Progettiamo la rete-Italia Presentazione basata sul documento 16 tesi sulla società dell'informazione in Italia elaborato dal Gruppo Innovazione di Milano a cura di: Giuseppe Caravita
Il Gigante 5 Dal 1994 al 1998: in 60 mesi, al 174% medio annuo, si è formata una Internet economy da 150 milioni di utenti, 300 miliardi di dollari, circa 1,2 milioni di posti di lavoro (Univ.Texas, I.e. Su quattro livelli: infrastruttura, software, intermediari, e-commerce 5 entro quattro anni 500 milioni di utenti, in maggioranza non-Usa (Idc)
Il Dna della rete 5 Apertura 5 Bidirezionalità 5 Bassa barriera all'entrata 5 Abilitazione 5 Ritorni crescenti 5 Cooperazione estesa
I giochi a guadagno condiviso 5 La risultante: processi coperativi in cui si crea valore e si diffonde spontaneamente 5 Primo caso la comunità scientifica dagli anni 70 5 Dal 1994 l'internet di massa: Dietro Amazon, E- Bay, Charles Schwab vi sono G.G.C. 5 Le comunità sono espressioni dei G.G.C. 5 I servizi nutrono e consolidano i G.G.C. 5 La risultante, se sinergica, è spesso esplosiva
L'impasse italiano (e europeo) 5 Gli Usa dominano e accelerano (10 md $ in venture capital quest'anno) 5 Europa in ritardo sull'innovazione diffusa 5 Alti costi tlc e quasi-truffe come la free-internet (invece di tariffe flat e competitive) 5 Possibilità di 20mila miliardi in Italia di deficit commerciale indotto dall'e-commerce dominato da altri 5 Necessità di una strategia paese diversa
Quale modello? 5 Anche in Italia siamo entrati nella e-lance economy 5 Tutto il sistema di welfare è però centrato sui garantiti 5 La ricetta Usa, ovvero il neoliberismo non- equilibrato fa paura e genera rigidità 5 Una proposta che metta in sinergia la liberalizzazione, i diritti, la solidarietà
L'apertura del sistema 5 Da un'Italia di monopoli a una Europa di opportunità 5 Quanto costa fare una nuova impresa su Internet? 5 Le barriere all'entrata salgono: possibilità di una Internet-spazzatura dominata solo dai soliti noti 5 Ruolo chiave dello Stato: da Stato protettore e Stato investitore 5 Diritto di cittadinanza telematica attiva per tutti
Lo stato leggero e diverso 5 Imprese pubbliche o public companies? 5 La pensione come investimento di massa 5 Erogazioni fisse, uniformi, automatiche 5 Una piattaforma minima reale per tutti 5 La libertà di scelta del cittadino 5 Lo Stato regola i mercati, alleato ai cittadini 5 Lo Stato diviene supremo controllore di qualità
Le tre antiche dimensioni 5 Dimensione della libertà. Mercato aperto e competitivo ovunque 5 Dimensione della eguaglianza-sicurezza: una piattaforma comune reale di serenità diffusa 5 Dimensione della Fraternità-opportunità: Le comunità civiche come mezzo dell'alleanza Stato- cittadini, come generatori di Welfare attivo, come ambiti di alfabetizzazione e incubatori di innovatori
I laboratori di informatica civica 5 Le reti civiche comunitarie le fanno nuovi intermediari focalizzati, non le Pa da sole 5 Il ruolo chiave delle Università e scuole superiori: laboratori di informatica civica che, facendo nascere e crescere le comunità, formano giovani con capacità ad altissimo valore aggiunto 5 I giovani sono e saranno la vera ossatura del sistema di reti civiche (documento Innovazione- Citinv-Network)
I giochi (agc) possibili in Italia 5 Drastico abbassamento dei costi di accesso a Internet, tariffe locali flat e dedicate urbane a un settimo 5 Borse di studio triennali per fare fermare nei Lic i giovani, perchè possano a loro volta formare e alfabetizzare 5 Comunità di business nelle reti civiche per aiutare gli innovatori 5 Un portale italiano della Pa, centrale e locale
Le risorse 5 Quanti neolauretati informatici italiani sanno programmare e progettare servizi? 5 Quanti da Economia sanno fare marketing sulla rete? 5 Quanti funzionari pubblici sanno comunicare in una conferenza, professionale e non, aperta? 5 Quanti manager anziani sanno usare la rete per seguire nuovi imprenditori e formarli?
Conclusioni 5 Un tempo nelle nostre città c'era il Comune, il palazzo di tutti e del Governo locale 5 La comunità civica può gradualmente divenire il nuovo Comune 5 La liberalizzazione, la flessibilità, persino la piattaforma possono essere transitorie 5 La rete attiva di Welfare è invece la vera novità 5 Che caratterizzerebbe il modello italiano nel mondo. E in positivo....