La favola bella di Elizabeth Barret e Robert Browning DeBussy - Claire de lune Sincronizzato La favola bella di Elizabeth Barret e Robert Browning
Elizabeth Barret nata il 6 marzo 1806 a Coxe Hall è stata una delle più grandi poetesse inglesi e protagonista di una delle più belle storie d’amore di tutti i tempi. Di famiglia agiata e numerosa (11 fratelli), una fanciullezza ed una adolescenza molto felici ma minate da un inizio di tubercolosi; poi una serie di disgrazie grandi: il tracollo economico della famiglia, l’annegamento di un fratello, una sua caduta da cavallo con gravi lesioni alla schiena, le piegano l’anima.
Complica le cose anche un padre che la tratta sempre da malata incurabile da superproteggere da tutto e tutti: è quindi assai probabile che il suo vero male sia una grave depressione che la porta, intorno ai 30 anni, a chiudersi nella sua stanza le tende sempre abbassate ed il caminetto sempre acceso.. Unico compagno, il suo cagnolino. Rimane così segregata per sei anni, componendo poesie che, pubblicate, hanno grande successo, e la fanno presto entrare nella lista dei Grandi. Riceve molta posta dai suoi estimatori
Il 10 gennaio 1845, quando ha già 39 anni, tra le tante lettere Il 10 gennaio 1845, quando ha già 39 anni, tra le tante lettere. le arriva quella che cambierà la sua vita, E’ di un altro grande poeta inglese, Robert Browning, famoso quanto lei, di lei più giovane di sei anni, bello e mondano, adorato dalle donne. Robert le scrive tutta la sua ammirazione e le confessa che, attraverso le sue poesie, ha imparato ad amarla anche come donna!
Incredula,ed assai insicura per la sua età (all’epoca, avere 39 anni significava, per una donna, essere già zitella stagionatissima), e per il suo aspetto fisico, Elizabeth fa passare più di un anno prima di accettare l’incontro con Robert.. Anno costellato da fittissima e sempre più appassionata corrispondenza! Che la malattia di Elizabeth fosse psicologica lo dimostra soprattutto il fatto che, ad ogni lettera di Robert, in lei si riaccende un po’ di vita! Alla fine si incontrano e Robert le chiede di sposarlo Inaspettato, arriva il rifiuto ostinato del padre di lei, che non si rassegna a perderla e insiste nel dire che Elizabeth è troppo malata per sposarsi!
Alla fine, nonostante il no paterno, il matrimonio avviene in segreto Alla fine, nonostante il no paterno, il matrimonio avviene in segreto. Il padre è costretto a cedere. E’ in pieno boom la passione degli inglesi per l’Italia e la coppia si trasferisce prima a Pisa, poi a Firenze dove Elizabeth, dopo aver partorito senza problemi un figlio a 42 anni, e aver vissuto decenni di piena felicità, si spegne il 29 giugno 1861. A Firenze è sepolta, nel Cimitero degli Inglesi, Robert le sopravviverà 28 anni; morirà infatti a Venezia nel 1889.
Così per sempre Se vuoi amarmi, per null’altro sia se non per amore Mai dire:”l’amo per il sorriso e per le chiome, per le dolci parole e per i pensieri che somigliano ai miei. Che oggi mi han dato un dolce sentimento di quiete. Possono tali cose, oh amato, per se stesse cambiare! Ed in te l’amore così sorto morrebbe: e non amarmi per asciugare il pianto alle mie ciglia. Potrebbe non più piangere chi ebbe il tuo conforto, e ne morrebbe amore. Amami solo per virtù d’amore. S’ama così per sempre; per l’eternità! Elizabeth Barret
La verità La verità è in noi. Non sboccia da alcuna cosa esterna. C’è un profondo centro, in noi tutti dove la Verità alberga in assoluto; e fuori,strato su strato, la densa carne la racchiude. Questa percezione chiara e perfetta – che è la verità - è trattenuta da un illusorio e perverso involucro carnale. E conoscere consiste più nell’aprire un varco attraverso il quale lo splendore prigioniero può evadere, che non cercar di far entrare una luce, da un immaginario “fuori” di noi. Robert Browning
Quando mi hai chiesto… Sai, quando mi hai chiesto di sposarti, mi sono vergognata di quanto ti penso; del pensare soltanto a te, che è persino troppo, forse! Devo dirtelo? Ho l’impressione - mi sembra - che nessun uomo sia stato mai, per una donna, ciò che tu sei per me! Vi è mai stato qualcuno, tratto da una prigione oscura, e posto sulla vetta di una montagna, senza voltare la testa, e con il cuore che viene meno; come accade al mio? E tu dici di amarmi di più? Chi dovrei ringraziare, allora? Te o Dio? Entrambi, credo… Elizabeth Barret
Siamo fusi assieme Siamo fusi assieme! In questo momento che mi dona finalmente te, per una volta attorno a me,, sotto di me, sopra di te.. Io sono certo, in questo fugace momento, che a dispetto del tempo passato e del tempo futuro, tu mi ami! Quanto può durare questa sensazione? Ah dolcissima – eterno momento – questo e niente più! Quando l’estasi è al culmine, ci aggrappiamo alla sua essenza, mentre le guance bruciano, le braccia si aprono, gli occhi si schiudono e le labbra si incontrano! Robert Browning Ga.leo@tiscali.it