L’ATTIVITA’ FISICA NELLA CURA DEL DIABETE

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L’ATTIVITA’ FISICA NELLA CURA DEL DIABETE WWW.CARUSOFISIORIAB.IT L’ATTIVITA’ FISICA NELLA CURA DEL DIABETE CENTRO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE di Enrico Caruso

Premesse generali : Il diabete e’ una condizione sempre piu’ diffusa, attualmente colpisce circa il 3% della popolazione generale e circa il 10% degli anziani. Questi dati sono in progressiva ascesa in tutto il mondo occidentale. In Italia si stimano 3 milioni di diabetici, destinati a diventare 5 milioni entro il 2025.

Purtroppo il controllo del diabete con i farmaci riesce ad influenzare solo in parte le complicanze cardio vascolari. Spesso e’ anche necessario utilizzare contemporaneamente piu’ farmaci. Questo contribuisce ad aumentare il costo della malattia e influenza negativamente la qualita’ di vita. Il trattamento va quindi integrato con altri tipi di intervento tra cui risultano fondamentali : LA DIETA E L’ESERCIZIO FISICO

Vi sono gia’ in Italia alcuni Centri che attuano Programmi di Ginnastica per Diabetici. L’Esecizio Fisico viene programmato dopo un’accurata valutazione medica. Nel corso di tale esperienza e’ stato rilevato: - UN SIGNIFICATIVO MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE METABOLICA - - UN INCREMENTO DELLE CAPACITA’ FISICHE - OTTENUTO IN ASSENZA DI INCIDENTI DI RILIEVO

L’ATTIVITA’ FISICA PIU’ INDICATA E’ QUELLA “AEROBICA” PER ATTIVITA’ “AEROBICA” SI INTENDE: - ATTIVITA’FISICA ORGANIZZATA E RIPETUTA NEL TEMPO - FATTA NON SFORZANDO AL MASSIMO LE CAPACITA’ DEL NOSTRO CUORE

“L’ASSOCIAZIONE AMERICANA DIABETICI” CI RACCOMANDA CHE: L’ESERCIZIO FISICO DEVE ESSERE PRESCRITTO DAL DIABETOLOGO IN AGGIUNTA ALLA DIETA E ALLE CURE FARMACOLOGICHE PER MIGLIORARE LA GLICEMIA, MANTENERE IL PESO e RIDURRE IL RISCHIO DI INFARTI, “Si consiglia almeno 150 min. a settimana di esercizio fisico aerobico di moderata intensita’ e almeno 90 min. a settimana di vigorosi esercizi aerobicI”

L’ESERCIZIO FISICO DEVE ESSERE FATTO PER ALMENO 3 GIORNI A SETTIMANA NON PIU’ DI 2 GIORNI DI RIPOSO PER ALMENO 4 ORE A SETTIMANA (per ridurre il rischio di malattie cardiache) PER OTTENERE UNA RIDUZIONE DEL PESO CORPOREO BISOGNERA’ AUMENTARE PROGRESSIVAMENTE L’ALLENAMENTO

“L’ASSOCIAZIONE AMERICANA DIABETICI” ha dimostrato che l’esercizio fisico : E’ SICURO (se e’ prescritto e controllato) MIGLIORA LA GLICEMIA RIDUCE IL RISCHIO DI INFARTO E ICTUS MIGLIORA IL PESO CORPOREO

L’attivita’ fisica nel diabete tipo 1 insulinodipendente : Il concetto di A.F. in questa tipologia di diabete e’ stato sancito nella legge: “DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DEL DIABETE MELLITO” del 16.03.1987 che afferma; “la condizione diabetica non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneta’ fisica per lo svolgimento di attivita’ sportive a carattere non agonistico…”

“IL DIABETICO PUO’ FARE UNA VITA NORMALE E DEL TUTTO IDENTICA A QUELLA DEI COETANEI NON DIABETICI E TRARRE VANTAGGIO, COME QUESTI, DA UNA ADATTA ATTIVITA’ FISICA.”

L’attivita’ fisica nel bambino e nell’adolescente insulinodipendente Il problema dell’A.F. in questo caso e’ particolarmente importante perche’ proprio a quest’eta’ si ha il bisogno di correre e giocare con gli altri compagni. “LO SPORT CONTRIBUISCE A FAR SENTIRE IL BAMBINO DIABETICO UGUALE AGLI ALTRI”

L’A.F. per dare i migliori vantaggi deve essere : PROGRAMMATA : Essere svolta regolarmente, meglio se alla stessa ora. Essere fatta per un tempo sufficentemente lungo. Essere adeguata all’eta’ dell’individuo. Essere svolta in maniera graduale e progressiva. Non essere fatta subito dopo il pasto, ma almeno tre ore dopo.

L’A.F. per dare i migliori vantaggi deve essere : GESTITA DALL’AUTOCONTROLLO: Non deve venire svolta se la glicemia all’autocontrollo, risulta: - INFERIORE A 100 mg/dl - SUPERIORE A 300 mg/dl - RISPETTARE I PROTOCOLLI

LE PRICIPALI ATTIVITA’ SPORTIVE CONSIGLIATE (sotto controllo medico) PALESTRA “FITNESS METABOLICA” CAMMINARE A PASSO SVELTO CORSA A PIEDI NUOTO SCI DI FONDO e DISCESA TENNIS ATLETICA LEGGERA CICLISMO (E MOLTE ALTRE)

Per svolgere l’a.f. il diabetico sedentario di oltre 35 anni deve sottoporsi : A VISITA GENERALE AD UNA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DEL CUORE E DEI POLMONI AD UN’ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO E DA SFORZO

Per svolgere a.f. i diabetici obesi devono : INIZIARE CON ATTIVITA’ MOLTO LEGGERE (passeggiate, nuoto, ginnastica dolce) PROGRAMMARE GLI ALLENAMENTI (graduandoli) LA SOLA A.F. NON E’ SUFFICIENTE PER DIMAGRIRE E’ NECESSARIO ASSOCIARE UNA DIETA IPOCALORICA (per eliminare 1 Kg di grasso occorre bruciare 9000 calorie)

Consumo energetico per ora durante le varie A.F. Tabella secondo Kesterer e Knipping: Lavoro domestico leggero 150 c/ora Stirare 180 c/ora Lavare i pavimenti 200 c/ora Bicicletta (15Km.) 400 c/ora Ginnastica aerobica 450 c/ora Fitness 700 c/ora

Attivita’ fisica negli anziani con diabete tipo 2 PRESCRIZIONE DEL DIABETOLOGO IN AGGIUNTA A UNA DIETA BILANCIATA ED ALLE CURE FARMACOLOGICHE ATTIVITA’ DI “FITNESS METABOLICA” (ALLENAMENTI DI GRUPPO SVOLTI IN PALESTRE PARTICOLARMENTE ATTREZZATE)

I VANTAGGI SONO GLI STESSI PER TUTTI I DIABETICI DI VARIE ETA’ CONPENSO GLICEMICO CONTROLLO DEL PESO MIGLIORA LA SALUTE DI OSSA E MUSCOLI PREVIENE LE MALATTIE E LA MORTE MIGLIORA LA FORZA E L’EQUILIBRIO (PREVENENDO LE CADUTE) PERMETTE LA SOCIALIZZAZIONE E MIGLIORA IL BENESSERE PSICHICO

Attivita’ fisiche alternative consigliate : PASSEGGIATE (MEDIO LUNGHE) BICICLETTA (BREVI E MEDI PERCORSI IN PIANURA) NUOTO GINNASTICA DOLCE GIARDINAGGIO

L’ATTIVITA’ FISICA NELL’ANZIANO DIABETICO INSULINO DIPENDENTE E’ CONSENTITA UNA MODERATA ATTIVITA’ FISICA SVOLTA SOTTO CONTROLLO DEL DIABETOLOGO CON LE STESSE REGOLE DEI INSULINO DIPENDENTI PIU’ GIOVANI. - SCELTA DEL TIPO DI ATTIVITA’ - - PROGRAMMAZIONE E AUTOCONTROLLO -

CENTRO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE DI ENRICO CARUSO “LA FELICITA’ PIU’ GRANDE NON STA’ NEL NON CADERE MAI, MA NEL RISOLLEVARSI SEMPRE DOPO UNA CADUTA” ( CONFUCIO ) GRAZIE WWW.CARUSOFISIORIAB.IT