FINALITA’ E AMBITI DELLA RICERCA OSTETRICA Angelo Morese Savona
QUALE IDEA DI RICERCA ABBIAMO ?
Il dizionario Garzanti della lingua italiana riporta come significati dei termini … ricerca: “indagine sistematica volta ad accrescere le cognizioni che si posseggono in una disciplina”. ricercare: “cercare con cura, con particolare impegno per trovare, per scoprire, per conoscere”.
La ricerca è quindi un’attività che mira ad incrementare le conoscenze possedute in un determinato settore o disciplina
CONSIDERIAMO 2 SCOPI DELLA RICERCA (non unici) qualità professionale Acquisire conoscenze utili per migliorare qualità di vita persone assistite
LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare le conoscenze alla base della disciplina ostetrica Sapere esperienziale Sapere clinico Sapere epidemiologico Sapere: multidimensionale interdisciplinare interprofessionale Sapere aziendale Sapere economico Sapere organizzativo Sapere sociologico Sapere comunicativo Sapere giuridico
LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Definire nuovi comportamenti assistenziali, o rafforzare quelli esistenti, di provata efficacia ed appropriatezza - stabilire e applicare procedure e protocolli - garantire promozione e tutela della fisiologia - tutelare e potenziare la formazione di base
LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare la performance e gli standards professionali (individuali e di categoria) - incrementare lo status della professione - favorire il cambiamento
LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare il livello delle prestazioni erogate - motivare e soddisfare gli operatori coinvolti - migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie - favorire e migliorare le attività multidisciplinari - contribuire all’analisi dei costi/benefici dell’assistenza
LE NUOVE CONOSCENZE NELLA MIDWIFERY SONO UTILI PER: Migliorare lo stato di salute delle persone assistite - adeguare risposte efficaci ed appropriate ai problemi di salute - aumentare la soddisfazione - ridurre il rischio di errori e gli eventi avversi
I METODI DELLA RICERCA OSTETRICA Angelo Morese Savona
“La ricerca è l’insieme delle attività oggettive che trovano fondamento nella metodologia scientifica, attraverso cui si cerca di interpretare e valutare un qualsiasi evento, gli attori coinvolti ed il contesto al fine di ottenere dati certi interpretabili, condivisibili ed utilizzabili in termini di conoscenze aggiuntive”. (Morese,2003)
La ricerca è caratterizzata da un insieme di attività scientifiche correlate e sequenziali tra loro, in un ordine sistematico e strutturato, cosiddetto processo di ricerca, che definiscono percorsi ed approcci differenti a seconda: - dell’obiettivo prefissato - dell’oggetto da studiare - del contesto - delle risorse disponibili - della cultura del ricercatore - degli eventuali aspetti etici
Infatti il processo di ricerca rappresenta l’ordine sequenziale e sistematico di fasi finalizzate a trovare risposte ai quesiti specifici posti dallo studio in considerazione.
Le fasi rappresentano pertanto le azioni concrete, a volte anche più azioni per la stessa fase, da sviluppare in maniera coordinata, in base a principi scientifici (i metodi e gli strumenti per la ricerca).
Le fasi della ricerca: analisi e selezione dei quesiti/problemi/argomenti per la ricerca definizione e formulazione di un problema di ricerca definizione degli scopi e degli obiettivi identificazione dell’equipe di ricerca e dell’assegnazione di compiti/responsabilità consultazione della letteratura specifica revisione della letteratura preparazione di una proposta/ipotesi di ricerca accesso alle conoscenze sulla ricerca scelta del disegno di ricerca e sua progettazione analisi dei costi e reperimento fondi considerazioni etiche e legali identificazione e predisposizione degli strumenti attuazione eventuale studio pilota e progetto raccolta dei dati trattamento ed analisi dei dati presentazione dei risultati e delle conclusioni
Una condivisione terminologica: Progetto di ricerca e progettazione Metodi di ricerca Attuazione della ricerca Strumenti della ricerca Valutazione della ricerca
Una condivisione terminologica: Progetto di ricerca e progettazione il progetto di ricerca è caratterizzato da un obiettivo, da una struttura, da un programma, da strategie, da metodi; la progettazione è la pianificazione delle fasi e delle azioni strutturate in funzione del disegno scelto. Si definiscono: come agire, gli strumenti necessari, le responsabilità, le procedure e i protocolli ...
Una condivisione terminologica: Metodi di ricerca vengono anche chiamati “disegno di ricerca”: è l’approccio, il tipo o modello teorico di ricerca che s’intende utilizzare per dare una risposta al problema posto.
Una condivisione terminologica: Attuazione della ricerca è lo svolgimento delle fasi previste dal progetto dove verranno attuate nel modo previsto le singole azioni declinate per ogni fase.
Una condivisione terminologica: Strumenti della ricerca per strumento s’intende un qualsiasi dispositivo, anche ideato ad hoc, manipolato dal ricercatore in grado di fornire un aiuto concreto nell’attuazione del processo di ricerca, ad es.: - macchinari bio-medici - dispositivi tecnologici particolari - schede - diagrammi - fogli di calcolo - etc.
Una condivisione terminologica: Valutazione della ricerca sono necessarie due fasi valutative: 1) prima, durante e dopo l’attuazione della ricerca al fine di verificare tutti gli aspetti delle fasi, nel monitorarne l’andamento e nel verificare se tutte le fasi sono state rispettate 2) finale, relativa ai risultati ottenuti (analisi, discussione e conclusioni della ricerca).
Il disegno di ricerca e la progettazione devono essere considerati aspetti fondamentali per l’intero processo, poiché rappresentano il modo attraverso il quale il ricercatore intende costruire il progetto per dare un risultato allo studio che si è posto.
In letteratura i disegni di ricerca vengono raggruppati in due tipologie: - i disegni qualitativi - i disegni quantitativi
La ricerca qualitativa studia alcuni fenomeni o caratteristiche appartenenti alla realtà umana (l’esperienza umana è il fulcro di questo approccio) nel contesto naturale dove questi si manifestano; è il valore di queste esperienze personali, integrate con l’ambiente e con altri soggetti, che il ricercatore deve saper cogliere ed interpretare.
Fanno parte della ricerca qualitativa: - il metodo fenomenologico - il metodo della grounded theory - il metodo etnografico - il metodo storico
La ricerca quantitativa si basa sul fatto che molte caratteristiche di eventi o persone, essendo osservabili, sono sempre misurabili; sui risultati, attraverso metodi scientifici, è quindi possibile esprimere giudizi e trarre conclusioni.
Fanno parte della ricerca quantitativa: - le ricerche sperimentali - le ricerche quasi sperimentali - le ricerche non sperimentali
Le ricerche sperimentali Per condurre con efficacia una ricerca sperimentale è necessario tener conto di alcuni criteri fondamentali che ne caratterizzano la validità: - l’assegnazione casuale (random) al gruppo da trattare (gruppo caso) - il controllo del gruppo non sottoposto al trattamento sperimentale (gruppo controllo) - la manipolazione (il trattamento è arbitrario)
Le ricerche quasi sperimentali Questo tipo di ricerca ricalca in maniera lineare tutte le caratteristiche della ricerca sperimentale, da cui si differenzia solo per il fatto che, venga a mancare per alcune ragioni un reale e preciso “controllo” del processo: - una non corretta assegnazione casuale ai gruppi - la mancanza di un reale gruppo di controllo - caratteristiche ambientali mutevoli
Le ricerche non sperimentali La caratteristica fondamentale che contraddistingue la ricerca sperimentale da quella non sperimentale è l’assenza da parte del ricercatore della manipolazione delle variabili indipendenti al fine di controllarne gli effetti; lo scopo sarà pertanto di valutare attentamente le possibili relazioni tra le variabili indipendenti che già si sono verificate e le variabili dipendenti che probabilmente ne sono l’effetto.
Le ricerche non sperimentali Si possono distinguere nelle ricerche non sperimentali due gruppi di metodiche: a) le ricerche descrittive o esplorative b) gli studi interrelazionali
a) le ricerche descrittive o esplorative Le ricerche descrittive o esplorative hanno come modalità cardine per la loro conduzione l’indagine, attraverso cui raccogliere dati relativi alle variabili esistenti.
b) gli studi interrelazionali negli studi interrelazionali troviamo invece: a) gli studi correlazionali b) gli studi ex post facto c) gli studi di previsione - studi a dati sezionali o longitudinali d) gli studi evolutivi - studi retrospettivi o prospettici
gli studi retrospettivi, terminologia più utilizzata dagli epidemiologi, sono condotti esattamente come gli studi ex post facto, terminologia più utilizzata invece nelle scienze sociali; gli studi prospettici, termine più in uso tra gli epidemiologi, sono condotti similarmente agli studi longitudinali: il ricercatore, individuate le possibili relazioni tra variabili, valuta il loro andamento nel tempo.
Grazie per l’attenzione ! Speriamo che la ricerca sia come le ciliegie … … una tira l’altra! Grazie per l’attenzione !