(Classificazione CEI 17-5)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FINECORSA SERIE “KB” e “KM”
Advertisements

l’interruttore doppio
IL COORDINAMENTO DELL’ISOLAMENTO
Elementi di sicurezza elettrica
La Sicurezza di prodotto secondo la Direttiva Macchine e la Direttiva Bassa Tensione Ing. Lorenzo Spinelli.
Parametri fisici e normative tecniche per l’uso
RISCHIO ELETTRICO CORSO ASPP/RSPP MODULO A3.
La sicurezza degli impianti elettrici
L’impianto elettrico nei moli
CENNI DI IMPIANTI ELETTRICI
Riscaldamento dei cavi in cto-cto
Reti elettriche: teoria e applicazioni.
Reti elettriche: teoria e applicazioni.
Autorità per l’energia elettrica e il gas
Prof. Gian Francesco Camatta
1 REGIONE EMILIA ROMAGNA Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli.
GENERATORE FOTOVOLTAICO
GLOSSARIO FOTOVOLTAICO
CARATTERISTICHE TECNICHE CELLA FOTOVOLTAICA
Reti elettriche: teoria e applicazioni.
IMPIANTI.
04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI
Gli impianti elettrici di piscine e fontane
Sezione 751 della norma CEI 64-8
AVVIAMENTO dei MOTORI ASINCRONI TRIFASI
Costruzioni Elettromeccaniche P. Torresan
CORSO DI FORMAZIONE CEI EN (Classificazione CEI 23-3)
Aspetti normativi e certificazione dei quadri
SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
PROTEZIONE DEI MOTORI ASINCRONI
1 INTERRUTTORI AUTOMATICI MODULARI SERIE STRUTTURA OFFERTA Gamma compattaGamma standard PROTEZIONE CIRCUITI MTC MT PROTEZIONE DIFFERENZIALE MDC.
COMANDO DEMERGENZA di S. Granata & F. Damiano. COMANDO DEMERGENZA A cosa serve? E un comando che deve essere presente per arrestare lalimentazione ed.
Interruttore differenziale
La nuova sezione 559 della norma CEI 64-8:
CAMPO DI APPLICAZIONE A partire del Luglio del 2003 è entrata definitivamente in vigore la Direttiva Europea 94/9/CE o come è comunemente è definita.
INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE.
DMS-line. DMS-line Nuovi interruttori per uso domestico Per abitazioni ed uffici di piccole e medie dimensioni DMS-line.
A cosa serve GWAESSE? E’ un software di semplice utilizzo per la configurazione e la preventivazione di quadri AS (per moli e campeggi), ASC (per cantiere)
ARCO ELETTRICO L'arco elettrico e un fenomeno
A cosa serve GWAESSE? E’ un software di semplice utilizzo per la configurazione e la preventivazione di quadri AS (per moli e campeggi), ASC (per.
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Suddivisione di uno Schema Elettrico:
DISPOSITIVI MEDICI Gestione delle attrezzature di lavoro e delle apparecchiature biomediche.
CORSO SULLA PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO LE SOVRACORRENTI
SICUREZZA DELLE MACCHINE
CAPO III – IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Gli impianti elettrici di piscine e fontane
NELLA SCUOLA E NEL LAVORO
October, 2009 VM1: innovazione nella tecnologia di MT Interruttore in vuoto con attuatore magnetico Presentazione 1VCP – Rev. C, it – Presentation.
Esperienza presso un Servizio di Ingegneria Clinica Manutenzione delle apparecchiature elettromedicali   Buongiorno a tutti! Sono Elena Favaretto, sono.
SHS2 Interruttori di manovra/sezionatori isolati in Gas
1VCP – Rev. A – IT – Presentation –
IMPIANTI ELETTRICI.
Apparecchi di manovra: classificazione
La protezione elettrica
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA
Realizzato da: Fabrizio Morlacchi
Il Rocchetto di Ruhmkorff
HI-TECH INNOVATION AT WORK. HI-TECH INNOVATION AT WORK 2 Banchi di controllo e acquisizione dati su base PC Banchi di collaudo funzionale.
Il ruolo dell’Utility nella sicurezza elettrica Roma, 26 febbraio 2004.
Determinazione della cifra di perdita di materiali magnetici
Una soluzione, molte applicazioni Integrated Electronic Solution PowerSupply Flex.
Programma delle lezioni Generalità sugli impianti(1) √ Generalità sugli impianti(1) √ Produzione dell’energia elettrica(1) √ Produzione dell’energia elettrica(1)
Programma delle lezioni Generalità sugli impianti(1) √ Generalità sugli impianti(1) √ Produzione dell’energia elettrica(1) √ Produzione dell’energia elettrica(1)
Nuovo Studio Associato 626
RISCHI GENERALI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Ing. Giuseppe ABBA
Relè.
Transcript della presentazione:

(Classificazione CEI 17-5) CORSO DI FORMAZIONE CEI EN 60947-2 (Classificazione CEI 17-5) Condizioni di servizio Nuovi dati di catalogo Manovra Installazione Sezionamento Interruttori automatici destinati a circuiti con tensione nominale minore di 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c.

Condizioni di servizio definite dalla norma Temperatura ambiente min -5°C max + 40° C Altitudine max 2000 m/slm Umidità max 50% a 40° C 90% a 20° C Inquinamento apparecchi idonei per grado 3

Rispetto alla precedente norma (CEI 157-1 del 1973) Nuovi dati di catalogo Rispetto alla precedente norma (CEI 157-1 del 1973) Differenze Non più un potere d’interruzione Icn, ma bensì due e precisamente: -Icu=potere di interruzione limite -Ics=potere d’interruzione di servizio Integrazioni Nuove caratteristiche prestazionali: -Icw=corrente nominale ammissibile di breve durata -Uimp=tensione nominale di tenuta all’impulso -Categoria di utilizzazione (A,B)

Poteri d’interruzione Potere d’interruzione limite di cortocircuito Icu, riconducibile al ciclo di prova O-t-CO Potere di interruzione di servizio in cortocircuito Ics, riconducibile al ciclo di prova O-t-CO-t-CO O: Apertura della corrente di cortocircuito stabilito da un apparecchio a monte di quello in prova CO: Chiusura ed apertura della corrente di cortocircuito stabilito chiudendo i contatti dell’apparecchio in prova t: Tempo di attesa tra due operazioni

Poteri d’interruzione La norma prevede una serie di valori standard del rapporto Ics/Icu e precisamente: - 0,25 - O,5 - 0,75 - 1 Il costruttore dichiara, per ogni tipo di apparecchio, il rapporto standard verificato

Poteri d’interruzione Esempio di dati di catalogo (EURODIN) MTS 800 - Interruttori con sganciatori magnetotermici

La norma prevede 2 categorie: Categorie di utilizzazione La norma prevede 2 categorie: Interruttori non specificamente previsti per la selettività nelle condizioni di cortocircuito rispetto ad altri dispositivi posti in serie lato carico, cioè senza ritardo intenzionale applicabile in condizione di cortocircuito. A Interruttori specificamente previsti per la selettività nelle condizioni di cortocircuito rispetto ad altri dispositivi di protezione posti in serie lato carico, cioè con un ritardo intenzionale (anche regolabile) applicabile in condizione di cortocircuito. B

Categorie di utilizzazione Requisiti prestazionali degli interruttori di cat. B Valori del rapporto Ics/Icu: 0,5-0,75-1 Obbligo dichiarazione Icw (corrente ammissibile di breve durata) - Valore Icw scelto tra il maggiore di 12 In oppure 5 kA NB: Gli interruttori MTS/E 630 - MTS/E 800 -MTS E 1600 sono di categoria B.

Esempio di dati di prodotto (MTS 1600) Categorie di utilizzazione Esempio di dati di prodotto (MTS 1600)

Manovra La norma consente numerosi tipi di manovra di chiusura: - manuale dipendente - manuale indipendente - dipendente con sorgente esterna di energia - indipendente con sorgente esterna di energia - a energia accumulata Inoltre l’organo di comando deve automaticamente, quando rilasciato, portarsi o rimanere nella posizione corrispondente a quella dei contatti mobili (manovra positiva)

Installazione Per esigenze di installazione, di esercizio e di manutenzione, ed anche ai fini della sicurezza gli interruttori possono essere realizzati in tre diverse esecuzioni: Gli interruttori in esecuzione rimovibile ed estraibile sono costituiti da una parte fissa e da una parte mobile

Esecuzione estraibile e rimovibile Nella fase di installazione, rigidamente ancorata al telaio di supporto, viene collegata ai circuiti di potenza ed ai circuiti ausiliari. Parte fissa Costituisce l’interruttore vero e proprio, viene inserita nella parte fissa a cura dell’operatore durante l’esercizio. L’inserzione realizza il fissaggio meccanico della parte mobile nella parte fissa e le connessioni dei circuiti elettrici. Parte mobile

Esecuzione estraibile Mediante apposite rotaie, disponibili di blocco e di manovra, la parte mobile può raggiungere, diverse e ben definite posizioni. Questo tipo di esecuzione presenta il vantaggio di poter eseguire una serie di manovre a vuoto per simulare il funzionamento dei circuiti ausiliari.

Esecuzione rimovibile La parte mobile, in fase di inserzione, viene fissata dall’operatore; in questo tipo di esecuzione pertanto l’estrazione della parte mobile dalla fissa richiede l’effettiva rimozione dell’interruttore. Questo tipo di esecuzione, al pari dell’esecuzione estraibile presenta, rispetto alla fissa, il vantaggio di una maggior comodità nelle operazioni di manutenzione effettuabili in condizioni di limitata riduzione della continuità di servizio

Sezionamento Per essere dichiarati idonei al sezionamento gli apparecchi devono avere superato le seguenti tre prove. Tensione nominale di tenuta ad impulso Misura della corrente di fuga Prova meccanica

Prove elettriche per il sezionamento Tensione nominale di tenuta a impulso. Applicato l’impulso di tensione 1,2/50 s con un valore di picco di 9,8 kV, la prova viene superata se non vi è innesco d’arco tra i contatti. Misura della corrente di fuga. Al 110% della tensione di impiego le correnti di fuga non devono superare ben specificati valori (ad es. 0,5 mA ad apparecchio nuovo)

Prova meccanica per il sezionamento Partendo con i contatti in posizione “chiuso” la leva è sottoposta per 10 s ad una forza pari a 3 volte lo sforzo necessario alla sua manovra (da un valore minimo di 50N ad uno massimo di 600 N) Durante lo sforzo non deve essere possibile bloccare il dispositivo di manovra. Al termine, rilasciata la leva, l’indicazione della posizione “aperto” deve essere correttamente visualizzata.

Sezionamento Superate le prove previste gli interruttori idonei al sezionamento portano sul fronte dell’apparecchio il seguente simbolo: