Ambulatorio infermieristico per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili Antonella Biondi.

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Ambulatorio infermieristico per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili Antonella Biondi

Background I progetti informativi specifici risultano poco diffusi e spesso non sono continuativi e capillari I pazienti portatori di dispositivi di resincronizzazione spesso, dopo l’impianto, limitano le loro attività, riducendo nettamente il beneficio della terapia proposta. Opasich C Tavazzi L G Ital Cardiol 1998

Obiettivo Valutare il grado di conoscenza in merito alla modificazione dello stile di vita, alle limitazioni, ai vantaggi ed alle precauzioni che un pacemaker biventricolare e/o defibrillatore comporta. Opasich C Tavazzi L G Ital Cardiol 1998

Indagine 2007/2008: esaminati 36 pazienti portatori di un dispositivo di resincronizzazione afferenti al nostro Dipartimento Test articolato in 25 domande suddivise a gruppi e riguardanti atteggiamenti comportamentali, scelte alimentari e notizie specifiche inerenti il paziente affetto da scompenso cardiaco e portatore di dispositivo impiantabile. Possibilità di partecipare ad un incontro con personale medico-infermieristico, inerente tematiche su scompenso e stimolazione cardiaca definitiva. Consegna opuscolo su argomenti trattati durante l’incontro. Nei mesi successivi a questi pazienti è stato nuovamente somministrato il test iniziale

Conoscenze pre e post intervento educativo Gruppo di domande  Pesata giornaliera Contatto precoce del medico in caso di incremento ponderale repentino Autogestione diuretico Compliance farmaci (dimenticanza settimanale ≤1) Aggiunta del sale ai cibi dopo la cottura Consumo cibi salati Astensione fumo Alcool: assunzione di>1bicchiere/die Camminate ≥3volte/ settimana Igiene orale quotidiana Pre-intervento 19% 41% 48% 96% 26% 63% 89% 11% 56% 85% Post-intervento 33% 77% 67% 93% 4,00% 66% P 0,24 0,005 0,16 1 0,6 0,61 0,3 0,41 Possibilità di impiego degli elettrodomestici Possibilità di prendere l'aereo Possibilità di superare sistemi antitaccheggio Possibilità di sottoporsi a RMN ("non so") Possibilità di sottoporsi a RX ("non so") Possibilità di utilizzare il telefonino 52% 41% 74% 15% 59% 96% 78% 11% 4,00% 93% 0,0005 0,0078 0,01 0,05 0,17 0,005

Il presente….. Impianti devices 2 volte alla settimana (martedì e giovedì) Ambulatorio elettrofisiologia 2 volte alla settimana (lunedì e mercoledì) Nel 2011 impiantati: ICD 51 PM 172 Da quest’anno ambulatorio infermieristico per i pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili

Interventi educativi Accoglienza: consegna opuscolo da parte del personale di reparto e primo momento educativo

Interventi educativi Prima dell’impianto: interventi educativi inerenti la prevenzione delle infezioni. Durante e dopo l’impianto: Presa in carico da parte dell’infermiere di sala, Attua interventi educativi inerenti il controllo della ferita e la mobilizzazione nel primo periodo post impianto. Individua il care giver Programma appuntamento per controllo ferita ad una settimana dall’impianto, in ambulatorio pace maker Se indicato istruisce il paziente alla gestione del SMR

Ambulatorio infermieristico per pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili Interventi educativi: gestione ferita mobilizzazione attività di vita quotidiana gestione del sistema di monitoraggio remoto follow up telefonici

Ambulatorio infermieristico per pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili Interventi tecnici: verifica possibilità di avvalersi di SMR consegna del dispositivo sorveglianza del flusso di informazioni trasmesse dai dispositivi impiantati spedizione referto

Indagine su qualità percepita Somministrazione questionario a 55 pazienti Il 98% giudica molto positivamente la formazione ricevuta dal personale infermieristico Il 100% dichiara di sentirsi preso in cura

Scheda informatizzata pre e post impianto

Scheda informatizzata per il sistema di monitoragio remoto

Conclusioni Una adeguata ed approfondita informazione dei pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili, permette di: ridurre l’ansia e le limitazioni all’attività quotidiana il che contribuisce a ottimizzare la risposta alla terapia elettrica ed a migliorare la qualità di vita. implementare le conoscenze per affrontare serenamente alcuni aspetti della vita quotidiana intervenire rapidamente in caso di aritmie che altrimenti potrebbero risultare fatali.