L'INNOVAZIONE RARAMENTE NASCE DA UN COLPO DI GENIO, DA UN'ALA DI FANTASIA O DA UNA VENTATA DI CREATIVITA'. L' INNOVAZIONE PIÙ SPESSO NASCE DA UN LAVORO.

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L'INNOVAZIONE RARAMENTE NASCE DA UN COLPO DI GENIO, DA UN'ALA DI FANTASIA O DA UNA VENTATA DI CREATIVITA'. L' INNOVAZIONE PIÙ SPESSO NASCE DA UN LAVORO METODICO E DISCIPLINATO CHE SE FATTO CON RIGORE DA RISULTATI STRAORDINARI E PRIMA IMPENSABILI. INNOVARE NEL RISPETTO E NEL RICONOSCIMENTO DI QUEI FATTORI CHE HANNO PORTATO LAZIENDA AL SUCCESSO. INNOVARE PASSANDO LAZIENDA AL SETACCIO E SCEGLIERE SOLO QUEI GERMOGLI CHE DARANNO UNA NUOVA SPINTA ALLA CRESCITA E ALLO SVILUPPO E METTERE IN ATTO IN ANTICIPO QUEI CAMBIAMENTI CHE PRIMA O POI IL MERCATO IMPONE. UN METODO PER INNOVARE Percorso guidato all innovazione della propria impresa ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

A chi ci rivolgiamo: Alle aziende che vogliono verificare se con linnovazione si può sviluppare il business ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Obiettivi: Capire che cosa vuol dire innovare: prodotti, servizi, processi, tecnologie di produzione, organizzazione, alleanze Capire se il settore dà spazio allinnovazione Capire se e dove linnovazione è la vera soluzione per lo sviluppo aziendale Capire se lazienda è in grado di innovare con successo Ottenere il meglio dalle persone Allargare il network di relazioni ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Che cosa portiamo: Una maggiore coscienza delle dinamiche di settore Una maggiore coscienza dei fattori di successo Un metodo riapplicabile per mantenersi allavanguardia ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Che metodo seguiamo: Discussione delle best practicies Applicazione alla realtà aziendale Esaltazione delle conoscenze aziendali Produzione di risultati durante tutte le fasi del processo Scelta delle soluzioni da portare sul mercato workshop, tutoring and learning by doing: ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Come si articola il processo: Un gruppo di lavoro interfuzionale Giornate tematiche di aumento della consapevolezza del business Percorso strutturato –Compiti tra un incontro ed il successivo: Raccolta di dati e informazioni disponibili in azienda –Sessioni comuni ogni settimana Sessioni di brainstorming Sessioni di analisi critica –Risultati concreti in quattro mesi ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Sono proposti i seguenti temi: 1.Analisi del settore e riconoscimento delle potenzialità residue 2.Riconoscimento dei trend nel segmento e delle capacità di risposta 3.Valutazione delle strategie di crescita percorribili e congruenti 4.Scelta del posizionamento futuro e definizione della strategia 5.Ri-lettura del mercato attraverso i bisogni e gli attributi della soluzione 6.Valutazione dei ritorni dai miglioramenti possibili sugli assi delle relazioni con il cliente, della rete commerciale, dellorganizzazione interna, delle tecnologie di prodotto 7.Identificazione del problema aziendale prioritario 8.Progettazione sistemica della soluzione al problema aziendale prioritario 9.Progettazione organizzativa 10.ICT e supporto del business 11.Management by project Ogni incontro produce output con significato pratico Giornate tematiche ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Piano di lavoro: 20 incontri di 1/2 gg, + lavoro interno 1.Messa fuoco della segmentazione: 2 2.Analisi dellambiente e analisi del settore: 2 3.Analisi storica delle innovazioni: 2 4.Identificazione altri possibili fattori di successo: 2 5.Selezione dei bisogni su cui puntare: 1 6.Invenzione delle soluzioni: 2 7.Verifica delle congruenze delle soluzioni: 2 8.Scelta delle soluzioni su cui proseguire: 1 9.Presentazione dei concetti ai clienti/utenti selezionati: 2 10.Valutazione e decisioni in merito alla sperimentazione: 1 11.Avvio della sperimentazione: 2 12.Verifica e conclusioni: 1 Ogni incontro produce output con significato pratico Percorso strutturato ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004

Chi formula la proposta: Senior manager esperto in business development e change management Consulente con pluriennale esperienza di consulenza organizzativa e docente di Marketing Industriale al Politecnico di Milano ©Francesco Pacetti & Giorgio Calderaro 2004