Thomson
Il suo atomo
Esperimenti di Thomson
Rutherford
L’esperimento
Conclusioni di Rutherford Atomo composto da nucleo centrale in cui erano concentrate cariche positive e massa dell'atomo. Elettroni attorno al nucleo e distanti circa volte dal nucleo ruotano come pianeti e sono in numero tale da bilanciare la carica positiva del nucleo
Thomson e Rutherford a confronto
Premio Nobel per la fisica ad A. Einstein Per la scoperta teorica e sperimentale dell’ Effetto fotoelettrico (1921). Si sapeva già che la luce si comportava come un ONDA con diverse frequenze e lunghezze d'onda e che poteva essere scomposta in uno spettro continuo dato da diversi colori e perciò da diverse frequenze così come i gas, che però davano uno spettro discontinuo, in cui evidentemente gli atomi essorbivano invece solo alcune frequenze e perciò emettevano tali specigfiche frequenzein base alle lorocaratteristiche. Gli elettroni nella piastra vengono eccitati e mossi da frequenze diverse della luce e non da intensità diverse e perciò capisce che: La luce ha anche comportamento CORPUSCOLARE, cioè solo particelle cariche di energia (gli elettroni che compongono il fascio di luce) sono in grado di muoversi e muovere altre particelle (che si allontanano dalla piastra metallica) in base alla frequenza assorbita Le particelle (elettroni) si allontanano emettendo luce in pacchetti di energia in base alla frequenza.
Plank: l’energia dell'elettrone non può variare con continuità assumendo un valore qualunque, ma può essere soltanto un multiplo intero del quanto elementare definito dalla costante di Plank (h). Gli stati energetici possibili per l'elettrone, sono definiti stati quantici dell'elettrone.
fintantoché l'elettrone ruota su un'orbita corrispondente a un definito stato quantico, la sua energia è costante si ha emissione o assorbimento di radiazioni elettromagnetiche solo quando nell'Atomo si verificano delle transizioni dell'elettrone tra stati quantici diversi Legge di Bohr ν = frequenza della radiazione emessa dall’elettrone En ed En′ sono le energie degli stati quantici tra i quali avviene la transizione h = costante di Plank DE = hv
Bohr
L’atomo di Bohr
De Broglie
Heisemberg
Schrodinger
Il moto dell'elettrone non è descrivibile da alcuna definita traiettoria determina una distribuzione di carica assimilabile ad una sorta di nuvola diffusa per tutta l'estensione dell'orbitale L’orbitale racchiude la regione entro la quale la probabilità di trovare l'elettrone è superiore al 95%
Ogni funzione associata a una definita terna di numeri quantici n,l,m (Ψ 2 ) è chiamata orbitale. Ogni orbitale corrisponde a un determinato stato quantico possibile per l'elettrone.
Di ogni orbitale si può dare una rappresentazione geometrica semplice. Il concetto di orbitale sostituisce quello intuitivo di orbita del modello classico di Bohr-Sommerfeld.
Nobel Ernest Rutherford (per i suoi studi sulla disintegrazione degli elementi e la scoperta dell'esistenza di sostanze radioattive)1908Ernest Rutherford Marie Curie (in riconoscimento all'apporto dato all'avanzamento delle ricerche nella chimica, per la scoperta degli elementi radio e polonio)1911Marie Curie Wilhelm Conrad Röntgen1901Wilhelm Conrad Röntgen Antoine Henri Becquerel, Marie Curie, Pierre Curie1903Antoine Henri BecquerelMarie CuriePierre Curie Joseph John Thomson1906Joseph John Thomson Albert Einstein1921Albert Einstein Niels Bohr1922Niels Bohr Louis-Victor Pierre Raymond de Broglie1929Louis-Victor Pierre Raymond de Broglie Werner Karl Heisenberg1932Werner Karl Heisenberg Paul Adrien Maurice Dirac, Erwin Schrödinger1933Paul Adrien Maurice DiracErwin Schrödinger James Chadwick1935James Chadwick
Immagini utili Modello Bohr
Immagini utili Configurazione elettronica