Quante volte avete vinto la lotteria?
1 Uomo => 100W 1 SUV => 50kW 1 SUV = 500 Uomini Nel 1864, Telemaco Signorini dipingeva “L’Alzaia,” un quadro forse ineguagliato nella storia della pittura. Cinque uomini trascinano una pesante chiatta lungo l’argine (“alzaia”) dell’Arno, vicino a Firenze. Oggi, ci sembra incredibile pensare che quei cinque uomini, con tutta la loro fatica, non potevano mettere insieme per lunghi periodi di tempo più di 500 watt o giù di li’, la potenza di un tagliasiepi di oggi. Nel 1859, Edwin Drake perforava il primo pozzo petrolifero commerciale in Pennsylvania. Da allora, il petrolio è diventato abbondante e a buon mercato. Ai nostri tempi, sotto il cofano di una SUV media, che c’è chi usa oggi per portare i bambini a scuola, ci sono almeno 50(90) kW, l’equivalente di una lunga fila di 500 (900) uomini che tirano. Una fila lunga oltre 1 km! Ne è passata di acqua lungo l’argine da allora. Vi rendete conto che 900 uomini è un paese? Vostro padre quando accende l’auto è come se stesse usando un calesse con 900 persone imbrigliate per tirarlo! Ma neanche Nerone e Caligola sono arrivati a far tanto! A questo punto ci si domanda, se l’energia è infinita non c’è problema… se è finita è una pazzia vivere così! lo sviluppo della moderna civiltà industriale è solitamente considerato il risultato di un continuo progresso scientifico e tecnologico e della crescente capacità delle società umane di ottenere quantità di energia sempre più grandi. una fonte energetica versatile e pregiata: il petrolio.
Qual è la materia prima su cui si basa l’attuale livello di sviluppo Qual è la materia prima su cui si basa l’attuale livello di sviluppo? La più versatile?
Petrolio: formazione 1. Lo 0,1 - 0,01% di tutta la materia organica del “ciclo della vita” viene sottratto e accumulato in depositi marini. 2. L’accumulo continuo di nuovi sedimenti fa sprofondare la materia organica che si compatta diventando una roccia ad alto tenore di C (“roccia madre”). Versatilità della molecola del carbonio. Sottrazione del carbonio organico all’ossidazione in ambiente marino, di solito originato dal fitoplancton (contributo di altri animali trascurabili). piccolissima parte rispetto a quello che torna nella biosfera (circa lo 0,01-0,1%). Accumulo…formazione nella roccia madre. Subsidenza per ulteriore sedimentazione: pressione e temperatura favoriscono l’attività batterica (CO2 e CH4) dapprima, poi a maggiori profondità la temperatura induce il cracking, e si formano i gas e il petrolio che tendono a migrare verso l’alto perché più leggeri, spinti dalla pressione cui si trovano (mano che preme una spugna intrisa d’acqua chiusa sui lati) 3. Se lo sprofondamento continua, l’alta temperatura provoca la formazione degli idrocarburi che essendo più leggeri tendono a risalire verso la superficie.
Petrolio: formazione Se nel migrare verso l’alto gli idrocarburi incontrano rocce impermeabili con forma opportuna (trappole) allora arrestano la loro risalita. Si forma così un giacimento in cui gli idrocarburi gassosi si trovano nella parte più alta e quelli liquidi in quella sottostante. Anche se in alcuni casi sembra che bastino tempi attorno al milione di anni ( in Messico un giacimento di soli 15000 anni). Le stime più attendibili indicano un tempo di almeno 4-6 milioni di anni per completare l’intero processo.
Petrolio: a cosa serve?
Energia: elettricità “La luce elettrica non rimpiazzera' mai le lampadine a gas”. (Industriale tedesco, 1878) “Questa invenzione dell'energia elettrica e' un fallimento totale”. (Erasmus Wilson, Presidente dello Stevens Institute of Technology, 1879) “Finita questa mostra, di luce elettrica non sentiremo più parlare”. (Erasmus Wilson, docente ad Oxford, 1889 all'Esposizione di Parigi) A dire il vero la produzione dell’elettricità inzialmente è avvenuta per lo più con l’idroelettrico, ma attualmente senza petrolio e metano L’energia elettrica è una forma molto pregiata…ma non è una fonte d’energia…è un vettore d’energia…cioè serve per portare energia in giro per il mondo affinché possa essere usata dove serve. L’elettricità è la forma d’energia più pregiata per la civiltà industriale.
Energia: elettricità=intrattenimento L’elettricità
Energia: elettricità=qualità di vita Una domanda: quale tra questi elettrodomestici ha cambiato più profondamente il nostro stile di vita? (risp. Frigorifero, possibilità di conservare il cibo, di congelarlo e trasportarlo su grandi distanze…)
Energia: elettricità=disponibilità d’acqua Perché? Perché in pianura l’acqua scorre nelle falde acquifere, e serve una pompa per sollevarla e per portarla in casa… un tempo il rubinetto in casa non c’era… c’era il pozzo in piazza… ad esempio qui a San Secondo c’era una fontana con pompa manuale (dove c’era il piper) e una davanti all’Hotel S.Angelo, di fronte al vecchio ospedale. Che fatica adesso lavare con la lavatrice...
Energia: elettricità=luce
Energia:trasporti
Energia:trasporti
Idrocarburi = cibo “L’agricoltura moderna consiste nell’uso del terreno per convertire il petrolio in cibo” Bartlett (1978) “Se si dovesse fare a meno dei fertilizzanti, di parte dell’irrigazione (per la parte resa possibile dall’energia ricavata dal petrolio) e dei pesticidi, i raccolti di mais, per esempio, crollerebbero al 25%.” Pimentel (1998) Ci avete mai pensato? Si o No? Ogni singola caloria che ingurgitiamo ha alle spalle almeno una caloria di petrolio, più probabilmente dieci. Nel 1940 la tipica fattoria degli Stati Uniti produceva 2,3 calorie di cibo per ogni caloria di petrolio che utilizzava. Nel 1974 (l'ultimo anno in cui qualcuno esaminò in dettaglio la questione) il rapporto era 1:1. E questa è una sottostima del problema, perché contemporaneamente al fatto che c'è più petrolio nel nostro cibo c'è anche meno petrolio nel nostro petrolio. Un paio di generazioni fa si consumava molta meno energia per trivellare, pompare, distribuire, di quanta ne occorra oggi. Negli anni '40 si ottenevano circa 100 barili di petrolio per ogni barile speso per ottenerlo. Oggi ogni barile investito nel processo ne fa ottenere solo dieci David Pimentel, un esperto di cibo ed energia che lavora alla Cornell University, ha stimato che se tutto il mondo mangiasse nel modo in cui mangiano gli Stati Uniti, l'umanità esaurirebbe tutte le riserve note di combustibili fossili in soli sette anni. Pimentel ha dei detrattori. Alcuni lo hanno accusato di aver sbagliato i suoi calcoli anche del 30 per cento. Va bene. In questo caso sono dieci anni invece che sette. La principale produzione agricola degli Stati Uniti, il granoturco, è completamente immangiabile. Costituisce la materia prima di un settore industriale che produce sostituti del cibo. Analogamente, non si può mangiare il grano non processato. Sicuramente non si può mangiare il fieno. È possibile mangiare la soia non processata, ma perlopiù non lo si fa. Queste quattro produzioni coprono l'82 per cento della superficie agricola statunitense. L'agricoltura in questo paese non riguarda il cibo, riguarda beni che richiedono la spesa di ulteriore energia per essere trasformati in cibo. Tutto iniziò con l'industrializzazione nell'Inghilterra vittoriana. All'epoca l'impero era invaso dallo zucchero proveniente dalle piantagioni delle colonie. Allo stesso tempo, le città erano invase dai lavoratori delle fabbriche. Non c'erano modi adeguati per nutrirli. E allora nacque la pausa pomeridiana per il tè, dove il tè consisteva principalmente di acqua calda e zucchero. Se i lavoratori avevano qualche soldo in più, potevano anche permettersi pane e marmellata iper-zuccherata - un'industrializzazione alimentata dallo zucchero. Tra il 1860 e il 1890 ci fu in Gran Bretagna un aumento del 500 per cento dei consumi pro-capite di zucchero, nello stesso periodo in cui l'aspettativa di vita di un lavoratore in fabbrica di sesso maschile era di diciassette anni. Alla fine del secolo l'inglese medio ricavava circa un sesto del suo nutrimento totale dallo zucchero, esattamente la stessa percentuale degli statunitensi di oggi - il doppio di quanto raccomandato dai nutrizionisti. l'industria alimentare degli Stati Uniti usa circa dieci calorie di energia ottenuta da combustibili fossili per ogni caloria contenuta nel cibo che produce. Secondo uno studio si spendono più calorie fornite da combustibili fossili per produrre l'etanolo di quante esso ne contenga. [Vedi Biocombustibili]
Fertilizzanti Servono 50 litri di energia fossile per restituire l'equivalente di un anno di fertilità perduta ad un ettaro di terreno. I combustibili fossili sono la fonte più conveniente di IDROGENO. Es: CH4... Solo un esempio: i fertilizzanti. L’idrogeno in reazione con l’azoto atmosferico dà l’ammoniaca:
Consumo di Petrolio nel Mondo
Petrolio: quanto se ne consuma?
Petrolio: il MEGABARILE 1 Barile = 159 litri, 1MB=1.000.000 Barili = 159.000.000 litri = 159.000mc , campo da calcio 105x68m->alto 22m, Un Megabarile, largo (31 1/2" between barrel heads and 19 ½” , 80 cm lung 50cm O, rapporto altezza/diam= 8/5=1,6 3,14*6,25xLxLx8xL=159.000 ) 50m( di un campo da calcio) e alto 80m(un palazzo di 25 piani). Piazza Garibaldi lunga (asse viale Mazzini)72 metri e larga 90 metri Battistero di parma: 21x21 metri
Petrolio: il GB (GIGABARILE) 30 x
Petrolio: quanto ce n’è?
Ce n’è per ancora per 40 anni... …o no? E’ vero? E’ falso? Beh, cerchiamo di capire… dipende da quanto ne rimane e da quanto se ne consuma all’anno… Il quanto se ne consuma si sa con buona esattezza… il quanto ne rimane si chiamano ‘riserve’, le riserve sono una stima molto approssimata di quanto se ne può ancora tirare su, approssimata perché capirete che non è facile mettere la testa nella roccia a 1000 metri di profondità per vedere quanto ancora ce n’è… Quest’affermazione è come uno sgabello: ha bisogno di tre gambe per stare in piedi.
…o no? Tre Miracoli: 1. Miracolo della moltiplicazione dei Barili 2. Miracolo della trasformazione della sabbia in oro (nero) 3. Miracolo della “mattonella” Anzi più che tre gambe in questo caso si parla di 3 miracoli...
Plastica Elettricità Pesticidi, fertilizzanti Cibo Carburanti Pesce
Esaurimento delle risorse: -Carestia -Guerra per le risorse -Cannibalismo -Regressione tecnologica -Morte del 70% della popolazione
le scoperte di petrolio hanno avuto un picco nei primi anni ’60; l’80% del petrolio che si consuma è stato scoperto prima del 1973; negli ultimi anni, in media, è stato trovato 1 barile ogni 4 consumati; circa il 65% delle riserve rimanenti è concentrato nei paesi medio-orientali (i soli che possono ancora incrementare la loro quota di produzione, mentre la gran parte dei restanti produttori ha già passato il picco di produzione);
Carbone Che fare?
Gas Che fare?
Idroelettrico Che fare?
Eolico Che fare?
Solare Termico Che fare?
Solare fotovoltaico Che fare?
Biomassa Che fare?
Biocombustibili Che fare?
Nucleare Che fare?
Idrogeno Che fare?
Idrogeno: vantaggi E’ l’elemento più comune dell’universo. Non contenendo carbonio, comunque lo si ‘bruci’ non produce CO2 ma soltanto vapore d’acqua. Può essere ottenuto per elettrolisi dall’acqua. Può agevolmente sostituire gli altri combustibili nel settore dei trasporti. Che fare?
Geotermico Che fare?
Quante volte avete vinto la lotteria?
3 volte! La terza...
L’idea del progetto: Risparmio energetico Provincia Scuola $ $
3 volte! La terza... E’ un pò di lavoro!
Risparmiare… altri buoni motivi... Perché la Terra è limitata, le risorse sono limitate e il loro uso dovrebbe essere ‘intelligente’. Perché risparmiare vuol dire far soldi. In alcuni casi TANTI soldi. Perché l’energia risparmiata è l’unica energia VERAMENTE PULITA. Perché è stupido progettare il ritorno al Nucleare e al Carbone quando l’energia viene sprecata ogni giorno. Che fare?
Quanto inquina ogni abitante del pianeta ? Fonte UN-FCCC, 2001 Dati anno 1999 (ton/capita)
Fine