AGGIORNAMENTO DEI MMG SULLE MNC ASL Bologna città sabato 11 novembre 2006 sabato 18 novembre 2006 Omeopatia : quali informazioni,quali indicazioni
“ L’ideale terapeutico consiste nel ristabilire lo stato di salute in modo rapido, dolce e permanente, nell’eliminare e nel distruggere la malattia nella sua totalità agendo per la via più breve, più sicura e meno dannosa; questo deve avvenire seguendo principi chiari e comprensibili” S. Hahnemann
AGGIORNAMENTO DEI MMG SULLE MNC ASL Bologna città sabato 11 novembre 2006 sabato 18 novembre 2006 - quali informazioni? Omeopatia : - quali indicazioni?
Omeopatia : - quali informazioni? Definizione: è un metodo clinico e terapeutico basato sulla “Legge dei Simili ”, formulato da S. Hahnemann nel sec. XIX. La Legge dei simili afferma che : ” è possibile Curare un malato somministrandogli una sostanza che, in un uomo sano, riproduce tutti i sintomi della sua malattia
Omeopatia : - quali informazioni? La Farmacologia Omeopatica Classica (definita Materia Medica), è costituita da una serie di “rimedi “ tratti dal mondo minerale, vegetale, animale e di sintesi . Ogni rimedio è stato singolarmente testato a dosi sub-tossiche sull’uomo sano per evidenziarne i sintomi provocati (speri-mentazione patogenetica pura o proving).
Omeopatia : - quali informazioni? 2 25.04.2004 In relazione alla presa di posizione del Comitato di Bioetica riguardo al progetto di legge Lucchese sulle Medicine non Convenzionali Milano, 25 aprile 2004 Vi scrivo in relazione alla presa di posizione del Comitato di Bioetica riguardo al progetto di legge Lucchese sulle Medicine non Convenzionali. L’OMS con la risoluzione WHA56.31 del 28 maggio 2003 spinge gli stati membri a formulare e implementare politiche e regolamenti nazionali nel campo delle MNC. Il Comitato di Bioetica in Italia, esprimendo la sua valutazione sul testo di legge che si propone di rispondere a questa sollecitazione dell’OMS, definisce “discutibile” il principio, sancito nel testo di legge in esame, del pluralismo scientifico, chiedendo tra l’altro che non si apra l’Università all’insegnamento di medicine quali l’omeopatia. Senza volersi soffermare sull’opportunità di una simile valutazione in quella sede, lascia veramente sconcertati la violenza e il dogmatismo di una simile affermazione. Questa è la risposta che viene data alla richiesta, da parte della Società, di una nuova cultura della cura, in cui i mezzi tecnologici non siano l’unico parametro riconosciuto.
Aspetti socio - sanitari a fronte dell’alta percentuale di danni iatrogeni inevitabilmente relazionabili all’assunzione di medicinali allopatici, i medicinali omeopatici non hanno effetti collaterali ; L’innocuità del rimedio evita la creazione di apparati di controllo e di sorveglianza La semplicità di produzione, peculiare dei medicinali omeopatici, non crea alcun tipo di impatto ambientale; Non essendo brevettabili, le Aziende del settore non hanno la necessità di svolgere in segreto ( spionaggio industriale?) ricerche costosissime per arrivare per prime alla realizzazione di nuovi prodotti. n.b. le vecchie acquisizioni di Omeopatia sono a disposizione di tutti: volendo, lo stesso Omeopata può preparare i prodotti opportuni, alla diluizione voluta, per il suo Assistito.
Aspetti politici La realizzazione di una reale libertà terapeutica per medici e pazienti che, in misura crescente e sempre più consapevole, ricorrono a terapie non convenzionali La presenza di esperti in medicina non convenzionale in tutti gli organismi preposti alla valutazione ed alla autorizzazione all’immissione in commercio ( es. Commissione Unica del Farmaco, Consiglio Superiore di Sanità) Lo stanziamento di adeguati fondi da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di organismi analoghi in favore della medicina non convenzionale. Insegnamento delle discipline mediche non convenzionali nelle Facoltà di Medicina e di Farmacia. Lo Stato deve salvaguardare e garantire un’adeguata qualificazione professionale nell’interesse di tutti gli Utenti
Aspetti scientifici partendo dalla constatazione che: “… un principio attivo infinitesimamente diluito (oltre il numero di Avogadro) ha un’azione terapeutica, è possibile che la struttura dell’acqua, che ne è il principale solvente, nasconda delle proprietà ancora sconosciute, che diventa doveroso studiare potendo portare ad interessanti ed importanti scoperte.” LAVORI SCIENTIFICI: Del Giudice E., Preparata G.- 1995: Coherent dynamics in water as a possible explanation of biological membranes formation. J.Biol.Phys.20:105-116 Geckeler C., Sama S.- Chemical Communication 2001: 2001-2224; Coughan A.- Scientist, Nov.2001 Heine H., Schmolz M.- Immunoregulation via” bystander suppression” needs minute amounts of substances- a basis for homeopathic terapy? – Med.Hypotheses, 2000 Mar; 54(3):392-3, studio di una possibile razionale spiegazione del meccanismo d’azione dei farmaci diluiti omeopaticamente nella Reazione immunologica di soccorso
operanti in Italia, di diversa tendenza scientifica e culturale PROGRAMMA DIDATTICO NAZIONALE PER LA FORMAZIONE DI BASE DEL MEDICO ESPERTO IN OMEOPATIA SCUOLA CHE APPLICA IL PROGRAMMA DIDATTICO NAZIONALE (PDN) PER LA FORMAZIONE DI BASE DEL MEDICO ESPERTO IN OMEOPATIA. Questo programma e’ stato approvato nel maggio del 1997, a Verona, dalle maggiori scuole ed associazioni operanti in Italia, di diversa tendenza scientifica e culturale OBIETTIVI INSEGNAMENTI PROPEDEUTICI TEORIA OMEOPATICA METODOLOGIA OMEOPATICA REPERTORIO FARMACOGNOSIA FARMACOPRASSIA PRATICA CLINICA Argomenti 1. Studio della clinica omeopatica a partire dall'analisi dei casi clinici dal vivo, in video e mediante trascrizioni fedeli del relato del paziente. 2. La pratica clinica, necessario completamento e integrazione del corso teorico di base dovrà avvenire secondo una o più delle seguenti modalità: - assistenza presso l'ambulatorio di un medico supervisore; - raccolta e analisi del caso con l'assistenza e la supervisione di un medico esperto; - supervisione dei casi clinici raccolti dallo studente. 3. Relazione medico-paziente. 4. Comunicazione verbale e non verbale. 5. Conoscenza e studio degli effetti dell'interazione medico-paziente. Per il completamento della propria formazione professionale è auspicabile che ogni studente si sottoponga ad una visita e trattamento omeopatico. Verona 9 maggio 1999
Scuole e Associazioni che aderiscono al Programma: Accademia Omeopatica; Dr. D'Arpa Ciro AMSHO-Associazione Medica Hahnemanniana per lo studio dell’Omeopatia, Bologna Associazione Ippocrate, Catania Centro Di Omeopatia (C.D.O.), Milano Centro Studi "T.P.Paschero", Catania CISDO; Dr.ssa Calogeropoulou Helene- Dr. Felisi Edoardo C.O.M. (Centro di Omeopatia Classica di Milano); Dr. Fagone Giuseppe C.S.O.A.(Centro Studi Omeoptia Applicata); Dr. Bonifacio Vincenzo F.O.I. (Fondazione Omeopatica Italiana); Dr. Del Giudice Vivigaia S.M.B. Italia; Dr. Ragazzini Giuseppe Scuola di Medicina Omeopatica di Verona Scuola Medica Omeopatica Hahnemanniana,Torino Società Italiana Medicina Omeopatica
Pratica medica omeopatica: I risultati a lungo termine di uno studio di coorte su 3981 pazienti. BMC Public Health. 2005 Nov 3;5:115 - Report di Andrea Valeri E' dimostrato: l'omeopatia classica efficace nelle malattie croniche e dimezza il consumo dei farmaci. http://www.omeomed.net/news/fullnews.php
DIFFICOLTA' CHE SI INCONTRANO NELLE SPERIMENTAZIONI CLINICHE TENDENTI A DIMOSTRARE L'EFFICACIA DELL' OMEOPATIA Dr.E.Brunello Florio La valutazione del farmaco omeopatico in un test clinico si scontra con varie difficoltà: Per una stessa diagnosi possono essere prescritti medicamenti diversi per pazienti che presentano modalità diverse di reazione alla malattia Per diagnosi diverse si può essere indotti a prescrivere lo stesso farmaco anche se si osservano sintomatologie diverse. In caso di stessa malattia per un singolo paziente in momenti diversi si possono prescrivere farmaci diversi (evoluzione spontanea della patologia o a causa dell’effetto dei farmaci precedentemente prescritti). Riserve sul piano etico. I censori dell’omeopatia da un lato, legittimamente, rivendicano metodologie rigorose e ben codificate e dall’altro rifiutano l’impiego dell’omeopatia per fini sperimentali in patologie non lievi per le quali esiste una terapia giudicata in qualche modo attiva. Riserve da parte delle equipe di sperimentazione Preferiscono adoperare tempo ed energie nella ricerca di nuove molecole di sintesi brevettabili piuttosto che per lo studio di farmaci non brevettabili e che richiedono un metodo terapeutico di difficile applicazione con protocolli insoliti. Quando si vuole confrontare un farmaco allopatico con un farmaco omeopatico bisogna prendere delle precauzioni. In tutti gli studi che hanno dimostrato una qualche attività del farmaco omeopatico si era di fronte ad uno dei due casi: -La terapia veniva individualizzata tramite la preselezione dei malati che permetteva così di includere solo pazienti i quali erano stati sottoposti alla terapia omeopatica prescelta. -La terapia non veniva individualizzata e tutti i pazienti venivano sottoposti allo stesso trattamento senza tener conto del loro tipo sensibile né delle loro modalità di reazione. Ciò é possibile solo in due casi: Isoterapia: somministrazione a scopo terapeutico di una diluizione dell’agente patogeno Prescrizione standardizzata: caso eccezionale in omeopatia possibile solo quando il processo patologico provoca alterazioni che siano nel contempo costanti da un paziente ad un altro ed inoltre molto simili a quelle per le quali un medicamento omepatico presenta un tropismo particolare.
note La Medicina concerne il campo della patologia L’Omeopatia si rivolge all’ambito della Biologia Possibilità di interagire ancora attraverso campi interferenziali (cibernetici) indotti da molecole “energeticamente attive” per ricreare quell’equi-librio molecolare ( flussi ionici ? strutture di membrana ? scambi endocrini ?) che può ristabilire l’omeostasi nell’organismo, quindi una “ guarigione”. Il perdurare della noxa determina una lesione biologica irreversibile quindi una patologia, che da molecolare diventa d’organo
IL NOSTRO CORPO E' COMPOSTO DA UNA ELEVATA PERCENTUALE DI ACQUA: ECCO IL LIVELLO A CUI ARRIVEREBBE L'ACQUA NEL CORPO UMANO IMMAGINANDO QUEST'ULTIMO COME UN RECIPIENTE. Per il nostro organismo, come per l'ambiente esterno, si ha un continuo flusso e deflusso di liquidi.(*)
L’acqua nel corpo umano . L'acqua costituisce una frazione compresa tra il 50 e circa il 90 % del peso corporeo degli organismi viventi, potendo raggiungere in alcuni invertebrati marini addirittura il 95 % del peso totale. Nell'uomo la percentuale d'acqua nei vari tessuti è molto diversa: 20% nel grasso, 30% nelle ossa, 60% nel tessuto connettivo, 70% nella cute, 75% nei muscoli, 80% nel sangue e 85% nel tessuto nervoso. Il protoplasma cellulare è una soluzione colloidale macromolecolare in cui l'acqua rappresenta l'elemento disperdente; grassi, carboidrati, proteine, sali e altre sostanze chimiche vengono disciolte e trasportate in soluzione acquosa, e ciò permette le numerose reazioni chimiche indispensabili per i cicli fisiologici. Il sangue degli organismi animali e la linfa delle piante sono costituiti prevalentemente da acqua, che ha la funzione di trasportare le sostanze nutritive e di rimuovere i prodotti di rifiuto. L’acqua svolge inoltre un, ruolo fondamentale nel metabolismo delle cellule, prendendo parte a diverse reazioni di idrolisi.