Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Informatica Generale Susanna Pelagatti
Advertisements

2. Introduzione alla probabilità
Elaborazione numerica del suono
Modulo 1 Unità didattica 2:
MATEMATICA PER L’ECONOMIA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTA’ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA A.A / 2005 Tesi di Laurea Triennale SVILUPPO.
1 2. Introduzione alla probabilità Definizioni preliminari: Prova: è un esperimento il cui esito è aleatorio Spazio degli eventi elementari : è linsieme.
Elettrostatica 3 23 maggio 2011
Meccanica aprile 2011 Oscillatore armonico, energia meccanica
Codifica di linea La rappresentazione di dati numerici con segnali numerici e’ normalmente fatta tramite sequenze di impulsi discreti di tensione di una.
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
Spettro di un segnale Secondo lo sviluppo in serie di Fourier un segnale periodico può essere descritto dalla somma di infinite sinusoidi ciascuna avente.
La trasmissione fisica dei segnali
6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC)
3. Processi Stocastici Un processo stocastico è una funzione del tempo i cui valori x(t) ad ogni istante di tempo t sono v.a. Notazione: X : insieme di.
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
PROGETTO DI FILTRI IIR DA FILTRI ANALOGICI
Esercizio 1 1)      Un collegamento end-to-end è formato da tre tratte, la prima AB con la velocità di 5 Mb/s, la seconda BC di 20 Mb/s e la terza CD di.
Esercizio 1 Due collegamenti in cascata, AB e BC hanno una velocità rispettivamente di 100 Mb/s e 50 Mb/s e tempi di propagazione pari a 1 ms e 1.2 ms.
Modulazione QAM: idea base
Corso di Tecniche e Sistemi di trasmissione Fissi e Mobili
Modulazioni digitali: ricevitori
Algoritmo di Ford-Fulkerson
ANALOGICO-DIGITALI (ADC) DIGITALE-ANALOGICI (DAC)
Processi Aleatori : Introduzione – Parte I
8. Reti di Code Nella maggior parte dei processi produttivi risulta troppo restrittivo considerare una sola risorsa. Esempio: linea tandem arrivi 1 v.
Realizzazione e caratterizzazione di una semplice rete neurale per la separazione di due campioni di eventi Vincenzo Izzo.
Velocità media Abbiamo definito la velocità vettoriale media.
Corso di Informatica per Giurisprudenza
Conversione Analogico/Digitale
L. Servoli - Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici 1 Uno scheduler deve avere implementate almeno le seguenti funzionalità: 1) Inizializzatore: preparazione.
Convertitore A/D e circuito S/H
La conversione analogico-digitale, campionamento e quantizzazione
Laboratorio di El&Tel Elaborazione numerica dei segnali: analisi delle caratteristiche dei segnali ed operazioni su di essi Mauro Biagi.
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Cultura dimpresa, valutazione.
Num / 36 Lezione 9 Numerosità del campione.
Lezione 1 La trasduzione delle grandezze non elettriche II parte
Parte I (introduzione) Taratura degli strumenti (cfr: UNI 4546) Si parla di taratura in regime statico se lo strumento verrà utilizzato soltanto per misurare.
SEGNALI COMPLESSI: modulazione in fase e quadratura SEZIONE 7
SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SEZIONE 7
Il rumore termico, definizione
Campionamento e ricostruzione di segnali SEZIONE 7
CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Esercizio 10.* Un cassiere vuole dare un resto di n centesimi di euro usando il minimo numero di monete. a) Descrivere un algoritmo goloso per fare ciò.
TRASMISSIONE DATI CON MODEM
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Sistemi di comunicazione
Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO 13
GRANDEZZE ANALOGICHE E DIGITALI
Dinamiche caotiche nei Laser a Semiconduttore
Sistemi - Stabilità - Rielaborazione di Piero Scotto
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 10 PROBABILITA’ E VARIABILI ALEATORIE.
Laurea Ing EO/IN/BIO; D.U. Ing EO
TRASFORMATA DI FOURIER
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 9
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 4
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 6 PULSE CODE MODULATION (PCM)
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
LUCIDI dell'insegnamento di COMUNICAZIONI ELETTRICHE eo/in/bi
Laurea Ing. EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 3
Esercizio 0 Qual è la frequenza più alta rappresentabile da un segnale digitale di 64 kbps? Risposta: Se parliamo di “frequenza rappresentabile” significa.
1 Modulazioni Impulsive I.S.I.S.S. “F. FEDELE” di Agira (EN) Sez. I.T.I. “S. CITELLI” di REGALBUTO Prof. Mario LUCIANO MODULO 8: MODULAZIONI IMPULSIVE.
ANALISI DEI SEGNALI Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza fisica in funzione del tempo. Ad esempio: la pressione in un punto dello spazio.
INTERFEROMETRO (Michelson)
Transcript della presentazione:

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7 PULSE AMPLITUDE MODULATION (P.A.M.) P.A.M. P.A.M. A BANDA STRETTA II CONDIZIONE DI NYQUIST EQUALIZZATORE PER P.A.M.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.1 PULSE AMPLITUDE MODULATION (P.A.M.) RAPPRESENTA UN METODO PER ASSOCIARE FORME D’ ONDA AI “SIMBOLI” IN USCITA DA UNA QUALSIASI SORGENTE DISCRETA. UN ESEMPIO PARTICOLARMENTE INTERESSANTE DI SORGENTE E’ IL CODIFICATORE P.C.M. CODIFICA P.A.M. QUANT. E CODIF. PCM LP CODIFCA PCM

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.2 P.A.M. CONCETTO BASE : LA P.A.M. USA UNA SOLA FORMA D’ ONDA PER CODIFICARE I LIVELLI IN USCITA DAL PCM O DA UNA GENERICA SORGENTE DISCRETA. I DIVERSI LIVELLI VENGONO CODIFICATI NELL’ “AMPIEZZA” DELLA F.O. ES. : 4 LIVELLI, F.O.= RETTANGOLO 3 V0 1 V0 A B -1 V0 -3 V0 C D

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.3 P.A.M. IN GENERALE POSSO USARE UNA F.O. QUALSIASI CHE VIENE “MODULATA IN AMPIEZZA”. LE AMPIEZZE DA ASSEGNARE AI LIVELLI IN USCITA DALLA SORGENTE DIPENDONO DALLA POTENZA DI TRASMISSIONE. PIU’ POTENZA SARA’ DISPONIBILE, PIU’ POTRO’ “SEPARARE” I DIVERSI “SIMBOLI” (DARE AMPIEZZE MOLTO DIVERSE ALLE F.O. CHE CODIFICANO I DIVERSI SIMBOLI). MAGGIORE POTENZA  MAGGIORE “SEPARAZIONE”  MAGGIORE “ROBUSTEZZA AL RUMORE”.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.4 P.A.M. COMPROMESSO FRA N.SIMBOLI/POTENZA DI TRASMISSIONE/RUMORE IN LINEA. ES. : 30 SIMBOLI (“LIVELLI”) Amax=6 Volt (“AMPIEZZA MASSIMA” IN Tx)  LE AMPIEZZE POSSONO ESSERE SEPARATE =0.2 Volt. TUTTO VA BENE SE RUMORE IN LINEA E’ SEMPRE MINORE DI 0.2 Volt. Ai+1 Ai Ai-1

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.5 P.A.M. OCCUPAZIONE BANDA : DIPENDE DALLA “FORMA” E DALLA “DURATA” DELLA FORMA D’ ONDA USATA. ES. : F.O.= RETTANGOLO DURATA T  BANDA  1/T [Hz] (DELL’ ORDINE DI) T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.6 P.A.M. CON RETTANGOLO  SE POSSIAMO USARE F.O. DI DURATA T E QUESTE ARRIVANO PRATICAMENTE INDISTORTE AL RICEVITORE. SI PARLA DI “PAM SU CANALI A BANDA ILLIMITATA”. VEDREMO PIU’ AVANTI COME SI PROGETTA IL RICEVITORE PER QUESTO TIPO DI TRASMISSIONE (“RICEVITORE OTTIMO”). T=TEMPO DI SORGENTE T =TEMPO DI SORGENTE

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.7 P.A.M. SE  IL MIO “BIT” SARA’ DEFORMATO. c = canale N.B. IN PARTICOLARE AVRO’ UN EFFETTO DI “ESTENSIONE” DELLA DURATA TEMPORALE . L’ESTENSIONE SARA’ TANTO MAGGIORE QUANTO PIU’ NON VALE LA T T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.8 P.A.M. SE  IL MIO “BIT” VIENE DEFORMATO. TENENDO CONTO CHE HO UNA “SEQUENZA” DI F.O. DI DURATA T.  INTERFERENZA INTERSIMBOLICA (FENOMENO ISI ) SEGNALE BIPOLARE. VALORE BIT : 1 1 0 0 T t T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.9 P.A.M. SU CANALI A BANDA LIMITATA CON  FENOMENO ISI . IN LINEA DI PRINCIPIO PER OVVIARE AD “ISI” UN RISPARMIO NELLA BANDA DI TRASMISSIONE SI OTTIENE USANDO F.O. DI DURATA > T . ESSENDO INVIATE COMUNQUE AD INTERVALLI T , QUESTO CAUSA OVVIAMENTE UN’ “INTERFERENZA” FRA LE F.O. “ASSOCIATE” AI DIVERSI SIMBOLI. (SOVRAPPOSIZIONE NEL TEMPO ) TUTTAVIA, NOTIAMO CHE CIO’ CHE CONTIENE L ‘ INFORMAZIONE IMPORTANTE E’ L’ AMPIEZZA DELLA F.O.  L’ INTERFERENZA NON CAUSA PROBLEMI SE ESISTE UN ISTANTE IN CUI SI PUO’ OSSERVARE TALE AMPIEZZA NON INFLUENZATA DALLE ALTRE F.O.. Difficile ridurre banda sotto T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.10 P.A.M. “BANDA STRETTA” PERCHE’ IL RICEVITORE “DISTINGUA” I DIVERSI SIMBOLI NON E’ NECESSARIO “OSSERVARE” LA F.O. PER TUTTA LA DURATA T MA E’ SUFFICIENTE ANCHE UN SINGOLO CAMPIONE. IN PARTICOLARE NON E’ NECESSARIO CHE “TUTTA” LA F.O. ATTRAVERSI INALTERATA IL CANALE. E’ SUFFICIENTE CHE ARRIVI INALTERATA L’ INFORMAZIONE SULL ‘ AMPIEZZA DEL SEGNALE “ NELL’ ISTANTE DI CAMPIONAMENTO IN RICEZIONE”.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.11 P.A.M. “BANDA STRETTA” POTREI USARE UNA F.O. CHE SI “ANNULLA” OGNI “T” E CHE SOLO NELL’ ORIGINE HA AMPIEZZA PARI AL LIVELLO CHE VOGLIO TRASMETTERE. IL RICEVITORE “CAMPIONERA’” IL SEGNALE TRASMESSO IN MULTIPLI DI T , TRASCURANDO GLI ALTRI VALORI ASSUNTI DALLA F.O.. SI INTUISCE CHE, IN TAL MODO, POSSO USARE F.O. DI DURATA > T . IN RICEZIONE LE “OSSERVO” SOLO IN UN PRECISO ISTANTE.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.12 P.A.M. “BANDA STRETTA” AD ESEMPIO POTREI USARE UN “SINC” DI AMPIEZZA PARI AL LIVELLO CHE VOGLIO TRASMETTERE E CHE SI ANNULLA NEGLI ISTANTI MULTIPLI DI T DOVE POSSO CAMPIONARE LE AMPIEZZE DELLE SINC PRECEDNTI E SUCCESSIVE, TRASLATE DI MULTIPLI DI T. +3T -T +T N.B. SINC NEL TEMPO

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.13 P.A.M. “BANDA STRETTA” DA UN PUNTO DI VISTA GENERALE IL “SEGNALE PAM” PUO’ ESSERE ESPRESSO NEL MODO SEGUENTE : (IN RICEZIONE) : TEMPO DI CIFRA : AMPIEZZA CON CUI CODIFICO IL “k-ESIMO” SIMBOLO” : FORMA D’ ONDA ELEMENTARE (“CON VINCOLI ISI”) a0 SIMBOLO EMESSO IN 0 a1 SIMBOLO EMESSO IN 1 ES. PAM BINARIA

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.14 P.A.M. “BANDA STRETTA” IL SEGNALE AL CAMPIONATORE PUO’ ESSERE DI QUESTO TIPO : x(t) VIENE CAMPIONATO IN RICEZIONE OGNI T . IL RICEVITORE DOVRA’ “CAMPIONARE IN RITARDO” (4T) (VEDERE PIU’ AVANTI) a2 a0 a1 t T 2T 3T 4T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.15 P.A.M. “BANDA STRETTA” N.B. : E’ CHIARO CHE IL PUNTO CRUCIALE DELLA PAM A BANDA STRETTA E’ LA “SINCRONIZZAZIONE”. IL RICEVITORE DOVRA’ ESSERE SINCRONIZZATO CON IL TRASMETTITORE. INOLTRE IL CANALE NON DOVRA’ ALTERARE TROPPO GLI “ZERO CROSSING” DEL SINC.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.16 P.A.M. A BANDA STRETTA OCCUPAZIONE DI BANDA : SE USO FORMA ONDA ,TRASFORMANDO : LA TRASFORMATA DI E’ UN RETTANGOLO DI “DURATA” IN FREQUENZA  OCCUPA META’ DELLA BANDA DI UN RETTANGOLO DI DURATA T NEL TEMPO SE SI CONSIDERA IL PRIMO LOBO DELLA SINC ( TRASFORMATA DEL RETTANGOLO ).

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.17 P.A.M. BANDA STRETTA PER UTILIZZARE BENE UNA “PAM A BANDA STRETTA” DEVO ESSERE SICURO CHE : VEDIAMO COSA IMPLICA QUESTA CONDIZIONE.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.18 P.A.M BANDA STRETTA SORG. CODIF. EQUAL. CANALE CODIFICATORE : USA  DI DIRAC COME F.O. : FILTRO DI TRASMISSIONE (DETERMINA LE F.O. INVIATE SUL CANALE  LA BANDA NECESSARIA). : FILTRO DI RICEZIONE (SERVE PER “LIMITARE” L’ EFFETTO DEL RUMORE CHE SI SOMMA NEL CANALE). SERVE PER AVERE UNA RISPOSTA COMPLESSIVA DEI 4 BLOCCHI. “NON DISTORCENTE” (V. DISTORSIONI LINEARI DI AMPIEZZA/FASE)

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.19 P.A.M BANDA STRETTA PER RICEVERE BENE IL SEGNALE, CIOE’ SENZA INTERFERENZE E QUINDI BUONI “ZERO CROSSING”, DEVO AVERE (AL CAMPIONATORE) : Valgono tutte 0 tranne quella in t.

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.20 P.A.M BANDA STRETTA GRAFICAMENTE PER ESEMPIO : NON VA BENE!! SI DEVE IMPORRE ALTRIMENTI LA (A) NON POTRA’ MAI ESSERE VERIFICATA CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE PER AVERE ISI=0 =DURATA DI

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.21 ? (TROVARE PER ESERCIZIO) COSENI RIALZATI

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC 7.22 SPETTRO DEL COSENO RIALZATO : QUINDI: LA CORRISONDENTE FORMA NEL TEMPO E’: BIT RATE (CASO BINARIO) VELOCITA’ DI EMISSIONE DEI SIMBOLI (IN GENERALE SI ANNULLA IN

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC 7.23 QUANDO  >0 LA FORMA DELLOS PETTRO HA UN ANDAMENTO SMORZATO E LE OSCILLAZIONI DI p(t) SI SMORZANO PIU’ RAPIDAMENTE RISPETTO A QUELLE DI sinc rt CON (VELOCITA’ Tx SIMBOLO) PER CUI LO SPETTRO DIVENTA: SI DICE 100% DI ROLLOFF

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.24 P.A.M. “BS” - VINCOLI SUL CANALE CONDIZIONE NECESSARIA, NON SUFFICIENTE PER NON AVERE ISI. ESSENDO  NESSUNA DELLE 4 POTRA’ “TAGLIARE” PRIMA DI (IN PARTICOLARE NEMMENO LA DEL CANALE).

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.25 P.A.M. “B.S” -II CONDIZIONE DI NYQUIST CADENZA SORGENTE DEVE ESSERE MAGGIORE DI ,CIOE’ LA SORGENTE DEVE ESSERE “ABBASTANZA LENTA” RISPETTO AL CANALE. II CONDIZIONE DI NYQUIST

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.26 L’ OCCUPAZIONE MINIMA TEORICA DI BANDA SUL CANALE SI HA SE SI TRASMETTONO DELLE SINC : OSSERVAZIONI : 1) h(t) NON E’ CAUSALE ED HA DURATA DA - A + . DOVREI COMUNQUE APPROSSIMARLA TRONCANDO LA DURATA E INTRODUCENDO UN RITARDO PER RENDERLA CAUSALE : DOVRO’ CAMPIONARE IN RICEZIONE CON RITARDO (ES. DI 4T). CANALE ESEMPIO : T 2T 3T 5T 6T 7T 8T 4T

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.27 2) IN REALTA’, NON E’ NECESSARIO CHE LA CONDIZIONE SUGLI ANNULLAMENTI IN SIA VERIFICATA NEL CANALE, BENSI’ AL CAMPIONATORE. QUINDI POTREI AVERE SUL CANALE UN SEGNALE DIVERSO (CON BANDA ) E REALIZZARE LA CONDIZIONE SUGLI AZZERAMENTI IN MEDIANTE LA E

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.28 P.A.M. “BANDA STRETTA” IN PRATICA ANCHE RISPETTANDO LA II CONDIZIONE DI NYQUIST IN RICEZIONE AVREMO UNA CERTA “ISI” (IMPERFETTA SINCRONIZZAZIONE DEGLI ZEROCROSSING). CIOE’ IL SEGNALE CAMPIONATO A ( ) AVRA’ 3 CONTRIBUTI : PER AVERE =0 OCCORRE UN EQUALIZZATORE PER PAM . TALE DISPOSITIVO “AGGIUSTA” GLI “ZERO CROSSING” AFFINCHE’ COINCIDANO “O QUASI”.  AMPIEZZA FORMA D’ ONDA  ISI “RESIDUA”  RUMORE ADDITIVO DEL CANALE

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC 7.29 EQUALIZZATORE PER P.A.M. A B.S. L’ EQUALIZZATORE GENERALMENTE E’ DI TIPO TRASVERSALE , CIOE’ E’ COSTITUITO DA PIU’ CELLE CIASCUNA CARATTERIZZATA DA UN RITARDO COSTANTE T E DA UN COEFFICIENTE VARIABILE Ci .

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC 7.30 HRx EQUAL. 2N+1= numero di COEFFICIENTI 2N = numero di CELLE IL SEGNALE D’ USCITA E’ DATO DA : CAMPIONANDO NELL’ ISTANTE :

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC 7.31 AFFINCHE’ NON VI SIA ISI IMPONGO, per k  [-N, N], CHE : DATA UNA s(t) NON EQUALIZZATA SI PUO’ AGIRE SUI 2N+1 COEFFICIENTI Ci IN MODO DA OTTENERE UNA CON LE CARATTERISTICHE SUDDETTE. QUESTO VINCOLO SI TRADUCE IN UN SISTEMA DI EQUAZIONI LINEARI DEL TIPO : 2N+1 CAMPIONE PER k=0 , t=NT 2N+1 (righe) =Nr. COEFFICIENTI

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.32 POTENZA NELLA P.A.M. A BANDA STRETTA POTENZA MEDIA IN TRASMISSIONE ENERGIA MEDIA CALCOLATA SU TUTTA F.O. INVIATA OGNI T SIMBOLI DIVERSI = PROBABILITA’ SIMBOLO i-esimo ANCHE DI ai = f. CHE TRASMETTO SUL CANALE. ES. : t

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.33 CONCLUSIONI SU P.A.M. A BANDA STRETTA TECNICA PER TRASMETTERE INFORMAZIONE DISCRETA : SULLA BASE DEL VALORE CAMPIONATO IL DECISORE DECIDE PER COME SIMBOLO CHE E’ PIU’ PROBABILE SIA STATO TRASMESSO. TIPICAMENTE : SORG. COD. DECIS. N SIMBOLI “DISCRETI” LIVELLO PIU’ VICINO  ASSOCIATO AD

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.34 PAM CON MEMORIA ( O PAM MULTILIVELLO) AD OGNI T INVIO PIU’ SIMBOLI CONTEMPORANEAMENTE, AUMENTANDO IL NUMERO DI AMPIEZZE POSSIBILI. ES. : SORGENTE BINARIA, 4 DIVERSE AMPIEZZE PER INVIARE DUE BIT ALLA VOLTA. USO PAM CON PCM : PAM EVENTUALMENTE CON MEMORIA. NB. : SIA PAM CON MEMORIA CHE PAM PER PCM SI PUO’ FARE ANCHE CON PAM SU CANALE A BANDA ILLIMITATA. Tx/Rx PAM DEC. RIC. PCM COD. PCM SEGNALE CONTINUO SEGNALE PCM RICOSTRUITO

Laurea Ing EO/IN/BIO;TLC D.U. Ing EO 7.35 DIAGRAMMA AD OCCHIO Segnale PAM a Banda Illimitata (es. segnale polare) visualizzato con opportuna sincronizzazione su un oscilloscopio. Consente di valutare: istante ottimo di campionamento ISI e margine di rumore jitter degli zero crossing sensibilità della sincronizzazione distorsioni in Tx (asimmetrie, …)