MODULO 3-A UNI TS Certificazione energetica degli edifici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN LIGURIA
Advertisements

Coordinamento interregionale energia – Ministero sviluppo economico 26 gennaio 2011 Efficienza energetica edifici Direttiva 2002/91/CE - d.lgs. 192/05.
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
COME SI REALIZZA IL RISPARMIO ENERGETICO?
attuazione della Direttiva 2002/91/CE
CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA
Introduzione impianti:
"Territorio e ambiente: azioni possibili con scelte semplici"
La prestazione energetica complessiva dell’edificio è espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale EPgl. EPgl= EPi + EPacs.
Calcolo del fabbisogno di energia primaria
CORSO CERTIFICATORE ENERGETICO PER EDIFICI
Approfondimento sul fotovoltaico XXVII Assemblea Annuale ANCI Fiera di Padova,11 novembre 2010 Novità normative FER.
Giornata di studi CULTURA DELLA TECNICA E CULTURA DEL PROGETTO: IL QUARTIERE SPINE BIANCHE A MATERA - Matera 27/01/2011 Vincoli e possibilità per la riqualificazione.
25 Settembre 2007 Presentazione progetto Edificio Eco-Compatibile.
Consumi e benessere nella fornitura del servizio calore Prof. Ing. Gian Vincenzo Fracastoro Dipartimento di Energetica Politecnico di Torino.
Sergio Fabio Brivio Consigliere alla Sostenibilità
Claudia Gistri Area Ambiente e Sicurezza CERTIQUALITY S.R.L. IL SISTEMA DI EMISSION TRADING PER I GAS AD EFFETTO SERRA Milano, 8 Marzo 2005 La verifica.
SERVIZIO ENERGIA COMPRENDENTE L'ESERCIZIO, LA MANUTENZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE IMPIANTISTICA DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI.
Lente locale e le politiche urbane Nellambito delle politiche energetiche ai vari livelli vi è consenso sul fatto che, per andare verso un sistema energetico.
Tematiche energetiche di produzione, risparmio, approvvigionamento -
A.3 Energetica delledificio Fonti Rinnovabili di Energia Prof. Claudia Bettiol A.A ANALISI ENERGETICA NELLE SCUOLE.
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA (CORSO REER) prof. Massimo Lazzari Dip. VSA- Veterinaria e Sicurezza alimentare - Università Milano.
1 Il Piano Casa del Molise Legge Regionale 11 dicembre n. 30.
Ministero dello Sviluppo Economico
Comune di Trieste Area Pianificazione Territoriale
CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO: Comfort termico e riduzione della domanda di energia per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva. Soluzioni.
Fonti energetiche rinnovabili Solare termico
Compatibilità Elettromagnetica
Clima Temperato e massa termica per la prefabbricazione in legno
I l Consumo energetico Larchitetto FRANCESCO CHIRICO nel settore della sanità presenta.
Linee guida per l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione di calore Torino, 22 Aprile 2013.
Cooperativa So.Le Valle di Ledro
COMMA TIPOLOGIA INTERVENTOLIMITEESEMPIO 344 Riqualificazione energetica di edifici esistenti ,0055% di , Involucro edifici esistenti.
PASSIVE HOUSE.
CASA CLIMA.
CARATTERISTICHE TERMOIGROMETRICHE DELLE STRUTTURE EDILIZIE
ridurre del 20% le emissioni di gas serra;
Certificazione energetica degli edifici.
V International Conference TECHNICAL REGULATIONS AND STANDARDS NORMATIVA TECNICA PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LE FONTI RINNOVABILI Prof. Ing. Giovanni.
ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA:
Certificazione energetica degli edifici Ing.Filippo Barzizza Fondazione Telios Buriasco 20/03/'09.
WORKSHOP WORKSHOP QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI Realtà e prospettive nella Provincia di Livorno Livorno 27 Giugno 2008 Livorno.
Collegio Dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati di Siena
PROGETTO DR. ENERGY Vol. 3 « DIAGNOSI ENERGETICA DELL’EDIFICIO – Parte I » ITIS “G. FERRARIS” L. Scientifico “A. RUSSO GIUSTI” Belpasso (CT) Marzo – Aprile.
LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA. Anche il nostro Paese presenta una politica energetica Essa si rifà alla normativa vigente in Europa…
LE NOVITA’ NORMATIVE SULLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI
Gli sviluppi normativi in materia di efficienza energetica e delle fonti rinnovabili nell’edilizia Vicenza 25 gennaio 2008 Gianni Silvestrini.
QUESTIONI AMBIENTALI CONNESSE ALL’ATTIVITÀ GEOTERMICA La produzione di elettricità da fluido geotermico implica, come qualsiasi attività antropica, una.
“La certificazione delle competenze nel settore delle energie rinnovabili: Scenari europei e applicazione della direttiva RES 28/2009/EC in Italia” Workshop.
Dow Building Solutions CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione Generale per l’Energia 23 Maggio 2006.
Progettare tenendo conto:
Bisogna ridurre:  le perdite  gli apporti  il costo dell’energia.
© Tutti i diritti riservati – Professional Academy (Aidem SRL)
Tutti i diritti riservati - Professional Academy (AIDEM srl)
1 D.Lgs. n°192/05 sul Risparmio Energetico degli edifici VADEMECUM.
© Tutti i diritti riservati – Professional Academy (Aidem SRL)
IMPIANTI TECNICI CALCOLO DELLE PORTATE DI VENTILAZIONE
AGGIORNAMENTO NORMATIVO 2015
Something new in the air. Innova nasce nel 2004 e da sempre opera nel settore delle energie rinnovabili, sviluppando sistemi avanzati per il comfort climatico.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Sistemi Radianti Pannelli radianti un po’ di storia
Caratterizzazione e definizione dei criteri per l’efficienza energetica degli edifici Strumenti e sistemi per il miglioramento dell’efficienza energetica.
Firenze 13 Gennaio 2012 Le rinnovabili termiche per l’obiettivo 2020 in Toscana CoAer presenta il Il ruolo delle pompe di calore per l’obiettivo 2020 in.
IL LIBRETTO DI IMPIANTO decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 Decreto ministeriale 10 febbraio 2014.
1.Individuare le esigenze del cliente 2.Caratteristiche del cliente (ragione sociale e codice ATECO) e particolari esigenze/richieste 3.Progettazione.
Diffusione di sistemi di utilizzo dell’energia rinnovabile elettrica e termica in ambito civile Francesco Mancini Università La Sapienza di Roma
PATTO DEI SINDACI 20 dicembre 2011 LINEE GUIDA Allegato Energetico al Regolamento edilizio Francesca Baragiola, Luisa Tasca - CESTEC SpA.
LE RINNOVABILI TERMICHE: OCCASIONE DI SVILUPPO PER L’INTERA TOSCANA Firenze, 13 gennaio 2012 Il ruolo del solare termico Valeria Verga, Segretario Generale.
Termoconsult S.r.l. ITALIA 2008 EUROPA IL 50% E’ ENERGIA PROVENIENTE DA COMBUSTIBILI FOSSILI Termoconsult S.r.l.
Transcript della presentazione:

MODULO 3-A UNI TS 11300 Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

(Limiti di esercizio degli impianti termici) Certificazione energetica degli edifici USO STANDARD Art. 9 – (DPR 412/93) (Limiti di esercizio degli impianti termici) 1. Gli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale degli ambienti devono essere condotti in modo che, durante il loro funzionamento, non vengano superati i valori massimi di temperatura fissati dall'articolo 4 del presente decreto. 2. L'esercizio degli impianti termici è consentito con i seguenti limiti massimi relativi al periodo annuale di esercizio dell'impianto termico ed alla durata giornaliera di attivazione: Zona A: ore 6 giornaliere dal 1° dicembre al 15 marzo; Zona B: ore 8 giornaliere dal 1° dicembre al 31 marzo; Zona C: ore 10 giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; Zona D: ore 12 giornaliere dal 1° novembre al 15 aprile; Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici La Specifica Tecnica (TS) definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e pe raffrescamento. La specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating). Beta Formazione

PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici Il documento è coerente con le norme elaborate dal CEN nell'ambito del mandato M/343 a supporto della Direttiva Europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici. La presente specifica tecnica fornisce univocità di valori e di metodi per consentire la riproducibilità e confrontabilità dei risultati ed ottemperare alle condizioni richieste da documenti a supporto di disposizioni nazionali. Beta Formazione

PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici In definitiva le UNI/TS 11300 costituiscono le istruzioni per l’applicazione a livello nazionale della direttiva 2002/91/CE e della norma europea UNI EN ISO 13790:2008 che da essa discende. Hanno una funzione simile a quella svolta in passato dalla UNI 10379 che forniva le istruzioni per l’applicazione della UNI 10344 alle verifiche richieste dalla legge. UNI 10379. Riscaldamento degli edifici – Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato. UNI 10344 Riscaldamento degli edifici. Calcolo del fabbisogno di energia Beta Formazione

PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici La determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per: 2) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente; 3) il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria; 4) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione invernale; 5) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria; 6) il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili ed altri metodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria; 7) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione estiva richieste dalla legge. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

INDIVIDUAZIONE DEL SISTEMA EDIFICIO- IMPIANTO Certificazione energetica degli edifici INDIVIDUAZIONE DEL SISTEMA EDIFICIO- IMPIANTO CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Regole per la suddivisione dell’edificio Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300–1: Regole per la suddivisione dell’edificio La zonizzazione non è richiesta se si verificano le seguenti condizioni: – le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K; – gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazione per il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K; – gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di riscaldamento; – se vi è un impianto di ventilazione meccanica, almeno l’80% dell’area climatizzata è servita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversi ambienti che non differiscono di un fattore superiore a 4. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Temperatura interna Certificazione energetica degli edifici Temperatura interna (valutazione di progetto o standard): Climatizzazione invernale Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1), E.6(2) e E.8, si assume una temperatura interna costante pari a 20 °C. Climatizzazione estiva Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1) e E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 26 °C. Beta Formazione

Classificazione degli edifici Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Ventilazione naturale Certificazione energetica degli edifici Valutazione di progetto o standard Nel caso di aerazione o ventilazione naturale: per gli edifici residenziali si assume un tasso di ricambio d'aria pari a 0,3 vol/h; - per tutti gli altri edifici si assumono i tassi di ricambio d'aria riportati nella UNI 10339. I valori degli indici di affollamento sono assunti pari al 60% di quelli riportati nella suddetta norma ai fini della determinazione della portata di progetto. Beta Formazione

Ventilazione naturale Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

D.M. min. Sanità 9 giugno 1999 Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Ventilazione meccanica Certificazione energetica degli edifici Ventilazione meccanica Valutazione di progetto o standard Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a semplice flusso (aspirazione) il tasso di ricambio d'aria è fissato pari a: q ve = q ve,des . K ove q ve,des è la portata d'aria di progetto e k è un coefficiente di contemporaneità di utilizzo delle bocchette aspiranti. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, si può assumere k=1 per sistemi a portata fissa, k = 0,6 per ventilazione igro-regolabile. Beta Formazione

Ventilazione meccanica Certificazione energetica degli edifici Ventilazione meccanica Valutazione di progetto o standard Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a doppio flusso il tasso di ricambio d'aria è fissato pari a: q ve = q ve,des . (1 - η ve) dove q ve,des è la portata d'aria di progetto del sistema per ventilazione meccanica, η ve è il fattore di efficienza dell'eventuale recuperatore di calore dell'aria (pari a 0 se assente). Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Ventilazione meccanica notturna (free-cooling) Certificazione energetica degli edifici Valutazione di progetto o standard L'opzione della ventilazione notturna può essere considerata per tutti i giorni del periodo di raffrescamento. In questo caso: - la portata di progetto q ve è attribuita al periodo 7.00 - 23.00 (fattore temporale fve,t = 0,67); - la portata qve,extra, pari alla portata di progetto notturna dell'impianto di ventilazione, è attribuita al periodo 23.00 - 7.00 (fattore temporale fve,t,extra = 0,33); - i valori di correzione della temperatura, bve e bve,extra, tengono conto della diversa differenza di temperatura tra ambienti interno ed esterno nelle due frazioni del periodo di calcolo (7.00-23.00 e 23.00-7.00). Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Apporti interni Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Apporti interni Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici UNI 10300 -1: Apporti solari all’interno di ambienti non climatizzati (serre) Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Ombreggiamento Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300–1: Ombreggiamento Beta Formazione

UNI/TS 11300–1: Parametri dinamici Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Appendici A – B – C – Edifici esistenti Certificazione energetica degli edifici Appendici A – B – C – Edifici esistenti Nelle appendici A e B vengono fornite alcune indicazioni relativamente alle strutture opache più diffuse. I dati riportati sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di edifici esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo, sulla base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti più attendibili. Nell’ appendice C vengono fornite alcune indicazioni per la determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti trasparenti. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Appendice A – Trasmittanze precalcolate Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

UNI/TS 11300-1: In pratica cosa cambia ? Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300-1: In pratica cosa cambia ? In pratica cosa cambia? La metodologia per il calcolo del fabbisogno per riscaldamento QH con il metodo mensile rimane quasi invariata (aggiustamenti su intermittenza e ventilazione). Le novità sono: •Metodo di calcolo per il fabbisogno per raffrescamento (sensibile) •Approccio semplificato per valutazione consumi negli edifici esistenti. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300-2 Nella sostanza fornisce le istruzioni per utilizzare la UNI EN ISO 13790:2008 (e le UNI EN 15316-X-X) per il calcolo dei consumi di acqua calda sanitaria, del rendimento degli impianti di riscaldamento e produzione a.c.s., e del fabbisogno (globale) di energia primaria di tali impianti, per sistemi “tradizionali” (i.e. serviti da caldaie alimentate a gas naturale / gasolio). UNI EN 15316-2-3:2008 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto – Parte 2-3: Sistemi di distribuzione del calore negli ambienti UNI EN 15316-2-1:2008 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto – Parte 2-1: Sistemi di emissione del calore negli ambienti Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300-2 La specifica tecnica può essere utilizzata per i seguenti scopi: 1) valutare il rispetto di regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici; 2) confrontare le prestazioni energetiche di varie alternative impiantistiche; 3) indicare un livello convenzionale di prestazione energetica in termini di consumo di energia primaria degli edifici esistenti; 4) valutare il risparmio di interventi sugli impianti; 5) valutare il risparmio di energia utilizzando energie rinnovabili o altri metodi di generazione; 6) prevedere le esigenze future di risorse energetiche su scala nazionale calcolando i fabbisogni di energia primaria di tipici edifici rappresentativi del parco edilizio. Beta Formazione

UNI/TS 11300-2 Certificazione energetica degli edifici A) Valutazione di calcolo: prevede il calcolo del fabbisogno energetico e si differenzia in: A1) Valutazione di progetto: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati di progetto; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori convenzionali di riferimento. Questa valutazione è eseguita in regime di funzionamento continuo. A2) Valutazione standard: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi all'edificio e all'impianto reale, come costruito; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori convenzionali di riferimento. Questa valutazione è eseguita in regime di funzionamento continuo. A3) Valutazione in condizioni effettive di utilizzo: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi all'edificio e all'impianto reale, come costruito; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori effettivi di funzionamento (per esempio, in caso di diagnosi energetiche). Questa valutazione è eseguita nelle condizioni effettive di intermittenza dell'impianto Beta Formazione

UNI/TS 11300-2 Certificazione energetica degli edifici B) Valutazione basata sul rilievo dei consumi con modalità standard. Ai fini di diagnosi energetica si può procedere con la valutazione A3) integrata con il suddetto rilievo dei consumi. Le condizioni affinché i dati di consumo rilevati possano essere correttamente utilizzati come valori di confronto sono: - la definizione di criteri unificati per attribuire i consumi al periodo di tempo prefissato e modalità, anch'esse unificate, per convertire i consumi in portate volumetriche o di massa e quindi in equivalenti energetici. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

UNI/TS 11300-2: in pratica cosa cambia? Certificazione energetica degli edifici In pratica cosa cambia? La metodologia per il calcolo del fabbisogno di energia primaria Qp e dei rendimenti η nel caso di impianti tradizionali è simile a quanto previsto da UNI 10347 e 10348. Le novità sono: • Metodo di calcolo semplificato per caldaie certificate dal produttore secondo Direttiva 92/42/CEE in aggiunta al metodo analitico • Caldaie a condensazione • Consumi acqua calda sanitaria • Richiesto maggiore dettaglio per consumi elettrici degli ausiliari (i.e. pompe di circolazione) UNI 10347:1993 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione e l'ambiente circostante. Metodo di calcolo. UNI 10348:1993 - Riscaldamento degli edifici. Rendimenti dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo. Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici

Certificazione energetica degli edifici

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

Certificazione energetica degli edifici CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione