CRIMINALITA’ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO CRIMINALITA’ ORGANIZZATA DI STAMPO MAFIOSO. CARATTERISTICHE E MODELLI DI SVILUPPO RUBEN DE LUCA, 2006
CARATTERISTICHE DEL MODELLO MAFIOSO (Santino, 1995) Esistenza di una struttura organizzativa capace di adeguarsi ai mutamenti del contesto. Impiego costante in attività illegali e legali, storiche e nuove. Finalizzazione delle attività all’arricchimento e all’acquisizione di potere. Vigenza di un codice culturale, insieme radicato ed elastico. Presenza di un consenso allargato a buona parte del corpo sociale- Interazione dei gruppi criminali con il contesto sociale, attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione.
RAPPORTI FRA MAFIA, POLITICA E FINANZA IERI Potere politico (controllo sui giudici e sulle forze dell’ordine) voti di scambio legislazione opere pubbliche Mafia Opere pubbliche (controllo del territorio) (appalti a società mafiose o sottoposte a racket) OGGI Finanza riciclaggio (investimenti e prestiti) finanziamenti illeciti Mafia impunità Crisi politica
FASI DELL’INTEGRAZIONE MAFIOSA NEL SISTEMA INTERNAZIONALE (Armao, 2000) Dipendenza (anni ’50-’60) Sfruttamento del commercio della droga Collaborazione delle autorità governative con le mafie (i mafiosi fungono da intermediari fra criminalità comune e sistema politico) Subordinazione delle mafie alle autorità internazionali che gestiscono il sistema monetario e quello finanziario Indipendenza (anni ’70-’80) Improvviso passaggio a una fase di deregulation del mercato Crescita esponenziale della domanda di droghe Espansione delle finanziarie private rispetto alle autorità monetarie internazionali Proliferazione dei mercati off-shore Prevalenza (anni ’90-XXI secolo) Crollo del regime comunista e apertura del mercato sovietico alla mafia Meccanismo di ripolarizzazione attorno a nuclei mafiosi Spostamento continuo delle organizzazioni mafiose lungo le vie commerciali (fine del concetto di mafiosità stanziale) Costituzione di un “regime internazionale mafioso” basato su rapporti relativamente informali regolati dalle rispettive competenze
LEGAMI POLITICO-CRIMINALI E OPERATIVITA’ MAFIOSA (Bailey e Godson, 2000) Controllo politico Struttura organizzazione Operatività criminale criminale Corruzione controllo centrale limitato, dispersa, frammentata, subnazionale, locale Contenuta prevalenza controllo regionale, subordinata al governo variabilità dell’efficacia repressiva Centralizzata controllo centrale effettivo, complessa, gerarchica, disciplinata transnazionale, centrata su Sistemica repressione nulla attività con altri (formale) Centralizzata controllo centrale compartimentato complessa, gerarchica, disciplinata transnazionale, centrata su Sistemica fra strutture ufficiali e nascoste, attività con altri (formale e nascosta) contrasto di facciata Frammentato controllo centrale debole dispersa, frammentata, competitiva, transnazionale, con partecipazione Competitivo subordinazione variabile a un capo sporadica di altri
NUOVI SCENARI OPERATIVI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA IN ITALIA (“Ultimo”, 2002) Forze criminali quantitativamente ridotte, ma con elevata dinamicità. Diradamento e discontinuità delle associazioni criminali con territori vuoti non costantemente controllati. Ampi territori da gestire con possibili evoluzioni antagoniste tra diverse strutture criminali. Dinamismo e imprevedibilità dell’azione criminale con rapide ed episodiche aggregazioni di più strutture per il perseguimento di specifiche attività illecite.
VECCHIO E NUOVO CONTESTO DELLA SICUREZZA POST COMUNISMO (Liang e Xiangsui, 1999) vecchio contesto nuovo contesto - bipolare (rigido) - multipolare (complesso) - prevedibile - incerto Ambiente Geopolitico - comunismo - nazionalismo/estremismo - Stati Uniti = prima potenza occidentale - Stati Uniti = prima potenza militare - Alleanze permanenti - Alleanze temporanee - ONU paralizzata - ONU dinamica
SCHEMA-BASE DELLE “FRODI AVANZATE NIGERIANE” (Savona, 2002) La vittima riceve una lettera, una fax o una mail recanti l’offerta di una transazione confidenziale di somme di denaro nell’ordine di milioni di dollari. La somma sarebbe il risultato di un contratto sovrafatturato, stipulato e pagato qualche anno prima da un acquirente straniero, ed è rimettibile solo su un conto estero I criminali si spacciano per funzionari statali ai quali la legge nigeriana vieta di operare su conti che non siano nazionali. Viene richiesta assistenza per trasferire il denaro sul conto corrente della società vittima e, in cambio della disponibilità, viene promesso il 30% dell’intera somma. Nei dieci giorni successivi, i criminali cercano di instaurare con la vittima un rapporto di fiducia, inviando ulteriori atti “ufficiali” per rafforzare il senso di fiducia nella trasparenza dell’affare. La vittima è avvisata che la transazione è quasi conclusa, ma che c’è l’emergenza di pagare un’imprevista tassa governativa prima che il denaro possa essere messo in circolazione. Se la tassa viene pagata, i criminali inventano un nuovo problema che necessita un nuovo pagamento, tutto supportato da nuovi documenti “ufficiali”. I criminali tentano di convincere la vittima a recarsi in Nigeria per la stipula definitiva del contratto e per trasferire il denaro. Se la vittima accetta, viene detto che non ha bisogno del visto perché verrà fornito al suo arrivo, così entra in Nigeria irregolarmente e ciò dà ai criminali un potere d’influenza enorme. Se la vittima rifiuta di pagare altre “tasse” e/o di firmare il contratto che viene presentato, è esposta a minacce e violenze fisiche, finché non cede alle nuove richieste di pagamento.