GIORNATA DEI DIRITTI DELL’ INFANZIA 20 NOVEMBRE 2009 GIORNATA DEI DIRITTI DELL’ INFANZIA
Diritto all’uguaglianza Siamo diversi,ma abbiamo tutti gli stessi diritti. Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non ha importanza il colore della pelle, né il sesso, né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o povero.
Diritto alla dignità Garantiteci la crescita in un ambiente sereno. Ascoltateci e scoprirete il buono che c’è in noi Il Governo e i genitori devono fare quello che è meglio per tutelare il benessere del bambino.
Siamo così importanti da essere unici! Diritto all’identità Siamo così importanti da essere unici! Abbiamo il diritto ad avere un nome che sia ufficialmente riconosciuto e il diritto ad avere una nazionalità.
Diritto alla sicurezza Aiutateci a crescere in modo sano: nessuno ha diritto di farci male, di trattarci come giocattoli, di sfruttarci … in nessun modo!
Diritto a cure speciali Dateci una mano a superare le nostre difficoltà! Prestate una particolare attenzione a chi ne ha più bisogno!
Affetto, amore,amicizia..e anche un po’ di comprensione … CERCASI! Diritto all’affetto A. A.A. Affetto, amore,amicizia..e anche un po’ di comprensione … CERCASI!
Diritto all’ educazione Aiutateci a capire la realtà, a trovare risposta ai nostri perché, rispettando i nostri ritmi e le nostre capacità.
Intervenite subito quando siamo in pericolo! Diritto al soccorso SOS! Intervenite subito quando siamo in pericolo!
Non fateci oggetto del vostro commercio! Diritto alla tutela Non fateci oggetto del vostro commercio!
Diritto di decidere insieme Tutti gli adulti devono fare ciò che è meglio per te. Quando gli adulti prendono delle decisioni, dovrebbero pensare a come queste decisioni influiscono sui bambini.
Diritto alla libertà religiosa Abbiamo il diritto di scegliere la nostra religione. I nostri genitori devono aiutarci a distinguere tra il bene e il male e a decidere cosa sia meglio per noi.
Pace Abbiamo scoperto che la diversità può essere una ricchezza … perciò … Costruiamo insieme la pace!
Su 380 milioni di abitanti il 38,8 % dei bambini lavora Su 4 miliardi di abitanti il 46,6 % dei bambini lavora Su 900 milioni di abitanti il 39,4 % dei bambini lavora o fa il soldato Su 380 milioni di abitanti il 38,8 % dei bambini lavora Nonostante la Convenzione dei diritti del fanciullo difenda noi ragazzi, circa il 70% degli 11 milioni di bambini che muoiono ogni anno, perde la vita a causa di malattie, fame e guerra. I Paesi in cui questi diritti vengono infranti sono l’Africa Sub-Sahariana, Asia centro-meridionale e l’America meridionale.
E la realtà di sfruttamento e miseria di alcuni popoli del mondo è sotto gli occhi di tutti. Molti di essi vivono sotto la soglia della povertà che li costringe a lavorare fin da giovanissimi per procurarsi un po’ di cibo per sopravvivere,e anche per mantenere la famiglia. Lavori durissimi, pesanti mal pagati lii rendono schiavi e minano la loro salute;questi bambini sono spesso vittime anche di abusi e torture.Questa sezione vuole dedicare a loro il nostro,anche se pur piccolo,grido di speranza,per un futuro che sia e rimanga per sempre a misura di bambino. 15
Bambini nelle discariche
Bambini nelle cave
Bambini nelle fabbriche
Le tessitrici di tappeti
Le operaie tessili
Le bambine sigaraie
Bambini lavamacchine
Bambini alla guerra Oggi, nel mondo, sono più di 350 000 i ragazzi con meno di 18 anni che sono impegnati in conflitti armati e centinaia di migliaia sono i minorenni che hanno combattuto nell’ultimo decennio: alcuni negli eserciti governativi, altri nei gruppi armati di opposizione. La maggioranza ha un’età compresa tra i 15 e i 18 anni, ma ci sono anche soldati che hanno 8-10 anni; c’è, infatti, una tendenza all’abbassamento dell’età di chi combatte in scontri armati. Il continente in cui questo problema è maggiormente diffuso è l’Africa.
… Le conseguenze …
Chi è un bambino? Un essere che si può benissimo lasciar morire di fame e di malattia quando basterebbe un “niente” per salvarlo? Un “qualcosa” da sfruttare perché indifeso e facilmente manipolabile guadagnando dallo sfruttamento del suo lavoro? Un “mezzo” da guerra plagiato da adulti senza scrupoli, se adulti si possono definire? Un “oggetto” sfruttato per i più bassi istinti bestiali che una persona possa avere? Bambini e fame Bambini e lavoro Bambini e guerra Bambini e violenze Inaccettabile. Parole incompatibili tra loro, eppure questa è la realtà.. Una realtà che a noi sembra lontana, ma conoscendola, dovremmo alzarci in piedi e parlare. Dare voce a bambini come noi, che non possono parlare, gli stessi bambini a cui è stata rubata l’infanzia e la dignità, parlare per tutti quei visi che hanno conosciuto le lacrime e non una carezza, per quegli occhi pieni di orrori, quelle bocche che non sanno cosa sia una cena, per quei cuori ormai in pezzi carichi di sofferenza e di paura Un bambino ha il diritto di avere un’ infanzia ha il diritto di essere BAMBINO!
A cura delle classi seconde della Scuola Secondaria di I grado “R A cura delle classi seconde della Scuola Secondaria di I grado “R. Rubrichi” di Uggiano La Chiesa Anno Scolastico 2009-2010 Elaborazione grafica di Chiara SABELLA