TURISMO CULTURALE EBRAICO A VENEZIA

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TURISMO CULTURALE EBRAICO A VENEZIA a cura di Michela Zanon, Responsabile gestione Servizi al Pubblico del Museo Ebraico di Venezia

Un museo strettamente connesso alla città, espressione della vitalità della Comunità che l’ha voluto già nel 1955

Dal 1990 la completa gestione dei servizi al pubblico del Museo Ebraico di Venezia è affidata a

Da allora Codess Cultura al MEV si occupa di: Biglietteria Prenotazioni Accoglienza visitatori Informazioni Visite guidate alle sinagoghe e al museo e all’antico cimitero Attività didattica e servizi educativi Gestione Libreria specializzata Organizzazione e promozione iniziative culturali Organizzazione mostre Incontri con l’autore Comunicazione e pubblicità

SCELTE STRATEGICHE: apertura delle sinagoghe grazie a visite guidate

Perché visite guidate? Per inserire gli ambienti nel corretto contesto storico artistico culturale e religioso Per salvaguardare gli edifici da atteggiamenti impropri Per risolvere difficoltà logistiche Per organizzare i flussi di visitatori Per organizzare il lavoro

Per soddisfare l’utente offriamo ampia opportunità di scelta Visite guidate nelle lingue principali Alta frequenza delle visite ogni giorno Proposta di giorni e orari fissi nel tempo Possibilità di personalizzare su richiesta modi e tempi della visita

SCELTE STRATEGICHE: il personale Codess Cultura Il personale Codess Cultura operante all’interno del MEV oltre a possedere un curriculum scolastico di base adeguato alla richieste del committente deve padroneggiare almeno una lingua straniera. A ciò si andrà ad aggiungere: Una preparazione specifica sull’ambiente da illustrare. (Corso ad hoc con esame finale sostenuto presso l’autorità rabbinica) Una conoscenza puntuale del retaggio culturale che l’ambiente sottintende Le dinamiche attuali che tale retaggio porta con sé. Formazione continua

SCELTE STRATEGICHE: il museo

Al MEV abbiamo fatto delle scelte Visita guidata con impostazione didattica obbligatoria per le scolaresche Visita guidata anche personalizzata (monografica, tematica, specialistica) come offerta aggiuntiva per gli utenti adulti

Esposizione permanente di alcuni oggetti Paroketh Stella da Perugia attualmente in restauro fine XVI secolo Rimmonim turcheschi XV secolo

APERTURA CONTINUATA DAL 1990 Codess Cultura ha inaugurato la propria gestione introducendo l’orario continuato, dopo oltre 30 anni di chiusura dalle 12.30 alle 15.30 Dopo circa due anni di promozione le visite guidate delle 13.30 e delle 14.30 sono divenute le preferite dell’utenza anglosassone. Dopo circa 18 anni di promozione le stesse sono quasi ignorate dal pubblico italiano.

INVESTIMENTI PER IL MUSEO: GASTRONOMIA E CULTURA

Aprire al pubblico una caffetteria kasher Nel 1996, in accordo con la Comunita’ Ebraica, proprietaria dei beni, Codess Cultura ha restaurato un’officina in disuso ponendosi diversi obiettivi: Aprire al pubblico una caffetteria kasher Trasformare il bookshop in una libreria specializzata ampliando l’offerta Creare un nuovo spazio fisico per una migliore gestione dei flussi di visitatori

Alef la libreria del ghetto Alef è il nome della libreria creata all’interno del nuovo spazio del museo aperta anche al pubblico esterno. Attualmente offre oltre 3.000 titoli di judaica, qualificandosi come una delle più fornite librerie del settore del nord est. Per Alef, Codess Cultura ha creato una linea di cartoleria in carta e cuoio riciclati, nel rispetto dell’ambiente.

Sefer card Per promuovere la libreria abbiamo creato una tessera fedeltà che dà diritto a sconti e all’iscrizione ad una mailing list per essere sempre informati sulle attività del museo

Esempi di merchandising

Nel 2005 è nata Codess Cultura Editore che ha dedicato all’ebraismo i suoi primi volumi

INVESTIMENTI PER IL MUSEO: L’ATTIVITA’ DIDATTICA

Nel 2005 Codess Cultura ha restaurato nel ghetto vecchio una ex falegnameria con l’obiettivo di Avere uno spazio adeguato, colorato e tranquillo, dove fare didattica e, serenamente, poter “far rumore”. Uno spazio pensato appositamente per mettere a proprio agio studenti e famiglie. Avere un’area polifunzionale che all’occorrenza possa trasformarsi in sala per conferenze, lezioni proiezioni,concerti e quanto ancora possa essere utile perché il museo sia vivo.

Alcuni laboratori didattici proposti Sulle festività ebraiche Sulle leggende ebraiche Sulla Shoah (gratuiti)

Eventi collaterali L’evento culturale come promozione del museo e della libreria Alef L’evento come divulgazione di contenuti

Mostre temporanee Il museo organizza mostre al proprio interno utilizzando, a volte “inventando”, gli spazi tra caffetteria bookshop e rampe di scale. Fino al 2005 (inizio lavori ampliamento) il museo organizzava in media tre mostre l’anno.

Concerti

Presentazioni libri

EVENTI EUROPEI: la giornata della cultura ebraica dal 1999 ogni 1° domenica di settembre Nel 2007, durante la giornata europea in una sola giornata oltre 2.000 persone hanno visitato gratuitamente il museo, le sinagoghe e il cimitero della comunità ebraica veneziana. Nel 2008 i visitatori sono diminuiti e sono stati poco più di 1.400.

Visitatori paganti al MEV dal 1990 al 2005

Tipologia visite guidate 2007

Risultati raggiunti da Codess Cultura Il MEV ha più che raddoppiato i visitatori nonostante la grave flessione successiva ai tragici fatti del 2001 (36.000 visitatori nel 1989 – quasi 90.000 nel 2001 -oltre 75.000 nel 2006). Una nuova flessione, questa volta legata alla crisi economica si sta facendo purtroppo facendo sentire. Grazie all’organizzazione interna e alla valenza polifunzionale del personale Il museo è in grado di reggersi economicamente in maniera autonoma (Salvo che per gli interventi di straordinaria manutenzione purtroppo molti e molto costosi) Il MEV è riconosciuto come polo di diffusione della cultura ebraica

Risultati indiretti Il ghetto si è rivitalizzato. In questi anni grazie al sempre crescente flusso di visitatori, nei 2 campi del ghetto sono nate diverse gallerie d’arte, una libreria per ragazzi, un albergo, un ristorante kasher e uno non, una gastronomia kasher, si è “kasherizzato” un panificio esistente, è rinata una storica pizzeria, sono stati aperti diversi negozi di oggetti di judaica e stazionano due gondolieri.