazione Sandra DAgostino Ricercatore ISFOL UNIONE EUROPEA Fondo sociale europeo.
DOTE FORMAZIONE E DOTE LAVORO 2009 Milano, 30 marzo 2009.
Ministero dello Sviluppo Economico PROGRAMMAZIONE Percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta di accordo di partenariato.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il ricambio generazionale nelle pmi : una opportunità dinnovazione Progetto Intervento finanziato dalla seconda programmazione della Sovvenzione Globale.
Federazione Regionale dellEmilia Romagna Mappatura delle Professionalità e delle Nuove Competenze per lo Sviluppo dei processi di Internazionalizzazione.
© Alleanza 2012 Agenzia di JESI Crescere è facile, se hai un alleato.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Il risultato di una ricerca scientifica può rappresentare linizio di un progetto imprenditoriale di successo 2007.
UNIVERSITA: dalla ricerca e dalla cultura di impresa lo stimolo ad affrontare la sfida del lavoro autonomo Lorenzo Silengo Società degli incubatori dellUniversità
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
PAC SUD Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
LOMBARDIA ORIENTALE – SITUAZIONE PIANI TERRITORIALI FISSAZIONE DATA CPP PER VALUTAZIONE NUOVO PIANO TERRITORIALE.
Studio di Consulenza Aziendale Impallomeni - Politi
Tavolo «ambiti tecnologici» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad.
PO FSE Basilicata RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2012 VI riunione del Comitato di Sorveglianza Matera, 13 giugno 2013.
Giorgio Ferrante Regione Toscana Firenze, 24 gennaio 2012 Missione Governo – Regioni in Brasile Road Show.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni  che non studiano e non lavorano opportunità per.
programma Garanzia giovani
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott.ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004.
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Un esempio di Programmazione integrata per lo sviluppo dei territori e delle comunità Bologna, 18 giugno 2014 Comitato di Sorveglianza Programma Operativo.
Le Pari Opportunità tra uomini e donne: prospettive e risorse offerte per lo sviluppo locale San Pietro Avellana, 4 febbraio 2006 Beatrice Pernarella.
Giovani Sì Progetto per l’autonomia dei giovani Comitato di sorveglianza POR FSE Viareggio, 15 giugno 2012 Alessandro Compagnino.
Lauro Borsato Il ruolo e servizi Ecipar nell’iniziativa “Garanzia Giovani” Ecipar Parma18 maggio 2015.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
Transcript della presentazione:

Il progetto, il sistema di monitoraggio, i risultati. Spinner2013 Il progetto, il sistema di monitoraggio, i risultati. Stefano Massari Resp. monitoraggio Consorzio Spinner Ferrara - martedì 26 novembre 2013

SPINNER 2013 – Contesto di riferimento Spinner 2013 è un'azione del Programma Operativo Regionale (POR) 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo (FSE), Asse IV Capitale Umano, Obiettivo 2 "Competitività regionale e Occupazione" promossa dall'Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università, Lavoro della Regione Emilia-Romagna. Lo strumento adottato è quello della Sovvenzione Globale (importo 33 ML. € per sei anni) Spinner 2013 è gestita dal Consorzio Spinner (organismo Intermediario) ed origina dal modello della sovvenzione globale Spinner (Obiettivo 3 POR FSE Emilia Romagna 2000/2006), prima in Europa ad utilizzare il FSE (importo 30 ML. €).

Consorzio SPINNER ASTER Scienza Tecnologia Impresa, Bologna FONDAZIONE ALMA MATER Bologna INVITALIA Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA, Roma

Invitalia S.p.a. mission ed organizzazione Invitalia, l’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, agisce su mandato del Governo per accrescere la competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno, e per sostenere i settori strategici per lo sviluppo. I suoi obiettivi prioritari sono: favorire l’attrazione di investimenti esteri sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo valorizzare le potenzialità dei territori Ed è pertanto organizzata in 4 aree operative miranti a: lo sviluppo d’impresa l’attrazione di investimenti esteri la competitività dei territori l’assistenza tecnica alla programmazione dei fondi comunitari (amministrazioni centrali e locali )

Invitalia S.p.a. attrazione investimenti Invitalia è il punto di riferimento per gli imprenditori esteri che vogliono investire in Italia. Il suo obiettivo è promuovere le opportunità di business e favorire la realizzazione di progetti di elevata qualità sul territorio nazionale. Alle imprese estere che vogliono stabilirsi o espandersi nel nostro Paese, l’Agenzia offre un portafoglio di servizi personalizzato per accompagnarle in ogni fase del processo di insediamento o di ampliamento, dal primo contatto informativo ai servizi di after care. Invitalia supporta gli investitori nel: dotarsi di informazioni e analisi strategiche conoscere le opportunità di business più vantaggiose insediare l’attività nel luogo e nel contesto più adatto utilizzare al meglio le leggi e le agevolazioni disponibili in Italia gestire i rapporti con le istituzioni centrali e locali contribuire alla creazione di una rete di alleanze e partnership

Invitalia S.p.a. competitività dei territori Invitalia lavora per accelerare lo sviluppo e la competitività del Paese attraverso interventi sul territorio, in stretta collaborazione con le istituzioni nazionali e locali. Le azioni dell’Agenzia sono rivolte a: promuovere e diffondere l’innovazione tecnologica, sostenendo i distretti hi-tech e la nascita di nuove imprese e di spin-off, favorendo sinergie tra il mondo della ricerca e quello industriale; migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione, rafforzandone la capacità di attuazione dei programmi di sviluppo; realizzare progetti per valorizzare il patrimonio artistico-culturale e per qualificare l’offerta turistica. In particolare, Invitalia: offre alle Amministrazione pubbliche strumenti per l'attuazione di programmi di investimento (progetto Grande Pompei; Programmi Operativi MIUR, MISE) facilita i rapporti tra istituzioni e imprese (supporto sisma ER, piano Sulcis, Fiat) promuove il trasferimento di know-how specifico

Invitalia S.p.a. sviluppo d’impresa (1) Invitalia sostiene i programmi d’investimento presentati dalle start up e dalle imprese già avviate. Si rivolge soprattutto alle iniziative imprenditoriali nei settori ad alto valore aggiunto e a quelle che prevedono l’impiego di tecnologie innovative. L’Agenzia gestisce un sistema integrato di strumenti finanziari e agevolativi, volti a costruire un tessuto imprenditoriale solido e competitivo. In particolare: Valuta i progetti imprenditoriali proposti Eroga le agevolazioni Verifica l’attuazione dei piani d’investimento Le misure sono dirette a: sostenere grandi programmi di investimento nel settore industriale recuperare e rilanciare aree industriali inquinate o colpite da crisi agevolare la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti finanziare i giovani che vogliono avviare o consolidare un’impresa supportare chi è in cerca di occupazione e vuole mettersi in proprio

Invitalia sviluppo d’impresa (2) l’offerta Brevetti+ Incentivi per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti Sostiene l’avvio di piccole attività imprenditoriali Autoimpiego Giovani Imprese Promuove l’imprenditorialità giovanile in forma societaria Promuove la nascita di imprese che puntano su Innovazione, Ricerca e Attività digitali Smart & Start New!!! Rilancio aree di crisi industriale Sostiene l’incremento/stabilizzazione dell’occupazione nelle aree di crisi settoriale, attraverso la creazione o lo sviluppo di nuove unità produttive Contratto di Sviluppo Finanzia significativi programmi di investimento ad alto impatto sul territorio in una logica di “filiera”

Invitalia sviluppo d’impresa (3) l’offerta

Invitalia sviluppo d’impresa (4) l’offerta -un esempio - autoimpiego

Invitalia sviluppo d’impresa (5) l’offerta un esempio autoimpiego – i risultati

Invitalia sviluppo d’impresa (6) l’offerta -un esempio – brevetti +

Invitalia sviluppo d’impresa (7) l’offerta -un esempio – smart & start www.smartstart.invitalia.it DM 6 marzo 2012 – D.L. Start up innovative 18 ottobre 2012 Rif. Normativo Piccole imprese (DM 18/4/2005) in forma societaria con sede operativa ob 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna o Sicilia) costituite da meno di sei mesi e con soci persone fisiche,. Destinatari Progetti innovativi (esclusi pesca; acquacoltura, prod. e trasf. prodotti agricoli, carboniero, siderurgia, costruzione navale, produzione fibre sintetiche, esportazione) Settori Spese gestione fondo perduto € 2/300,000 max in 4 anni (15-35%) Spese investimento contr. fondo perduto max € 200.000 (65-75%) Tutoring 5.000 € Limiti finanziamento Tipologia incentivi Ob. 1; 190 ML€ da risorse PON SIL FESR 2000 – 2006 e da risorse PON R&C 2007 – 2013 Dove si applica

Invitalia sviluppo d’impresa (7) l’offerta -un esempio – smart & start I contributi in conto gestione (Smart) finanziano imprese che realizzino: soluzioni tecniche, organizzative o produttive, nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche relativamente alla riduzione dell’impatto ambientale; ampliamento del target a cui è rivolto il prodotto-servizio, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nello stesso mercato o settore; lo sviluppo e la vendita di prodotti/servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti, oppure destinati a intercettare nuove esigenze, o anche rivolti a innovative combinazioni tra prodotto-servizio e mercato; modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti e servizi che intercettano bisogni sociali o ambientali. I contributi in conto capitale (Start) finanziano imprese che realizzino: operano nell’economia digitale, cioè che vogliono realizzare programmi di investimento per sviluppare o produrre servizi e prodotti digitali, oppure intendono adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi o modelli di business, con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa o produttiva; e/o realizzano programmi di investimento, a contenuto tecnologico, con l’obiettivo di valorizzare economicamente i risultati ottenuti dalla ricerca pubblica e privata.

Spinner 2013: Obiettivo strategico Promuovere e sostenere l’accrescimento e la qualificazione delle conoscenze e delle competenze delle persone in ambiti e funzioni relativi a R&S, TT e innovazione rafforzare le reti tra università, centri di ricerca, poli tecnologici, mondo produttivo e istituzioni, per lo sviluppo della società e dell’economia della conoscenza

Spinner 2013: Obiettivi specifici ed azioni Obiettivo/azione 1: Qualificazione del capitale umano per lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative e/o ad alto contenuto di conoscenza Obiettivo/azione 2: Qualificazione del capitale umano per la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale, il trasferimento tecnologico Obiettivo/azione 3: Qualificazione del capitale umano nei campi dell’innovazione organizzativa, manageriale e finanziaria azioni 4 e 5: percorsi di dottorato su tematiche di ricerca di interesse regionale Azione 6: Master in alto apprendistato e progetti ICC (imprese culturali e creative) Azione 7:trasversale alle altre azioni Master interuniversitario Azione 8: supporto alla riprogrammazione professionale di soggetti ad alta qualificazione colpiti dalla crisi

A chi si rivolge Target prioritario Persone domiciliate in Emilia-Romagna, in particolare laureande, laureati, ricercatrici e ricercatori, persone in possesso di titolo di formazione post laurea, docenti, tecnici di laboratorio, tecnici di impresa Target «post crisi» Persone residenti e/o domiciliate in Emilia-Romagna con alta formazione ed esperienza (prevalentemente tecnica o manageriale), o persone laureate o con esperienze lavorative specifiche, in uscita dal sistema produttivo, in particolare persone in cassa integrazione in mobilità, a rischio di uscita dal mercato del lavoro, disoccupati di provenienza non strettamente universitaria

Il sistema di offerta Spinner alla persona TIPOLOGIA CONTENUTO MODALITA’ ACCESSO Accompagnamento e assistenza iniziale Accompagnamento e assistenza alla realizzazione dei piani di intervento Tutti i potenziali beneficiari Tutoraggio Tutoraggio e accompagnamento alla definizione dell’idea imprenditoriale e alla redazione del business plan Selezione candidature Borse di Ricerca Agevolazioni finanziarie destinate a persone interessate a sviluppare: idee imprenditoriali innovative e/o ad alto contenuto di conoscenza progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico in collaborazione tra università, centri di ricerca imprese ed enti percorsi di innovazione organizzativa, manageriale e finanziaria a favore di micro, piccole e medie imprese e cooperative sociali Percorsi di mobilità internazionale Disoccupati, inoccupati, Persone in mobilità Incentivi Economici Incentivi economici finalizzati a: aumentare le conoscenze tecniche e di mercato realizzare partnership produttive, commerciali, finanziarie, tecnologiche effettuare visite aziendali Accrescimento competenze Seminari su tematiche di interesse regionali – smat cities, ICT selezione in base ad avviso Percorsi di accompagnamento per la crescita delle competenze Voucher master Assistenza e consulenza Servizi di consulenza ad alta specializzazione Occupati, disoccupati e inoccupati, persone in cassa integrazione straordinaria o mobilità Selezione previa presentazione candidatura

Il sistema di monitoraggio: complessità e vincoli (1) Il sistema di monitoraggio deve essere in grado di verificare in maniera costante una serie di elementi, collegati agli obiettivi del programma. Obiettivi specifici numerosità dei progetti/beneficiari per azione. caratteristiche soggettive dei beneficiari elementi qualitativi dei progetti stato di attuazione/successo dei singoli progetti finanziati Obiettivo strategico efficacia nella creazione di “reti” tra ricerca e sistema delle imprese impatto quantitativo sul territorio regionale impatto qualitativo sul territorio regionale rafforzamento competenze delle risorse umane coinvolte

Il sistema di monitoraggio: complessità e vincoli (2) Il sistema di monitoraggio deve gestire una serie di vincoli generati dalla struttura organizzativa del programma, dalla molteplicità delle azioni e dalla peculiarità del territorio di riferimento: elevata numerosità e dispersione sul territorio dei potenziali beneficiari presenza di varie sedi operative e di una sede centrale necessità di condivisione di informazioni, strumenti e metodologie comuni tra operatori e beneficiari necessità di offrire agevolazioni personalizzabili misurazione elementi qualitativi sia territoriali che sui singoli progetti, in assenza di benchmark di riferimento contenimento costo del sistema rispetto al valore complessivo del programma sia in termini economici che di ore uomo dedicate.

Il sistema di monitoraggio: la scelta strategica (1) A fronte delle complessità e dei vincoli sopra esposti, si è scelto di unificare sistema di gestione e sistema di monitoraggio. Il sistema diventa quindi non solo uno strumento di verifica del Programma in generale o dei singoli progetti finanziati, ma è un vero e proprio strumento gestionale al servizio sia degli operatori Spinner che dei potenziali (ed effettivi) beneficiari. Questo ha permesso di mettere a disposizione delle analisi e delle valutazioni di monitoraggio il complesso delle informazioni sui percorsi Spinner. Il monitoraggio acquisisce quindi la valutazione, l’autovalutazione o il gradimento relativamente a fasi del percorso insieme alle informazioni sul percorso stesso, e quindi riesce a porre in relazione i giudizi con i connotati e i contenuti del processo, l’esito del percorso con la sua storia.

Il sistema di monitoraggio: la scelta strategica (2) Il termine ‘percorso’ è usato in senso generale: percorso è l’idea e la realizzazione del progetto secondo Spinner, è lo stato del singolo beneficiario per l’amministrazione, è il singolo beneficiario del singolo servizio (borsa, formazione, …) per la Regione. Solo un sistema relazionale e di dettaglio come quello progettato era in grado di fornire informazioni riferite a unità statistiche così diverse. Nell’immagine sono rappresentati in rosso le principali milestone del sistema di gestione/monitoraggio sullo sfondo semplificato dei percorsi Spinner. Ciascuna milestone prevede diversi strumenti e diversi soggetti. Il monitoraggio dell’esito, ad esempio, si compone di apposite relazioni finali del beneficiario, del tutor, dell’azienda user.

Il percorso Spinner e le fasi del monitoraggio Il monitoraggio è quindi globale, nel senso che le sue milestone sono tutte le fasi del percorso.

Il monitoraggio: struttura operativa del sistema (1) Alle diverse fasi del percorso (promozione, progettazione, valutazione, realizzazione ed esito finale) si accompagnano infatti altrettanti strumenti (schede di partecipazione, di progetto, di piano, di valutazione, di percorso e di esito) che permettono di acquisire le informazioni utili alla gestione del processo/servizio ma anche di monitorare l’avanzamento individuale e collettivo dei percorsi. Tutte le informazioni convergono in un’unica base di dati al servizio dell’organizzazione (dal semplice indirizzario alla organizzazione delle sedute di valutazione o alla costituzione delle aule o alla amministrazione finanziaria) e del monitoraggio (dalla rendicontazione al committente alla valutazione di merito). Il monitoraggio è quindi globale, nel senso che le tutte le informazioni, anche quelle di maggior dettaglio, sono acquisite nel sistema informativo Spinner e rese accessibili alla struttura.

Un esempio documentazione per la candidatura dei progetti (1) Domanda di Ammissione Scheda Progetto Piano di Intervento

Il monitoraggio: struttura del sistema (2) Ai diversi soggetti gestori (spinner point, istruttori, formatori, amministratori) e valutatori (tutor di spinner point, nucleo di valutazione, direzione del progetto, comitato direttivo del consorzio, ente regionale, nucleo di monitoraggio) sono così rese accessibili ed elaborabili tutte le informazioni utili. Per rendere possibile questa integrazione è stato necessario progettare una modulistica particolare, che senza minimamente uniformare e banalizzare le informazioni, ne permettesse la registrazione, il trattamento e l’elaborazione elettronica. I documenti di testo (le schede di progetto o di piano, i giudizi di valutazione, le relazioni finali del beneficiario, del tutor, dell’impresa, …) sono stati disegnati in funzione delle possibilità sia di ricerca mirata alla informazione di dettaglio, sia della giustapposizione e comparazione tra informazioni omogenee (riferite allo stesso soggetto o alla stessa azione o allo stesso contenuto).

Il monitoraggio: struttura del sistema (3) Nell’immagine che segue è ad esempio proposta una scheda progetto: tutte le informazioni contenute nel documento (16 pagine) vengono acquisite e registrate nel sistema informativo, e così la relazione tra il progetto e il piano dei proponenti (due documenti di 6 pagine). Nelle schede è possibile vedere campi aperti e chiusi, possibilità di liste e strutture tabellari che permettono al beneficiario di esprimere con il massimo del dettaglio possibile i contenuti del progetto e che consentono al nucleo di monitoraggio di acquisire automaticamente le informazioni in una logica mirata alla elaborazione quantitativa e qualitativa dei dati. Da tali schede sono poi alimentati i database del sistema fruibili con agevoli screenshots.

Un esempio documentazione per la candidatura dei progetti

Un esempio: l’iterfaccia (1) Nelle immagini alcuni screenshots dell’interfaccia del sistema informativo. In questo caso (maschera Proponenti) tutte le informazioni riferibili a Riccardo Accorsi provenienti da fonti diverse (le valutazioni del tutor, del nucleo e dell’azienda accanto alle indicazioni anagrafiche, di progetto e di piano del beneficiario, …) e riferite a fasi diverse (progetto, realizzazione, esito) sono affiancate e rese confrontabili.

Un esempio: l’iterfaccia (2) Nelle immagini alcuni screenshots dell’interfaccia del sistema informativo. In questo caso (maschera Proponenti) tutte le informazioni riferibili a Riccardo Accorsi provenienti da fonti diverse (le valutazioni del tutor, del nucleo e dell’azienda accanto alle indicazioni anagrafiche, di progetto e di piano del beneficiario, …) e riferite a fasi diverse (progetto, realizzazione, esito) sono affiancate e rese confrontabili.

Destinatari proponenti Spinner 2013: Obiettivi specifici – gli indicatori di efficacia 2007/13 Azione/Destinatari Destinatari proponenti (borse e servizi) Destinatari ammessi complessivi con borsa ID - Sviluppo di nuova imprenditorialità innovativa 1.100 600 300 TT - Ricerca applicata, trasferimento tecnologico, ricerca e sviluppo pre-competitivo 590 295 IOM - Innovazione organizzativa manageriale 280 138

Output del sistema – Percorsi e risultati Spinner

Efficacia Azione 1, 2, 3 – Percorsi e risultati Spinner 2013 Le attività di diffusione ed animazione hanno raggiunto una platea estremamente vasta di potenziali utenti o comunque di soggetti interessati alle tematiche dell’innovazione (212.000 destinatari raggiunti, sia con contatti one-to-one – 32.000 circa - che via WEB) I proponenti al 30 settembre 2013 sono 2.421 pari al 123% circa degli obiettivi previsti; Gli ammessi effettivamente beneficiari sono 1.300, pari al 134% circa degli obiettivi previsti, di cui 693 (per 185 progetti) per CI a fronte di un obiettivo di 600, 447 trasferimenti tecnologici rispetto ai 295 previsti e 160 IOM invece che 138.

di cui: Spinner II triennio Dati di dettaglio Azione 1, 2, 3 – Proponenti Genere, classe di età e nazionalità Spinner I e II triennio di cui: Spinner II triennio Genere ID TT IOM Totale Uomini 856 434 144 1.434 399 139 70 608 î Donne 494 323 170 987 238 89 93 420 ì Classe 19 a 24 anni 1   20 a 24 anni 191 92 36 319 97 30 20 147 25 a 29 anni 471 474 178 1.123 214 91 452 30 a 34 anni 292 142 61 495 130 37 33 200 35 a 44 anni 253 41 327 129 12 16 157 45 a 49 anni 74 7 5 86 2 3 50 e oltre 68 Cittadinanza Italia 1.319 732 308 2.359 623 222 160 1.005 Resto Europa 24 19 48 11 6 Africa America 4 8 Asia Oceania Totale proponenti 1.350 757 314 2.421 637 228 163 1.028 Legenda: ID: Idee imprenditoriali innovative e/o ad alto contenuto di conoscenza; TT: Progetti di ricerca applicata, sviluppo pre-competitivo, trasferimento tecnologico e mobilità internazionale; IOM: Percorsi di innovazione organizzativa e manageriale.

Profilo dei PROPONENTI (1) Azioni 1, 2, 3 La maggioranza dei proponenti si concentra nella fascia di età dai 25 ai 34 anni, sono infatti 1.618 pari circa al 66,8%: Più giovani e senza eccessivi scarti dalla media i proponenti dei percorsi di trasferimento tecnologico (28 anni) e di innovazione manageriale (29) più maturi (circa 32,2) e distribuiti tra le diverse classi i proponenti dei percorsi di creazione d’impresa. La presenza femminile è crescente ne tempo ed in maggior misura presente nei progetti di trasferimento tecnologico (42,6%) e nei progetti di innovazione organizzativa manageriale (54,1%) rispetto ai percorsi di creazione d’impresa (37,4%).

Dati di dettaglio Azione 1, 2, 3 – Proponenti Titolo di studio ed area disciplinare

Dati di dettaglio Azione 1, 2, 3 – Proponenti per stato occupazionale

PROPONENTI per titolo e condizione (1) Azione 1, 2, 3 Coerentemente al target principale di Spinner, è massiccia la presenza di proponenti con alta scolarizzazione e con specializzazione superiore. I laureati e gli specializzati post laurea sono infatti il 90,1% del totale. In merito alle aree disciplinari il gruppo Ingegneria rappresenta il 31% delle domande, quello Economico-Statistico il 10,1% 3 quello Geo-biologico l’8,4% In crescita nel tempo e particolarmente significativa la presenza di proponenti alla ricerca di nuova occupazione. I profili formativi dei proponenti non appaiono particolarmente differenziati tra le tre tipologie di percorso.

di cui: Spinner II triennio Dati di dettaglio Azione 1, 2, 3 – Ammessi Genere, classe di età e nazionalità Spinner I e II triennio di cui: Spinner II triennio Genere ID TT IOM Totale Uomini 471 271 81 823 202 94 38 334 ì Donne 252 199 86 537 110 55 50 215 î Classe 15 a 19 anni 1   20 a 24 anni 107 57 16 180 48 19 5 72 25 a 29 anni 237 300 97 634 104 101 255 30 a 34 anni 150 85 273 24 23 102 35 a 44 anni 146 22 15 183 71 3 10 84 45 a 49 anni 46 52 2 26 50 e oltre 36 37 9 Cittadinanza Italia 707 454 164 1.325 303 145 533 Resto Europa 11 6 4 12 Africa America 8 Asia Oceania Totale ammessi 723 470 167 1.360 312 149 88 549

Dati di dettaglio Azione 1, 2, 3 – Ammessi titolo studio e area disciplinare

Ammessi per età e titolo (1) Azione 1, 2, 3 Nel complesso la presenza femminile è maggioritaria nei progetti IOM (51,5%) ed elevata in quelli di trasferimento tecnologico (42,3%), inferiore nei progetti di nuova imprenditorialità (34,9%); La maggioranza degli ammessi (66,7%) è sempre compresa nella fascia di età dai 25 ai 34 ani, con caratteristiche similari alla distribuzione dei proponenti Ancora di più per gli ammessi è un tratto distintivo l’alta scolarizzazione e con specializzazione superiore. I laureati e gli specializzati post laurea sono infatti il 92,9% del totale. In merito alle aree disciplinari il gruppo Ingegneria rappresenta il 31,8% delle domande, il chimico-farmaceutico il 10,6%, quello Geo-biologico il 10%; I profili formativi dei proponenti non appaiono particolarmente differenziati tra le tre tipologie di percorso.

Filiere di applicazione dei 188 progetti ammessi Creazione d’impresa – Progetti per filiera di impatto Filiere di applicazione dei 188 progetti ammessi

Creazione impresa – Progetti ammessi tecnologia utilizzata

Progetti Spinner ammessi 2001-2007 ed imprese costituite Azione 1 l’impatto – dal progetto all’IMPRESA (1) Progetti Spinner ammessi 2001-2007 ed imprese costituite Al 30/06/2007 dei 197 progetti ammessi, 84 si sono effettivamente costituiti in impresa, di questi 40 sono spin-off accademici

Azione 1 l’impatto – dal progetto all’IMPRESA (2) Progetti Spinner ammessi 2008-2013 ed imprese costituite al 30 giugno 2013

Azione 1 l’impatto – dal progetto all’IMPRESA (3) Al 31/12/2011 dopo una verifica su un campione rappresentativo pari al 93% (78 imprese) queste sono le performance delle imprese costituite dopo almeno cinque anni di vita: 60 sono le imprese ancora operative di cui 36 sono spin-off accademici (tasso sopravvivenza al 77% dopo almeno cinque anni di gestione operativa); Le persone operative nelle imprese sono 329 di cui 137 sono stati beneficiari Spinner (6 addetti/soci in media ad impresa); Il fatturato medio negli anni è passato dai 190.000€ nel 2007 ai 245.000€ nel 2008, 274.000€ del 2009, 287.000€ del 2010 fino ai 327.000€ del 2011 (in evidente controtendenza rispetto alla crisi); Il fatturato complessivo 2011 delle imprese operative è pari ad oltre 18 milioni di €, con ritorni molto positivi anche in termini di fiscalità e contribuzione; 16 sono imprese che hanno depositato brevetti (pari al 26,6% delle imprese attive).

Principali tecnologie utilizzate Azione 2 TT – Progetti Ammessi (1) Principali tecnologie utilizzate

Filiere d’impatto dei progetti Azione 2 TT – Progetti Ammessi (2) Filiere d’impatto dei progetti

Azione 2 – Progetti per filiera di impatto (3) Spinner 2013: fase di intervento del progetto rispetto alla filiera dei progetti ammessi (470) Filiera Fase Totale 1 Progettazione 2 Produzione 3 Distribuzione Meccanica e nuovi materiali 39 13 3 55 Costruzioni, restauro e materiali da costruzione 19 11 4 34 Agroalimentare 58 37 24 119 Energia, ambiente e sviluppo sostenibile 41 23 6 70 Scienza della vita e salute 74 29 7 110 ICT 35 12 Turismo, cultura e tempo libero 2 8 Altre filiere 1 16 281 131 470

Azione 2 3 – Progetti Ammessi –rapporti con le imprese (4) Correlazione sedi imprese coinvolte e classi dimensionali TT Correlazione sedi imprese coinvolte e classi dimensionali IOM

Distribuzione geografica delle imprese coinvolte con loro sedi Azione 2 TT – Progetti Ammessi (5) Distribuzione geografica delle imprese coinvolte con loro sedi

Azione 2 – creazione legami tra mondo della ricerca ed imprese (1) Numero dipartimenti coinvolti per territorio e correlazione con il domicilio del beneficiario che ha realizzato il progetto

Azione 2 – creazione legami tra mondo della ricerca ed imprese (2) Percentuale di correlazione tra sede dell’impresa e sede del dipartimento (capacità del centro ricerca di trasferire conoscenza in altri ambiti geografici)

Azione 2 TT - l’impatto: Imprese coinvolte Dal 2001 ad oggi Spinner ha sostenuto circa 900 progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico: 450 fino al 2007 e circa 450 nella nuova programmazione di Spinner 2013 Sono state coinvolte circa 1.000 imprese: circa 390 nella prima programmazione (fino al 2007) e circa 600 nel programma Spinner 2013 E’ cresciuto esponenzialmente l’universo delle imprese regionali che beneficiano delle opportunità offerte da Spinner per avviare processi di innovazione (il 25% delle imprese non aveva mai collaborato con un centro di ricerca prima di Spinner) Risulta quindi evidente la capacità del programma di innovare, a ritmo crescente, il tessuto produttivo regionale. IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Azione 2 TT - l’impatto: dal Progetto al LAVORO (1) Dei 450 progetti della prima programmazione (fino al 2007) la quasi totalità dei beneficiari risulta occupata 40% presso le strutture di ricerca coinvolte nel progetto 33% in imprese del settore interessato dal progetto, dei quali il 20% nella stessa impresa coinvolta nel progetto 7% in imprese di altri settori Un piccola parte ha avviato iniziative imprenditoriali o autonome IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Azione 2 TT - l’impatto: dal Progetto al LAVORO (2) Dei 362 progetti TT conclusi della nuova programmazione la quasi totalità (91%) dei beneficiari risulta già occupata 34,5% presso le strutture di ricerca coinvolte nel progetto 36% in imprese del settore interessato dal progetto, dei quali il 19% nella stessa impresa coinvolta nel progetto 15% in imprese di altri settori Un piccola parte (5,5%) ha avviato iniziative imprenditoriali o autonome IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Azione 3 IOM - l’impatto: dal Progetto al LAVORO Dei 126 progetti IOM conclusi della nuova programmazione la quasi totalità (90,5%) dei beneficiari risulta già occupata Ben 55% in imprese del settore interessato dal progetto, dei quali il 38% nella stessa impresa coinvolta nel progetto 22% in imprese di altri settori Solo 3,2% presso le strutture di ricerca coinvolte nel progetto Un buona parte (10,3%) ha avviato iniziative imprenditoriali o autonome Lo IOM rappresenta quindi un valido strumento di ingresso effettivo nel mondo del lavoro uscendo definitivamente dal mondo delle ricerca IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Monitoraggio qualitativo - la soddisfazione dell’utenza 1 Per fornire un’indicazione sul livello qualitativo del Programma, oltre alle “ordinarie” metodologie di verifica e controllo, il monitoraggio Spinner ha attivato anche una procedura di customer satisfction puntuale su tutti i beneficiari. A conclusione del percorso viene infatti fatto compilare ad ogni beneficiario (in tutte le azioni della Sovvenzione Globale) un questionario nel quale illustrare: Completamento o meno del percorso Raggiungimento degli obiettivi del progetto Conseguimento degli obiettivi personali (competenze, contatti ecc.) Livello di gradimento sui singoli servizi Spinner Aspettative professionali dopo il percorso IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Monitoraggio qualitativo - la soddisfazione dell’utenza 2 Un questionario similare viene fatto compilare anche alle imprese che ospitano i progetti di trasferimento tecnologico, sia per verificare l’utilità del progetto e – in definitiva – di Spinner per l’impresa che per avere utili indicazioni sullo stato dell’arte della collaborazione “imprese - enti di ricerca” . Si richiedono pertanto informazioni su: Completamento o meno del progetto e sua eventuale prosecuzione con altre metodologie Raggiungimento degli obiettivi aziendali Livello di gradimento sui singoli servizi Spinner Prospettive di collaborazione attuale o futura con il ricercatore ospitato Prospettive di collaborazione attuale o futura con l’ente di ricerca Prospettive di collaborazione futura con Spinner IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Monitoraggio qualitativo - la soddisfazione dell’utenza 3 Infine anche al personale di Spinner che segue il progetto viene richiesto di esprimersi su: Completamento o meno del percorso Raggiungimento degli obiettivi del progetto Conseguimento degli obiettivi personali Livello di funzionalità dei singoli servizi Spinner Tutti i questionari sono poi acquisti al sistema e forniscono utilissime informazioni non solo sulla percezione del servizio da parte dell’utenza ma – soprattutto – sulle possibili modifiche di fine tuning dei processi interni che Spinner costantemente applica sia dalla sua nascita (ottenendo anche grazie a questo una crescita quasi continua degli indici di gradimento rilevati). Infine, a sei mesi/un anno dalla conclusione del progetto i bneficiari sono ricontattati per verificare il grado di “conseguimento” delle aspettative maturate durante il percorso. IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (1) Funzionalità per i beneficiari del percorso spinner (voti 1 minimo 5 max.) al conseguimento di: Azione 1 Azione 2 Azione 3 Spinner Obiettivi generali 4.1 4.2 Obiettivi specifici Competenze e conoscenze 4.3 4.5 Opportunità occupazionali 3.0 3.4 3.8 3.3 Aspettative di reddito 3.1 Relazioni instaurate 4.0 Funzionalità del percorso IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (2) Utilità percepita dai beneficiari dei singoli servizi/agevolazioni del percorso spinner (voti 1 minimo 5 max.): Azione 1 Azione 2 Azione 3 Spinner Borsa 4.6 4.7 Incentivi economici 3.8 4.2 4.1 4.0 Tutoraggio 4.4 4.3 Assistenza pre-piano Assistenza post-piano 4.5 IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (3) Propositi futuri dei beneficiari spinner alla conclusione del percorso: Azione 1 Azione 2 Azione 3 Spinner Prosecuzione progetto 41.8% 28.1% 28.6% 33.7% Prosecuzione studi 7.6% 20.8% 19.0% 15.3% Collaborazione con l'impresa 16.5% 22.9% 47.6% 23.0% Occupazione ricerca nel pubblico 15.2% 39.6% 4.8% 26.0% Occupazione ricerca nel privato 36.5% 23.8% 23.5% Occupazione qualsiasi 2.5% 9.4% 6.1% Attività autonoma/Impresa 57.0% 8.3% 29.6% Altro 13.9% 12.5% 12.2% Fareste un nuovo progetto Spinner? 88.6% 78.1% 85.7% 83.2% IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (4) Utilità percepita dalle imprese del percorso spinner (voti 1 minimo 5 max.) per il raggiungimento degli obiettivi aziendali nel progetto: Azione 2 Azione 3 Spinner 1 assolutamente nulla 1.1%   0.8% 2 funzionale in minima parte 2.1% 4.3% 2.5% 3 abbastanza funzionale 24.2% 21.7% 23.7% 4 assolutamente funzionale 58.9% 52.2% 57.6% 5 indispensabile 13.7% 15.3% Totale 100.0% Casi 95 23 118 IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (5) Prospettive di collaborazione con il proponente (dal punto di vista dell’impresa): Azione 2 Azione 3 Spinner Non si prevedono ulteriori rapporti 23.2% 26.1% 23.7% È interesse dell’azienda proseguire con il rapporto nell’ambito di una più ampia collaborazione con l’ente di ricerca 43.2% 8.7% 36.4% Siamo interessati a proseguire il rapporto con il proponente ma senza il suo inserimento nell’organico aziendale 18.9% 30.4% 21.2% Siamo interessati ad inserire il proponente nell’organico aziendale 14.7% 34.8% 18.6% Totale 100.0% IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Spinner - la soddisfazione dell’utenza: qualche dato (6) Prospettive di collaborazione con l’ente di ricerca (dal punto di vista dell’impresa): Azione 2 Azione 3 Spinner Non si prevedono ulteriori rapporti 8.4% 10.5% 8.8% È interesse dell’azienda proseguire una più ampia collaborazione con l’ente di ricerca 45.3% 42.1% 44.7% Siamo interessati ad avviare altri specifici progetti con lo stesso ente di ricerca/università utilizzando ancora Spinner 2013 29.5% 36.8% 30.7% Siamo interessati ad avviare rapporti con altri enti di ricerca/università, senza utilizzare Spinner2013 2.1%   1.8% Siamo interessati ad avviare rapporti con altri enti di ricerca/università, utilizzando Spinner2013 14.7% 14.0% Totale 100.0% Casi 95 19 114 IOR - Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari di Parma

Grazie per l’attenzione www.spinner.it Al 30 giugno 2013, il nuovo sito Spinner2013 ha registrato oltre 320.000 visitatori, con una media di 171 visitatori/giorno e un totale di ca. 1.350.000 pagine visitate con una media di 4,2 pagine per visitatore.