1 Titolo Certificazione e crediti Autore Giulia Antonelli Materiale utilizzato in azioni di formazione formatori nella Regione Emilia-Romagna
2 IL LIBRETTO FORMATIVO E UN CURRICULUM CERTIFICATO E UN DOCUMENTO PERSONALE MA NON ENTRA NELLA VALUTAZIONE DELLE PERSONE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E LA REGISTRAZIONE DEL PERCORSO PERSONALE E PROFESSIONALE
3 LA CERTIFICAZIONE NELLA LEGGE REGIONALE N°12 ART.4: Riconoscimento e circolazione dei titoli e delle Qualifiche professionali a livello nazionale ed europeo ART.5: Riconoscimenti e certificazioni ART.6: Libretto formativo personale ART.32: Standard formativi e certificazioni
4 TERMINOLOGIA 1 Apprendimento formale: avviene in un contesto strutturato e organizzato,il cui fine prioritario è lapprendimento (istituti di istruzione e formazione) e porta allottenimento di diplomi e qualifiche riconosciute. Apprendimento informale: è il corollario della vita quotidiana, non sempre necessariamente intenzionale, spesso lo stesso interessato non ne ha consapevolezza in termini di apporto alle proprie conoscenze e competenze. Apprendimento non formale: avviene in contesti strutturati e organizzati anche non finalizzati prioritariamente allapprendimento (luoghi di lavoro, organizzazioni o gruppi della società civile, organizzazioni o servizi a complemento dei sistemi formali).
5 TERMINOLOGIA 2 CERTIFICAZIONE – attestazione con valore legale con la Quale un soggetto giuridicamente responsabile riconosce Il possesso di un insieme organico di competenze relative Ad una figura professionale identificabile, favorendone la Spendibilità allinterno di un qualunque sub-sistema Formativo, educativo o lavorativo sullintero territorio Nazionale DISPOSITIVO – modello operativo complesso inerente la Certificazione delle competenze ed il riconoscimento dei Crediti, nel quale siano specificati attori, ruoli, competenze, Modalità organizzative, metodologie e strumenti.
6 TERMINOLOGIA 3 Figura professionale è linsieme delle attività relative a posizioni lavorative reali, cui sono riferiti gli standard minimi di competenza; definite a banda larga e legate alle modifiche di medio periodo, in relazione ai mutamenti organizzativi e professionali del sistema produttivo Filiera: complesso di architettura, standard e procedure che configurano un insieme organico di opzioni di apprendimento, fruibili dai singoli individui tramite percorsi coerenti (per contenuti e modalità) con i propri bisogni formativi e con le esigenze di sviluppo del sistema economico.
7 Percorso individualizzato si intende ladattamento di un intervento formativo precostituito alle esigenze di uno o più soggetti che vi partecipano. Percorso personalizzato si intende la costruzione di un Percorso complesso (fatto di informazione, consulenza, formazione,inserimento lavorativo, ecc.) rispondente alle specificità ed ai bisogni di un soggetto. Profilo rappresenta la contestualizzazione nei singoli territori della figura professionale nazionale, correlato con i cambiamenti sociali ed economici del territorio. TERMINOLOGIA 4
8 Fasi della certificazione ACCERTAMENTO IN INGRESSO DICHIARAZIONE INTERMEDIA CERTIFICAZIONE IN ESITO
9 ACCREDITAMENTO DELLE COMPETENZE: STATO DELLARTE Legge 144/99 (art. 69) D.M. 174/2001 D.M. 166/2001 Processo di Bruges Copenhagen 2002 Legge 30/2003 Legge 53/2003 Legge regionale 12/2003
10 ACCREDITAMENTO COMPETENZE RICONOSCIMENTO DI TITOLI VALIDAZIONE COMPETENZE Come servizio Ai fini di una integrazione formativa Per la individualizzazione del percorso MESSA IN TRASPARENZA DI APPRENDIMENTI ASSESSMENT
11 ACCREDITAMENTO DA… ACCREDITAMENTO PER… CONTESTO FORMALE NON FORMALE INFORMALE CREDITI FORMATIVI SPENDIBILI
12 LIBRETTO O DOSSIER? Strumento documentale delle acquisizioni Documento della progressione individuale degli apprendimenti
13 PER LO STUDENTE ESPERIENZE COMPETENZE EXTRA CURRICULUM INTERESSI PERCORSO SCOLASTICO
14 PER LA PERSONA PERCORSI SVILUPPO PROFESSIONALE ACQUISIZIONI PERSONALI PROGETTO PROFESSIONALE
15 COSA NON E Una certificazione di performance puntiformi Una somma di griglie quantitative Uno strumento narrativo Una elaborazione esclusiva della persona Un dossier degli apprendimenti Ladeguamento del soggetto allo strumento
16 COSA PUO ESSERE Uno strumento per lorientamento (analisi delle capacità) Uno strumento di valutazione (riconoscimento delle competenze) Uno strumento di riflessione autodiagnostica Uno strumento sociale per lo sviluppo del soggetto
17 COSA E ATTUALMENTE Documento di registrazione Rappresentazione della situazione individuale Strumento di leggibilità per lindividuo ed i sistemi formativi Elemento di trasparenza
18 LO STANDARD Soglia omogenea condivisa, sulla base della quale i sistemi si riconoscono e si legittimano reciprocamente, in modo da rendere realistico il riconoscimento delle acquisizioni di competenza e quindi lattribuzione del valore di credito alle differenti certificazioni Costituisce lelemento essenziale della occupabilità delle persone
19 IL FORMAT UNITA DI COMPETENZA= elemento negoziale UNITA FORMATIVA= modo con il quale si acquisiscono le competenze UNITA FORMATIVA CAPITALIZZABILE= unità formative che possono essere capitalizzate grazie ad una standardizzazione delle modalità descrittive
20 IL NUOVO FORMAT DI Ufc Deve definire standard minimi per la progettazione, lasciando ai tecnici ed ai progettisti la possibilità di contestualizzare e personalizzare le UFC Deve indicare le competenze minime in esito al processo formativo definito dalla UFC Deve indicare le conoscenze specifiche connesse a ciascuna competenza Deve essere focalizzato sulla definizione di descrittori ed indicatori di riferimento per la valutazione del possesso delle competenze minime in esito al processo formativo previsto dalla UFC Deve essere accompagnato da un Manuale duso fruibile e comprensibile per una corretta progettazione della UFC
21 GLI ELEMENTI CONNOTATIVI DEL NUOVO FORMAT TITOLO - deve specificare e connotare in maniera immediata il contenuto della UFC TIPOLOGIA – permette di classificare la UFC, definirne lambito di applicazione e connetterla a capacità riferibili ad una figura professionale AREA DI COMPETENZA/FIGURA PROFESSIONALE/QUALIFICA DI RIFERIMENTO – indica larea di competenza a cui le Ufc di base e trasversali fanno riferimento e la figura/qualifica a cui le Ufc tecnico professionali si riferiscono DURATA – indica lo standard minimo e massimo di durata riferibile alla Ufc
22 GLI ELEMENTI CONNOTATIVI DEL NUOVO FORMAT CAPACITA MINIME – si riferiscono alle abilità, conoscenze, comportamenti in esito alla frequenza della Ufc (deve essere in grado di…) CONTENUTI ASSOCIATI – si riferiscono a saperi e conoscenze che è necessario acquisire per esercitare le capacità minime (deve sapere come…) I contenuti sono associatio a ciascuna capacità minima individuata. MODALITA FORMATIVE – per ciascuna capacità minima devono essere specificate e fornire elementi guida per il corretto apprendimento e sviluppo delle capacità previste dalla Ufc
23 GLI ELEMENTI CONNOTATIVI DEL NUOVO FORMAT OGGETTO DI VALUTAZIONE – si riferiscono agli output e ai prodotti attesi in esito allacquisizione di ciascuna capacità minima (deve dimostrare di…) INDICATORI DI VALUTAZIONE – si riferiscono agli oggetti di valutazione e definiscono gli standard qualitativi che ciascun descrittore deve avere per indicare lavvenuta acquisizione della capacità minima STRUMENTI DI VALUTAZIONE – indicano le modalità e gli strumenti attraverso cui ciascun indicatore deve essere osservato e valutato
24 DOVE GLI STANDARD OBBLIGO FORMATIVO (lem) SISTEMA QUALIFICHE REGIONALI APPRENDISTATO E.D.A. PERCORSI I.F.T.S.
25 DOVE NEI DOCUMENTI Legge 144/99 (art. 69) D.M. 174/2001 D.M. 166/2001 Processo di Bruges Copenhagen 2002 Legge 30/2003 Legge 53/2003 Legge regionale 12/2003
26 MODELLO A IN ESITO AI PERCORSI TRIENNALI PER COLORO CHE SUPERANO LESAME UNICO TITOLO PER GLI AMBITI DI CORRISPONDENZA DUE TITOLI MA COMMISSIONE INTEGRATA QUANDO NON ESISTA CORRISPONDENZA TRA QUALIFICA REGIONALE E TITOLO DELLISTRUZIONE
27 MODELLO B PER COLORO CHE ABBIANO TERMINATO UN PERCORSO BIENNALE PER COLORO CHE INTERROMPONO IL PERCORSO, MA DI CUI SI POSSA CERTIFICARE ALMENO UNA U.C. AL TERMINE DI OGNI ANNO QUALE ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE
28 MODELLO C PER COLORO CHE DALLISTRUZIONE PASSINO ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE (con modalità da stabilire a cura della Regione)
29 I CONTENUTI DELLU.F. I contenuti sono riferiti a conoscenze ed abilità, come condizione per lo sviluppo di competenze, MA sono queste ad essere certificate Garantiscono trasparenza allUF e sono rilevanti se forniscono oggetti, linguaggi ….alla crescita di un soggetto competente e consapevole del significato del suo apprendimento
30 COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI E TRASVERSALI Trasformare i saperi professionali in comportamento lavorativo efficace Competenze comunicative ecc. legate alle caratteristiche generali dellapprendere, perseguite anche nelle competenze di base Competenze trasversali acquisite nel percorso complessivo
31 STANDARD FORMATIVO MINIMO Risultato attesoIndicatore di padronanza Area dei linguaggi 1.Padroneggiare 2.Leggere per comprendere 3.………… Comprende le idee 1.2 Riconosce differenti… ………………………….. Area tecnologica Area scientifica Area storico socio economica
32 UNITADI COMPETENZA U.C. COMPETENZEVALUTAZIONE STANDARD FORMATIVO
33 LIVELLI DI APPRENDIMENTO STANDARD 3 Apprendimento espresso in competenze 2 Materie come risorse 1 Processo di apprendimento 6 Variabile tempo individuale 5 Crediti come Valore del Livello di apprendimento 4 Livelli di apprendimento
34 ABBIAMO BISOGNO DI: COMPETENZE PROFESSIONALI STANDARD UN FORMAT PER RAPPRESENTARLE DI STRADE FORMATIVE DIVERSE PER RAGGIUNGERLE Declinabili per intensità e livello Per consentire i passaggi e leggere le compensazioni necessarie Per valorizzare strumenti di acquisizione differenti della LLL