… in visita … in visita Mostra storico - didattica rievocativa ricordando la grande guerra Circolo Ufficiali dellEsercito – Bologna anniversario 1918 -

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La valigia del narratore
Advertisements

INTERVISTA A MARIA MONTESSORI.
Intervista al genio della porta accanto
La II A della Scuola San Francesco d’Assisi del Circolo Didattico di Baronissi presenta IL NONNO RACCONTA …”LA STORIA D’ITALIA”
Raccontiamo storie.
GIUSEPPE MOREALI L’antifascista, il giusto, l’uomo
…IO E LA GEOMETRIA... REALTA' OPPOSTE O SIMILI?.
Intervista al genio della porta accanto.
Intervista alla maestra
La mia vita Ecco! com’ero, come sono, come sarò e cosa penso…
I nonni e il computer. Aiutiamo i nostri nonni a compilare il questionario on line sul 15° Censimento generale della popolazione e delle.
campo di tarsia ferramonti
I RAGAZZI DELLE CLASSI V DEL “CESARE BATTISTI” RACCONTANO : “IL NOSTRO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL VOLONTARIATO”
EMIGRAZIONE di Lisa Coassin.
INCONTRO CON VOLONTARI I DIRITTI DELLANZIANO PRESENTARE LA FIGURA DEGLI ANZIANI IN MODO POSITIVO,COME UNA RISORSA DA CUI ATTINGERE CLASSI QUINTE SCUOLA.
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”
Indagine su generazioni, territorio, mutamento sociale Le tracce dintervista.
L Ambiente.. Intervista al signor Evaristo! Nonno di Callioni. :D.
MAPPIAMOCI! ATTIVITA’ SULLE MAPPE CONCETTUALI “F. Rasetti” a.s
Chi è l’alpino? Per me significa soccorso, fiducia, coraggio, altruismo, forza, sentirsi in mani sicure.
IO e la MATEMATICA di ..Cilenti Nicoletta!
Quel prete bastardo.
La scuola e la lettura. Viene istituita il 23 aprile 1995 la Giornata mondiale del libro e del diritto dautore perché: è trasmissione personale va tutelata,
MARIA: la donna del “SI”
NOME: ANTHONY COGNOME: CIAMBELLI ETA : 26 ANNI TITOLO DI STUDIO : Laurea in ingegneria delle telecomunicazioni.
4 Novembre Giornata delle Forze Armate, Festa dell’Unità Nazionale.
Dopo aver letto il libro, il quale narra di un pastore che, con impegno costante, riforestò da solo un'arida vallata ai piedi delle Alpi, nella prima.
Giacomo leopardi Vita ed opere.
Uscire con un altra donna
IO E IL COMPUTER Ho imparato da sola a usare il computer. Non ho mai fatto nessun corso. Ma direi che l’imparare da sola mi ha dato la possibilità di scoprire.
Progetto: Un Episodio della Vita di Mia Nonna
Ecco a voi Ico il lombrico.
ILARIA E LA MATEMATICA.
Dedica due minuti della tua vita a questa lettura, è molto bella..
IO E IL COMPUTER Ho imparato da sola a usare il computer. Non ho mai fatto nessun corso. Ma direi che limparare da sola mi ha dato la possibilità di scoprire.
Pronomi Personali Oggetto Diretto
Il nostro Natale Classe 2^ B Montessori.
DIDATTICA DELLA MATEMATICA TFA A059-Matematica
IO E LA MATEMATICA.
IO E LA GEOMETRIA.
L’ho incontrata la prima volta a scuola durante un intervallo
(Annuncio: Costanza G. 5°)
Socrate ed il test del filtraggio
GRAZIE NONNI «ANGELI CUSTODI» DI NOI BAMBINI.
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
Libertà LAVORO REALIZZATO DA: CRISTINA, CECILIA, SERENA, MARA.
Lettera di un padre triste....
Un prof. In famiglia.
IO E LA MATEMATICA.
INTERVISTA AL GENIO DELLA CLASSE ACCANTO
Cosa si ricorda il 4 novembre?
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
Tra moglie e marito. Tra moglie e marito “Devo ammazzare il tacchino: domani è l’anniversario Moglie: “Devo ammazzare il tacchino: domani è l’anniversario.
e non investire nel pizzo
Io, cantastorie di me stesso A CURA di FILIPPO TREMATERRA.
Presentato da Lorenzo Gollinucci.
Albero genealogico Da: Sara Sabbi.
Rinvenire un oggetto dimenticato in qualche angolo della casa provoca, inevitabilmente, una serie di ricordi che tornano vivi, presenti e veri. Ciao!
Caro Sindaco, siamo gli alunni della III°A appartenente all’istituto comprensivo “G. Montezemolo”. La nostra scuola partecipa al progetto “Noi ricordiamo”,
9° Circolo Manzoni – Foggia Casa dei Bambini Montessori
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
C’ERA UNA VOLTA… C’era una volta un uomo, uno qualunque, che dopo un lungo peregrinare si trovò vicino al baratro del “fine vita”. Al di là il buio…
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
Rocco Chinnici «Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova.
Visita alla GAM Torino “Mostra di Renoir” Torino,
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA.
Classi partecipanti: I A – II A – I B – I C. L’arrivo! Dopo un viaggio abbastanza lungo si arriva finalmente a destinazione dove tutti noi eravamo scalpitanti.
Favole per un anno Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l'avara formica io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende... regala!
27 gennaio 2011 GIORNO DELLA MEMORIA con gli alunni della scuola A. Moro per non dimenticare.
Transcript della presentazione:

… in visita … in visita Mostra storico - didattica rievocativa ricordando la grande guerra Circolo Ufficiali dellEsercito – Bologna anniversario

… i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza la mostra … pensieri … pensieri

Dopo aver riflettuto su gli oggetti di guerra visti,penso,anzi ne sono più che sicura, che luomo non deve più ripetere certi errori,perché andando incontro ad una guerra non potremo che cospargere noi e quindi il nostro Paese dodio. (R.D.).Dopo aver riflettuto su gli oggetti di guerra visti,penso,anzi ne sono più che sicura, che luomo non deve più ripetere certi errori,perché andando incontro ad una guerra non potremo che cospargere noi e quindi il nostro Paese dodio. (R.D.). I figli che erano al fronte scrivevano lettere ai genitori o alle fidanzate. Spesso però questi giovani erano analfabeti perciò le lettere erano scritte dagli ufficiali che avevano ricevuto un' istruzione. Quello che recapitava le lettere era il parroco del paese che poi andava in ogni famiglia e le leggeva ai cari. Alla fine della guerra, il 4 novembre 1918, fu trasmesso alla radio il bollettino militare che annunciava la vittoria e la fine degli scontri. (B.C.).I figli che erano al fronte scrivevano lettere ai genitori o alle fidanzate. Spesso però questi giovani erano analfabeti perciò le lettere erano scritte dagli ufficiali che avevano ricevuto un' istruzione. Quello che recapitava le lettere era il parroco del paese che poi andava in ogni famiglia e le leggeva ai cari. Alla fine della guerra, il 4 novembre 1918, fu trasmesso alla radio il bollettino militare che annunciava la vittoria e la fine degli scontri. (B.C.). A me questa mostra ha incuriosito molto.. e mi è piaciuta! È stata una nuova esperienza perché prima dora non avevo mai fatto unuscita di Storia! (A.B.).A me questa mostra ha incuriosito molto.. e mi è piaciuta! È stata una nuova esperienza perché prima dora non avevo mai fatto unuscita di Storia! (A.B.). Ecco quindi, in conclusione alla mia relazione su questa visita, una riflessione. Nel 1984 il nipote di un soldato della Grande Guerra ha scritto un libro nel quale si riassume la tragedia della guerra (suo nonno infatti è morto nella Prima Guerra Mondiale). Alcune frasi del suo libro, divenuto quasi un cimelio, raccontano di suo nonno, che, come moltissimi altri soldati, è stato capace e ha avuto il coraggio di dar tutto in cambio di nulla, pagando con la sua gioventù e con la sua vita. Questi sono i veri valori che contraddistinguono le migliaia di giovani soldati morti nelle stragi della Prima Guerra Mondiale. (L.B.)Ecco quindi, in conclusione alla mia relazione su questa visita, una riflessione. Nel 1984 il nipote di un soldato della Grande Guerra ha scritto un libro nel quale si riassume la tragedia della guerra (suo nonno infatti è morto nella Prima Guerra Mondiale). Alcune frasi del suo libro, divenuto quasi un cimelio, raccontano di suo nonno, che, come moltissimi altri soldati, è stato capace e ha avuto il coraggio di dar tutto in cambio di nulla, pagando con la sua gioventù e con la sua vita. Questi sono i veri valori che contraddistinguono le migliaia di giovani soldati morti nelle stragi della Prima Guerra Mondiale. (L.B.) Mi ha colpito una particolare foto di Armando Diaz fatta recapitare ad un bambino con questa dedica sul retro: Al mio piccolo anonimo che nella data di nascita ricorda un giorno così caro agli italiani. (E.C.M.).Mi ha colpito una particolare foto di Armando Diaz fatta recapitare ad un bambino con questa dedica sul retro: Al mio piccolo anonimo che nella data di nascita ricorda un giorno così caro agli italiani. (E.C.M.).