Corridoio Verde: Pescara

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Corridoio Verde: Pescara

CORRIDOIO VERDE – STRADA PARCO Oggetto, localizzazione e aree interessate dall’intervento. Parte realizzata: “Strada Parco”. Lavori di sistemazione stradale dell’ex tracciato ferroviario per trasporto pubblico, percorso pedonale e ciclabile, strade e parcheggi ad uso locale e verde in Pescara. Parte in previsione: “Corridoio Verde” L’opera prevista ha una lunghezza complessiva di circa 14 chilometri e si snoda lungo il territorio comunale di Pescara ed oltre, da est ad ovest e da nord a sud. Essa interessa in gran parte del tracciato ferroviario dismesso, coincidente a nord con la “Strada Parco” già realizzata, a sud con il percorso compreso tra il Polo Universitario-Giudiziario ed il parcheggio di nuova previsione a ridosso di Fosso Vallelunga, a sud-ovest con le attuali via Lago di Campotosto e via Volta. Interessa inoltre le aree di risulta della vecchia stazione, l’attraversamento del fiume, la zona della vecchia Pescara, gli ambiti a ridosso di via De Gaspari, la zona dell’accordo di programma “Pescara 2000”, a sud-ovest, dopo l’ex tracciato ferrovario, via Aldo Moro e via Tiburtina fino a spingersi all’aeroporto. Gli Enti promotori sono la Regione Abruzzo ed il Comune di Pescara (Area Urbanistica – Settore Assetto del Territorio). Gli altri soggetti coinvolti sono il Provveditorato delle OO.PP., il Ministero dei Trasporti, Lo Studio Speri di Roma, e l’impresa CIS sas di A. Miele di Portici, Napoli. Gli strumenti urbanistici di riferimento sono: il P.R.G. del 1996, il nuovo P.R.G. del 2003, il Programma P.R.U.S.S.T., il Piano Urbano per la Mobilità ed il Piano Urbano per il Traffico. La parte di progetto realizzata e terminata nel 1999 è quella inerente alla “Strada Parco”, a nord della stazione centrale tra Pescara e Montesilvano. Il prolungamento di questo corridoio verde è ancora in fase preliminare.

Il “corridoio verde” si inserisce nel programma più complesso del sistema della mobilità previsto dal P.R.G. caratterizzato da un impianto a “T” che si sviluppa lungo due direttrici ortogonali: una direttrice di “riviera” dal comune di Roseto (Te) al comune di Ortona (Pe), ed una direttrice “fluviale”, che si innesta perpendicolarmente alla prima nel nodo di Pescara e si sviluppa lungo la valle del fiume Pescara fino al comune di Manoppello (Pe). L’obiettivo generale del sistema di mobilità pubblica, basata su tre “telai” ambientali - “sistema delle 3 T” - telaio del ferro, della gomma e dell’acqua, individuano tre distinti scenari di riqualificazione ambientale: aree delle infrastrutture ferroviarie, aree di risulta, tracciati ferroviari dismesse; aree necessarie per la realizzazione del corridoio verde (per pista ciclabile, bus ecologico, aree di svago…); aree a forte contenuto ambientale lungo il fiume Pescara (parco fluviale…)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Tratto iniziale (verso xtazione centrale Tratto intermedio Tratto finale (verso Montesilvano) -290----260-98--------700-------70--220- -245--98---------700-----------55-90- -290------260----98--------700-------------90- Il progetto realizzato comprende tre tipi di percorsi paralleli: pista ciclabile, percorso predisposto per filobus e percorso pedonale. La fascia più larga (7 metri) è destinata al trasporto collettivo ecologico, che però non è mai stato posto in atto, per cui essa si presenta all’esterno come una semplice strada asfaltata, con un “tunnel tecnologico” interrato. Il percorso pedonale si dispone alle due estremità della strada parco, anche se in alcuni tratti diviene un tutt’uno con la pista ciclabile. Alberature ed aiuole bordano il percorso del filobus suddividendolo dagli altri percorsi. Ad intervalli di circa 20 metri gli uni dagli altri sono collocati sistemi di illuminazione e panchine. Fonte: www.geocities.com Sezione tipo tunnel tecnologico

Con la realizzazione del “Corridoio Verde” si vuole creare un tracciato che può divenire sia un luogo privilegiato che la spina dorsale del territorio comunale identificabile come un viale su cui vanno ad innestarsi percorsi pedonali e ciclabili, ampie aree verdi, attrezzature importanti, isolati tradizionali e nuovo edificato. Inoltre si vuole permettere l’attivazione di un sistema ecologico di circolazione del trasporto pubblico in sede esclusiva, affiancato da piste ciclabili ed aree pedonali, e decongestionare quindi il flusso veicolare, riducendo l’inquinamento acustico ed atmosferico. Sistema del trasporto collettivo Sistema ciclo-pedonale

CONFRONTO TRA GLI ULTIMI P.R.G. Variante al Prg del 2003