VALORIZZAZIONE DEL PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO

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VALORIZZAZIONE DEL PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO RELATORE: Alessandro Rossini DATA: 16 ottobre 2012

COMMITTENTI Il progetto si basa su due aspetti fondamentali: quello turistico – ambientale e quello sociale che, insieme, puntano a valorizzare il Parco Naturale del Monte San Bartolo. A questo scopo sono stati individuati i seguenti, potenziali, committenti: Ente Parco Naturale del Monte San Bartolo Regione Marche Ministero dell'Ambiente Ministero della Giustizia Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

CLIENTI I potenziali clienti, individuati per questo progetto, sono i seguenti: Associazioni ambientaliste Associazioni sportive Abitanti della provincia di Pesaro – Urbino Turisti di soggiorno e turisti di giornata Studenti delle scuole Esercizi commerciali interni ed esterni al Parco San Bartolo Per un ulteriore consolidamento della rete, si potrebbe incentivare la creazione di partenariati e/o collaborazioni tra le associazioni e gli esercizi commerciali, nonché, tra gli altri parchi presenti sul territorio.

BACKGROUND PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO Il Parco è stato istituito nel 1994, ed è operativo dal 1997. Con la sua costituzione, l’area, è stata sottratta alle opere edilizie e alla caccia, che avrebbero modificato, in modo quasi irreversibile, gli equilibri naturali del luogo. Tuttavia il Parco Naturale è altamente antropizzato, in quanto sono presenti, da prima della sua costituzione, insediamenti urbani, insediamenti agricoli (campi coltivati, ecc..) e qualche esercizio commerciale; inoltre è percorso, per tutta la sua lunghezza, dalla strada Panoramica Adriatica. Questi fattori però sono stati ammortizzati da varie attività, messe in atto dall’Ente Parco, con lo scopo di far coesistere, uomo e natura. Attualmente l’Area Protetta è fortemente tutelata, ma non valorizzata; infatti, i sentieri non sono mantenuti nelle migliori condizioni ed alcuni accessi alle spiagge non portano da nessuna parte; in più, sono presenti poche aree attrezzate per la sosta (pic – nic) e, in generale, non si riscontra un ambiente “pulito”. Per questo motivo il progetto vuole valorizzare il Parco, pur mantenendo inalterati gli equilibri che si sono instaurati tra la flora, fauna e uomo. Allegato riportante la descrizione del Parco 4

SITUAZIONE ATTUALE PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO – MAPPA Castel di Mezzo Fiorenzuola di Focara Strada Panoramica Adriatica Santa Marina

SITUAZIONE ATTUALE PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO – ATTIVITA’ Il Parco organizza e partecipa a vari tipi di attività, tra cui: Escursioni guidate Educazione ambientale Eventi musicali (aperitivi e concerti al tramonto, ecc..) Mostre d’arte e fotografiche Eventi teatrali Manifestazioni, tra cui il “Caprile Agrishow” (Pesaro) e il “Gusto Giro” (Gabicce Mare) Volontariato In aggiunta a queste attività, il 21 dicembre 2008, è stato inaugurato, nell’antico palazzo comunale di Fiorenzuola di Focara, il Museo Paleontologico. I reperti, sono stati studiati da università italiane ed estere, per la loro importanza in materia di cambiamenti climatici. Inoltre, il museo offre visite guidate e si occupa di ricerca scientifica, promuovendo campagne di scavi per l’acquisizione di nuovi reperti.

SITUAZIONE ATTUALE PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO – PROGETTI In aggiunta alle attività elencate precedentemente, il Parco San Bartolo è fautore di progetti che hanno lo scopo di far conoscere e capire gli aspetti naturalistici, antropologici e culturali del luogo. I progetti, attualmente esistenti, sono: Progetto Pipistrelli Progetto Migrazione Rapaci Centro Inanellamento del Monte Brisighella Progetto Falco Pellegrino Progetto Acquatici Svernanti Progetto Nidi Artificiali Studio delle interazioni tra l’avifauna e l’attività agricola

SITUAZIONE ATTUALE LAVORO CARCERARIO In Italia, dall’inizio degli anni ’90, qualche istituto penitenziario, in collaborazione con i comuni e con altre realtà territoriali e del terzo settore, hanno avviato attività di manutenzione e pulizia degli spazi verdi. In concreto, ha agito in questo senso, la Regione Piemonte, con la L.R. dell’8 gennaio 1990, n. 1, intitolata “Impiego sperimentale di detenuti in semilibertà o ammessi al lavoro all’esterno per lavori socialmente utili a protezione dell’ambiente”, che configura la possibilità di utilizzare i condannati, ammessi al lavoro extramurario, in progetti in materia di tutela ambientale. Un altro esempio viene dalla regione Lombardia, che ha siglato un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Giustizia il 22 febbraio 1999. Per quanto riguarda la regione Marche, nel 2008, è stata emanata la L.R. 28/2008, che al 1° art. comma 1 recita: “La Regione promuove interventi a favore delle persone ristrette negli istituti penitenziari o in esecuzione penale esterna, nonché dei minorenni sottoposti a procedimento penale, allo scopo, in particolare, di favorire il minor ricorso possibile alle misure provative della libertà”.

L’OFFERTA DEL PARCO AMBIENTE E TURISMO Il progetto intende realizzare, e potenziare opere già esistenti, con lo scopo di migliorare, il Parco San Bartolo, dal punto di vista turistico e ambientale. Per questo, le attività elencate qui sotto, sembrano adatte a raggiungere gli scopi previsti. Miglioramento dell’ambiente del Parco – Operazioni di pulizia Aumentare il numero delle aree attrezzate per la sosta (pic-nic) Migliorare la rete escursionistica con l’aggiunta di nuovi sentieri, sia per il trekking sia per le mountain bike Migliorare gli accessi ad alcune spiagge Migliorare la segnaletica per la rete escursionistica Creare partenariati con le imprese e associazioni del luogo (ristoranti, hotel, associazioni sportive e ambientaliste, scuole, ecc..) Normativa di riferimento allegata. 9

L’OFFERTA DEL PARCO IL SOCIALE Oltre alle attività elencate in precedenza, il progetto prevede la formazione (tramite un corso di formazione che prevede lezioni teoriche e pratiche) e l’impiego dei detenuti del carcere di Villa Fastiggi , nella realizzazione di alcune delle opere sopra citate; quindi, al di là della prospettiva di implementazione del turismo tramite la valorizzazione dell’Area Protetta, si intende contribuire al reinserimento di persone svantaggiate (i detenuti) nella società. Così facendo si avrà anche un riscontro economico positivo, dato dal fatto che non sarà necessario avvalersi di manodopera specializzata per l’esecuzione delle opere. Il punto di forza di questa parte del piano sarà sicuramente la trasformazione di detenuti, in regime di esecuzione della pena, in cittadini produttivi per la società. Normativa di riferimento allegata. Detenuti impiegati nella pulizia del Parco Fluviale in provincia di Pescara 10

REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ TEMPI E MODALITA’ SELEZIONE FORMAZIONE LAVORO CONCLUSIONE Secondo la legislazione vigente in materia di lavoro extramurario si provvederà alla selezione dei detenuti idonei a svolgere il percorso formativo e lavorativo (vedi Allegato1). La formazione, dei detenuti idonei, consisterà in un corso di 500-600 ore alla cui conclusione verrà rilasciato un attestato di qualifica riconosciuto ai sensi di legge. Il corso prevedrà lezioni teoriche, accompagnate da lezioni pratiche. Una volta concluso il percorso formativo i detenuti saranno in grado di svolgere al meglio il lavoro. Una volta concluso il periodo formativo i detenuti inizieranno il lavoro vero e proprio, saranno impegnati per 8 ore al giorno, per 3 giorni alla settimana. Complessivamente il periodo lavorativo sarà di circa 500 ore. Ipoteticamente si svolgerà da settembre-ottobre a marzo-aprile. La conclusione dei lavori sarà, presumibilmente, precedente alla primavera, in modo tale che il “nuovo” Parco sia pronto per i turisti e tutti gli amanti della natura e dello sport.

PRINCIPALI OPPORTUNITA’ OPPORTUNITA’ - RISCHI PRINCIPALI OPPORTUNITA’ Possibilità di usufruire di fondi europei diretti per la formazione e il lavoro dei lavoratori Siglare accordi e collaborazioni con il Ministero di Giustizia, del Lavoro e le Politiche Sociale e dell’Ambiente Creazione di una rete di collaborazione tra il Parco e le altre realtà del territorio (ristoranti, hotel, ecc..) Ottenimento della CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile) Forte domanda turistica indirizzata verso i Parchi Naturali PRINCIPALI RISCHI Delibera n. 152, prescrizione n. 3 Lungo processo nell’individuazione dei luoghi atti ad ospitare le nuove strutture Ostacolo da parte di alcune associazioni e/o partiti politici Gli abitanti, all’interno del Parco, potrebbero non accettare la presenza di detenuti “liberi” Il 75% dell’Area Protetta appartiene a privati

RISCHI DIFFICILMENTE ELIMINABILI STRATEGIE ELIMINAZIONE O ATTENUAZIONE DEI RISCHI RISCHI DIFFICILMENTE ELIMINABILI Ostacolo da parte di associazioni e/o partiti politici (Verdi, associazioni ambientaliste, ecc..) Lungo processo nell’individuazione dei luoghi atti ad ospitare le nuove opere RISCHI ELIMINABILI Sempre tramite il forum si potrebbe cercare di raggiungere un accordo in modo da poter realizzare le opere Tramite l’istituzione di un forum si ascolteranno direttamente gli abitanti del Parco Delibera n. 152 – Si potrebbe siglare un accordo con la Regione Marche, vincolato al lavoro penitenziario Con l’accordo, la manutenzione e la realizzazione dei sentieri e delle aree di sosta sarà possibile solo mediante questo progetto. Con l’istituzione del forum si potranno ascoltare direttamente le opinioni dei cittadini che vivono all’interno dell’Area Protetta. Così facendo si potrà raggiungere facilmente un accordo tra le parti

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – TIPOLOGIA DI CLIENTELA Regione Marche Provincia di Pesaro – Urbino

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – TIPOLOGIA DI CLIENTELA (ITALIANI)

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – TIPOLOGIA DI CLIENTELA (STRANIERI)

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – PRODOTTI TURISTICI DI RIFERIMENTO

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – PRODOTTI TURISTICI IN VIA DI SVILUPPO

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLE IMPRESE – PRODOTTI TURISTICI IN FASE RECESSIVA

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLA CLIENTELA – DESTINAZIONI DEL SOGGIORNO

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLA CLIENTELA – MOTIVAZIONE DEL SOGGIORNO

ANALISI DI MERCATO INDAGINE ALLA CLIENTELA – ATTIVITA’ SVOLTE

MIGLIORAMENTO OFFERTA TURISTICA STRATEGIE SUL MERCATO Creazione di partenariati con: associazioni (sportive, ambientaliste, ecc..), tour operator, strutture ricettive ed esercizi commerciali, interni ed esterni all’area del Parco L’aspetto sociale del progetto favorirà la sua visibilità a livello regionale, nazionale e internazionale, tramite una buona campagna di pubblicizzazione Miglioramento e differenziazione dei canali di comunicazione verso i target principali (es. italiani – esperienza vissuta, stranieri – internet) Il progetto favorirà le procedure riguardanti l’ottenimento della CETS. Una volta ottenuta, il Parco avrà il riconoscimento a livello europeo riguardo la qualità dell’offerta turistica Siglare accordi con le istituzioni (Ministero di Giustizia, Amministrazione penitenziaria, ecc..), cercando di ottenere bonus, riconoscimenti, ecc.. MIGLIORAMENTO OFFERTA TURISTICA

PROIEZIONI FINANZIARIE PERSONALE COSTO TOTALE ≈ 257.500,00 € Detenuti Formazione: ≈ 80.000,00€  Lavoro: ≈ 52.500,00€ Docenti  ≈ 90.000,00 € Tutor (interni) ≈ 30.000,00€ Consulenti/Professionisti  ≈ 5.000,00€ ATTREZZATURE 5.500,00€ Vestiario (tute, scarpe antinfortunistica, ecc..)  ≈ 2.000,00€ Attrezzature (cesoie, pale, rastrelli, ecc..)  ≈ 3.500,00 € MATERIALI 22.000,00€ Materiali per la realizzazione delle opere (panche, tavoli, cestini raccolta rifiuti, assi, pali, ecc..)  ≈ 20.000,00€ Materiale divulgativo relativo alla conclusione dei lavori ≈2.000,00€ Costo totale del progetto  ≈ 285.000,00€ 24