Formato e trasmissione di messaggi di allerta per la gestione di emergenze ambientali Relatrice: Prof. Ing. Raffaela Cefalo Dipartimento di ingegneria civile e architettura Università degli studi di Trieste Laureando: Simone Maver Corso di studi in ingegneria informatica
Premessa – Numero di disastri naturali in Europa
Premessa(2) – Disastri per paese europeo
Tipologie di disastri ambientali
Gestione eventi disastrosi
Gestione eventi disastrosi(2) Conoscenza del rischio Raccolta sistematica di dati sugli eventi Valutazione del rischio Monitoraggio del territorio e servizio di allarme Sviluppo di sistemi di monitoraggio di parametri legati ai disastri Creazione di un servizio di allarme accurato e tempestivo, a tutti i livelli (internazionale-nazionale-locale) Diffusione e comunicazione Massima capillarità nella distribuzione degli avvisi Forma chiara e semplice degli avvisi Capacità di risposta Creazione di apparati nazionali e locali capaci di fronteggiare le emergenze
Gestione delle informazioni
Obiettivi Analisi del formato da utilizzare per il messaggio di allerta Rendere fruibile un messaggio d’allerta su dispositivo mobile
CAP – Common Alerting Protocol: Cos'è e a cosa serve Formato semplice e generale basato su XML per lo scambio di avvisi d'emergenza su ogni tipo di rete Facilita l'individuazione di modelli emergenti che potrebbero indicare un pericolo non rilevato Permette creazione di messaggi: Da distribuire su diversi sistemi d'allerta Da utilizzare per normalizzare l'informazione proveniente da diverse fonti per permetterne l'uso in forma aggregata (tabulare o grafica) Da reti di sensori per segnalare eventi significativi
Funzionalità predisposte Individuazione geografica flessibile con modelli basati su: Latitudine/longitudine Rappresentazioni geospaziali in tre dimensioni Invio di messaggi Multilingua e Con destinatari multipli Validazione e scadenza temporale dei messaggi
Funzionalità predisposte(2) Funzioni di cancellazione/aggiornamento dei messaggi Modelli per la definizione di messaggi di allerta completi e validi Compatibilità con sistemi di firma digitale Supporto per immagini e audio digitali
Struttura del messaggio di allerta
Struttura del messaggio di allerta(2) Segmento <alert>: Fornisce informazioni base sul messaggio corrente Segmento <info>: Descrive un evento in termini di: Urgenza (urgency) : tempo disponibile per prepararsi Gravità (severity) : intensità dell'impatto Certezza (certainty) : affidabilità dell'osservazione Fornisce informazioni specifiche: Sul messaggio e Sull'evento
Struttura del messaggio di allerta(3) Segmento <resource>: Dà la possibilità di aggiungere ulteriori informazioni a <info>, in formato digitale Segmento <area>: Descrive l'area geografica a cui si riferisce <info>, in diversi formati: Testuale Codificato (ad es. codici postali) Indicazioni geospaziali
Requisiti del prototipo Gestione ed estrazione di informazioni da un documento XML. Indipendenza dalla piattaforma di esecuzione. Necessità di esecuzione su dispositivi mobili.
Scelta delle tecnologie Indipendenza dalla piattaforma di esecuzione. Necessità di esecuzione su dispositivi mobili. Java Micro Edition System Development Kit 3.0 Gestione ed estrazione di informazioni da un documento XML. Libreria kXML
Struttura dell’applicazione
Realizzazione: interfaccia grafica
Realizzazione: classe CapViewer Gestisce l’interfaccia grafica: Predispone le componenti e gli eventi che posso generare Visualizza opportunamente il risultato delle estrazioni Fornisce l’indirizzo della risorsa contenente il messaggio di allerta alla classe MsgParser
Realizzazione: classe MsgParser Estrae le informazioni richieste dal messaggio di allerta Metodi: void MsgParser(String filename) Apre un canale di comunicazione con la risorsa contenente il messaggio. Estrae l’elemento radice del messaggio. String[] parseElement(String el_name, int level) Estrae gli elementi selezionati dal messaggio. Restituisce un array di stringhe per facilitare la formazione delle liste nell’interfaccia.
Conclusioni e sviluppi futuri Gestione ed estrazione di informazioni da un documento XML. Indipendenza dalla piattaforma di esecuzione. Necessità di esecuzione su dispositivi mobili. Sviluppi futuri: Gestione corretta occorrenze multiple. Selezione della risorsa contenente il messaggio. Visualizzazione grafica complessa delle informazioni contenute nel messaggio
Fonti OASIS Common Alerting Protocol version 1.2 http://docs.oasis- open.org/emergency/cap/v1.2/CAP-v1.2-os.html Vos F, Rodriguez J, Below R, Guha-Sapir D. Annual Disaster Statistical Review 2009: The Numbers and Trends. Brussels: CRED; 2010 European Environment Agency, Mapping the impacts of natural hazards and technological accidents in Europe — An overview of the last decade. Copenhagen: EEA; 2010