Contesto contemporaneo di fragilità nella relazione di coppia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A.C.A.R. onlus ASSOCIAZIONE CONTO ALLA ROVESCIA 15 – 16 – 17 Febbraio 2008, Laterina (AR) CONTO ALLA ROVESCIA: COMINICIAMO DA QUI… Dai colloqui con due.
Advertisements

Un libro scritto da due terapeuti di coppia dopo oltre 25 anni di esperienza. Un libro sullamore e su come realizzarlo. Su come aiutare le coppie in crisi.
Nel loro compito educativo, i genitori cristiani solitamente
SALESIANI GIOVANI SPORT PASTORALE ORATORIO SAVIO MESSINA Fabio Cicciò FABIO CICCIO.
DOLORE, MALATTIA, MORTE: SI PUÒ PARLARNE AI BAMBINI?
L. Carpini Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica Educazione interculturale Lend Firenze- Assessorato alla Pubblica Istruzione.
Populorum Progressio 20 anni dopo rimanere fedeli al suo messaggio di carità e di verità Tradizione della fede apostolica patrimonio antico e nuovo documento.
Contenuto I) LIDENTITA DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale:
30 Dio parlò, la luce sorse Dio parlò, la luce sorse Dio parlò e il mondo fu. A sua immagine divina Dio creò lumanità. La parola della vita: lode a Dio,
III MODULO SESSUALITA E RELAZIONI CON UN PARTNER.
“Prima lettera di Pietro”
1 Cattolici nellItalia di oggi. Unagenda di speranza per il Paese Alcuni suggerimenti di metodo per il discernimento, 30 Settembre 2009.
Famiglia, diventa ciò che sei !
Care & Cure I due termini di riferimento per la distinzione tra l’assistenza alla persona e la cura o terapia dei suoi disturbi.
La sessualità e il piacere
Progetto Policoro Modulo formativo nazionale 28 novembre – 1 dicembre 2007 Roma – Santuario del Divino Amore Preghiera Il Gruppo di giovani come luogo.
Chi ama educa 24 aprile 2010 laboratorio.
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
Introduzione.
LA GIOIA DELLA FEDE E L’EDUCAZIONE DEGLI ADOLESCENTI
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
Quando l’amore chiama…
Il Centro di Ascolto Intervicariale Lincontro presenta una riflessione sullagire del Centro presenta una riflessione sullagire del Centro.
Incontro con il Parroco Don Carlo Marcello
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
C ENTRO DI D IOCESANO DI P ASTORALE F AMILIARE V ERONA Faenza 10 febbraio 2013.
Educare all’amore.
LE RELAZIONI INTERPERSONALI SIGNIFICATIVE
Dire DIO.
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
La Vita è Un Dono La Vita è Un Dono La Vita è Un Dono Renato Zero.
Finalità scuola dell’infanzia sviluppo idendità sviluppo autonomia sviluppo competenza sviluppo cittadinanza.
Percorso di preparazione al matrimonio
La famiglia cristiana educante nella società 23-gennaio-2011 GRUPPO FAMIGLIE CALOLZIO.
Azione Cattolica Italiana
NELLA SESSUALITA’ CONVIVONO TRE ASPETTI FONDAMENTALI
TEMI TEOLOGICI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI IRC
INCONTRI FORMATIVI SULL’ACCOGLIENZA e SUL GRUPPO
Conseguenze psicologiche della violenza sulle donne
Diocesi di Cremona Ufficio per la pastorale familiare
La Parabola della Matita.
Le dinamiche di gruppo e la relazione educativa
La Via della Povertà. "Amiamo i poveri con lo stesso amore di Cristo..." (RdV 43)
Educare e comunicare la fede oggi l’impegno catechistico in Italia. dal Documento Base a Verona Intervento di Luciano MEDDI – Caserta 24 settembre.
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Infanzia e Morale Temi teologici nell' IRC. LINEE PRINCIPALI  Cultura  Principi per la formazione globale della persona  Il Patrimonio storico.
“La preghiera nella coppia” Per incontrarsi nella “Parola”
NATALE è. NATALE è È mettersi semplicemente davanti a Gesù consapevoli della nostra pochezza e della Sua infinità.
1 Educare ed educarsi alle relazioni Per un dialogo maturo all’interno della istituzione.
Chi è il catechista?.
Proviamo a confermare di più, ad apprezzare di più, a guardare con occhi nuovi, teneri, stupefatti le persone così come fa Dio con noi! Costruiremo.
. È occasione di grida di gioia, di tripudio e di esultanza da parte del popolo d’Israele e della città santa.
Chi sono i preadolescenti? Come l’oratorio può dare attenzione a questa fascia? Preadolescenti Diocesi di Civita Castellana Percorso formativo sull’oratorio.
CuriosaCuriosa RibelleRibelle DiversaDiversa AnsiogenaAnsiogena ImpegnativaImpegnativa CriticaCritica SpensierataSpensierata.
PADRE NOSTRO Guida : La più grande rivelazione di Gesù è farci conoscere Dio come Padre TUTTI: FA CHE TI RICONOSCIAMO COME PADRE, IN MEZZO A NOI PER LA.
Da cosa riconosceremo gli sposi cristiani? Villa Immacolata 16/07/10.
Analisi esistenziale e logoterapia
IL METODO VALIDATION DARE VALORE ALLE EMOZIONI DONA DIGNITA’ 17 OTTOBRE 2015 LE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE NELLA GESTIONE DELLE DEMENZE Cinzia Siviero.
CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE Cos’è la Sociologia Marco Ingrosso.
Il centro è un concetto dinamico: “quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,32). È il punto di gravitazione, non dunque un punto statico:
Il Background pastorale dell’impegno socio-politico Gli elementi fondamentali del cammino ordinario dell’Iniziazione cristiana condiviso dalla comunità.
L'ACCOGLIENZA a cura di Carla Villagrossi cos'è da[colligere] [co-] insieme [lègere] raccogliere cogliere, raccogliere.
Lodi, 24 marzo 2012 Antonella Pennati DIOCESI DI LODI UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA.
18/01/2009 Incontro di spiritualità per famiglie Raffaella e Gabriele Benatti.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
 PERDERE QUALCUNO CHE LA MORTE CI STRAPPA  SHOCK, INTONTIMENTO  IL VUOTO CHE RESTA  INTENSO DOLORE PSICHICO E FISICO  DISPERAZIONE SENZA RISORSE E.
Diocesi di Trapani Ufficio Catechistico Piano pastorale “L’albero si riconosce dal frutto. La carità nella-della cultura”
ITINERARIO IN PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
 La dolcezza del tuo sguardo ci accompagni in questo incontro, perché tutte possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio.  Guidaci nella conoscenza.
Transcript della presentazione:

Contesto contemporaneo di fragilità nella relazione di coppia Dall’introduzione all’ambito «vita affettiva» di Raffaella Iafrate al Convegno Ecclesiale Nazionale Verona - 2006

Due fondamentali fragilità della vita affettiva Riduzione individualistica, a scapito dell’incontro-relazione con l’altro Sbilanciamento sul versante affettivo/emozionale, a scapito di quello valoriale/etico

Riduzione individualistica La vita affettiva oggi è ridotta ad esperienza puramente individualistica: pura emotività, tutta interna al soggetto, autogenerantesi, passiva e ingovernabile dalla volontà e dalla ragione. Affetto e amore sono spesso confusi con emozione, sentimento, soddisfazione effimera. Riduzione individualistica

Sbilanciamento affettivo/emozionale L’affettività è percepita come pura saturazione di un bisogno, senza direzione e scopo, ridotta a puro sentimentalismo, a «ciò che si sente», si prova. Il tempo del fidanzamento (affetto messo alla prova) lascia spazio ad esperienze «usa e getta» o tutt’al più a reiterati tentativi per «prove ed errori». Sbilanciamento affettivo/emozionale

Cosa manca? La dimensione relazionale La dimensione etica Peculiari di un’autentica vita affettiva della persona. Senza queste dimensioni, le relazioni affettive non tengono alla prova del tempo e non hanno nemmeno forza generativa e benefica sulle persone. Cosa manca? Manca la dimensione relazionale come dimensione intrinseca al soggetto. Cosa manca?

Dimensione relazionale La persona = essere in relazione. Non c’è identità individuale senza capacità di stabilire relazioni adeguate. «Affetto» = «sono colpito, sono mosso…». È apertura all’altro. Relazione = legame che si crea nel tempo, condividendo la propria storia, prima e dopo l’incontro. Dimensione relazionale La cultura contemporanea sembra incapace di pensare la relazione. E’ come se oggi si affermasse che dove c’è relazione con l’altro non ci può essere spazio per il soggetto e per i suoi diritti individuali. Si rivendicano continuamenti «diritti» in nome della libertà individuale, sacrificando ogni significato che riconduca al legame con l’altro. In realtà: La persona non esiste senza l’altro. Noi siamo «esseri in relazione»: nasciamo nel rapporto con l’altro (la madre), cresciamo grazie alla capacità di stabilire relazioni adeguate con le persone che costituiscono l’ambiente familiare e sociale; ci realizziamo come «esseri in relazione»; ci definiamo in rapporto agli altri (figlio/a moglie/marito; madre, padre, fratello, amico, professionista La capacità di relazione non è una tra le tante abilità, ma l’abilità che definisce l’essere umano Affetto: viene dal latino «affectus» = passivo di afficio = «sono colpito, sono mosso». Qualcuno mi colpisce e io gli vado incontro. L’affetto ha una direzione ed esprime un legame con l’altro. L’esperienza affettiva mi supera e mi apre all’altro DUNQUE NON SI PUO’ VIVERE A LIVELLO INDIVIDUALISTICO! Relazione: è un legame che si crea nel tempo, non semplicemente un’interazione contestualizzata nel qui ed ora. La bontà di una relazione si giudica nel tempo e non in base alla gratificazione immediata

Dimensione etica Relazione: combinazione di qualità etico-affettive: Qualità affettive: fiducia-speranza (matris-munus) Qualità etiche: lealtà-giustizia (patris-munus) L’affetto, sradicato dall’ethos, si corrompe: il cuore deve essere educato; l’affetto deve essere orientato in una prospettiva di senso La struttura portante di tutte le relazioni è una combinazione di qualità etico-affettive. Nella persona affetti e responsabilità sociale non si contraddicono, ma sono dimensioni indispensabili per la piena realizzazione dell’uomo. Il prototipo della qualità affettiva è la fiducia-speranza (matris munus), il dono della madre che dà la vita, la protegge e la contiene; Il prototipo della qualità etica è la lealtà-giustizia (patris munus), il dono del padre che guida, dà coraggio, regola, apre al mondo. Il nostro tempo ha saputo valorizzare gli aspetti affettivi ed espressivi del legame, ha ridato spazio alle potenzialità del cuore dell’uomo, ma è arrivata a sbilanciarsi troppo su questo fronte contrapponendo questo aspetto a quello etico che invece era fortemente sottolineato nel passato che infatti puntava molto sugli aspetti vincolanti e normativi delle relazioni Di fatto però una affettività sradicata dall’ethos si corrompe, perde la direzione e lo scopo, la motivazione a persistere nel tempo… Fiducia-speranza da una parte e lealtà –giustizia dall’altra convivono con il loro opposto: nessuna relazione umana infatti è immune da una certa mancanza di fiducia nell’altro e una sorta di prevaricazione sull’altro, per cui nelle nostre relazioni circola la speranza di bene con la sua forza unitiva, di passione e compassione, ma circola anche il male con la sua forza disgregante, di sfruttamento e di dominio dell’altro. Nessuno è immune. Per questo i legami affettivi possono essere la sede del benessere della persona, ma anche la sede della grave patologia e della sofferenza psichica. Dimensione etica

La fragilità nella relazione di coppia Riduzione individualistica: illusione di onnipotenza narcisistica, confusione dei modelli di identificazione sessuale, ricerca di una fusionalità senza incrinature. Sbilanciamento affettivo/emozionale: coppia autoreferenziale, consistenza del legame affidata alla discrezionalità dei partner la famiglia è ridotta ad una qualsiasi relazione umana. precarietà sempre incombente. affettività senza speranza. Riduzione individualistica: si vive nell’illusione di onnipotenza narcisistica, rifiutando il senso del limite e della propria (e altrui) finitezza; si confondono i modelli di identificazione sessuale, mettendo sullo stesso piano scelte etero e omo sessuali, sganciando l’affettività della sua portata relazionale-generativa; si teorizza una fusionalità senza incrinature tra i partner facilmente soggetta a delusione. Sbilanciamento affettivo/emozionale: la coppia è autoreferenziale, vive in uno spazio totalmente privato, svincolato da appartenenze familiari e sociali; si considera il legame come non necessariamente duraturo e si affida alla discrezionalità dei partner la libertà di decidere l’ufficialità, la durata, la possibile interruzione o frattura del patto; la famiglia è ridotta ad una qualsiasi relazione umana caratterizzata da intimità e affetto. Tutto ciò crea un senso di precarietà sempre incombente. Da una parte si desidera il matrimonio e un amore «per sempre», dall’altra ci si rassegna a vivere un’affettività senza speranza. La fragilità nella relazione di coppia

Manca l’annuncio autentico e concreto di Cristo nostra speranza! tornare a scommettere seriamente sul dono che l’umanità ha ricevuto di essere immagine di Dio, investire in progetti grandi, alti che parlano di eternità e di Assoluto. abbandonarsi al «divino» che c’è in noi che parla di amore smisurato vissuto e sperimentato nella finitezza della limitata vita umana; accettare il rischio di dare fiducia all’altro riproporre il forte patrimonio della cultura cristiana che mette al centro la relazione con l’Altro Occorre tornare a scommettere seriamente sul dono che l’umanità ha ricevuto di essere immagine di Dio, chiamata a condividere con l’altro la propria vocazione all’amore, tornando ad investire in progetti grandi, alti che parlano di eternità e di Assoluto. Occorre abbandonarsi al «divino» che c’è in noi che parla di amore smisurato vissuto e sperimentato nella finitezza della limitata vita umana; Occorre accettare – da pellegrini e stranieri – il rischio di dare fiducia all’altro, nello scorrere delle transizioni che mettono alla prova i legami, ma nella sicurezza della meta per il cui raggiungimento vale la pena impegnarsi al di là di ogni interesse personale. Occorre riproporre il forte patrimonio della cultura cristiana che mette al centro la relazione con l’Altro come apporto da tutti condivisibile di piena umanizzazione per la persona e la società; Cosa manca?