FINALITA’ E AMBITI DELLA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
U.O.A. di NPI Un progetto per i disturbi di apprendimento
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
RICERCA - AZIONE Macro-concetto Portatore di
Dagli obiettivi alle competenze
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
La sperimentazione clinica
Metodologia come logica della ricerca
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
DISEGNO DI UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO
L’infermiere come garante della qualità
Volontariato e servizi Lavorare insieme in ambito socio-sanitario
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Levels of constraint I vincoli (o livelli di costrizione) sono i condizionamenti impiegati dalla ricerca.
LA JOB ANALYSIS (Analisi del Lavoro)
dispone di un proprio METODO o di tanti metodi di cui si avvale per fare nuove ricerche è un insieme di conoscenze acquisite dalluomo mediante lesperienza.
Programmazione per Obiettivi
Il metodo osservativo nei contesti formativi/1
La ricerca sul campo in educazione i metodi qualitativi
Metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo
Introduzione alla storia
La Tecnica NTG 5 PERFORMANCE Metodologia. La Tecnica NTG 5 Performance OBIETTIVI razionalizzare le modalità per raggiungere i risultati stimolare la quantificazione.
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
CRITERI DI MISURA AFFIDABILITA’: le informazioni ottenute dalle misurazioni devono essere coerenti e stabili nel tempo e tra osservatori diversi VALIDITA’:
Metodi di ricerca in Psicologia
Metodi della ricerca in Psicologia
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
L'alternanza scuola - lavoro.
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
SIMG PE Software della raccolta dati in MG Regione Abruzzo A cura di PIO PAVONE.
consulenza counselling dimensioni e struttura di base
La metodologia della valutazione civica Grottaferrata, 16 gennaio 2009 Alessio Terzi In collaborazione con AstraZeneca.
La ricerca qualitativa. Le coordinate spazio-temporali dell’analisi
Giuliana Bernaudo Direttore Distretto Sanitario Tirreno ASP Cosenza
PER LA RICERCA OSTETRICA Collegio Ostetriche Bologna
La Valutazione formativa nei sistemi e-learning Presentazione teorica e pratica A cura di Anna Roma Settembre 2013.
Il metodo scientifico.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Itis Galilei di Roma - 9 novembre
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Le competenze Nel documento tecnico del MPI (Donato De Silvestri )
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Metodologia come logica della ricerca
ORDINE DEGLI PSICOLOGI Regione Piemonte Lo psicologo e l’Età evolutiva.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE UNA NECESSITA’ PIU’ CHE UNA ESIGENZA!!
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Controllo di gestione, strumenti di pianificazione
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Come impostare il curricolo
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
Il profilo di salute della scuola
I “ferri del mestiere”: metodi di ricerca in Psicologia dello Sviluppo
Aspetti Principali: Metodo scientifico
Verifica e Valutazione competenze
LABORATORIO di PSICOLOGIA
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
4. Controllo Giulio Vidotto Raffaele Cioffi. Indice: 4.1 Strategie generali 4.2 Strategie specifiche 4.3 Ripetizione 4.4 Metodi per aumentare la validità.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Punti Norma ISO 9001 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
5 Ricerca non sperimentale Giulio Vidotto Raffaele Cioffi.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

FINALITA’ E AMBITI DELLA RICERCA OSTETRICA Angelo Morese Savona

QUALE IDEA DI RICERCA ABBIAMO ?

Il dizionario Garzanti della lingua italiana riporta come significati dei termini … ricerca: “indagine sistematica volta ad accrescere le cognizioni che si posseggono in una disciplina”. ricercare: “cercare con cura, con particolare impegno per trovare, per scoprire, per conoscere”.

La ricerca è quindi un’attività che mira ad incrementare le conoscenze possedute in un determinato settore o disciplina

CONSIDERIAMO 2 SCOPI DELLA RICERCA (non unici) qualità professionale Acquisire conoscenze utili per migliorare qualità di vita persone assistite

LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare le conoscenze alla base della disciplina ostetrica Sapere esperienziale Sapere clinico Sapere epidemiologico Sapere: multidimensionale interdisciplinare interprofessionale Sapere aziendale Sapere economico Sapere organizzativo Sapere sociologico Sapere comunicativo Sapere giuridico

LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Definire nuovi comportamenti assistenziali, o rafforzare quelli esistenti, di provata efficacia ed appropriatezza - stabilire e applicare procedure e protocolli - garantire promozione e tutela della fisiologia - tutelare e potenziare la formazione di base

LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare la performance e gli standards professionali (individuali e di categoria) - incrementare lo status della professione - favorire il cambiamento

LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare il livello delle prestazioni erogate - motivare e soddisfare gli operatori coinvolti - migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie - favorire e migliorare le attività multidisciplinari - contribuire all’analisi dei costi/benefici dell’assistenza

LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare lo stato di salute delle persone assistite - adeguare risposte efficaci ed appropriate ai problemi di salute - aumentare la soddisfazione - ridurre il rischio di errori e gli eventi avversi

I METODI DELLA RICERCA OSTETRICA Angelo Morese Savona

“La ricerca è l’insieme delle attività oggettive che trovano fondamento nella metodologia scientifica, attraverso cui si cerca di interpretare e valutare un qualsiasi evento, gli attori coinvolti ed il contesto al fine di ottenere dati certi interpretabili, condivisibili ed utilizzabili in termini di conoscenze aggiuntive”. (Morese,2003)

La ricerca è caratterizzata da un insieme di attività scientifiche correlate e sequenziali tra loro, in un ordine sistematico e strutturato, cosiddetto processo di ricerca, che definiscono percorsi ed approcci differenti a seconda: - dell’obiettivo prefissato - dell’oggetto da studiare - del contesto - delle risorse disponibili - della cultura del ricercatore - degli eventuali aspetti etici

Infatti il processo di ricerca rappresenta l’ordine sequenziale e sistematico di fasi finalizzate a trovare risposte ai quesiti specifici posti dallo studio in considerazione.

Le fasi rappresentano pertanto le azioni concrete, a volte anche più azioni per la stessa fase, da sviluppare in maniera coordinata, in base a principi scientifici (i metodi e gli strumenti per la ricerca).

Le fasi della ricerca: analisi e selezione dei quesiti/problemi/argomenti per la ricerca definizione e formulazione di un problema di ricerca definizione degli scopi e degli obiettivi identificazione dell’equipe di ricerca e dell’assegnazione di compiti/responsabilità consultazione della letteratura specifica revisione della letteratura preparazione di una proposta/ipotesi di ricerca accesso alle conoscenze sulla ricerca scelta del disegno di ricerca e sua progettazione analisi dei costi e reperimento fondi considerazioni etiche e legali identificazione e predisposizione degli strumenti attuazione eventuale studio pilota e progetto raccolta dei dati trattamento ed analisi dei dati presentazione dei risultati e delle conclusioni

Una condivisione terminologica: Progetto di ricerca e progettazione Metodi di ricerca Attuazione della ricerca Strumenti della ricerca Valutazione della ricerca

Una condivisione terminologica: Progetto di ricerca e progettazione il progetto di ricerca è caratterizzato da un obiettivo, da una struttura, da un programma, da strategie, da metodi; la progettazione è la pianificazione delle fasi e delle azioni strutturate in funzione del disegno scelto. Si definiscono: come agire, gli strumenti necessari, le responsabilità, le procedure e i protocolli ...

Una condivisione terminologica: Metodi di ricerca vengono anche chiamati “disegno di ricerca”: è l’approccio, il tipo o modello teorico di ricerca che s’intende utilizzare per dare una risposta al problema posto.

Una condivisione terminologica: Attuazione della ricerca è lo svolgimento delle fasi previste dal progetto dove verranno attuate nel modo previsto le singole azioni declinate per ogni fase.

Una condivisione terminologica: Strumenti della ricerca per strumento s’intende un qualsiasi dispositivo, anche ideato ad hoc, manipolato dal ricercatore in grado di fornire un aiuto concreto nell’attuazione del processo di ricerca, ad es.: - macchinari bio-medici - dispositivi tecnologici particolari - schede - diagrammi - fogli di calcolo - etc.

Una condivisione terminologica: Valutazione della ricerca sono necessarie due fasi valutative: 1) prima, durante e dopo l’attuazione della ricerca al fine di verificare tutti gli aspetti delle fasi, nel monitorarne l’andamento e nel verificare se tutte le fasi sono state rispettate 2) finale, relativa ai risultati ottenuti (analisi, discussione e conclusioni della ricerca).

Il disegno di ricerca e la progettazione devono essere considerati aspetti fondamentali per l’intero processo, poiché rappresentano il modo attraverso il quale il ricercatore intende costruire il progetto per dare un risultato allo studio che si è posto.

In letteratura i disegni di ricerca vengono raggruppati in due tipologie: - i disegni qualitativi - i disegni quantitativi

La ricerca qualitativa studia alcuni fenomeni o caratteristiche appartenenti alla realtà umana (l’esperienza umana è il fulcro di questo approccio) nel contesto naturale dove questi si manifestano; è il valore di queste esperienze personali, integrate con l’ambiente e con altri soggetti, che il ricercatore deve saper cogliere ed interpretare.

Fanno parte della ricerca qualitativa: - il metodo fenomenologico - il metodo della grounded theory - il metodo etnografico - il metodo storico

La ricerca quantitativa si basa sul fatto che molte caratteristiche di eventi o persone, essendo osservabili, sono sempre misurabili; sui risultati, attraverso metodi scientifici, è quindi possibile esprimere giudizi e trarre conclusioni.

Fanno parte della ricerca quantitativa: - le ricerche sperimentali - le ricerche quasi sperimentali - le ricerche non sperimentali

Le ricerche sperimentali Per condurre con efficacia una ricerca sperimentale è necessario tener conto di alcuni criteri fondamentali che ne caratterizzano la validità: - l’assegnazione casuale (random) al gruppo da trattare (gruppo caso) - il controllo del gruppo non sottoposto al trattamento sperimentale (gruppo controllo) - la manipolazione (il trattamento è arbitrario)

Le ricerche quasi sperimentali Questo tipo di ricerca ricalca in maniera lineare tutte le caratteristiche della ricerca sperimentale, da cui si differenzia solo per il fatto che, venga a mancare per alcune ragioni un reale e preciso “controllo” del processo: - una non corretta assegnazione casuale ai gruppi - la mancanza di un reale gruppo di controllo - caratteristiche ambientali mutevoli

Le ricerche non sperimentali La caratteristica fondamentale che contraddistingue la ricerca sperimentale da quella non sperimentale è l’assenza da parte del ricercatore della manipolazione delle variabili indipendenti al fine di controllarne gli effetti; lo scopo sarà pertanto di valutare attentamente le possibili relazioni tra le variabili indipendenti che già si sono verificate e le variabili dipendenti che probabilmente ne sono l’effetto.

Le ricerche non sperimentali Si possono distinguere nelle ricerche non sperimentali due gruppi di metodiche: a) le ricerche descrittive o esplorative b) gli studi interrelazionali

a) le ricerche descrittive o esplorative Le ricerche descrittive o esplorative hanno come modalità cardine per la loro conduzione l’indagine, attraverso cui raccogliere dati relativi alle variabili esistenti.

b) gli studi interrelazionali negli studi interrelazionali troviamo invece: a) gli studi correlazionali b) gli studi ex post facto c) gli studi di previsione - studi a dati sezionali o longitudinali d) gli studi evolutivi - studi retrospettivi o prospettici

gli studi retrospettivi, terminologia più utilizzata dagli epidemiologi, sono condotti esattamente come gli studi ex post facto, terminologia più utilizzata invece nelle scienze sociali; gli studi prospettici, termine più in uso tra gli epidemiologi, sono condotti similarmente agli studi longitudinali: il ricercatore, individuate le possibili relazioni tra variabili, valuta il loro andamento nel tempo.

Grazie per l’attenzione ! Speriamo che la ricerca sia come le ciliegie … … una tira l’altra! Grazie per l’attenzione !